luc83 ha scrittoarriva il natale...quale bollicina scegliere?
vista l'ultima discussione evitiamo ruinart
qualche consiglio per uno champagne (pure due) con un buon rapporto qualità prezzo e magari non introvabile?
e magari anche per una bollicina italiana...(ricordo una riserva giulio ferrari molto elegante...cosa ne dicono gli esperti?)
vado un pizzico OT nel senso che prendo il pranzo di Natale "globalmente". In generale uno tende a carrellare qualche vino. (*)Sarebbe da tener presente che se abbiamo voglia di cambiare più vini per via di un menù articolato, sarà meglio cominciare con un Pinot nero anche a 13,5°, ma molto elegante, morbido e di discreta struttura, ma sicuramente meno tannico di un Sangiovese a 13° di Toscana, egualmente morbido, più tannico e più arrogante al palato, per poi passare ad un Aglianico a 14° decisamente tannico, ma non per questo meno gradevole, sicuramente più concentrato e di grande forza, con grande corposità.
Nel vino bianco è un po' diverso, in quanto spesso la gradazione alcolica va di pari passo con la struttura del vino, poi ci sono le eccezioni, tipo: se cominciamo un pasto con fegato grasso, abbinare vini come Sautern o Passiti botritizzati a 14,5°/15° o anche 16° non vi è nulla di sbagliato, vuol dire che aspetteremo qualche minuto in più per passare al prossimo piatto, per dar modo alla nostra bocca di riequilibrarsi e continuare così il nostro pasto, percorrendo poi una scaletta più consone a quello che mangeremo(*).
Terminiamo con il panettone farcito di mascarpone e besciamella
o con microdolcetto? Dolce su dolce. Moscato di Volpara. Trovarlo se si è capaci. Un ruttino e tutto passa.
Se poi vuoi una bollicina gradevole ecco gli champagne di Marie-Noëlle Ledru di Ambonnay, o il suo extra brut di assemblaggio (85 % pinot noir, 15 % chardonnay) o i millesimati «Cuvée du Goulté» (100 % pinot nero). Dai 20 € in su. Sempre ruttino poi, però di classe questa volta.