apexx ha scrittoMi sembra strano che la qualità delle bottiglie sia diversa, credo che i vini in degustazione siano prestabiliti ad ogni lezione di ogni livello, sul sito ASI c'è addirittura la sezione dei vini didattici in degustazione.
Ho sempre sentito dire che i corsi svolti in Lombardia sono i più approfonditi e meglio organizzati, anche da relatori dei corsi stessi che fanno lezione in tutta Italia.
apexx ha scrittoDa sommelier AIS posso dire che sono contento di aver intrapreso questa strada. Il primo livello costa 500 euro, il secondo 600 e il terso 700. Alla fine sostieni l'esame e diventi sommelier, avendo appreso una miriade di nozioni, che come risultato ti lasciano una voglia matta di approfondire ancora di più.
apexx ha scrittoDa sommelier AIS posso dire che sono contento di aver intrapreso questa strada. Il primo livello costa 500 euro, il secondo 600 e il terso 700, dolore e spavento. Alla fine sostieni l'esame e diventi sommelier, avendo appreso una miriade di nozioni, che come risultato ti lasciano una voglia matta di approfondire ancora di più.
Mi sembra strano che la qualità delle bottiglie sia diversa, credo che i vini in degustazione siano prestabiliti ad ogni lezione di ogni livello, sul sito ASI c'è addirittura la sezione dei vini didattici in degustazione.
Ho sempre sentito dire che i corsi svolti in Lombardia sono i più approfonditi e meglio organizzati, anche da relatori dei corsi stessi che fanno lezione in tutta Italia.
corona ha scrittoapexx ha scrittoDa sommelier AIS posso dire che sono contento di aver intrapreso questa strada. Il primo livello costa 500 euro, il secondo 600 e il terso 700, dolore e spavento. Alla fine sostieni l'esame e diventi sommelier, avendo appreso una miriade di nozioni, che come risultato ti lasciano una voglia matta di approfondire ancora di più.
Mi sembra strano che la qualità delle bottiglie sia diversa, credo che i vini in degustazione siano prestabiliti ad ogni lezione di ogni livello, sul sito ASI c'è addirittura la sezione dei vini didattici in degustazione.
Ho sempre sentito dire che i corsi svolti in Lombardia sono i più approfonditi e meglio organizzati, anche da relatori dei corsi stessi che fanno lezione in tutta Italia.
scusate ma non ho resistito
copio e incollo cambiando il nome della persona a cui è riferito il messaggio:
lukeco, se mi permetti qualche consiglio:
- risparmia i soldi (tanti) dei corsi (AIS in testa) e comprati qualche bella bottiglia, stappa senza remore, magari in compagnia di qualcuno con un po' di esperienza e lascia che il tuo gusto faccia il proprio corso nella maniera più naturale possibile: bevendo.
- se poi ti servono un po' di conoscenze tecniche visita le cantine e comprati qualche libro.
- se intercetti una degustazione guidata da Sangiorgi azzannala.
- Non dar retta alle guide.
benvenuto nel mondo degli sbevazzoni.
Però aggiungo che se ti servono i "gradi" per operare come sommelier in un ristorante allora AIS è tenuto più in buonconto, oppure FISAR.
Dimenticavo: anche io i corsi AIS me li son fatti e le bottiglie in deg. sono mediamente scandalose.
I relatori a volte sono meravigliosi, a volte andrebbero picchiati con forza usando la guida dei vini AIS.
lukeco ha scrittoBeh, io intanto mi son preso un paio di libri e comincerò a sperimentare...per i corsi c'è sempre tempo ed intanto mi farò una piccola infarinatura.
Anche perchè parto da 0 (mai bevuto vino fino ad ottobre scorso).
Ovvio poi che comincerò a frequentare qualche cena dei "mangioni"...dove il confronto o anche una semplice chiacchierata con qualcuno più esperto sarà sicuramente buona cosa...
@ Mystralina : nemmeno io ho velleità da sommelier però è un mondo che ho sempre avuto vicino ma che solo ultimamente ha destato in me un profondo interesse...boh, sarà la maturità