Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
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da inappetente il 04 set 2010 10:48


Ier sera , con una bella schiera di "mangioni" e una bella sequenza di affascinanti signore :
- Barbera d'Alba Cascina Francia Conterno 2005 : assolutamente irriconoscibile ( in meglio) rispetto a quello bevuto qualche mesetto fa . Rosso vermiglio , integrissimo , bellissimi profumi frutatti con la solita noticina anguriosa , grande bocca voluttuosa in equilibrio con un'acidità superba : da sfiorare i tre bicchieri (89+/100)
- Purpureus 2007 Cantine Ferri : apprezzatissimo da tutti ed universale su qualsiasi piatto , anche se teoricamente non certo complementare secvondo le dottrine di degiustazione classica . Potente , accattivante per una rotondità ben registrata da una discreta eleganza e freschezza , consistente ma non paradossale come alcuni Primitivo oggi estremizzati da aspetti colturali e di cantina finalizzati ad effetti speciali shoccanti 87+/100
- Parafada (da magnum) 2006 Barolo Massolino : ci siamo .Oltre ad una proseptticità lunghissima (se non eterna) , già da ora di uan piacevolezza di beva fantastica pur nella sua veste autorevole e di grande sostanza . Corso nuovo magnifico per questo vino da parte di Massolino : 90/100 . Assieme ad un assaggio di poche ore prima di un Vigna Rionda 2004 fra i più grandi mai prodotti (93+/100 per ora , ma prospettive da over 95/100 fra qualche decina d'anni) e ad un Margheria 2006 austero come ha da essere un grande Barolo di Serralunga (90/100) , questa cantina ,a mon avis, se la può giocare come cantina dell'anno assieme a Conterno (monumentali Monfortino 2002 , Cascina Francia e Barbera ) e Valentini ( mi hanno definito il suo Cerasuolo come il più grande della sua storia assieme ad un Trebbiano e Montepulciano da infarto) ...

da silbusin il 04 set 2010 15:01


Confermo la superbia del Conterno: asciutto, vinoso, rotondo con note fresche, persino dolce al ritorno. Il migliore dei tre.
Barolo Massolino: un neonato con i cromosomi giusti, unghia rubino brillante, un po' duro ad aprirsi, ma pronto per la sua strada.
Purpureus: un po' che sui vini del sud ho poca dimestichezza, quello che, pur piacendomi, mi ha convinto di meno. Buona acidità, liquirizia lieve, un po' troppo alcolico. Ma si sa, se si va con il diavolo si deve peccare.
Grazie a inappetente per la scelta. Chapeau!

da inappetente il 11 set 2010 15:19


... riprendiamo cn i primi freschi settembrini , domani in Bue House , con un'anteprima Nebbiolo approfondendo il tema di alcune annate con grandi interpreti di Langa ed una Macchina del tempo , retrospettiva , fino agli anni cinquanta . Con gli amici della Compagnia delle Nebbie ( impavidi appassionati della bassa cremonese ) che mi aiutano a tarare il layout assai più impegnativo del 26 settembre , dove davvero ci saranno fuocghi artificiali di Langa (Barolo e Barbaresco storici dall'alba dei tempi) . Già messo in piedi e a climatizzare le bocce già da un paio di giorni , sto preparando l'accompagnamento culinario , approfittando della stagione favorevole per i porcini .
Appetyzer : omelettes di uova di quaglia alle zucchine al forno ricoperta di fonduta al formaggio di fossa
Introduzione : formaggi molli francesi e tartare di carne di cavallo alle erbe aromatiche
Primo : penne alle salamelle e porcini
Poi...: culatello , fiocchetto , salame e pancetta steccata con peperoncini ripieni , carciofi ripieni e olive ripiene
Finale con i vini più vecchi: Carrello di formaggi superstagionati ... parmigiano 60 mesi , Fossa antico e Castelmagno erborinato
Dolci : chees cacke e Saker

PS: non so se si berrà bene , ma via con la fame non andremo ...

da Yoda il 11 set 2010 15:44


inappetente ha scritto... riprendiamo cn i primi freschi settembrini , domani in Bue House , con un'anteprima Nebbiolo approfondendo il tema di alcune annate con grandi interpreti di Langa ed una Macchina del tempo , retrospettiva , fino agli anni cinquanta . Con gli amici della Compagnia delle Nebbie ( impavidi appassionati della bassa cremonese ) che mi aiutano a tarare il layout assai più impegnativo del 26 settembre , dove davvero ci saranno fuocghi artificiali di Langa (Barolo e Barbaresco storici dall'alba dei tempi) . Già messo in piedi e a climatizzare le bocce già da un paio di giorni , sto preparando l'accompagnamento culinario , approfittando della stagione favorevole per i porcini .
Appetyzer : omelettes di uova di quaglia alle zucchine al forno ricoperta di fonduta al formaggio di fossa
Introduzione : formaggi molli francesi e tartare di carne di cavallo alle erbe aromatiche
Primo : penne alle salamelle e porcini
Poi...: culatello , fiocchetto , salame e pancetta steccata con peperoncini ripieni , carciofi ripieni e olive ripiene
Finale con i vini più vecchi: Carrello di formaggi superstagionati ... parmigiano 60 mesi , Fossa antico e Castelmagno erborinato
Dolci : chees cacke e Saker

PS: non so se si berrà bene , ma via con la fame non andremo ...


Ti avevo mandato un MP qualche giorno fa sollecitando un tuo intervento per l'organizzazione di qualche degustazione tra gli aficionados di questo Forum...ma e' stato bellamente ignorato.. :twisted:
Siccome son stufo di leggere quanto bene bevete , non sarebbe il caso quantomeno di provarci anche da noi? 8)
Ultima modifica di Yoda il 11 set 2010 17:42, modificato 1 volta in totale.

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da evachent il 11 set 2010 17:15


inappetente ha scritto.
Dolci : chees cacke e Saker
...


sui vini sei inarrivabile, dico sul serio.. :D
..

da inappetente il 11 set 2010 20:36


Yoda ha scritto
inappetente ha scritto... riprendiamo cn i primi freschi settembrini , domani in Bue House , con un'anteprima Nebbiolo approfondendo il tema di alcune annate con grandi interpreti di Langa ed una Macchina del tempo , retrospettiva , fino agli anni cinquanta . Con gli amici della Compagnia delle Nebbie ( impavidi appassionati della bassa cremonese ) che mi aiutano a tarare il layout assai più impegnativo del 26 settembre , dove davvero ci saranno fuocghi artificiali di Langa (Barolo e Barbaresco storici dall'alba dei tempi) . Già messo in piedi e a climatizzare le bocce già da un paio di giorni , sto preparando l'accompagnamento culinario , approfittando della stagione favorevole per i porcini .
Appetyzer : omelettes di uova di quaglia alle zucchine al forno ricoperta di fonduta al formaggio di fossa
Introduzione : formaggi molli francesi e tartare di carne di cavallo alle erbe aromatiche
Primo : penne alle salamelle e porcini
Poi...: culatello , fiocchetto , salame e pancetta steccata con peperoncini ripieni , carciofi ripieni e olive ripiene
Finale con i vini più vecchi: Carrello di formaggi superstagionati ... parmigiano 60 mesi , Fossa antico e Castelmagno erborinato
Dolci : chees cacke e Saker

PS: non so se si berrà bene , ma via con la fame non andremo ...


Ti avevo mandato un MP qualche giorno fa sollecitando un tuo intervento per l'organizzazione di qualche degustazione tra gli aficionados di questo Forum...ma e' stato bellamente ignorato.. :twisted:
Siccome son stufo di leggere quanto bene bevete , non sarebbe il caso quantomeno di provarci anche da noi? 8)
... pensi che non ci stia ... pensando? Queste erano già programmate . A breve una bicchierata per Mangioni , vedremo le adesioni ...

da Falcade il 12 set 2010 03:58


inappetente ha scritto
Yoda ha scritto
inappetente ha scritto... riprendiamo cn i primi freschi settembrini , domani in Bue House , con un'anteprima Nebbiolo approfondendo il tema di alcune annate con grandi interpreti di Langa ed una Macchina del tempo , retrospettiva , fino agli anni cinquanta . Con gli amici della Compagnia delle Nebbie ( impavidi appassionati della bassa cremonese ) che mi aiutano a tarare il layout assai più impegnativo del 26 settembre , dove davvero ci saranno fuocghi artificiali di Langa (Barolo e Barbaresco storici dall'alba dei tempi) . Già messo in piedi e a climatizzare le bocce già da un paio di giorni , sto preparando l'accompagnamento culinario , approfittando della stagione favorevole per i porcini .
Appetyzer : omelettes di uova di quaglia alle zucchine al forno ricoperta di fonduta al formaggio di fossa
Introduzione : formaggi molli francesi e tartare di carne di cavallo alle erbe aromatiche
Primo : penne alle salamelle e porcini
Poi...: culatello , fiocchetto , salame e pancetta steccata con peperoncini ripieni , carciofi ripieni e olive ripiene
Finale con i vini più vecchi: Carrello di formaggi superstagionati ... parmigiano 60 mesi , Fossa antico e Castelmagno erborinato
Dolci : chees cacke e Saker

PS: non so se si berrà bene , ma via con la fame non andremo ...


Ti avevo mandato un MP qualche giorno fa sollecitando un tuo intervento per l'organizzazione di qualche degustazione tra gli aficionados di questo Forum...ma e' stato bellamente ignorato.. :twisted:
Siccome son stufo di leggere quanto bene bevete , non sarebbe il caso quantomeno di provarci anche da noi? 8)
... pensi che non ci stia ... pensando? Queste erano già programmate . A breve una bicchierata per Mangioni , vedremo le adesioni ...


Io mi prenoto....... e vi faccio la mia scaletta di prodottini che mi sono preso dalla cantina.................

- Dolomitos
- Gaston Chiquet
- Chardonnay Lowengang 2007
- Verdicchio la monacesca
- Riesling Schorzhof
- Riesling Kabinett Sharzhofberger Egon Muller 2006
- Gruner Veltriner Smaragd Hochrain Pichler Rudi 2005
- Sassicaia 2006

Ciao e speriamo a presto----------

da inappetente il 12 set 2010 21:17


... beh , divertente giornata defatigante per riprendere un pò il ritmo : sto per partire per lavoro , appena ho due minuti i commenti ...

Aperitivi :
- J.F. COCHE-DURY Bourgogne Chardonnay ’03.

- PHILIPPONNAT Champagne Brut “Clos des Goisses” ’93.


PRIMA BATTERIA MACCHINA DEL TEMPO:

- CASTELLO DI VERDUNO Barbaresco “Faset” ’90.

- TENIMENTI FONTANAFREDDA Barolo “ Vigna Gattinera” ’90.

- DE FORVILLE Barbaresco “Rabajà” ’85.

- BERSANO Barolo Riserva “Antico Podere Conti della Cremosina” ’85.



PRIMA BATTERIA DI APPROFONDIMENTYO:

- GIUSEPPE RINALDI Barolo “Cannubi S. Lorenzo-Ravera” ’98.

- ROAGNA Barbaresco “Crichët-Pajé” ’98.

- BARTOLO MASCARELLO Barolo ’98.

- GIUSEPPE MASCARELLO Barolo “Monprivato” ’98.



SECONDA MACCHINA DEL TEMPO :

- CASTELLO DI VERRAZZANO Chianti Classico ’71.

- CERETTO Barolo “Prapò” ’78.

- ALTESINO Brunello di Montalcino ’74.

- VIETTI Barbaresco ’71.



SECONDA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO:

- CAVALLOTTO Barolo “Bricco Boschis” ‘04.

- SELLA Lessona “Omaggio a Quintino Sella” ’04.

- SOTTIMANO Barbaresco Riserva ’04.

- BRUNO GIACOSA Barbaresco “S. Stefano di Neive” ’04.



TERZA MACCHINA DEL TEMPO :

- BIONDI SANTI Brunello di Montalcino ’75.

- GAJA Barbaresco ’66.

- BORGOGNO Barolo Riserva ’55.



ULTIMA BATTERIA D'APPROFONDIMENTO:

- GAJA Barbaresco ’00.

- ALDO CONTERNO Barolo Riserva “Granbussia” ’00.

- DOMAINE DE LA ROMANÉE-CONTI Echézeaux ’01.

- GIACOMO CONTERNO Barolo Riserva “Monfortino” ’00.



PARENTESI DOLCE

- G.D. VAJRA Moscato d’Asti ’09.

- ELIODORO Strevi ’05.



GRAN FINALE : Barolo Chinato Cappellano


PS: grande entusiasmo dei presenti , nessun tappo e grandissime emozioni ... e siamo solo alla "preparazione" di domenica 26 , dove davvero ...

da primus il 13 set 2010 08:44


evachent ha scritto
inappetente ha scritto.
Dolci : chees cacke e Saker
...


sui vini sei inarrivabile, dico sul serio.. :D
..


:lol: :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 13 set 2010 08:48


inappetente ha scritto... beh , divertente giornata defatigante per riprendere un pò il ritmo


cioè, defatigante...28 vini assaggiati e la chiami defatigante?... :shock: ...sti cazzi.....io la chiamerei ingranata teribbbile :roll:

Ammappa che gomito, i ciucchi del bar sport di Borgarello possono andare a nascondersi...... :shock:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da silbusin il 13 set 2010 10:06


CERETTO Barolo “Prapò” ’78.
Io ho bevuto il Ceretto Barolo Bricco Rocche 1996. Vino ampio con profumo di mora matura, spezie, futti rossi e sentore di tabacco al termine. Gran vino, seppure di media età. Chissà il '78...

da inappetente il 13 set 2010 10:16


silbusin ha scrittoCERETTO Barolo “Prapò” ’78.
Io ho bevuto il Ceretto Barolo Bricco Rocche 1996. Vino ampio con profumo di mora matura, spezie, futti rossi e sentore di tabacco al termine. Gran vino, seppure di media età. Chissà il '78...
... davvero eccellente . Annata inarrivabile per Ceretto , anche da sua ammissione personale . Storici sono i suoi Barbaresco Bricco Asili ed Asili , appunto , 1978 . Ieri sera il Prapò era davvero efficace , ormai risolta la carica tannica in splendide rotondità e vellutatezze , mantenendo il vigore acido e una integrità impressionante ( mai spostato , fin dall'origine , dalla cantinetta personale) . Tornando ai tannini , non è che non ce ne fossero , anzi . E' che si erano arrotondati e avevano una fittezza splendida , setosa , all'apice della piacevolezza . Vino comodamente da 91-92/100 , per chi non conosceva il Ceretto d'antan una grandissima sorpresa ...
Ultima modifica di inappetente il 13 set 2010 11:50, modificato 1 volta in totale.

da inappetente il 13 set 2010 11:50


... vediamo :
Aperitivi :
- J.F. COCHE-DURY Bourgogne Chardonnay ’03: Che Coche sia il Dio dei vini bianchi , è solo la conferma . Poi si può dir di tutto : coi tappi ha il braccino corto ( sempre di pessima qualità) , è caro arrabbiato anzi ... di più ( è il produttore più speculativo e introvabile del pianeta) sono tutti dettagli che un grande appassionato di bianchi manco si pone . Sta di fatto , che chi li riesce ad avere ( ed a buon prezzo grazie alla conoscenza diretta con il produttore) e bere , gode sempre come il classico riccio , seppur con il suo base che più base non si può , che metterebbe in fila l'88,6% dell'intero panorama paglierino mondiale . Giallo mediamente carico , profumo subito d'ardesia e roccia bagnata , unito a margherita di campo e fiorellini tutti . Bocca di media consistenza , e ci mancherebbe , ma perfetta in ogni sfaccettatura , dall'ingresso fino alla deglutizione . Classico bianco da beva compulsiva : 91+/100

- PHILIPPONNAT Champagne Brut “Clos des Goisses” ’93 : giovane da far spavento , di bel colore intenso con bolla evanescente (plus) , naso agrumato e ricco di crosta di pane , sintomo di dosaggio non certo trascurabile .Bocca tagliente e quasi dura , di vita ancora eterna : peccato per il costo da botto ( e non solo metaforico) : 93/100 . Lascia la bocca di una pulizia unica , anche se è un vino per "iniziati" , non ha certo l'impatto di un Krug o DP ...

da Yoda il 13 set 2010 13:25


inappetente ha scritto... vediamo :
Aperitivi :
- J.F. COCHE-DURY Bourgogne Chardonnay ’03: Che Coche sia il Dio dei vini bianchi , è solo la conferma . Poi si può dir di tutto : coi tappi ha il braccino corto ( sempre di pessima qualità) , è caro arrabbiato anzi ... di più ( è il produttore più speculativo e introvabile del pianeta) sono tutti dettagli che un grande appassionato di bianchi manco si pone . Sta di fatto , che chi li riesce ad avere ( ed a buon prezzo grazie alla conoscenza diretta con il produttore) e bere , gode sempre come il classico riccio , seppur con il suo base che più base non si può , che metterebbe in fila l'88,6% dell'intero panorama paglierino mondiale . Giallo mediamente carico , profumo subito d'ardesia e roccia bagnata , unito a margherita di campo e fiorellini tutti . Bocca di media consistenza , e ci mancherebbe , ma perfetta in ogni sfaccettatura , dall'ingresso fino alla deglutizione . Classico bianco da beva compulsiva : 91+/100

- PHILIPPONNAT Champagne Brut “Clos des Goisses” ’93 : giovane da far spavento , di bel colore intenso con bolla evanescente (plus) , naso agrumato e ricco di crosta di pane , sintomo di dosaggio non certo trascurabile .Bocca tagliente e quasi dura , di vita ancora eterna : peccato per il costo da botto ( e non solo metaforico) : 93/100 . Lascia la bocca di una pulizia unica , anche se è un vino per "iniziati" , non ha certo l'impatto di un Krug o DP ...


Per chi mastica un po' della materia, leggere un'analisi delle tue, equivale quasi ( QUASI!) a berne virtualmente un bicchiere...
E' quasi come sentire davvero i profumi, l'acidita' e la grassezza di quel che bevi.. 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

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da inappetente il 13 set 2010 14:23


PRIMA BATTERIA MACCHINA DEL TEMPO: alcune sorprese positive, forse per le non altissime aspettative ...

- CASTELLO DI VERDUNO Barbaresco “Faset” ’90 : cantina della famiglia Burlotto , storica e tradizionale di Verduno , che ha un piccolo appezzamento in cru vocato a Barbaresco ( Vigna Faset , appunto , di meno di un ettaro) ; svolge bene il suo compito in maniera classica , senza voli pindarici ma neppure sbavature modaiole . Rosso scarico tendente al granato , naso classicheggiante di foglie caduche e sottobosco , bocca ormai risolta per bella morbidezza e carezzevole empatia palatale . Retrogusto goudronato assai .... godurioso . Unica pecca , si siede nel tempo nel bicchiere e non una lunghezza spaventosa , ma un bell'esempio di terziarizzazione di ottimo Nebbiolo . 86+/100

- TENIMENTI FONTANAFREDDA Barolo “ Vigna Gattinera” ’90 ... più austero ma anche di più difficile comprensione per la non facilità di beva . Vigneto storico dell'antica tenuta , il peccato è che normalmente fanno vini ormai estremamente standardizzati . Questo era una bella espressione di Serralunga ,a nche se , devo dire , con qualche enostrabismo di Venere dato da un non perfetto equilibrio ( tannini rigidi , acidità leggermente scissa e un leggero alcool all'entrata in bocca non proprio elegantissimo) : 85/100

- DE FORVILLE Barbaresco “Rabajà” ’85: gran prodotto da uve provenienti da appezzamento in zona storica e da cru storico , per questo produttore cagato da nessuno . eppure questo era davvero buono . Rosso granato con decise tonalità mattonate classiche dei vecchi nebbioli , naso suadente di fruttini rossi ancora presenti e di un bel liquirizione rotondo e godurioso . Bocca velluatta ed ampia ,femminile e ammiccante , di beva eccellente . PAI cortina , ma insomma ... 88+/100

- BERSANO Barolo Riserva “Antico Podere Conti della Cremosina” ’85: questa davvero una sorpresa perchè ormai la cantina è associata a prodotti da supermercato , ma questa riserva in questa annata ... rosso granato ancora fitto , naso di sfalcio d'erba essiccata con tutte le varianti dovute alla tipologia ... dello sfalciato , anora ricco di sensazioni fruttate . Leggera balsamicità che attizza . PAi sorprendente , seppur con chiusura , ritardata , un pò netta . Unica pecca , la relativa mobilità nel bicchiere per una progressione lenta e lineare . Mi è piaciuto per la sua bella vigoria . Inoltre ottima tessitura tannica , anch'essa classicamente ricca e prospettica : 89+/100
Ultima modifica di inappetente il 13 set 2010 14:51, modificato 1 volta in totale.

da Yoda il 13 set 2010 14:32


inappetente ha scritto...



PRIMA BATTERIA DI APPROFONDIMENTYO:

- GIUSEPPE RINALDI Barolo “Cannubi S. Lorenzo-Ravera” ’98.

- ROAGNA Barbaresco “Crichët-Pajé” ’98.

- BARTOLO MASCARELLO Barolo ’98.

- GIUSEPPE MASCARELLO Barolo “Monprivato” ’98.

...


Sono molto curioso di sentire cosa racconterai del barolo di Bartolo Mascarello.. Uno dei miei miti e una mia debolezza.. 8)
Sono sempre pronto a giustificare i suoi vini anche quando non lo meritano. Ma e' un personaggio che mi affascina

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

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da inappetente il 13 set 2010 15:34


PRIMA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO: Senz'altro importanti conferme , da produttori che hanno fatto la storia delle Langhe e sempre ricchi di aspettative all'apertura , ognuno dei quali sarebbe sufficiente a vivacizzare qualsiasi degustazione di appassionati

- GIUSEPPE RINALDI Barolo “Cannubi S. Lorenzo-Ravera” ’98 : sempre lui , sempre "il Citrico" . Non è il suo cru che preferisco , ma ancora una volta ha dato prova di manico con pochi eguali . Rosso vivo seppur non molto carico . Naso subito un pò muto , poi con qualche riduzione , poi si è aperto ma non si è mai espresso in tutto il suo potenziale . La bocca , invece , dritta e solenne , arrabbiata per acidità viva e pulsante , tannini ben presenti e serrati , un barolo "virile" che potrà pure far discutere i fautori delle mammelliformi suadenze supertoscane , ma godere chila rusticità langarolo/nebbiolesca la anela . Gran vino da brasati con limiti di complessità . Da aspettare anche e seppur in annata "classica" : 89/100

- ROAGNA Barbaresco “Crichët-Pajé” ’98 : soooooooooorpresona , dopo tante delusioni recenti . Paradossalmente , forse , l'annata l'ha favorito . Senza le solite puzze all'apertura , si presentava di bel colore classico rosso chiaro con qualche nuances già aranciata ... ma mai lasciarsi fuorviare dalle apparenze , era integrissimo ed è il suo stile . Profumi con una strabiliante , accattivnte mentuccia e una balsamicità complessiva bellissima , ricco di mineralità e persino floreale . La bocca , forse un pò magra , comunque di soddisfazione "pinotteggiante" , più buttata sulla freschezza che sulla carica polifenolica : 92/100

- BARTOLO MASCARELLO Barolo ’98 : il più discusso della giornata , forse a causa della desuetudine dei presenti alle caratteristiche "primitive" di questo Barolo . Colore granato chiaro con riflessi mattone , naso paradigmatico di nebbiolo fatto "alla vecchia maniera" terziarizzato , con foglie secche , terriccio , leggero eucalipto , il tutto supportato da rosa macerata . Bocca leggermente spostata su un'aggressività non ancora risolta , sul tannino tutt'altro che fine , su dismetabolie strutturali ancora da risolvere . La prima parola ch mi viene in mente è "austero" : poi può piacere oppure no , senz'altro fra i più complessi e cerebrali , anche se ho assaggiato annate ed espressioni più esaltanti . Comunque vino da trattato sulle Langhe , per questo e per i brividi che sempre mi percorrono la schiena quando lo bevo , 90/100

- GIUSEPPE MASCARELLO Barolo “Monprivato” ’98: qui siamo quasi nella femminilità più spinta , elegante e colta , alla Carla Bruni , tanto per intendersi . Rosso antico e crepuscolare , naso ammaliante di valeriana e liquirizia . Bocca piena , voluttuosa e ampia . Finissima la tessitura tannica , setosa nella veste acida quasi salubre .Un retrogusto leggero di china che rimandava a Verduno e all'altro capolavoro , il Monvigliero di Burlotto . Fra le più belle versioni ultime di Monprivato , per leggiadria e benessere che ti lascia dopo aver bevuto : 91+/100

da Yoda il 13 set 2010 16:21


inappetente ha scritto
- BARTOLO MASCARELLO Barolo ’98 : il più discusso della giornata , forse a causa della desuetudine dei presenti alle caratteristiche "primitive" di questo Barolo . Colore granato chiaro con riflessi mattone , naso paradigmatico di nebbiolo fatto "alla vecchia maniera" terziarizzato , con foglie secche , terriccio , leggero eucalipto , il tutto supportato da rosa macerata . Bocca leggermente spostata su un'aggressività non ancora risolta , sul tannino tutt'altro che fine , su dismetabolie strutturali ancora da risolvere . La prima parola ch mi viene in mente è "austero" : poi può piacere oppure no , senz'altro fra i più complessi e cerebrali , anche se ho assaggiato annate ed espressioni più esaltanti . Comunque vino da trattato sulle Langhe , per questo e per i brividi che sempre mi percorrono la schiena quando lo bevo , 90/100



Una poesia... e la conferma che Barolo non avrebbe mai potuto prescindere da questo produttore scomparso ormai da qualche anno.
Certo che mi piacerebbe avere qualche bottiglia delle sue ultime annate da tenere li'..

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

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da inappetente il 13 set 2010 16:36


SECONDA MACCHINA DEL TEMPO : quello che non ti aspetti per una mia regia votata allo stupore del quello che fu e che difficilmente ritornrà : la chiusura del cerchio data dal confronto di vecchi Nebbiolo con vecchi Sangiovese

- CASTELLO DI VERRAZZANO Chianti Classico ’71: la vera , grande sorpresa della giornata . Non per quello che fu , ma per quello che è oggi . Colore granato deciso , naso subito di viola del pensiero , humus e champignon fresco di lettiera . In bocca seta pura , suadente , sussurrato per discrezione ma incandescente per sensazioni . Acidità ancora presente , la finezza accoppiata alla bevibilità . Sorrisi di compiacimento per alcuni , lacrime di gioia per altri cultori e nostalgici della vecchia Toscana centrale : 90+/100 , ma qualcosa di più emozionalmente

- CERETTO Barolo “Prapò” ’78: già scritto prima , un monumento della "modernità" langarola , con le prime interpretazioni personalissime di Ceretto che stanno sfidando i decenni . Ora non è più così , immolato sull'altare del gusto mitteleuropeo corrotto dalla Napa Valley ...

- ALTESINO Brunello di Montalcino ’74 : un mio pallino . Rosso granato intenso , naso ricco disfaccettature e di buona intensità , di prugna matura ma anche di fiori domestici , di gerbera e gladiolo. La bocca davvero vellutata , complessa ed equilibrata . Bottiglia volatilizzata fra lo stupore dei presenti . Era un grandissimo produttore ... 92/100

- VIETTI Barbaresco ’71: subito molto espressivo , nel tempo si è seduto ed è quasi spirato fra le nostre bracc... ahm ... dentro i nostri bicchieri . Di colore decisamente evoluto su note mattonate , aveva immediatamente un naso commovente di vecchia botte langarola , ricca di umori e storia . Dopodichè , dopo circa mezz'ora , ha lasciato il palcoscenico ai suoi compagni d'apertura salutando con discrezione e stile : subito 88/100 , dopo mezz'ora ... beh , grazie lo stesso ...

da inappetente il 13 set 2010 16:55


SECONDA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO: ancora qualche conferma per una serie di infanticidi da denuncia , ma è un lavoro sporco che s'ha da fare , valutare anche grandi campioni ancora in fasce , perchè come ripeto all'ossessione un vino è già grande da subito , poi può solo migliorare ...

- CAVALLOTTO Barolo “Bricco Boschis” ‘04: gran bel barolo classico , al limite della perfezione ma che non mi fa scattare mai la scintilla dell'emozione , nonostante premi a profusione ed una critica ch lo incensa . Colore rosso vivissimo e luminoso , con bellissime trasparenze e senza cedimento alcuno . Naso di media intensità , giocato su una visciolina del Perigord e un'amarena selvatica . Bocca magistralmente corredata di tutrte le componenti del nebbiolo ma senza eccesso alcuno nè in termini di complessità nè di forza caratteriale . Compito perfettamente assolto , emozione da ricercare in altri lidi : 90+/100

- SELLA Lessona “Omaggio a Quintino Sella” ’04 : grande . Colore luminosissimo e integro ma relativamente chiaro , splendido splendente . Naso pirotecnico frammistione fra una compagnia delle spezie ed un orto botanico . Il meglio di sè . Se avesse una bocca proporzionale ... comunque anche al palato tutt'altro che banale , anche se leggermente poco incisivo e non con la materia che desidererei . Unico che dissocio il voto : naso 94+/100 , bocca 88/100 ... è chiaro che la media non si può fare , ma comunque meno di 92+/100 difficile dargli , davvero ad un passo da un'eccellenza non distante da raggiungere . Ma in Nord Piemonte non si può spremere dove ... da spremere c'è poco , come in Valtellina . Il grande piacere è forse dato proprio da queste caratteristiche ...

- SOTTIMANO Barbaresco Riserva ’04 : 'na bomba organolettica che sta per esplodere ma ancora parzialmente innescata . Colore rosso intensissimo e quasi emanante luce propria , naso davvero pirotecnico per ogni sensazione frutatta con un leggerissimo legno da risolvere . Bocca terrificante , la più energica di tutta la giornata , con tannini quasi Serralunghini . Ottenuto da Andrea (Sottimano) , nell'unica annata prodotta , con le vigne più vecchie di Pajoré (Treiso) e Cottà (Neive) unisce la potenza di quest'ultimo alla intensità olfattiva di Pajoré , il più borgognone di tutti i cru del comprensorio . Per certi versi , come Barbaresco , spaventoso per potenza . Oggi 92/100 , ancora da equilibrarsi , con prospettiva over 95/100 ... fra vent'anni ...

- BRUNO GIACOSA Barbaresco “S. Stefano di Neive” ’04 : sempre lui , incostante e quasi un'incompiuta , soprattutto per il costo elevatissimo che ha raggiunto . Colore rosso relativamente chiaro e non trasparentissimo , fruttini rossi al naso con leggera balsamicità , forse un pò muto addomesticato . Bocca buona , niente da dire , ma pure qui l'enrgia che sprizza , soprattutto dopo sottimano , è relativa per impressione papillare . Comunque , da solo, ottimo bicchiere di vino ... ma su Giacosa , che brilla senza dubbio per le sue grandi etichette rosse , ci si aspetta sempre un pò più di stupore ... 89+/100

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