3° Batteria Sauvignon:
- Sancerre Silex Galinot Gitton 2005 : dorato carico, già al vedersi di grande struttura. Al naso subito qualche nota di surmaturazione, poi scomparsa. Opulento, con qualche nota rotonda , frutta matura in bella evidenza. Bocca sontuosa, quasi grassa, forse anomala nel contesto, ma sorprednente per la potenza: 88+/100
- Les Monts Damnée 2007 Pascal Cotat : colore paglierino chiario. Al naso estremamente floreale, compostissimo come un mazzo di fiori a tema, note anche in esso iodate. La bocca tagliente come una lama, segno di gioventù sfrontata. Sorprende per una bevibilità assassina, un Sauvignon bello come pochi: 91/100
- Les Monts Damnées Didier Dagenau 2007: un piccolo capolavoro, difficilmente paragonabile a qualsiasi Sauvignon esistente. Il più buono a mia memoria personale, anche dei Silex dello stesso produttore che si sono succeduti numerosi negli ultimi lustri. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, naso sfrontattamente intenso, ricchissimo e variegato, con richiami varietali dopo ossigenazione. Bocca salina e infinita: 96/100
abbinata a : Pappardelle al sugo di coniglio con patate e fagiolini ... ottimo, equilibrato e gradevole. Avrei voluto un condimento più abbondantemente ricco, sono un goloso...88/100

4° Batteria Cabernet Franc:
- Bourgueil "Les Grands Clos" Jannick Amirault 2008: rusticano, un pò scomposto all'apparenza ma col suo perchè in termini di vigorosa prestazione. Chiaramente da aspettare, come i suoi fratelli della batteria, comunque un bello spaccato della tipologia: 88/100
- Chinon "Les Picasses" 2009 : paradossalmente più pronto ed equilibrato, leggerissimo varietale ma senza cedimenti alla pirazina, superbo per avvolgenza in bocca, alla solglia dell'eccellenza: 89+/100
- Saumur Champigny "Clos Cristal" 2010: fin troppo giovane, senz'altro il più prospettico qualitativamente. Fruttatissimo ed esuberante, mi è piaciuto uno sluppio: 90+/100
abbinata a :Risotto , finferli, zafferano e pancetta tostata ...anche questo piatto bilanciatissimo ed equilibrato e , forse, l'abbinamento meno centrato... non per la qualità del manufatto , quanto per la delicatezza abbinata alla vigoria dei vini non sempre complementare... insomma, una "bella e la bestia" ... 86/100 al piatto...

5° Batteria Clos Rougeard: come anticipato, chi non lo conosceva un certo shock l'ha ricevuto, soprattutto chi si aspettava un Cabernet Franc denso , foglioso e vegetale. Nulla di ciò: Clos Rougeart è unico e inimitabile, una mano riconoscibilissima, una diversità asoluta in un contesto di grande aderenza territoriale. Diciamo che è oiù una "interpretazione" che un paradigma. Sorprende lo stile perfettamente identico dei tre vini, lo stesso fil rouge. Cambia l'intensità, l'articolazione e la profondità. Praticamente tre interpretazioni di uno stesso canovaccio.
- Les Clos 2006 : lamponoso, floreale, balsamico, sapido e minerale... 93+/100
- Les Poyeux 2006 : idem , ma più intenso e "largo": 94+/100
- Les Bourg 2003: Più maturo, meno corporale e più cerebrale. Domina la balsamicità e la mineralità. Complessità al limite dell'assurdo per un Cabernet, avvicinandolo decisamente alla variegatura di un Pinot Nero... 95+/100
abbinata a :Capriolo ai mirtilli ...all'altezza dei vini :93+/100

Chiusura in dolcezza:
Vouvray Molleaux "Les Monts Premiers Trie" Huet 1996 ...discorso a parte, perchè chi si aspettava il dolcione concentratone può anche esserci rimasto male. L'avevo premesso, è un vino "dolce" assoluto, avvicinandolo come nessuno più ad un grande Auslese Gold Kapsel della Mosella che ad un Sauterne , tanto per avere metri di paragone. Di dolcezza suadente, di acidità quasi corrosiva (gooood) da tanto pulente, è l'inverso dello "stucchevole": si beve a garganella senza mai stancarsi. Complesso all'inverosimile, con frutta secca , canditi e radici dolci a farla da padrona, quasi corroborante alla beva. Superbo: 96/100
abbinato a : Bisquit di carote con crema di mele, mandorle tostate e caramello all'arancio
Torta di pane
e poi...Cannoncini per tutti.... non mangio dolci... ma il cannoncino era delizioso...a qualcun altro il giudizio...

Concordo quasi totalmente con Marco su quanto abbiamo assaggiato venerdi' , salvo qualche piccolo movimento all'interno delle batterie per posizionare meglio quello che mi e' piu' piaciuto... Cosi' per i Cabernet della prima batteria di rossi, metto al primo posto lo Chinon perche' pronto e godibile gia' cosi'.. Certo che , in divenire, il Saumur promette tanto ..ma tanto.. Le sue note quasi "primarie" mi hanno entusiasmato e mi piacerebbe risentirlo tra un paio d'anni...
Per i Clos Rougeard, la palma va al Le Bourg... Forse i due anni in piu'...forse quel naso complesso e variabile... non so , ma mi e' piaciuto veramente tanto..
Tra i bianchi, tolta la prima batteria piuttosto tranquilla, direi che si e' bevuto un gran bene sia con gli Chenin che coi Sauvignon.. A pensarci meglio , avrei forse gradito di piu' uno scontro diretto tra Dagenau e Joly ( granitici entrambi) che non un confronto tra categorie... Ma magari lo faremo un'altra volta...
Il numero uno della serata pero' , per me ' il Vouvray. Mai bevuto uno piu' buono di questo e giuro che se avessi aperto la bottiglia da solo, me la sarei scolata intera...
Grazie ancora a Marco per la disponibilita' e la competenza e ad Angelo e Laura per le cose buonissime che ci hanno portato a tavola...

...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

Secondo me...gli metti soggezione tu...
Penseranno....: ma dopo quello che ci ha raccontato Marco di quel vino....cosa ci rimane da dire???
E invece Marco ha ragione.
Lasciatevi andare e raccontate le vostre sensazioni...che cosa vi ha colpiti in quel determinato vino o che cosa non vi e' particolarmente piaciuto.
Queste serate non sono esclusivamente didattiche, anche se, in effetti, c'e' parecchio da apprendere, ma secondo me, la nota conviviale e ludica e' assolutamente paritetica a quella didattica e quindi non abbiate timore a condividere sensazioni o perplessita'...

Yoda ha scritto

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

Secondo me...gli mettono soggezione i tuoi pettorali...

miciagilda ha scritto

Yoda ha scritto

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

Secondo me...gli mettono soggezione i tuoi pettorali...

...fai la furba perchè non posso competere...

inappetente ha scritto

miciagilda ha scritto

Yoda ha scritto

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

Secondo me...gli mettono soggezione i tuoi pettorali...

...fai la furba perchè non posso competere...

...però puoi rimbalzare, mica a tutti riesce!

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

uhau .. ho letto l'elenco del bevuto !!!! caro Inappetente per la prossima volta che organizzi avvisami personalmente , ( questa volta l'ho saputo troppo tardi ) che se ci riesco non mi tiro certo indietro
oltretutto i chinon sono una bella passione che io ho scoperto 15 anni fa , pero purtroppo al ristorante NON LI BEVE NESSUNO ( forse perche non li conosce quasi nessuno in italia , ma secondo me sono dei vini straordinari sopratutto se bevuti un po in la con gli anni .
vi ho invidiato

Yoda ha scritto

inappetente ha scritto...non mi dispiacerebbe che qualche presente commentasse qualche impressione, per articolare meglio i punti di vista...

Secondo me...gli metti soggezione tu...
Penseranno....: ma dopo quello che ci ha raccontato Marco di quel vino....cosa ci rimane da dire???
E invece Marco ha ragione.
Lasciatevi andare...

in effetti è vero, grazie Marco che hai riassunto tutto quanto detto e sentito comunque butto lì anche la mia:

1° batteria

- Cremant de Loire Pureté de Silex ...mi è piaciuto molto anche se io lo avrei bevuto a 5° bello freddo (forse pure troppo!).

- Muscadet De Sevre et Maine "Cuvée Guy Bossard" 2008 ...non mi ha entusiasmato anche se "i suoi difetti" (elencati da Marco) lo rendono particolarmente beverino.

- Muscadet de Sevre et Maine "Expression de Granite" Domain de l'Ecu 2007 ...sarà anche l'archetipo della categoria ma per me rimane troppo minerale (non lo ordinerei mai al ristorante).


2° Batteria Chenin :

- Montlus Francois Chidane "Les Bournaises" 2008 ...non è il mio genere di vino.

- Domain de Bellevieres Vieilles Vignes Eparses 2009 ...come sopra, non riesco a "capirlo".

- Clos de la Coulée de Serrant Nicolas Joly 2001 ...questo è tutt' un'altra musica. mi ricordava tanto un whisky al naso ma che piacevolezza in bocca (la mia compagna (quasi totalmente astemia) l'ha adorato).

abbinata a : Cotoletta di calamaro con cubetti di pomodoro al basilico,ricotta,ruchetta e alici marinate. ...un piatto che davvero sembrava creato aD hOC per i Chenin.


3° Batteria Sauvignon:
- Sancerre Silex Galinot Gitton 2005
- Les Monts Damnée 2007 Pascal Cotat
- Les Monts Damnées Didier Dagenau 2007

...assaggiati questi Sauvignon come si fa a berne degli altri?


4° Batteria Cabernet Franc:

- Bourgueil "Les Grands Clos" Jannick Amirault 2008 ...ancora qualche anno e se ne sentiranno i frutti, bella presenza ma non mi ha impressionato.

- Chinon "Les Picasses" 2009 ...nonostante la giovinezza, riempie la bocca però l'ho trovato disequilibrato; magari crescendo acquisterà l'equilibrio.

- Saumur Champigny "Clos Cristal" 2010 ...vabbè di questo mi sono innamorato, giusto qualche parola cercando di non cadere nel banale: al naso è fresco, fruttato, esplosivo (ricorda vagamente i lambruschi parmensi stile Ariola) mentre in bocca si percepisce la struttura e l'importanza del Cabernet. crescendo cambierà sicuramente, diverrà un signor vino ma a me piace così: 1 bottiglia ed una fiorentina, non chiedo altro.


5° Batteria Clos Rougeard:
- Les Clos 2006
- Les Poyeux 2006
- Les Bourg 2004

...in effetti mi hanno sorpreso, come un gancio da un pugile all'angolo. vini non facili e che meriterebbero di essere degustati da soli, non come 5a batteria bensì pasteggiando a selvaggina.

abbinata a :Capriolo ai mirtilli ...meglio di così, moooolto difficile!


Chiusura in dolcezza:
Vouvray Molleaux "Les Monts Premiers Trie" Huet 1996 ...non saprei come definirlo, sicuramente non è un vino per tutti e forse neppure per me. è vero, sgrassa la bocca e non stanca però io sono del partito del Sautern


chiudo unendomi a Yoda nel ringraziare Laura ed Angelo perchè se la serata è venuta così bene è anche merito loro, gentili, competenti e bravi bravi bravi!