manufood ha scrittoMauro1980 ha scrittomanufood ha scrittoma tutti questi vini che Mauro ha citato sono artigiani? 

Sarebbe bello prima definire cos'è artigianale?
Pur non essendo un enologo, ma avendo visitato qualche cantina considerta artigianale, ...
mah, senza scomodare enologi o Repubblica a me parlare di artigiani fa venire in mente in primis le TripleA.
link: http://ruttino.it/aaa/
...e penso a vini inusuali, non certo Gaja o un altro nome "noto". non voglio dire che tra le grandi maison non ci siano artigiani ma mi piacerebbe esplorare l'ignoto (ignoto a me ovviamente ed è tanto quel che non conosco).
Valentini lo apprezzo molto ma chi non l'ha ancora bevuto?
poi se vuoi possiamo parlare di vini naturali o a prezzi abbordabili...
un prodotto, quale il vino, è artigianale, non quando è inusuale, ma quando è prodotto secondo certi criteri tipici dell'artigianato.
Ci sono beni affermati e conosciuti nel mondo intero, non inusuali, che sono artigianali.
Il Trebbiano di Valentini così come altri suoi vini sono artigianali, anche se molto conosciuti.
cit Garzanti linguistica ARTIGIANALE
di artigiano, di artigiani: produzione artigianale | fatto senza grandi mezzi: un film artigianaleQuindi tutti quei vini fatti con pochi mezzi, siano essi materiali, tecnologici (pompe, rotomaceratori, macchine di vario genere, ecc...) che intellettuali (know how, analisi chimiche, ecc...) possiamo definirli artigianali.
Sono quei vini dove è prevalente la mano dell'uomo sulla macchina, l'esperienza sulla conoscenza.
Caro Manu, se vuoi chi ci siano SOLO vini che siano sconosciuti a te (es NO Valentini), sconosciuti ai più e che in più rispettino il tuo decalogo (tra cui solfiti 0) penso che sarà molto ,ma molto dura. Senza dimenticare che di molti vini già bevuti conosci alcune annate e non altre (con Valentini c'è una differenza enorme ad esempio).