Yoda ha scrittoPaulySte ha scritto:cry:
Comunque hai ragione, niente baci. Meglio non fare ingelosire il Maestro
Tranquillo...Non c'e' pericolo...
La carne di porco a me non e' mai piaciuta....
E non ho minimanente intenzione di cambiare le mie preferenze
capohog ha scrittoNomi siano! Iniziamo dai nazional popolar (il che non è necessariamente da intendersi come dispregiativo.....):... mi sembra molto In Topic , l'elenco : ma dove l'"enonazionalpopolare" dell'elenco , vini industriali di basso costo proposti da una grande distribuzione nella scaffalatura premium price , sconfina nell'omolagazione o , peggio , nella rincorsa di un gusto tutto banale oriented anche ad alto prezzo? Si parlava di vini "piacioni" che non sempre fanno parte di questa categoria , cioè quelli sempliciotti da scaffalatura bassa della Grande Distribuzione . Piacione è uno stile di arruffianamento sfruttando doti d'impatto "soft" , senza grandi emozioni o complessità . Non un film d'autore ma una commedia di Vanzina , non De Niro ma Boldi come protagonista : un paio di scorregge , un paio di "cazzo e figa" e la risata sguaiata l'è belle che servita , divertimento assicurato . Sarebbe ancora più semplice qualche analogia o riferimento muliebre , ma poi Pau riprende a farmi il musino e la cosa mi perplime...
Frascati Fontana Candida ( ricordo piacevolissime serate primaverili seduti con gli amici a cambiare il mondo sotto le stelle con una boccia di frascati...)
Lambrusco Cavicchioli e c
il prosecchino e/o spumantino e/o frizzantino tout-court
Verdicchio Fazi e Battaglia
Soave Bolla
Chianti Classici assortiti in fiasco (Cecchi, Sorelli etc.)
Rosatello Ruffino
Galestro
Schiava Kettmeyer
Corvo Rosso......
PaulySte ha scrittoPlease: invito tutti i mangioni a non inorridirmi più oltre con questo inesistente verbo "perplimere". Si parlava poco tempo fa in un topic delle espressioni che non possiamo più sentire: ecco "perplimere" è in cima alla classifica
stefanbo ha scrittoCapisco quello che intendi e mi è chiaro il concetto di "nazionalpopolare" che esponi.... ... perfect ... sto scappando in produzione per l'avviamento di un nuovo prodotto , la discussione mi attizza , ci si sente dopo ...
Per i vini "piacioni" però, IMHO, rischiamo di scivolare nella quasi maggioranza dei vini, anche blasonati.
Mi spiego meglio: un Pinot nero (Borgogna o alcuni toscani, non Trentino od altri...) è difficilmente "piacione" per la sua complessità e ruvidezza, ma "piacioni" sono senza dubbio tutti i Traminer (Gewurz o meno) tantissimi toscani, praticamente tutti i vini dei 2 Cotarella e potrei continuare all'infinito...
Anche ALCUNI (ma pochi...) Merlot italiani possono rientrare nella categoria di NON "piacioni" ma altrimenti quali vini (Baroli a parte...) abbiamo che non siano piacioni, a tuo avviso? (Anche perchè, purtroppo, col passar degli anni, molti vini che facevano di una certa rusticità il loro appeal, l'hanno, per esigenze di mercato, persa: pensa a varie Lacrime di Morro, Ansoniche da tagliare col coltello, potenti Spanna e molto altro)
(Ovviamente parlo di Italia, in quanto di vini "non" piacioni i nostri cugini d'Oltralpe ne hanno, e pure tanti )
inappetente ha scritto. ... Piacione è una forzatura di una caratteristica precipua di riflessione ad una risata grassa e un pò volgarotta . La maitresse adiposa e giunonica in autoreggenti e guepiere invece che l'intellettuale in tailleur con le proprorzioni solo intuite dal vestito ...
inappetente ha scritto... guardate ... "piacione" , è accezione il più delle volte negativa ... solo perchè ha riferimenti chiari , per l'appassionato/conoscitore di oggi . E' proprio una volgarizzazione del termine con l'evoluzione dei gusti . Mi spiego meglio ancora una volta . Per oltre un decennio , il "piacione" era addirittura considerata una cosa positiva , solo che invece di "piacione" fu coniato il termine "gusto internazionale" per sottolineare l'effetto di tutte quelle pratiche tecnologico/colturali che portavano un vino anche di importante struttura ma "difficile da comprendere a breve" in un vino con caratteristiche universalmente riconosciute come "positive" nonostante la perdita di identità . A cominciare dai colori , rosso cupo per i rossi , giallo oro per i bianchi di qualsiasi tipologia ed origine. Caratteristiche come morbidezza rasentante la mollezza , alcool importante , carica glicerica poderosa associata a relativa acidità ma , soprattutto , addomesticamento del corredo tannico . Per i vini bianchi rotondità , anche qui con relativa bassa acidità , maturazioni delle uve per questo avanzatissime , al limite della vendemmia tardiva . Poi la vaniglia , il frutto esotico , la banana , il passion fruit . Tutte carattersitiche che , quasi sconosciute fino allora , aprivano un mondo della comprensione quasi fanciullesco , immediatamente capibile per sopravvenuta omologazione di quel gusto , il discapito della complessità , della riflessione , del vigore da terziarizzare , delle spigolosità ad alta personalità ... Piacione è una forzatura di una caratteristica precipua di riflessione ad una risata grassa e un pò volgarotta . La maitresse adiposa e giunonica in autoreggenti e guepiere invece che l'intellettuale in tailleur con le proprorzioni solo intuite dal vestito ...