Parakarro ha scrittovisto che il discorso si fa serio mi permetto (anche se abbinare i sostantivi Serietà e Parakarro è irreale..)...ti ripeto: il posizionamento lo fa il mercato, ed è fisiologico. Se sbagli il prezzo, sei sputtanato. Se fai grancassa mediatica ed un prodotto ben "studiato" per il palato enodepresso ma facoltoso, e quello ti riconosce non solo il prezzo ma anche il prodotto, voilà, i giochi sono fatti, alla facciaccia degli enopoeti. I grandi insuccessi, quasi invenduti, stai tranquillo che li ha fatti anche la Nostra famosa maison, soprattutto con bianchi e rossi fermi, come già accennato. Chiaro, costruito il brand e sostenuto con idee comunicative azzeccate, non ci sono santi che tengano, quello fa fatturato e profitto. Mercoledì prossimo, per l'ennesima volta, farò una gara , a Parma, fra bolle italiane e quelle francesi. Com'è come non è, chiedendo ai presenti preferenze, in tanti mi hanno quasi imposto Annamaria Clementi vicino al grande francese proposto (in questo caso Krug GC). Il Prestige me l'hanno chiesto in maniera "plebiscitaria" da confrontare con una bolla da supermercato (Veuve Clicot o Mumm)come loro "naturale" antagonista... così stanno le cose, facciamocene una ragione. Se poi guardiamo i prezzi, difficile non sobbalzare dalla sedia, soprattutto quelli proposti "à la carte" in un ristorante anche di medio livello...
Cà del Bosco è una delle cantine che fanno scuola per quanto riguarda marketing ed immagine.lo conoscono praticamnete tutti, per molti è "cà del bosco" e non "un franciacorta" un po' come è successo per IL Berlucchi o IL Ferrari.
Il prodotto Prestige non mi piace. Scegliere di non tenerlo è commercialmente un errore visto che è richiestissimo e, spesso, o quello o niente quindimolti non prendono niente...
Negli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
comunque assolutamente non si può parlare di prodotto economico.. a nessun livello....il rapporto q\p poi è sballato alla grande.... ma vendono e quindi , per adesso, hanno ragione loro.
un giorno all'Aushan nella vetrinetta c'erano: Anna Maria Clementi 109 euro, Dom 99 euro, Giulio 89 euro...
inappetente ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
Mercoledì prossimo, per l'ennesima volta, farò una gara , a Parma, fra bolle italiane e quelle francesi. Com'è come non è, chiedendo ai presenti preferenze, in tanti mi hanno quasi imposto Annamaria Clementi vicino al grande francese proposto (in questo caso Krug GC). Il Prestige me l'hanno chiesto in maniera "plebiscitaria" da confrontare con una bolla da supermercato (Veuve Clicot o Mumm)come loro "naturale" antagonista... così stanno le cose, facciamocene una ragione. Se poi guardiamo i prezzi, difficile non sobbalzare dalla sedia, soprattutto quelli proposti "à la carte" in un ristorante anche di medio livello...
manufood ha scritto..qualcuno proposto da me, qualcuno proposto dai presenti: io ho proposto Bellavista Grand Cuvé 2005 contro Champagne Laherte Millesimé 2005 e Ferrari Perlé 2005 contro Vazard Coquart Blanc de Blanc Millesimé 2005.inappetente ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
Mercoledì prossimo, per l'ennesima volta, farò una gara , a Parma, fra bolle italiane e quelle francesi. Com'è come non è, chiedendo ai presenti preferenze, in tanti mi hanno quasi imposto Annamaria Clementi vicino al grande francese proposto (in questo caso Krug GC). Il Prestige me l'hanno chiesto in maniera "plebiscitaria" da confrontare con una bolla da supermercato (Veuve Clicot o Mumm)come loro "naturale" antagonista... così stanno le cose, facciamocene una ragione. Se poi guardiamo i prezzi, difficile non sobbalzare dalla sedia, soprattutto quelli proposti "à la carte" in un ristorante anche di medio livello...
ma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
inappetente tu che vini avresti proposto per la gara?
inappetente ha scrittomanufood ha scritto..qualcuno proposto da me, qualcuno proposto dai presenti: io ho proposto Bellavista Grand Cuvé 2005 contro Champagne Laherte Millesimé 2005 e Ferrari Perlé 2005 contro Vazard Coquart Blanc de Blanc Millesimé 2005.inappetente ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
Mercoledì prossimo, per l'ennesima volta, farò una gara , a Parma, fra bolle italiane e quelle francesi. Com'è come non è, chiedendo ai presenti preferenze, in tanti mi hanno quasi imposto Annamaria Clementi vicino al grande francese proposto (in questo caso Krug GC). Il Prestige me l'hanno chiesto in maniera "plebiscitaria" da confrontare con una bolla da supermercato (Veuve Clicot o Mumm)come loro "naturale" antagonista... così stanno le cose, facciamocene una ragione. Se poi guardiamo i prezzi, difficile non sobbalzare dalla sedia, soprattutto quelli proposti "à la carte" in un ristorante anche di medio livello...
ma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
inappetente tu che vini avresti proposto per la gara?
Quindi ci saranno Krug GC contro Annamaria Clementi 2004 e Champagne Sadi Malot Brut contro Cavalleri, oltre a quelle proposte...
fulvia ha scritto
Sto leggendo il libro "I vini francesi del Guardiano del Faro" alias Roberto Mostini...conosci? lui è un amante delle bolle francesi e predilige Krug...Io una volta spinta dalla curiosità mi sono lasciata tentare da un Selosse Substance..... troppo difficile per me..... Io mi entusiasmo con Pol Roger.....
Mauro1980 ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
mi sembra che ora anche Bellavista sia di Zanella, ha anche quote di Berlucchi
manufood ha scritto
ma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
Zolletta ha scrittoMauro1980 ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
mi sembra che ora anche Bellavista sia di Zanella, ha anche quote di Berlucchi
Se ti sente Vittorio Moretti ti fucila!
Non vorrei passare una brutta notizia ma è da anni che Zanella non ha nemmeno le quote maggioritarie in CdB... Il 60 o 70 % della CdB è in mano ad un certo conte o marchese o di Marzabotto o qualcosa di simile...
fulvia ha scritto...si , lo conosco bene. E' bravo e beve sul serio, a differenza di tanti sul web che parlano tanto ma non bevono in proporzione. Ci siamo conosciuti sul forum del Gambero Rosso dove era iscritto e scriveva qualche tempo fa. Anche lui è un amante di Krug, come lo sono io. Non sempre però, i nostri gusti coincidono, né il modo di parlare di vino, il suo molto più aulico e crepuscolare, il mio forzatamente passionale e e carnale. Mio malgrado ho molta più esperienza pregressa e famigliare che mi fanno approcciare in maniera ludica ma disincantata al mondo del vino. IN fondo in rete, come blogger storico, mi conoscono tutti come Vinogodi, nick decisamente scemo ma che rende molto l'idea dell'approccio che ho sempre avuto con il vino...inappetente ha scrittomanufood ha scritto..qualcuno proposto da me, qualcuno proposto dai presenti: io ho proposto Bellavista Grand Cuvé 2005 contro Champagne Laherte Millesimé 2005 e Ferrari Perlé 2005 contro Vazard Coquart Blanc de Blanc Millesimé 2005.inappetente ha scrittoParakarro ha scrittoNegli anni ho bevuto parecchie volte e non mi è mai piaciuto, molto meglio il suo concorrente diretto: Bellavista.
Mercoledì prossimo, per l'ennesima volta, farò una gara , a Parma, fra bolle italiane e quelle francesi. Com'è come non è, chiedendo ai presenti preferenze, in tanti mi hanno quasi imposto Annamaria Clementi vicino al grande francese proposto (in questo caso Krug GC). Il Prestige me l'hanno chiesto in maniera "plebiscitaria" da confrontare con una bolla da supermercato (Veuve Clicot o Mumm)come loro "naturale" antagonista... così stanno le cose, facciamocene una ragione. Se poi guardiamo i prezzi, difficile non sobbalzare dalla sedia, soprattutto quelli proposti "à la carte" in un ristorante anche di medio livello...
ma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
inappetente tu che vini avresti proposto per la gara?
Quindi ci saranno Krug GC contro Annamaria Clementi 2004 e Champagne Sadi Malot Brut contro Cavalleri, oltre a quelle proposte...
Sto leggendo il libro "I vini francesi del Guardiano del Faro" alias Roberto Mostini...conosci?
Zolletta ha scritto...E al prezzo che la pago mi da anche delle buone soddisfazioni, non è sicuramente una bolla da denigrare....no , guarda , mi dispiace , ma rispettando sempre il gusto altrui, pur se a volte discutibile, riuscire a farmi dire che Carmenero è un buon vino, proprio non ci riuscirai mai. Pur nel discutibile concetto del "soggettivismo empirico" che vuole il "de gustibus non diputandum est" , il Carmenero è proprio un vino sbagliato, nei suoi primi anni anche tecnicamente. Sovraestratto, grezzo, con tannini polverosi ed asciuganti oltre che aggressivi, scisso in ogni componente, con note boisè eccessive, un legno indecente. Magari negli ultimi 3-4 anni sarà sbocciato come una farfalla, ma il bozzolo in cui era rinchiuso lasciava trasparire una larva tutt'altro che leggiadra, dal punto di vista organolettico. Pinéro quasi peggio, in certe zone dove coltivano Pinot Nero, meglio un bel campo di cucurbitacee o solanacee . Si salva lo storico Maurizio Zanella, un Cabernet davvero tosto che con gli anni dava davvero una bella prova di vigoria e opulenza, stile Napa, tanto per intenderci...
Stesso ragionamento vale per Carmenero, dire che non sia un buon vino mi pare proprio un po' grossa,
Zolletta ha scrittomanufood ha scrittoma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
Perchè tanto stupore... Cosa reputi meglio Bellavista o CdB???
manufood ha scrittoZolletta ha scrittomanufood ha scrittoma come si può paragonare Cà del Bosco con Bellavista???
Perchè tanto stupore... Cosa reputi meglio Bellavista o CdB???
per me vince Bellavista e con gran distacco,.
inappetente ha scrittoZolletta ha scritto...E al prezzo che la pago mi da anche delle buone soddisfazioni, non è sicuramente una bolla da denigrare....no , guarda , mi dispiace , ma rispettando sempre il gusto altrui, pur se a volte discutibile, riuscire a farmi dire che Carmenero è un buon vino, proprio non ci riuscirai mai. Pur nel discutibile concetto del "soggettivismo empirico" che vuole il "de gustibus non diputandum est" , il Carmenero è proprio un vino sbagliato, nei suoi primi anni anche tecnicamente. Sovraestratto, grezzo, con tannini polverosi ed asciuganti oltre che aggressivi, scisso in ogni componente, con note boisè eccessive, un legno indecente. Magari negli ultimi 3-4 anni sarà sbocciato come una farfalla, ma il bozzolo in cui era rinchiuso lasciava trasparire una larva tutt'altro che leggiadra, dal punto di vista organolettico. Pinéro quasi peggio, in certe zone dove coltivano Pinot Nero, meglio un bel campo di cucurbitacee o solanacee . Si salva lo storico Maurizio Zanella, un Cabernet davvero tosto che con gli anni dava davvero una bella prova di vigoria e opulenza, stile Napa, tanto per intenderci...
Stesso ragionamento vale per Carmenero, dire che non sia un buon vino mi pare proprio un po' grossa,
PS: chiudendo il cerchio per i lettori , diciamo fino in fondo che sono vini, in enoteca, di prezzo allegramente sopra i 50-60 Euro una bottiglia per l'altra e che trovate come compagno di desco al ristorante a non meno di 100 Euro a boccia...
Zolletta ha scritto...leggi bene : del trittico di cui si parla (Carmenéro, Pinero, Maurizio Zanella) ho scritto che è quello "che si salva", non che mi piace o che è "buono". Ho concetti qualitativi, ai massimi livelli, leggermente discosti...inappetente ha scrittoZolletta ha scritto...E al prezzo che la pago mi da anche delle buone soddisfazioni, non è sicuramente una bolla da denigrare....no , guarda , mi dispiace , ma rispettando sempre il gusto altrui, pur se a volte discutibile, riuscire a farmi dire che Carmenero è un buon vino, proprio non ci riuscirai mai. Pur nel discutibile concetto del "soggettivismo empirico" che vuole il "de gustibus non diputandum est" , il Carmenero è proprio un vino sbagliato, nei suoi primi anni anche tecnicamente. Sovraestratto, grezzo, con tannini polverosi ed asciuganti oltre che aggressivi, scisso in ogni componente, con note boisè eccessive, un legno indecente. Magari negli ultimi 3-4 anni sarà sbocciato come una farfalla, ma il bozzolo in cui era rinchiuso lasciava trasparire una larva tutt'altro che leggiadra, dal punto di vista organolettico. Pinéro quasi peggio, in certe zone dove coltivano Pinot Nero, meglio un bel campo di cucurbitacee o solanacee . Si salva lo storico Maurizio Zanella, un Cabernet davvero tosto che con gli anni dava davvero una bella prova di vigoria e opulenza, stile Napa, tanto per intenderci...
Stesso ragionamento vale per Carmenero, dire che non sia un buon vino mi pare proprio un po' grossa,
PS: chiudendo il cerchio per i lettori , diciamo fino in fondo che sono vini, in enoteca, di prezzo allegramente sopra i 50-60 Euro una bottiglia per l'altra e che trovate come compagno di desco al ristorante a non meno di 100 Euro a boccia...
Bah.. Trovi buono il Maurizio Zanella... .