inappetente ha scritto...se posso permettermi di darvi un consiglio: esistono birre artigianali eccezionali, in Italia: Panil, Birrificio del Ducato, Baladin e tante, tante altre . Così il mondo delle birre trappiste, soprattutto, è magico e capace di dare emozioni , ma non solo. Basta aprirsi senza preconcetti e ...conoscerle, godendo del tanto che riescono a darti. Il passaggio fra le "birre industriali", cioè il 99% di quelle che avete nominato, e quelle di limitata produzione, io le chiamo così, può essere persino traumatico perchè ti si apre un mondo di complicazioni , di complessità, di bevibilità associate a potenza. Il prezzo, in proporzione , è sempre economico, rispetto al vino , anche ai massimi livelli qualitativi ( e ci mancherebbe), anche se alcune hanno un prezzo di tutto rispetto, ma con una qualità assolutamente proporzionale... certo, se poi uno si imbatte in una Thomas Hardy invecchiata o in una Westvleteren 12, chiaro che qualche dubbio lo colga su cosa fino a quel momento ha giudicato "buono", che non necessariamente significa rinfrescante e beverino. D'altronde, il Prosecco mica vuole fare il verso al Krug Clos du Mesnil...
capohog ha scritto... pur essendo in accordo deciso per i concetti espressi se non pure per le tipologie, mi sembra che qui si stia parlando di Moretti, Becks,Henecken , Peroni e via cantando, che stanno alla grande birra come il vino in Brik sta ad un Cru di Borgogna...inappetente ha scritto...se posso permettermi di darvi un consiglio: esistono birre artigianali eccezionali, in Italia: Panil, Birrificio del Ducato, Baladin e tante, tante altre . Così il mondo delle birre trappiste, soprattutto, è magico e capace di dare emozioni , ma non solo. Basta aprirsi senza preconcetti e ...conoscerle, godendo del tanto che riescono a darti. Il passaggio fra le "birre industriali", cioè il 99% di quelle che avete nominato, e quelle di limitata produzione, io le chiamo così, può essere persino traumatico perchè ti si apre un mondo di complicazioni , di complessità, di bevibilità associate a potenza. Il prezzo, in proporzione , è sempre economico, rispetto al vino , anche ai massimi livelli qualitativi ( e ci mancherebbe), anche se alcune hanno un prezzo di tutto rispetto, ma con una qualità assolutamente proporzionale... certo, se poi uno si imbatte in una Thomas Hardy invecchiata o in una Westvleteren 12, chiaro che qualche dubbio lo colga su cosa fino a quel momento ha giudicato "buono", che non necessariamente significa rinfrescante e beverino. D'altronde, il Prosecco mica vuole fare il verso al Krug Clos du Mesnil...
vedi Marco se taccio quando parli di vino perché riconosco indubbiamente la tua passione e conoscenza, oltre allo spettrografo di massa con grascromaquelchel'é che hai in bocca lasci talvolta basiti ed ammirati soltanto per la passione che esprimi ed uno strano scintillio negli occhi.
Ma sulla birra, te ne prego, non voler usare gli stessi regoli e pesi del vino. Non è così, a parte le belghe che sono nate così; felici abbazie dove i lieviti "giusti" svolazzavan così per l'aere - ma chissà quante fermentazioni si sono sputtanate, non ti credere che nelle abbazie si bevesse sempre una birra (od un vino) così buono - e davano grandi birre alcoliche e cazzute abbastanza da risollevare il morale di chi viveva in contrade così amate da Giove Pluvio, Tintin ed i puffi...
Mi piacciono le birre belghe piuttosto che quelle di certi microbirrifici dai sapori e profumi complessi...però il mio cuore batte per una Lager lineare e pulita dove il mastro birraio non aspira a stupirti ma a donare un equilibrio discreto, un profumo fresco di lievito, il giusto amaricante del luppolo, qualche nota resinata piuttosto che floreale e che non corre dietro ad un gatto per annusargli la pipì o lecca una pietra focaia per ritrovare gli stessi gusti nel proprio prodotto (scherzo ovviamente).
IMHO sono d'accordo con quel Re Bavarese del 16° secolo che per primo, ancora prima dei presidi Slow food, decise che la birra fosse cibo popolare ed emanò il Reinheitsgebot per regolamentare produzione e qualità.
So che rimarremo, rispettosamente da buoni ufficiali, di opinione diversa, le nostre due Weltanscahungen differiscono su questo punto, mi apro l'ultima bottiglia di birra austriaca che è buona, lineare e gemuetlich... e fresca perché comunque, eccezion fatta per la Thomas Hardy e forse qualcun altra, la birra non guadagna se invecchia e te ne rendi subito conto in paesi dove c'è tanto consumo...
love
miciagilda ha scrittoSì, ti si apre un mondo, è vero... ma dove trovarle? Mica si può sempre andare a Como a fare la spesa.
7ilmarc0 ha scrittomiciagilda ha scrittoSì, ti si apre un mondo, è vero... ma dove trovarle? Mica si può sempre andare a Como a fare la spesa.
ormai su internet si compra di tutto
vi segnalo anche questo microbirrificio http://www.birrificiohibu.it/index.html .... è a Cornate d'Adda e fa degli ottimi prodotti
miciagilda ha scritto7ilmarc0 ha scrittomiciagilda ha scrittoSì, ti si apre un mondo, è vero... ma dove trovarle? Mica si può sempre andare a Como a fare la spesa.
ormai su internet si compra di tutto
vi segnalo anche questo microbirrificio http://www.birrificiohibu.it/index.html .... è a Cornate d'Adda e fa degli ottimi prodotti
Vedo il sito, ma lo Store non funziona ancora (e magari resterà "in costruzione" per sempre... )
Resta comunque il fatto che se ne fai un uso casalingo, ne ordini.. non so, 20/24 per volta, non di più; e non credo che convenga, tra rischi di rottura nel trasporto e spese di spedizione
fulvia ha scrittoPerchè la maggior parte delle birre artigianali da 75 cl. vanno dai 6€ agli 8€ + IVA 21%.....
Per birre "potabili" cosa intendi?...Perchè se parli di birrette da super come Ceres o Corona.... non ti rispondo neanche!
inappetente ha scritto...ritorno sui miei passi, è lecito vero? Soprattutto su qyuanto mi ha fatto riflettere Capohog, sempre saggissimo. Voglio quindi tollerare l'elegia del bere leggero e spensierato, chi non si fa , col caldo e la sete, una bella birretta alla spina di quelle citate col panino a mezzodì?Io si , per cui sembrerei in apparente contradizione, perchè anche con una sete della Madonna, mai e poi mai mi berrei a pasto vini da hard discount o Tavernelli e Ronco vari. Lo sdoganamento, in un'ottica di estetica del gusto birroevoluta, mi porta , comunque, a distinguere qualitativamente in maniera netta le birre artigianali (fatte bene) con quelle industriali (rispettabili come tutto ciò che deriva da imprese di successo) , dopodichè rimaniamo nei binari della discussione come da premessa......per Manufood: leggi la parziale rettifica..
manufood ha scrittoultimamente la Menabrea mi è un pò scaduta.
la Baffo d'Oro è la versione "riserva" della Moretti.
l'ho comprata sabato ma non l'ho ancora aperta.
inappetente ha scrittoinappetente ha scritto...ritorno sui miei passi, è lecito vero? Soprattutto su qyuanto mi ha fatto riflettere Capohog, sempre saggissimo. Voglio quindi tollerare l'elegia del bere leggero e spensierato, chi non si fa , col caldo e la sete, una bella birretta alla spina di quelle citate col panino a mezzodì?Io si , per cui sembrerei in apparente contradizione, perchè anche con una sete della Madonna, mai e poi mai mi berrei a pasto vini da hard discount o Tavernelli e Ronco vari. Lo sdoganamento, in un'ottica di estetica del gusto birroevoluta, mi porta , comunque, a distinguere qualitativamente in maniera netta le birre artigianali (fatte bene) con quelle industriali (rispettabili come tutto ciò che deriva da imprese di successo) , dopodichè rimaniamo nei binari della discussione come da premessa......per Manufood: leggi la parziale rettifica..
manufood ha scritto...hai inteso male/mi sono spiegato male io. Mai e poi mai, neppure sotto tortura durante qualsivoglia occasione bevereccia ( con la sola eccezione , per scienza e conoscenza e per poterne parlarne male... della volta all'anno che ci riuniamo per sputarl...ahem... assaggiare tutti i vini in tetrabrik in orizzontale conoscitiva, mi sottopongo alla tortura di bere quelle oscenità di vini) mentre più volte , direi con bella frequenza, mi bevo la birretta durante il paninozzo di mezzodì o quando sono accaldatissimo in momenti di relax,o con la pizza periodica... ciò intendevo per "sdoganamento del bere leggero e spensierato", a livello personale, senza fraintendere però il concetto che non sono quelli i miei riferimenti qualitativi che mi danno grande soddisfazione organolettica e cerebrale...inappetente ha scrittoinappetente ha scritto...ritorno sui miei passi, è lecito vero? Soprattutto su qyuanto mi ha fatto riflettere Capohog, sempre saggissimo. Voglio quindi tollerare l'elegia del bere leggero e spensierato, chi non si fa , col caldo e la sete, una bella birretta alla spina di quelle citate col panino a mezzodì?Io si , per cui sembrerei in apparente contradizione, perchè anche con una sete della Madonna, mai e poi mai mi berrei a pasto vini da hard discount o Tavernelli e Ronco vari. Lo sdoganamento, in un'ottica di estetica del gusto birroevoluta, mi porta , comunque, a distinguere qualitativamente in maniera netta le birre artigianali (fatte bene) con quelle industriali (rispettabili come tutto ciò che deriva da imprese di successo) , dopodichè rimaniamo nei binari della discussione come da premessa......per Manufood: leggi la parziale rettifica..
la lessi però c'è questo punto che non mi convince: "per cui sembrerei in apparente contradizione, perchè anche con una sete della Madonna, mai e poi mai mi berrei a pasto vini da hard discount o Tavernelli e Ronco vari. Lo sdoganamento...".
qui pare che paragoni la birra "da super" al tavernello... ma magari ho inteso male io.