carissima Ohara, ti ricordo che in un altro topic ti ho detto che ho bevuto per primo dei vini Movia, il Rebula, dignitossissimo vino,.... come mille altri.
Ora il Veliko, che berrò e riberrò insieme al Ribolla ed agli altri di Movia, a pranzo in un e grazie ad un ristorante interessantissimo in provincia di Pisa. Che li vende a prezzi interessanti 18 € il ribolla giallo. 22 il Blend.
Fatto un conto: berrò in un anno 30/40 bottigli Movia, vista la loro esiguissima produzione mi sorbirò un duecentesimo della produzione.
Capperina sfiderò chiunque fra un anno a dar giudizi
Torniamo al veliko, troppo legno profumo interessantissimo.ma troppo legno, certo occorre ,perchè il terreno (e qui torno indietro di 30 anni) è un alternanza di arenarie e marne, da vedere la predominanza, perchè si rischia davvero di non poter avere tannini nei vini nautralmente ,quindi si al legno, ma con cervello!
Però nel manifesto del Biodinamico, della tripla A, ci deve essere messo, insieme alle altre giuste cose sul non uso di quelloe questo, anche il non uso o tantomeno limitatissimo uso dei barrique.
Capperina anche questi alterano modificano, non si può fare regole che piacciono e basta glissando su altre
E sia! quindi ,un giusto appunto ufficiale sulle regole della tripla A.
Via anche l'uso prolungato dei barriques.
Se occorre un parere ufficiale di associazioni ambientaliste siamo pronti a comunicarlo.
Eppoi cerchiamo di utilizzare i vitigni autoctoni nei vini biodinamici, e siccome il più autoctono delle zone del Movia( ed in tutte quelle del Flysch del Collio, cioè alternanza di strati di marne ,che altro non sono che calcari con parte di sedimento silt/argilloso, e arenarie ) è il Picolit, scendo in cantina a prendere, penso l'unica bottiglia rimasta ed a bere alla salute di chi legge. Montefollonico