Serata sempre divertente ed interessante sia enologicamente che gastronomicamente (booooono quel prosciutto cotto casalingo!) oltre che come compagnia.
Cheffina e Rinco si sono prodigati come al solito a viziarci ed attentare alla nostra linea 8come facciano ad essere così magri....), mentre il capo batteria inappetente ha messo in campo batterie via via più potenti. Mi è piaciuto il confronto tra diversi stili di vinificazione dei produttori, da sottimano a roagna, da Gaja a Massolino, dal più "immediato" al più "meditativo".
Ho lasciato il cuore su Burlotto, vi risparmio descrizioni di sentori fragola e di sottocoda di volpe
ma son rimasto affascinato dalla indubbia potenza accoppiata ad un nitore stilistico ed eleganza di profumi e sentori. Un Barolo che non mi aspettavo sicuramente, un samurai fermo ad ammirare la fioritura dei ciliegi....
insomma cazzo se era buono......!!!