da inappetente il 09 dic 2010 22:40
... visto che mi si accusa di enosnobismo , sabato sera , a casa di amici viadanesi ( ma il vino l'ho procurato io) serata/orizzontale vini in tetra brik ...
...beh , potrei partire dal contorno ( Chateau Margaux 1998 e Amarone Quintarelli 1997 ) ma i due vini erano decisamente fuori luogo rispetto al valore medio dei fuoriclasse presenti . Seppur la mia memoria cerchi faticosamente di affrancarsi da quei ricordi , mi è nitido come fosse ieri la vibrante performance del S.Crispino rosso che , dopo averci sfraccicato i coglioni con le pubblicità più odiose ed insulse in circolazione , faticosamente pareggiate solo da quelle imbelli e da denuncia per circonvezione di incapaci di Fazzuoli ,che si è cimentato nella maniera più triste pensabile per un canto del cigno televisivo . Torniamo a noi : S.Crispino ha vinto a mani basse , con quel colore di zanzara schiacciata contro il muro in una sera d'estate dopo essere stati succhiati a più riprese dall'odioso insetto ronzante , dal profumo leggiadro di "niente" , plus che l'ha reso vincitore incontrastato , una bocca talmente evanescente da rimpiangere amaramente una spuma ginger . Comunque , a parte le mie battute , un vino davvero da invecchiare nei vari caveau di alcuni forumisti , come vuole la pubblicità e aspettare qualche anno per poterlo gustare appieno , sperando nel frattempo in una morte precoce per evitare quel supplizio : 36/100 ...vino da tutidé, se si vuole un'ulcera gastrica in breve tempo .
Dopo il vincitore assoluto , partiamo però dai bianchi : per fortuna pochi e molto più utilizzabili in cucina , per cui la Laura , a cui abbiamo riconsegnato il grosso del rimanente , ha avuto cura di riporli , dopo averli mescolati , in un grosso recipiente dove serviranno per sfumare arrosti e arricchire intingoli vari . Non male il Castellino , bianco carta più che giallo , limonoso , naso di crisantemo ( o era proprio cimitero? ... boh) , bocca talmente acidula , stridula e scordata da essere sputato in 3 secondi ( record di permanenza , gli altri rispettivamente 2 e 1,8 secondi) . Comunque questo a 30/100 c'arriva ...Detto del Castellino , piccola delusione per il Tavernello bianco che davo per favorito dopo le performances di 2-3 anni fa . Colore sempre chiarissimo , sia dall'aspetto che dall'odore sembrava la pipì dei miei bambini quando erano neonati . Il sentore ammoniacale se lo portava anche in bocca inducendo conati di vomito , davvero non capisco perchè il ministero della sanità ne permetta la commercializzazione . Anche la "cortezza" (perchè di lunghezza non si può parlare) ricordava il pistolino di un neonato (plus) , in maniera tale da ridurre al minimo la sofferenza : 16/+100 . Finisce la breve carrellata il Gaiosello bianco , indec ...ifrabile quanto gli altri con il solo vantaggio di essere l'ultimo nell'ordine e , quindi , ci siamo fidati di "pirla" Piero che ce l'ha solo raccontato dopo essere stato sorteggiato come cavia alla bevuta . Non male , proprio per questo : 23/100 ...
... venendo ai rossi ... e tornando in noi ( a giudizio strettamente personale che la rimembranza è dolorosa assai ), un vino ( ma si può chiamare così?) inenarrabile come il Poggese rosso , difficilmente si può incontarre . Rossetto/rosa intenso/granato chiaro/trasparente come l'acqua di fonte , il naso un florilegio di acetone , smalto per unghie ( legno troppo giovane e a grana grossa? ) , calzino sintetico dopo camminata estiva, bitter , cavolfiore in ebollizione , speziatissimo (cus cus e kebab prima della pulizia settimanale ... o mensile del locale magrebino) ... si salvava la bocca , nel senso che dopo averlo annusato col cazzo che lo introduci nel pertugio collocato fra mento e naso , salvando così l'apparecchiatura organolettica da un'attacco improprio di quel liquido aggressivo come una pestilenza biblica : 8+/100 ... in classifica , comunque , dopo il fuoriclasse S.Crispino , i soliti noti Tavernello (26/100 , classificatosi bene proprio perchè insignificante) , Castellino , direi però deludente non tanto per il colore , che lasciava trasparire la sua natura di prodotto fermentato di uva ( ma vorrei si allegassero le documentazioni fotografiche del processo produttivo , èperchè chi ha l'ardire di berlo non penso ne possa essere così convinto) , e neppure per il naso , di amarena marcia e melograno con importanti residui di anticrittogamici, quanto per una bocca piatta come un'assa da stiro , molle come una burrata ( o come una mozzarella dopo 20 giorni di frigo) e difficilmente deglutibile , come se avesse tanti rampini che si attaccano alla faringe e non gli permettono di scendere nel cavo orale : 19+/100 ...