Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
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da Yoda il 01 dic 2010 11:16


Alla prima occasione, dovrai segnalarmi la presenza di quelle sensazioni ematiche e di carne cruda a cui non ho mai sintonizzato il naso...Probabilmente le individuo come qualcosa di diverso e non le ho mai associate alla carne cruda..
Ho a volte la sensazione di nuances ferrose...di limatura.. Potrebbero essere queste? :roll:

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 01 dic 2010 11:47


Yoda ha scrittoAlla prima occasione, dovrai segnalarmi la presenza di quelle sensazioni ematiche e di carne cruda a cui non ho mai sintonizzato il naso...Probabilmente le individuo come qualcosa di diverso e non le ho mai associate alla carne cruda..
Ho a volte la sensazione di nuances ferrose...di limatura.. Potrebbero essere queste? :roll:
... è qualcosa di più complesso e , soprattutto , più profondo . Che lo Sirah in generale abbia come descrittori la carne cruda è la spezia è risaputo , così come il Pinot Nero la fragolina di bosco e il lampone . Ciò che varia da zona vocata a zona meno vocata è proprio l'intensità di questi descrittori , la loro capacità di mescolarsi ad altre sensazioni che evolvono nel bicchiere , alla mobilità con la permanenza all'ossigenazione . La ferrosità è presente , perchè come ben sai la sensazione ematica è anche legata alla frazione di emoglobina che ne contiene , ma olfattivamente si percepisce non tanto il metallo puro quanto il suo ossido che , a volte , ha una devianza (e varianza) particolare rispetto alla carnosità vera e propria , per semplificare tipo la bistecca di manzo cruda , oppure al filetto al pepe verde/rosa che unisce già le sensazioni che puoi rilevare nei Sirah del Rodano...

da inappetente il 01 dic 2010 12:05


... 4a BATTERIA (i mostri):
DOMAINE JEAN-LOUIS CHAVE Hermitage '01: rosso relativamente carico , luminoso e di una trasparenza assoluta . Naso decisamente Borgognone subito ( lamponoso) con l'ossigenazione nebbioloso (rosa canina macerta) , poi tutto ciò che da un Sirah si possa desiderare . Olfattivamente fra i più variegati ed intensi della giornata , sappiamo tutti che il suo Hermitage equivale al La Tache di Vosne Romanée ( con esclusione della mitologica Cuvée Catheline prodotto solo in quattro annate e costosa come un Romanée Conti) per intensità al naso superandolo per soddisfazione . In questo caso , forse più ammaliati dalla potenza dei vicini di bicchieri , non si è dato il giusto risalto alla sua stratificazione e complessità , rimanendo fermi a qualche durezza ancora da limarsi alla bocca ... ma anche in questo caso (soprattutto in questo) si va a spizzicare il pelo nell'uovo perchè da "LUI" ( impressionante e da brividi la scritta che troneggia sul collarino "viticoltore dal 1378") ci si aspetta sempre il massimo della categoria e la depressione totale dei vini che si bevonoa ssieme ... 95/100

CHÂTEAU DE BEAUCASTEL Châteauneuf-du-Pape "Hommage à Jacques Perrin" '01: enorme , colossale . Colore rosso intensissimo , quasi cupo . Naso selvatico , incazzato come un gatto imprigionato in un sacco di juta , poliedrico per note bdi humus , cuoio antico , pellame conciato , ciliegia di Vignola al massimo della maturità . Bocca assolutamente spiazzante , caleidoscopica , ricca ed ingombrante . Davvero una ruspa che pialla tutto . Stupendo ...96+/100

ÉTIENNE GUIGAL Côte-Rôtie "La Turque" '01: enosesso allo stato puro ... 98/100

da inappetente il 09 dic 2010 22:40


... visto che mi si accusa di enosnobismo , sabato sera , a casa di amici viadanesi ( ma il vino l'ho procurato io) serata/orizzontale vini in tetra brik ...
...beh , potrei partire dal contorno ( Chateau Margaux 1998 e Amarone Quintarelli 1997 ) ma i due vini erano decisamente fuori luogo rispetto al valore medio dei fuoriclasse presenti . Seppur la mia memoria cerchi faticosamente di affrancarsi da quei ricordi , mi è nitido come fosse ieri la vibrante performance del S.Crispino rosso che , dopo averci sfraccicato i coglioni con le pubblicità più odiose ed insulse in circolazione , faticosamente pareggiate solo da quelle imbelli e da denuncia per circonvezione di incapaci di Fazzuoli ,che si è cimentato nella maniera più triste pensabile per un canto del cigno televisivo . Torniamo a noi : S.Crispino ha vinto a mani basse , con quel colore di zanzara schiacciata contro il muro in una sera d'estate dopo essere stati succhiati a più riprese dall'odioso insetto ronzante , dal profumo leggiadro di "niente" , plus che l'ha reso vincitore incontrastato , una bocca talmente evanescente da rimpiangere amaramente una spuma ginger . Comunque , a parte le mie battute , un vino davvero da invecchiare nei vari caveau di alcuni forumisti , come vuole la pubblicità e aspettare qualche anno per poterlo gustare appieno , sperando nel frattempo in una morte precoce per evitare quel supplizio : 36/100 ...vino da tutidé, se si vuole un'ulcera gastrica in breve tempo .
Dopo il vincitore assoluto , partiamo però dai bianchi : per fortuna pochi e molto più utilizzabili in cucina , per cui la Laura , a cui abbiamo riconsegnato il grosso del rimanente , ha avuto cura di riporli , dopo averli mescolati , in un grosso recipiente dove serviranno per sfumare arrosti e arricchire intingoli vari . Non male il Castellino , bianco carta più che giallo , limonoso , naso di crisantemo ( o era proprio cimitero? ... boh) , bocca talmente acidula , stridula e scordata da essere sputato in 3 secondi ( record di permanenza , gli altri rispettivamente 2 e 1,8 secondi) . Comunque questo a 30/100 c'arriva ...Detto del Castellino , piccola delusione per il Tavernello bianco che davo per favorito dopo le performances di 2-3 anni fa . Colore sempre chiarissimo , sia dall'aspetto che dall'odore sembrava la pipì dei miei bambini quando erano neonati . Il sentore ammoniacale se lo portava anche in bocca inducendo conati di vomito , davvero non capisco perchè il ministero della sanità ne permetta la commercializzazione . Anche la "cortezza" (perchè di lunghezza non si può parlare) ricordava il pistolino di un neonato (plus) , in maniera tale da ridurre al minimo la sofferenza : 16/+100 . Finisce la breve carrellata il Gaiosello bianco , indec ...ifrabile quanto gli altri con il solo vantaggio di essere l'ultimo nell'ordine e , quindi , ci siamo fidati di "pirla" Piero che ce l'ha solo raccontato dopo essere stato sorteggiato come cavia alla bevuta . Non male , proprio per questo : 23/100 ...
... venendo ai rossi ... e tornando in noi ( a giudizio strettamente personale che la rimembranza è dolorosa assai ), un vino ( ma si può chiamare così?) inenarrabile come il Poggese rosso , difficilmente si può incontarre . Rossetto/rosa intenso/granato chiaro/trasparente come l'acqua di fonte , il naso un florilegio di acetone , smalto per unghie ( legno troppo giovane e a grana grossa? ) , calzino sintetico dopo camminata estiva, bitter , cavolfiore in ebollizione , speziatissimo (cus cus e kebab prima della pulizia settimanale ... o mensile del locale magrebino) ... si salvava la bocca , nel senso che dopo averlo annusato col cazzo che lo introduci nel pertugio collocato fra mento e naso , salvando così l'apparecchiatura organolettica da un'attacco improprio di quel liquido aggressivo come una pestilenza biblica : 8+/100 ... in classifica , comunque , dopo il fuoriclasse S.Crispino , i soliti noti Tavernello (26/100 , classificatosi bene proprio perchè insignificante) , Castellino , direi però deludente non tanto per il colore , che lasciava trasparire la sua natura di prodotto fermentato di uva ( ma vorrei si allegassero le documentazioni fotografiche del processo produttivo , èperchè chi ha l'ardire di berlo non penso ne possa essere così convinto) , e neppure per il naso , di amarena marcia e melograno con importanti residui di anticrittogamici, quanto per una bocca piatta come un'assa da stiro , molle come una burrata ( o come una mozzarella dopo 20 giorni di frigo) e difficilmente deglutibile , come se avesse tanti rampini che si attaccano alla faringe e non gli permettono di scendere nel cavo orale : 19+/100 ...

da inappetente il 15 dic 2010 22:26


... con la cellula veneta , una bella bicchierata d'introduzione alla zona girondina , in attesa di quelle altrettanto impegnative di questo fine settimana : dopo un pò di latitanza , siamo ritornati al vecchio amore , quello che ci ha svezzati al "berealto" : Bordeaux ...

Domain de Chevalier Blanc 1994

Sociando Mallet 1989
Chasse Speen 1989

Gran puy Lacoste 1990
Troplong Mondot 1990

Leoville Les Cases 1986
Cos D'Estournel 1986

Haut Brion 1988
Latour 1975
Ultima modifica di inappetente il 15 dic 2010 22:33, modificato 2 volte in totale.

da inappetente il 15 dic 2010 22:31


... comincio a credere che Haut Brion (dopo il mio grande amore Latour) sia davvero l'elemento destabilizzante della zona (97+/100) . La nota tabaccosa di Pessac era appena accennata ma la riconoscibilità assoluta . Di una caratterizzazione quasi paradossale , integro all'inverosimile , naso esplosivo di spezia e frutta rossa , bocca avvolgente e saturante . Tutto "one" , persino come PAI , eterna...Grande sorpresa , personale , per il Leoville Las Cases che ho sempre snobbato per cocenti delusioni ( a prezzi altissimi) e che sabato si è presentato in una delle migliori versioni di sempre , rispetto alle mie comunque non trascurabili bevute del passato recente e non : intenso come l'acuto di un tenore e appagante "quasi" come un grande Rodano in bocca . Perfetta sintesi per scolarsi tutto ciò che c'era nel bicchiere senza senso di colpa alcuno (95+/100) . Latour sempre grande : partito in sordina o addirittura male (forti riduzioni che lasciavano presagire quasi il ... peggio) , si è disteso imperiosamente ed è quello che stava crescendo maggiormente con un allungo da grandissimo finisseur , anche se in questa versione se la giocava più sull'agilità del passista che sulla potenza del velocista puro (94+/100). Altra super performance , Troplong Mondot , sensuale ma vigoroso , balsamico e ricco ( anzi , ricchissimo) , con bocca libidinosa e prospetticamente sorprendente , vivissimo ed energico (93+/100) . Cos D'estornel , con un tabacchino dolce misto riduzione che me l'ha fatto scambiare per S.Julien , aveva una materia mostruosa ma odorini strani che andavano e venivano senza soluzione di continuità . Non mi ha convinto essendo un mio vino del cuore . Da rivedere assolutamente . Forse davvero troppo giovane , non scordiamoci che con Latour e Haut Brion è uno dei vini in assoluto più longevi del pianeta .... comunque la boccia non era completamente a posto . Bellissimo Grand Puy Lacoste , addirittura commovente per rapporto qualità/prezzo : sbaraglierebbe senza meno ( almeno la boccia di ieri sera) qualsiasi bordolese del pianeta fuori da Bordeaux . Integrissimo nel colore , tagliente in bocca con belle sensazioni goudronate , cuoiose ma anche frutatte ... grande boccia (92/100) . Sociando è partito da cani , puzzettoso e ridotto , anche qui quasi tappato , lasciandosi superare in tromba da Chasse Spleen subito rivelatosi per il gran vino promesso . Solo che lui un pò si fermava su note di pellame conciato seppur tutt'altro che evolute , perchè la spezia e il timo prevalevano ( comunque 89/100 assolutamente) mentre Siciando progrediva fino ... alla bevuta finale dove comunque aveva ancora tanto da dare (90+/100) .
PS: nota a parte per Chevalier bianco :bell'impatto iniziale , acidità un pò scissa , note nel bicchiere successivamente un pò armagnaccose ... comunque paradigmatico per la zona e bella integrità nonostante tutto . Io forse sono ormai completamente deviato , sui bianchi : 84/100 .
PPS: Yquem '99 .... sempre elegantissimo , equilibrato , poca presenza scenica di botrite e tanta di appassimento , bella acidità , dolcezza sotto controllo . Della serie , l'emozione sta decisamente più ad est (Alsazia/Krukkia/Hunghrj). Comunque da prime due batterie del Dolce Natale ... moh vediamo (90/100)

da Yoda il 15 dic 2010 23:10


Oh oh... il Cos d'Estournel....
Anche per me uno dei vini per cui ho una debolezza..
E bei ricordi anche dello Chasse spleen che non riassaggio da una vita.. 8)
Quanto costa una buona boccia di quest'ultimo?

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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da inappetente il 16 dic 2010 09:25


Yoda ha scrittoOh oh... il Cos d'Estournel....
Anche per me uno dei vini per cui ho una debolezza..
E bei ricordi anche dello Chasse spleen che non riassaggio da una vita.. 8)
Quanto costa una buona boccia di quest'ultimo?
... nonostante la speculazione galoppante post 2005 a Bordeaux e pre 2009 , siamo ancora a livelli umani . Nei circuiti alternativi , che non sia 2000 o 2005 , si trova attorno ai trenta euro . In enoteca sui 45-50 ... Cos ha ormai superato da tempo i 100 , in buone annate ...

da inappetente il 18 dic 2010 10:48


... giovedì e ieri sera una bella due giorni dedicata alla Borgogna didattica . Giovedì focus sulla Borgogna "ludica" e goduriosa , venerdì conoscitiva e di approfondimento ( compresa di cartine da me preparate con schemi e geografia generale) di tutti i distretti di Borgogna , bianca e rossa . Ma vediamo "cosa" giovedi sera :

Aperitivo : Champagne Philipponnat 1522 millesimé 2002
Poi:
- Echezaux Grand Cru Engel 2002
- Aux Cros Parantoux Rouget 1999
- Bonnes Mares Grand Cru De Vogué 2002
- Richebourg Grand Cru 2002 Méo Camuzet
Varianti sul tema :
- Chateu neuf du Pape Cuvé da Capo Pegau 2000
- Asili 2000 ER Giacosa

Finale : Champagne Beaufort Millesimée 2000

Buoni gli Champagnes con una preferenza personale sull'originalità e grande sostanza di Beaufort (89+/100 ) sull'eleganza ancora un pò al di là dal complessarsi di Philipponnat 1522 , meglio con qualche anno sulle spalle e una droiture un pò ancién régime (88/100) . Echezaux di Engel assolutamente stratradizionale , rosso innaturalmente diafano , note cromatiche ormai decadenti , naso terziarizzato di fungo e humus , bocca magrina aderente al suo classicissimo stile . Non mi ha fatto strappare i capelli come in altre occasioni : 86/100 . Aux Cros Parantoux , che notoriamente è un Caterpillar , qui è solo ... straordinariamente buono , ancora in evoluzione , rosso brillante ma non cupo , naso variegatissimo ma lungi da un'intensità coerente anche alla valorizzazione economica piuttosto ... border line (sui 400 Euro in qualche fortunata enoteca ) . Bocca però setosa come un arazzo artigianale : 94/100 ...
Bonnes Mares di De Vogué : in forma splendida , il "vecchio" mi sta dando grandi soddisfazioni , con storiche aperture recenti del suo sommo Musigny e l'inarrivabile Les Amoreuses . Anche questo Bonnes Mares mette tutti in fila con un naso poliedrico di tutto ciò che si desidera da un Pinot Nero . Intenso , ricco di fiori e frutta rossa , bocca variegata su tonalità da spartito classico . Il mio preferito della serata : 96/100 .
Méo Rich una belva senza pace : rosso vivissimo , naso esplosivo di frutta fin troppo integra ed ancora in divenire per complessità e stratificazione , bocca imponente . Bicchiere che definisco "rodanesco" e non so se qualche purista di Borgogna storcerà il naso , ma la voluttuosità in bocca sovveniva davvero un Ermitage di livello (plus) . 95/100 , in divenire decisamente di più...speriamo che la speculazione non gli prenda la mano in futuro come sta facendo ora ( la 2002 in Francia non la trovi a meno di 350-400 Euro in enoteca)
Da Capo di Pegau , forse il preconcetto mi attanaglia per le speculazioni post Parker ( ha fatto più danni lui di sciami di locuste) ma questo mi è piaciuto assai senza raggiungere le vette dei borgognoni , per alcuni quasi una delusione , proprio per le aspettative "non sense" ... mica è Bonneau , anche se un pallino del "sommo critico" . Adagiatosi su note di liquirizia dolce , spezia dolce e rabarbaro , in bocca coerente ma senza pulsioni da orgasmo papillare ... datemene , comunque , ma non ai prezzi proposti di vendita ... 93/100
- Asili 2000 Giacosa : vaso di coccio della serata , note già dal colore evolutine , granate senza riflessi accattivanti . Naso foglioso e decadente di sottobosco autunnale , bocca non equilibratissima , addomesticatina su note acidule con retriogusto e retroolfazione debole di goudroncino . Piaciuto pochino , 85/100 ... può fare decisamente meglio ...
Ultima modifica di inappetente il 18 dic 2010 11:17, modificato 2 volte in totale.

da inappetente il 18 dic 2010 11:10


... venerdì , invece , Un viaggio in Borgogna didattico :

APERITIVI :
- Champagne Brut Tradizion Légouge Copin
- Dom Perignon 2000

BIANCHI :
- Meursault 1er cru Les Peyzerolles 2004 Jobart
- Chassagne Montrachet 1er Cru "Les Caillerets" Ramonet 2006
- Pouligny Montrachet 1er Cru "Clavoillon" Domain Leflaive 2006

PRIMA BATTERIA di confronto e taratura:
- Sudtirol Blauburgunder Riserva Mazzon Hofstatter 2008
- Fixin premier Cru 2007 Dénis Mortet

SECONDA BATTERIA :
- Pommard 2004 Bernard Dugat Py
- Nuits S.Georges 1er Prieuré Roch (l'enologo di DRC) 2004
- Vosne Romanée 1er "Les Chaumes" Domain Gros 2004


TERZA BATTERIA :
- Clos Vougeot Grand Cru "Musigny" 2004 Domain Gros
- Echezaux 2004 Grand Cru Clerget
- Gevrey Chambertin 2004 1er "Les Champaux" Bernard Dugat Py


QUARTA BATTERIA:
- Clos de La Roche Grand Cru 2004 Armand Rousseau
- Chambertin Grand Cru 2004 Rossignol Trapet
- Richebourg Grand Cru 2004 Domain Gros


FINALE :
- Alsace Selection de Grains Nobles de Gewrtztraminer 1998 Hugel

da Yoda il 18 dic 2010 17:09


Invidia ..invidia..invidia...... 8) 8)

Scherzo..ma mica poi tanto...
Sempre serate di grande livello e dove certamente ci si porta via tanta storia del vino...
Bravi!!

Quello che trovo pero' abbastanza sconcertante e' che in Francia come in Italia, i "grandi nomi" siano sempre gli stessi...
Loro hanno i terreni migliori ,le cantine e i tecnici migliori...e non se ne viene fuori.. Quando, raramente , qualcuno dei nuovi riesce ad emergere, i prezzi schizzano alle stelle...
Mah...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

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da inappetente il 18 dic 2010 20:38


... moh domani grande tenzone di bordolesi Italia vs Francia . Ci sarà da divertirsi...

da Parakarro il 18 dic 2010 21:25


inappetente ha scritto... moh domani grande tenzone di bordolesi Italia vs Francia . Ci sarà da divertirsi...


ne hanno fatta una anche a BG

valcalePPPio contro resto del mondo!

da inappetente il 19 dic 2010 21:17


... alzati da poco : grande tenzone . Abbiamo dimostrato che qualche freccia al nostro arco possiamo pure lanciarla , nel gioco emozionale del berealto . Chiaro , non siamo andati ai top per ragioni solo ... ludiche , ci si voleva salutare in allegria con una bella sbicchierata :

APERITIVI:
LOUIS ROEDERER Champagne “Cristal” ’02.

DOMAINE RAVENEAU Chablis 1er Cru “Fôret” ’06.

CLEMENS BUSCH MSR Riesling Spätlese Trocken “Fundericher Marienburg” ’03.

1A MANCHE :
TENUTA GUADO AL TASSO Bolgheri Superiore ’99.

CHÂTEAU LA GAFFELIÈRE St. Emilion ’00.

2A MANCHE:
CHÂTEAU LA LOUVIÈRE Pessac-Léognan ’96.

CASTELLO DEI RAMPOLLA Vigna d’Alceo ’96.

3A MANCHE:
FATTORIA CASALBOSCO Chianti Classico Riserva ’67.

DOMAINE DE SARPE St. Emilion ’67.

4A MANCHE:
LE MACCHIOLE Messorio ’02.

CHÂTEAU LAFLEUR-GAZIN Pomerol ’00.


5A MANCHE:
ROBERTO VOERZIO Langhe “Vigneto Fontanazza” 01.

CLOS L’ÉGLISE Pomerol ’99.


6A MANCHE:
SCHRÖDER & DE CONSTANS Margaux ’64.

CONTRATTO Barolo ’64.

7A MANCHE:
CHÂTEAU PICHON-LONGUEVILLE Pauillac “Au Baron de Pichon-Longueville” ’98.

TENUTA DELL’ORNELLAIA Bolgheri Superiore ’98.

8A MANCHE:
TENUTA SAN GUIDO Bolgheri Sassicaia ’99.

CHÂTEAU MARGAUX Margaux premier cru classé ’97.

9A MANCHE:
ALTESINO Brunello di Montalcino ’74.

CHÂTEAU LATOUR premier cru classé Pauillac ’74.

FINALE DOLCE CON IL PANETTONE ARTIGIANALE :CHÂTEAU COUTET Sauternes-Barsac 1er cru ’94.

da Yoda il 19 dic 2010 21:49


inappetente ha scritto... alzati da poco : grande tenzone . Abbiamo dimostrato che qualche freccia al nostro arco possiamo pure lanciarla , nel gioco emozionale del berealto . Chiaro , non siamo andati ai top per ragioni solo ... ludiche , ci si voleva salutare in allegria con una bella sbicchierata :

APERITIVI:
LOUIS ROEDERER Champagne “Cristal” ’02.

DOMAINE RAVENEAU Chablis 1er Cru “Fôret” ’06.

CLEMENS BUSCH MSR Riesling Spätlese Trocken “Fundericher Marienburg” ’03.

1A MANCHE :
TENUTA GUADO AL TASSO Bolgheri Superiore ’99.

CHÂTEAU LA GAFFELIÈRE St. Emilion ’00.

2A MANCHE:
CHÂTEAU LA LOUVIÈRE Pessac-Léognan ’96.

CASTELLO DEI RAMPOLLA Vigna d’Alceo ’96.

3A MANCHE:
FATTORIA CASALBOSCO Chianti Classico Riserva ’67.

DOMAINE DE SARPE St. Emilion ’67.

4A MANCHE:
LE MACCHIOLE Messorio ’02.

CHÂTEAU LAFLEUR-GAZIN Pomerol ’00.


5A MANCHE:
ROBERTO VOERZIO Langhe “Vigneto Fontanazza” 01.

CLOS L’ÉGLISE Pomerol ’99.


6A MANCHE:
SCHRÖDER & DE CONSTANS Margaux ’64.

CONTRATTO Barolo ’64.

7A MANCHE:
CHÂTEAU PICHON-LONGUEVILLE Pauillac “Au Baron de Pichon-Longueville” ’98.

TENUTA DELL’ORNELLAIA Bolgheri Superiore ’98.

8A MANCHE:
TENUTA SAN GUIDO Bolgheri Sassicaia ’99.

CHÂTEAU MARGAUX Margaux premier cru classé ’97.

9A MANCHE:
ALTESINO Brunello di Montalcino ’74.

CHÂTEAU LATOUR premier cru classé Pauillac ’74.

FINALE DOLCE CON IL PANETTONE ARTIGIANALE :CHÂTEAU COUTET Sauternes-Barsac 1er cru ’94.


Bellissima questa tenzone...
Mi complimento per come sono stati abbinati gli sfidanti e, guardando bene, credo che qualche sorpresa Italia ,di solito soccombente, questa volta ci sara'..
Aspetto le tue note..
Complimenti ,come al solito per la bellissima bevuta 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
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da inappetente il 20 dic 2010 22:47


... partirei con i bianchi . Detto di Cristal da rivedere in un futuro prossimo venturo , taglientino ma scisso proprio nell'acidità , senza emozioni grandi , correttino e senza difetti ( salvo il prezzo) direi comunque un buon ruttante (89+/100) mentre concordo con Kalos su un Foret tutt'altro che memorabile ma senz'altro senza eguali per droiture , mineral/florealità e pulizia di bocca (90+/100) . Il Riesling Kukko mi ha fatto davvero un gran godimento palatale , ricco ed opulento , quasi gotico . Lo metto sullo stesso livello del Foret , 90+/100 . Entrambi davvero giocati su una bevibilità estrema , che è quello che si vuole da vini bianchi con pretese di aperitivo . Residuo zuccherino non proprio trascurabile , ma una delle volte dove quasi manco si percepiva dopo deglutizione , con una pulizia di bocca quasi assoluto ( più ne parlo e più mi viene voglia di aumentare il voto) . penso che l'ex presidente americano stia facendo un buon lavoro , nella tenuta tedesca ...

da inappetente il 20 dic 2010 22:49


... primissima manche Guado 6 - Gaffeliere 9 come punteggio (alla cieca ) dei presenti : checchè ne stiano scrivendo , il Guado al Tasso , in una delle migliori versioni di sempre , si è presentato tutt'altro che adiposo e cellulitico . Espressivo per una toscanità solo intuita , ruffianone si ma pieno e corposo , integro , che strizza l'occhio alla piacevolezza quanto una maitresse in attesa di cliente : un'enomaiala da non disprezzare , 89/100 . N'è vero che sia stato demolito , ha perso si ma dignitosamente . Gaffeliere senz'altro con un altro passo , mi stupisce personalmente un così risicato vantaggio , sia per la grande presenza scenica unita a piacevolezza , forza e classe , prospetticità . Pur valutando positivamente Guado , qui c'è altra merce : 91+/100


POi :
- La Louvriere '96 : bel bicchiere , in piena maturità , spezia e frutta rossa in bella evidenza , tabacco trinciato tipico ... c'era tutto ma senza grandi slanci : 87+/100
- Alceo : una belva . Colore rosso vivo , intenso . Naso intenso di effluvi balsamici , quasi nulla pirazinico con un bellissimo finale di anice stellata . Bocca vigorosa e rigorosa , di grande freschezza e tannini decisi . Una delle più coinvolgenti bocche della serata ... 92+/100. Quasi un plebiscito : Louvriere 1 - Alceo 14 ... e siamo 1 a 1 ...

da inappetente il 21 dic 2010 14:25


... Chianti Riserva Casalbosco '67: colore chiarissimo , naso di una pulizia e caratterizzazione di vecchio Sangiovese stratosferici , con tutto un contorno floreale che rallegrava un sottobosco crepuscolare . Bocca ancora tagliente nonostante un'esilità efebica , di eleganza assoluta . Uno dei vini emozionali ( se non il più emozionale ) della serata . Personalmente 93+/100.
- St.emilion La Sarpe '67 . Era uno dei vini quotidiani di mio nonno , ultime bottiglie poi stop . Integro , rosso mattonato ma ancora ricco , naso di una vivacità unica , anch'esso sottobosco ma anche spezia , cannella , pellame nobile . Bocca avvolgente e ormai di una compiutezza magistrale 92+/100 ... però ha vinto 9-6 sul Chianti , quindi mi adeguo alla maggioranza .
Italia 1 - Francia 2 ...

da inappetente il 21 dic 2010 23:26


... beh , Messorio 2002 mi è proprio piaciuto , Merlot o non Merlot . Annata sfigata? Forse... meno opulento del solito? Senz'altro ... non aveva però alcun cedimento , quasi rodanesco , integro già dal colore profondo ma non cupo , segno di ricchezza senza eccessi . Bella la bocca sferica più che tonda , solo con qualche limite di complessità , ma senza sbavature il frutto maturo , la ciliegia saporita , la marasca serbevole (91/100) . Io l'ho preferito , udite udite , al pur ottimo La Fleur Gazin da annata storica , senz'altro più magistralmente equilibrato , più cerebrale , più impettito (90/100) ... la batteria più equilibrata della serata , il voto si muoveva di qui e di là , alla fine Messorio 8 - La Fleur 7 ... abbiamo pareggiato ... per ora ...
Fontanazza è partito non benissimo , seppur dal colore lasciava presagire grande prestazione . Naso troppo impreciso , nota non solo vegetale ma anche di "chiuso" che poco lasciava presagire aperture prodigiose ... che non ci sono state ma che nel tempo ha sfoggiato però carattere e voglia di rallegrare i palati (89+/100), non c'entra in una tenzone alla cieca , ma certo per il prezzo proposto tante perplessità sorgono (120-130 Euro in enoteca) . Si puliva e acquisiva estimatori , ma poco aveva da spartire con quella grande prestazione che sfoderava l'Eglise , quasi canforato al naso , balsamico , intensissimo di marasca . Bocca ancora tagliente , di sostanza e piacevolezza (92/100) . Alla fine , quasi un plebiscito per il franzoso (2 a 13) quindi la Marianna tornava in vantaggio 3 a 2 ...

da silbusin il 22 dic 2010 12:52


Ieri sera bevuto (regalato eh?) un Chateau Figeac 1er Gr. Cru Classè 2005: rosso granato, naso aggressivo all'inizio poi apertosi ai frutti rossi, prugna, alla beva tannini evidenti da barrique ma poi ammorbiditisi con sentore di spezie, mirtillo, buona persistenza con note di tabacco.
Conosco molto poco dei vini francesi, questo è della zona di St. Emilion (eppure ho girato la Francia dappertutto e a lungo.... :oops: ), ma questo mi è piaciuto. (Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon) darei un 88/100.

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