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Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da capohog il 10 nov 2012 17:27


fulvia ha scritto[,
vi risparmio descrizioni di sentori fragola e di sottocoda di volpe :wink:



..per la fragola ok....ma l'idea che tu vada in giro a nusmare il sottocoda delle volpi non so perchè ma mi infastidisce un po'.... :roll: ti sei lavato le mani prima di mangiare? :roll: 8) :x


Non temere sto solo citando pessoa che ci ha raccontato una storiella divertente sui sommelier d'assalto :wink:

96 cubic inch of good vibs

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da johnleg il 11 nov 2012 14:18


:) Sarà sintetico : tutto bene come al solito.Dove per "solito" si intende MOLTO MOLTO BENE |
Personalmente,inoltre,ho aggiunto a tutto il "solito",il piacere di ascoltare sia durante la cena che durante il viaggio,i pareri/commenti di un addetto ai lavori come Pessoa.
Tra un po' 8) sentirò anch'io il profumo di sottocoda......... :shock:

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 11 nov 2012 18:17


...partiamo dallo Sciampo: sempre efficace, tagliente quanto basta, freschissimo ma non scevro di complessità. Uno dei migliori "apripista" per qualsiasi bicchierata :D :D :D :)
Premetto: nessun vino, dico nessuno , ha deluso. Il livello medio è stato altissimo con qualche nota emozionale rimarchevole...
PRIMA BATTERIA:
- Barbaresco Cottà Sottimano 2004: per tanti il più gourmant della batteria. Davvero piacevole in quanto alla grande beva unisce una struttura rimarchevole. Intyerpretazione borgognona del Nebbiolo accattivante :D :D :D :D
- Barolo Accomasso 2004 Rocche : molto ancien régime anche nel colore, granato dalle venature aranciate, austero e un pò durotto. Didattico anzichenò, può far storcere il naso agli amanti del "bereimmediato". Da aspettare :D :D :D
- Barolo Cabnnubi-Ravera-SanLorenzo Rinaldi 2005 : dopo qualche riduzione si apre con un bel ventaglio floreale. Integro e prospettico, rimane l'acidità tagliente il suo leit motiv, supportato da tannini rigorosi e mai banali. Molto bello... e buono... :D :D :D :)
- Barbaresco pajé Roagna 1999: colore chiaro, quasi lunare, con subito forti riduzioni, mai completamente risolte...solo Buzzy che ha avuto pazienza certosina di tenerlo nel bicchiere quasi tutta la serata l'ha goduto come si deve e , devo dire, con qualche piccolo rimpianto perchè alla fine aveva uno spettro aromatico superbamente ancestrale, fatto di fogliame caduco e petali di rosa. La bocca davvero setosa ... :D :D :D :)

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 11 nov 2012 21:29


..SECONDA BATTERIA:
- Barolo Monvigliero 2004 Burlotto: forse la piacevole sorpresa di tutta la serata. Il colore brillante una presentazione di tutto rispetto. Il naso variegatissimo e floreale, con quelle note caratteristiche di china, rabarbaro e radice. La bocca setosa e quasi ammaliante. Vino da bere a secchi :D :D :D :D :)
- Conteisa Gaja 2004 : non fosse per un prezzo fuori di testa , sarebbe da berne tutti i giorni. Apparentemente ruffiano, ha nell'immediatezza e universalità il suo verbo. Preciso, rotondo , senza difetti, morbido ma di personalità. Sempre lui, sempre grande... :D :D :D :)
- Barolo Bricco Boschis Cavallotto2004: forse il più floreale della serata, archetipale con quella rosa macerata e vuiola del pensiero da sballo. Bocca serrata, senza cedimenti. Grande versione di barolo :D :D :D :)
- Barolo Riserva Vigna Rionda Massolino 2001: Serralunga fino all'osso, colore apparentemente ricco come ricca la materia che lo componeva. Il naso in leggera fase di chiusura faceva contraltare ad una bocca esplosiva con tannini quasi dolorosi per il povero palato ipersollecitato ... :D :D :D :)

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 12 nov 2012 12:02


...TERZA BATTERIA:
- Barolo Falletto Giacosa 2001 : prova davvero convincente. Colore , come al solito, tutt'altro che carico e caratteristico, usuale confettura di fragoline di bosco e fruttini al naso, bella setosità e nota quasi rotonda alla bocca. Decisamente gourmant :D :D :D :D
- Barolo Cascina Francia 2005: anch'esso una conferma, davvero l'esaltazione del Barolo come avrebbe da essere sempre, bevibilità superba e mobilità nel bicchiere da manuale. Non è così evidenziata la nota di anguria che lo caratterizza solitamente, ma tanto fiore e frutta da riempirne un cestino si... bocca mozzafiato, come sempre: :D :D :D :D
- Gran Bussia 1997 : sempre un monumento, vigoroso ed austero, potente ma anche arrendevole quando ha da farsi bere con il cibo adeguato. Secondo me ancora pochi anni e sarà perfetto...già oggi :D :D :D :D :)
- Latricieres Chambertin Rossignol Trapet...quando si porta il bicchiere al naso, diffcile non far roteare le orbite e aprire smodatamente le narici allargando quasi i turbinati. Balsamico all'inverosimile, con lamponcini e ribes sparati come da una fionda... per fortuna la bocca del Pinot Nero non è mai all'altezza di un grande Nebbiolo, altrimenti c'era da piangere dalla frustrazione... appunto, una bocca setosa ma "magropinottesca" permetteva si una facilitata deglutizione ma meno soddisfacente dei grandissimi nebbioli che l'hanno preceduto... comunque davvero da godimento :D :D :D :D

FINALE: il moscato Saracco è sempre una garanzia di pulizia di bocca, freschissimo e corroborante :D :D :D mentre il chinato di Vajra...beh, io lo invecchierei qualche anno perchè la nota di china/medicinale era forse eccessiva :D :D :)

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 12 nov 2012 12:19


...la prossima? I temi , alla fine della giornata, buttati sul piatto erano numerosi. La data si è concordato per i primi di Febbraio (la butto lì per avere già una indicazione : Venerdì 1 Febbraio?
Fra i temi proposti:
- Borgogna (viaggio completo fra bianchi e rossi, uno all'anno si può fare, anche se già abbiamo affrontato l'argomento...ma sapete quanti grandi produttori abbiamo ancora da "affrontare?"...)
- Champagne
- Spagna
- Un vicino di tavola anche "grande serata di vini del sud, il grande Sud"

Per ora , l'indicazione è stata di un approfondimento sulla Spagna, in tutti i distretti principali : Rioja-Ribera del Duero-Priorat ( magari con sconfinamento con l'emergente Bierzo, con uvaggio a base di Mencia in purezza) più l'introduzione di qualche grande Cava , qualche bianco di Galizia ( a base Albarino) e un "sentore" dei più grandi rosati del mondo che si producono nella zona della Navarra/Rioja. Finale Pedro Ximenes (maturo) e Xeres . Chiaramente è una indicazione "a caldo" e condizionata , come scelta, da un livello di alcool non trascurabile da parte dei proponenti, per cui direi, democraticamente, di discuterne e condividerne la scelta sul forum. Dopo le varie vicissitudini che hanno portato a organizzare questa splendida bicchierata, avrei avuto voglia di delegare l'organizzazione a qualcun altro limitando il mio apporto alla partecipazione e godimento della serata enogastronomica (aiutando anche nel servizio), quindi lascio eventualmente ai volontari (che penso numerosi) per questa gioiosa incombenza di stabilirne i contorni organizzativi. Consiglierei, comunque, di evitare la "doppia giornata" perchè organizzativamente improponibile dal punto di vista logistico e per il fatto che è bello stare tutti in compagnia. Come numero massimo consiglio 16, ma ho visto che con un numero adeguato di bocce , anche 18 sono possibili. C'è un intervallo fra 19 e 21 in cui diventa difficile gestire il dosaggio, per cui in caso di diciannovesimo , ventesimo e ventunesimo gli amici con questa numerazione aspettano pazientemente in "panchina" qualche eventuale defezione. Da 22 si può iniziare a considerare una bicchierata "allargata" con la doppia bottiglia... 8)
Ultima modifica di inappetente il 12 nov 2012 12:23, modificato 1 volta in totale.

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da manufood il 12 nov 2012 12:23


inappetente ha scritto...la prossima?
Per ora , l'indicazione è stata di un approfondimento sulla Spagna, in tutti i distretti principali : Rioja-Ribera del Duero-Priorat ( magari con sconfinamento con l'emergente Bierzo, con uvaggio a base di Mencia in purezza) più l'introduzione di qualche grande Cava , qualche bianco di Galizia ( a base Albarino) e un "sentore" dei più grandi rosati del mondo che si producono nella zona della Navarra/Rioja. Finale Pedro Ximenes (maturo) e Xeres .


la Spagna mi piace anche perché, a parte i Pedro Ximenez, solitamente evito i vini spagnoli (brutte esperienze in passato ed ora non conoscendo non mi fido).

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 12 nov 2012 12:27


manufood ha scritto
inappetente ha scritto...la prossima?
Per ora , l'indicazione è stata di un approfondimento sulla Spagna, in tutti i distretti principali : Rioja-Ribera del Duero-Priorat ( magari con sconfinamento con l'emergente Bierzo, con uvaggio a base di Mencia in purezza) più l'introduzione di qualche grande Cava , qualche bianco di Galizia ( a base Albarino) e un "sentore" dei più grandi rosati del mondo che si producono nella zona della Navarra/Rioja. Finale Pedro Ximenes (maturo) e Xeres .


la Spagna mi piace anche perché, a parte i Pedro Ximenez, solitamente evito i vini spagnoli (brutte esperienze in passato ed ora non conoscendo non mi fido).
...che sono l'esperienza della maggior parte dei bevitori: vini ossidati, di garndi Bodegas internazionali dai numeri impressioanti, diversa cultura di approccio organolettico che hanno portato alcune tipologie poco aderenti al nostro enopensiero... ma la cosa deve essere mirata e guidata e vedrete che le soddisfazioni (e sorprese) sono ... sorprendenti.

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da pessoa il 13 nov 2012 21:16


mia prima volta , ma devo dire grande grande piacere per una serata tranquilla con una cucina semplice ma solida con forse unica sbavatura nella portata di carne finale .
un grazie particolare a johnleg per la condivisione del viaggio e delle nostre "ciacole"
ho trovato la passione , la cultura ,la conoscenza e la dialettica di inappetente veramente di un livello straordinario, che raramente si incontrano anche trai professionisti BRAVO !!!!!!
concordo nella valutazioni che hai fatto sui vini , sopprattutto sul BAROLO MONVIGLIERO 2004 BURLOTTO che era l'unico vino che non avevo mai bevuto , sinceramente a mio gusto un capolavoro .
il pinot Latricieres Chambertin Rossignol Trapet una vera eleganza borgognotta , ma purtroppo bevuto insieme ai nebbioli è stato meno capito di quanto meritasse .
grazie a tutti della serata , se potrò ripetere sarò dei vostri

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da inappetente il 13 nov 2012 21:33


pessoa ha scrittograzie a tutti della serata , se potrò ripetere sarò dei vostri
...avere grandi professionisti in compagnia a divertirsi è sempre una grande soddisfazione, soprattutto, e non è facile, trovare anche passione e competenza. Personalemnte mi farà sempre piacere averti a condividere certi momenti....

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da manufood il 14 nov 2012 11:01


inappetente ha scritto
pessoa ha scrittograzie a tutti della serata , se potrò ripetere sarò dei vostri
...avere grandi professionisti in compagnia a divertirsi è sempre una grande soddisfazione, soprattutto, e non è facile, trovare anche passione e competenza. Personalemnte mi farà sempre piacere averti a condividere certi momenti....


serata davvero ben riuscita, complimenti a Rinco alla chef e a tutto lo staff, a Inappetente per la sua passione coinvolgente e a tutti i mangioni presenti e speriamo che Pessoa prenda l'abitudine a frequentare queste serate ("se la bottiglia non si finisce vorrà pur dire qualcosa..") :D

riguardo ai vini a me è piaciuto moltissimo l'outsider (il Latricieres Chambertin Rossignol Trapet) mentre tra i frutti del nebbiolo mi ha stupito il Burlotto, lo vorrei ri-assaggiare ma a tutto pasto, da solo per capirlo più a fondo.
il Sottimano è veramente ruffiano, il Roagna nonostante le "difficoltà espressive" l'ho trovato potenzialmente una bomba.
infine menziono il Cavallotto perchè quella viola mi solletica ancora il naso.

Re: Nebbiolata delle prime nebbie

da zimmerman il 14 nov 2012 19:11


Anche per me è stata una prima volta ed è stata una bella esperienza che spero di poter ripetere.Voglio ringraziare Inappy per i vini dei quali non ve ne era uno che non meritasse attenzione e per la conoscenza che riesce a trasmettere con chiarezza e tanta passione.Sono stato conquistato dal naso e dalla facilità di beva del Burlotto che non avevo mai bevuto e sono d'accordo con Pessoa che il Latricières è stato penalizzato dalla posizione in degustazione,dopo un Francia ed un Bussia in bocca non poteva che essere evanescente ma al naso......Un grazie ed un saluto a tutti.

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