Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
464 messaggiPagina 15 di 24
1 ... 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18 ... 24

da inappetente il 03 gen 2011 11:26


Yoda ha scritto
inappetente ha scritto... per fare qualche altro esempio , il Buca delle Canne , gioiello della Stoppa ormai estinto ( hanno spiantato le vigne perchè ... improduttive e non sempre attaccate dalla Botrite) , nel 2000 ne fece 505 mezze bottiglie e nonostante uno dei più grandi vini dolci d'Italia , quasi mai recensito perchè per una produzione così esigua la Pantaleoni si è quasi sempre rifiutata di mandare , nelle poche annate prodotte dove le uve venivano attaccate dalla muffa nobile, alle guide per non creare turbative di mercato e speculazione ai danni del suo Vigna del Volta ...
Così come l'AR della Zerbina , quest'anno "vino dolce dell'anno" per la Guida del Gambero Rosso ( ho partecipato alla commissione per mandarlo in finale a Roma) è un mostro raccolto acino per acino dalle uve in parte botritizzate e prodotto in meno di 800 mezze bottigliette ... questi si sono vini emozionali ..


Tanto per farsene una corretta idea, puoi darci un parametro dei costi delle mezze?
... in enoteca ( pochissime) , all'uscita il 2000 Buca delle Canne veniva "regalato" sui 55-60 Euro , ma oggi è oggetto di feroce speculazione , come il Vinsanto di Barattieri , quindi non saprei dirti . l'AR , so per certo che l'ho visto in una enoteca a Parma ( 2 sole bottigliette assegnate) a 110 Euro ... chiaramente non parlo degli altri vini presenti per non inorridire e instillare moti e fremiti di sdegno ...
PS: Yquem era uno dei meno cari dell'ultima batteria ...

da primus il 03 gen 2011 11:30


Immagine

Malvasia 2006.
sarà ai più sconosciuta, ma a parer mio è uno dei migliori bianchi delle ns. colline. Bevuto a capodanno.

chi fosse interessato può contattarmi o andare qui http://www.martilde.it/html/index.php?option=com_content&task=view&id=85&Itemid=101 anche a nome mio.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Yoda il 03 gen 2011 14:11


inappetente ha scritto ... chiaramente non parlo degli altri vini presenti per non inorridire e instillare moti e fremiti di sdegno ...
PS: Yquem era uno dei meno cari dell'ultima batteria ...


Vabbe'...dimmelo in Mp allora.. :lol: .

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 03 gen 2011 22:31


Yoda ha scritto
inappetente ha scritto ... chiaramente non parlo degli altri vini presenti per non inorridire e instillare moti e fremiti di sdegno ...
PS: Yquem era uno dei meno cari dell'ultima batteria ...


Vabbe'...dimmelo in Mp allora.. :lol: .
...risposetti...

da Yoda il 03 gen 2011 22:47


inappetente ha scritto
Yoda ha scritto
inappetente ha scritto ... chiaramente non parlo degli altri vini presenti per non inorridire e instillare moti e fremiti di sdegno ...
PS: Yquem era uno dei meno cari dell'ultima batteria ...


Vabbe'...dimmelo in Mp allora.. :lol: .
...risposetti...

vidi..e le gambe mi tremacquero... :? :shock: Immagine

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 15 gen 2011 13:26


... ritorniamo al "vino bevuto" : ier sera in numerosa compagnia all'Angiol d'Or , ridente ristorante in centro a Parma , abbiamo approfondito l'area Sud , con focalizzazione Sicilia , Puglia e Campania . Devo dire che contro tanti promostici , la Sicilia ha davvero fatto grandissima figura , dove , con sorpresa, l'eleganza , l'equilibrio , la profondità e complessità delle proposte hanno avuto la meglio sui contendenti delle altre regioni . Una specie di confronto con rappresentanti delle tre regioni ad ogni batteria . Nonostante ciò , il vincitore della serata è stato un ciclopico Taurasi Radici 1991 di Mastroberardino seguito da una pletora di vini rasentanti l'eccellenza , quali Patriglione di Taurino 1997 , Faro Palari 2005 , Nero d'Avola Nero S.Lorenzj Gulfi 2001 , Duca Enrico 2004 , ES di Gianfranco Fino . Comunque , nel dettaglio dell'intera serata :


Prima batteria: bianchi.
CIRO PICARIELLO Fiano di Avellino ’08.
CANTINE FERRI Puglia Chardonnay “Aureus” ’08.
PLANETA Sicilia Chardonnay ’07.

Seconda batteria: rossi autoctoni.
PIETRACUPA Irpinia Aglianico “Quirico” ’05.
CANTINE FERRI Puglia Primitivo “Purpureus” ’07.
VINI BIONDI Etna Rosso “Outis” ’04.

Terza batteria: rossi autoctoni.
VILLA MATILDE Falerno del Massico “Vigna Camarato” ’99.
CANTINA DUE PALME Salice Salentino Rosso Riserva “Selvarossa” ’05.
TENUTA DELLE TERRE NERE Etna Rossa “Guardiola” ’05.

Quarta batteria: rossi autoctoni.
LUIGI MAFFINI Paestum Rosso “Cenito” ’00.
MILLE UNA Puglia Primitivo “Tretarante” ’01.
GULFI Sicilia Nero d’Avola “Nerosanlorenzj” ’01.

L'intruso.
TERRE DEI DORIA Rossese di Dolceacqua ’07.

Quinta batteria: rossi alloctoni.
CONTI ZECCA Rosso del Salento “Nero” ’04.
TASCA D’ALMERITA Sicilia Cabernet Sauvignon “Tenuta Regaleali” ’05.
MONTEVETRANO Colli di Salerno ’04.

Sesta batteria: rossi autoctoni.
GALARDI Rocca Monfina “Terra di Lavoro” ’05.
FINO Primitivo di Manduria “Es” ’06.
PALARI Faro ’05.

Settima batteria: rossi autoctoni.
DUCA DI SALAPARUTA Sicilia Nero d’Avola “Duca Enrico” ’04.
MASTROBERARDINO Taurasi “Radici” ’97.
COSIMO TAURINO Rosso del Salento “Patriglione” ’97.

Ottava batteria: rossi "gran finale".
MASTROBERARDINO Taurasi “Radici” ’91.
MASTROBERARDINO Taurasi “Radici” ’70.

Il dolce.
DONNAFUGATA Passito di Pantelleria “Ben Ryé” ’08.
Ultima modifica di inappetente il 16 gen 2011 15:53, modificato 2 volte in totale.

da Yoda il 15 gen 2011 14:43


Serata bella tosta eh... 8) 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 16 gen 2011 11:18


... mò vediamo , giustamente , di fare due commenti , perchè i vini , non troppo usuali ai più , hanno intrigato e possono essere oggetto di curiosità . Parto dai bianchi . Della batteria quello che ho preferito , per pulizia , linearità ed anche relativa complessità , è stato l'Aureus di Ferri (86/100) , seppur giocato su note d'eleganza contro uno Chardonnay di Planeta ... sempre uguale a se stesso , quasi oleoso , giallo che più giallo non si può , note bananose , vanigliose e grasse che è difficile trovare epigoni . Uno dei bianchi più opulenti che io conosca . Qualcuno diceva che negli ultimi anni Planeta aveva svoltato , a me non sembra (80/100) . Aureus veniva eguagliato da un ottimo Fiano di Picariello 2008 , sempre sul pezzo per la piacevolezza e l'assenza di qualsiasi difetto , leggerissima arachide con appena accennata speziatura . Me lo ricordavo un pò più tagliente , ma è bottiglia da bersi senza troppe seghe mentali sempre godendo : 86/100.

Prima Batteria rossi : un pò controversa . L'Aglianico di Pietracupa davvero troppo semplicino e con relativo mordente . E' il suo base e l'annata forse quello che è , ma mi ha dato la sensazione di un vino che si lascia bere con poche concessioni emozionali : 81/100. Il Purpureus l'ho apprezzato di più in altre occasioni . Discorso Primitivo : in questi consessi è un pò penalizzato per una caratteristica che può sorprendere , come fil rouge fra tutti i Primitivo presenti : ricchissimo d'estratti , a volte quasi masticabile , un frutto esibito quasi come provocazione in quanto riconoscibilissimo , di prugna matura , ed un'acidità non sempre a sorreggere una spalla sempre comunque ipertrofica , quasi culturistica . D'impatto senz'altro per il neofita , lascia un pò perplessi i palati scafati per la relativa mobilità nel bicchiere ( poca progressione e ti da tutto appena versato) e la morbidezza generale glicerica offerta un pò troppo indecentemente , senza tanto pudore . Aureus , comunque , sempre bella interpretazione : 85/100. Il vino di Biondio ha diviso . Chiaro , in contrasto con il violaceo di Purpureus , nebbiolesco al colore , granato chiaro con riflessi aranciati , chi l'ha visto evoluto e a chi è piaciuto molto ricordandogli le brume di Langa . A me non è dispiaciuto , nonostante gli ormai riconosciuti , persino dalla letteratura specializzata , Bue-gusti: 85+/100 . Chiaro non aveva né lo spunto olfattivo (foglie autunnali e fruttini ) né la verve di altri Nerelli presenti in giornata , tutto giocato sulla tenue ed efebica presenza scenica ...

da inappetente il 16 gen 2011 11:29


Seconda batteria : .. Villa Matilde Vigna Camarato : a mio modestissimo ma insindacabile ( )giudizio uno dei vini più sopravvalutato , dalle guide, della storia della Campania . Vino costruito per piacere alla massa enoincolta , ne bevvi e comprai tanto proprio perchè le guide ne parlavano ( e sappiamo come per me le guide hanno un peso non solo rilevante ma decisivo , condizionandomi sia nei gusti che negli acquisti)come un nuovo fenomeno e in Campania veniva quasi idolatrato come simbolo del rinascimento enologico Ho aperto a distanza di anni quest'annata allora mitica e devo dire che tutte le mie perplessità si confermano . Aglianico addomesticato , con trama tannica quasi assente , rosso quasi cupo , con primi segni di cedimento . Naso subito puzzettoso , poi quasi neutro , con una insulsa ciliegina a fare ogni tanto capolino . Morbido come le tette .. rifatte , algido e freddo . Tecnicamente vino che non discuto , emozionalmente non vado più in là di un 82/100 . Salice Salentino Rosso Due Palme : colossale , boteriano , l'equivalente dello Chardonnay di Planeta coniugato in rosso ... e che rosso .... fuoco e di densità impenetrabile , naso ciliegioso che di più non si può , bocca anch'essa mammelliforme ed abbondantissima , da perdercisi dentro . Chi cerca acidità e trama tannica si rivolga altrove . Per chi vuole stupire con effetti speciali di "tanto" vino . Non saprei con cosa abbinarlo (84/100)... Guardiola : volevo vedere come teneva nel tempo e , devo ammetterlo , non è seduto col culo per terra come ho sentito da tanti sul forum . Forse il Nerello , più di altri vini , è un vino fragile che risente di una conservazione ottimale . Già la sua struttura sottende a questo concetto , per coerenza , dove l'acidità c'è ma flebile , giocata sugli equilibri strutturali di un0estrazione limitatissima , di un colore sempre sobriamente chiaro , di una bocca setosa ed elegante . Mi è piaciuto , pinotteggiava ...88/100

da inappetente il 16 gen 2011 11:45


...terza batteria :
- Cenito : il 2000 mi era piaciuto a suo tempo e si conferma ... su note però di evoluzione che non mi lascia presagire radioso futuro . Ricco sì di colore ed estrazione , naso che con l'ossigenazione si è pulito da fastidiose riduzioni , bocca un pò troppo vellutata , preferisco quando le papille vengono meglio aggredite . Marasca piuttosto decisa , un pò di humus che mi ricorda tanto Piedirosso , un lieve amaricante questa volte aglianicoso . Gli manca la grinta che ricordavo per questo grande interprete di Maffini , l'età forse ha lenito le baldanze giovanili (che adoravo) ... oggi 87/100
- Tretarante : colore chiaramente scuro ma non a livello di altri come m'aspettavo , con leggera ughia granata , forse siamo al limite . Naso prugnosissimo seppur ricco di altre sfumature , anche un pò di cannella . Bocca dove l'alcool , ahimè , si sta facendo sentire senza neppure cercare , strutturalemnte , di celarlo . Quasi bruciante , più da vino rinforzato ... tra l'altro chiude netto , senza gloria rispetto a tutta l'opulenza esibita . L'equilibrio senz'altro non è il suo forte , anche perchè la carica glicerica ed alcoolica la fanno da padrone con una sensazionerotonda che prevarica la tattile presenza tannico-acida .Quando uscì mi fece gridare al miracolo , lo voglio risentire nel pieno della giovinezza . Il Primitivo , come tipologia , probabilmente va colto quando il frutto ti "prende" senza tu abbia il tempo di analizzare l'insieme ...82/100 ( "tanto comunque lo è ...)
- NeroSanlorenzj 2001: un piccolo capolavoro secondo me ,pur apprezzando Gulfi in generale, non più ripetuto ma non ... irripetibile . Quintessenza della bellezza di Sicilia , austero ma aggraziato , intenso ma equilibrato , note stupende di macchia mediterranea , sottobosco lussureggiante e frutta selvatica , rovo e mora . Persistentissimo , bocca avvolgente ... che si vuole di più da un Nero D'Avola? Chi abituato a Planeta , Firriato , Cusumano & C uno shock da cui riprendersi dopo lunga terapia riabilitativa . Uno dei vini della serata per la perfezione . Complimenterrimi allo chef : 93+/100 ( non emozionali...)

da inappetente il 16 gen 2011 12:01


... Terre dei Doria 2007 Rossese : senz'altro un bel vino , colore rosso relativamente chiaro e luminoso , naso un pò troppo giocato su una balsamicità né ricca né intensa , con bocca magrina seppur ben equilibrata . So per certo che lavora in maniera molto "garagista" facendo pochissimo prodotto in maniera "estrema" , ottimo , con grande variabilità di bottiglia (tre bottiglie stessa annata , una diversa dall'altra) . Rimane interessante sviluppare il tema che mi intriga , il Rossese rimane una sacca da studiare e valorizzare . Quella dell'altra sera 86/100.
Quarta batteria:
- Nero Conti Zecca : udite , udite , il vino più convincente ( e buono) della batteria . Ricco di colore , naso speziatissimo e rodanesco , personalissimo , di bell'impatto . Bocca solenne , ricchissima , piena e goduriosa . Nessun cedimento alle note piraziniche , ma il poco vegetale che aveva era in bell'equilibrio con una sostanza mai banale e ricca di sfumature . Cuoio , pellame e radici : 90/100
- Cabernet Tasca : un mio vino del cuore che non si è espresso appieno , forse per l'annata , forse per la gioventù . Dal colore quasi da Primitivo , impenetrabile , con solo qualche nota di trasparenza sull'unghia . Naso il più "vegetale" dei tre che ricordava l'origine del vitigno . Intensità discreta , una nota di rabarbaro che dava un tono molto mediterraneo . Bocca morbida con una trama tannica finissima . Forse da aspettare , bel bicchiere e nulla più : 88+/100
- Montevetrano : diciamola chiara ... sottoperformante . Più volte bevuto da me e commensali con tutt''altro entusiasmo , ieri sera non aveva difetti ma era di una linearità terribile , senza nessuno spunto emozionale. Rosso intenso , naso anonimo di frutta rossa , anch'esso leggermente cuoioso , bocca morbida e con relativi spunti cerebrali . Se non sapessi che proviene da Bordeaux ( 8) ) direi quasi "vino cotarelliano" del Sud . Gran bella boccia senz'anima , quella dell'altra sera : 88/100 per la perfezione stilistica ...

da inappetente il 16 gen 2011 12:14


Quinta Batteria :
- Terre di Lavoro Galardi ... anche qui ... sarà l'annata , sarà l'interpretazione ma , decisamente , mi è piaciuto maggiormente altre volte . Rosso cupo , sentori olfattivi esageratamente , per la tipologia , vegetali , quasi pirazinici . Retroguto amarognolo e terroso che ricorda al piedirosso o , meglio , ad Aglianico (o Cabernet 8) ) di annate fresche e un pò controverse climatologicamente . Udite udite : non mi ha fatto godere più di tanto pur nella sua notevole baldanza , soprattutto e per mancanza di precisione generale e scarsità d'eleganza . Vinone un pò autocelebrante , con boria di autosufficienza e poca empatia per chi lo beve ... 86/100 perchè il "popolo" lo apprezzerebbe per il fisico scultoreo non avendo senso estetico di valutarne i difetti nei vari distretti fisici : grosso ma non armonico ...
- ES 2006 : senza meno il miglior Primitivo della serata , in sostituzione di uno JO terribilmente tappato ( :evil: ) . Grande più che grosso , qui invece splendido equilibrio fra note fruttatissime ma con altro a girargli attorno , spezia orientale e nota eucaliptica . Bocca davevro imponente , con alcool , stavolta , in perfetto equilibrio con un estratto da primato . Avvolgente , enorme ... forse effettivamente troppo in accostamento ad un cibo che dev'essere strutturalemnte complementare , quindi ottimo con un brasatone ... e basta . per il resto godetevelo con superformaggi ( dimenticati a casa) o nella dolce conversazione serale : 90+/100
- Palari 2005 ... vino splendido , che fa dell'equilibrio e complessità la sua forza . Non urla niente ma parla serafico ai nostri recettori , già dal colore rosso vivo ma non certo impenetrabile , dal naso sfaccettato e variegato , floreale come non lo è stato nessuno nella serata . Bocca setosa ma non banale , tessuto prezioso . Persistenza unica : 94/100
Ultima modifica di inappetente il 16 gen 2011 12:37, modificato 1 volta in totale.

da inappetente il 16 gen 2011 12:36


...sesta batteria :
- Duca Enrico : dopo tanto tempo , finalmente una versione convincente , seppur nella sua giovinezza imbarazzante . Rosso vivissimo , naso sfaccettato di grafite , liquirizioso , sapidissimo . Bocca imponente per una trama tannica ancora da assestarsi , potente . L'alter ego con le stesse caratteristiche di fondo , di Gulfi . Chiaramente qualche anno gli farà bene , oggi da accoppiare mangiando a tutto ciò che è commestibile di grande succulenza ... come lui : 91/100
- Radici '97 ... buono , senz'altro , ma come nella verticale di qualche tempo fa , non perfettamente convincente . Annata calda , penso , con quel colore rosso con qualche cedimento , il naso leggermente salamoioso con note di di pellame conciato , la bocca addomesticatina per i miei gusti , vellutata si ma senza lo spunto che vorrei . Buono , ma non vado oltre : 87/100
- Patriglione : integrissimo già dal colore , intenso con quel pò di granato tipico degli amaroni . naso il più compelsso della serata asseime al Faro e al Radici 1991 . Sentori che vanno dalla prugna al cioccolato , etereo , spezia dolce. Bocca che è una carezza , se non proprio un massaggio alle papille , quasi rotondo se non intervenisse un'acidità guizzante , una vigoria tannica non banale . Non me lo ricordavo così buono , soprattutto nel '97 che non mi ha mai convinto . Qui il tempo trascorso ha fatto in pieno il suo dovere : 93/100

FINALE:
- Radici '91 : uno dei vini della serata che conferma appieno il valore di una recente verticale . Colore integro , naso sfaccettatisssimo di tutto ciò che è desiderabile nella tavolozza dei profumi gradevoli . Fiori secchi , frutta matura , balsamicità . Bocca ormai un velluto puro , anch'essa carezzevole come lo è stato Patriglione . Gli dò un + emozionale per l'ancor maggiore equilibrio : 94+/100
- Taurasi 1970 : tappo sbriciolato in parte , qualche dubbio su tenuta e trasporto di questo vecchietto . Non è certo decrepito ma in decisa fase discendente ... questa bottiglia . Secondo me , pur nella sua estrema bevibilità residua , da risentire perchè rimane , nelle tante aperture effettuate , uno dei vini più emozionali del Sud . ieri è andata così , ad una prossima occasione lo ripropongo ...

-Ben Ryé : Sempre uguale a se stesso e riconoscibilissimo : essenza di albicocca essiccata ma sempre gradevolissimo (89/100)

da Yoda il 16 gen 2011 12:41


inappetente ha scritto... Terre dei Doria 2007 Rossese :
So per certo che lavora in maniera molto "garagista" facendo pochissimo prodotto in maniera "estrema" , ottimo , con grande variabilità di bottiglia (tre bottiglie stessa annata , una diversa dall'altra) .

Quali sono i motivi della differenza?
Faccio quasi fatica a capire il perche' delle differenze tra una botte e l'altra.. ma la differenza tra bottiglie... :roll:
Potrebbe essere un segnale del non utilizzo di lieviti selezionati..ma gli eventuali indigeni potrebbero ingenerare differenze cosi' marcate?


Quarta batteria:
- Nero Conti Zecca : udite , udite , il vino più convincente ( e buono) della batteria . Ricco di colore , naso speziatissimo e rodanesco , personalissimo , di bell'impatto . Bocca solenne , ricchissima , piena e goduriosa . Nessun cedimento alle note piraziniche , ma il poco vegetale che aveva era in bell'equilibrio con una sostanza mai banale e ricca di sfumature . Cuoio , pellame e radici : 90/100


Anch'io ero rimasto piacevolmente impressionato dallo stesso vino...
Mi ero ripromesso di approfondire questa cantina ma poi...come al solito ci si dimentica... 8)



...


8) 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 16 gen 2011 15:19


Yoda ha scritto
inappetente ha scritto... Terre dei Doria 2007 Rossese :
So per certo che lavora in maniera molto "garagista" facendo pochissimo prodotto in maniera "estrema" , ottimo , con grande variabilità di bottiglia (tre bottiglie stessa annata , una diversa dall'altra) .

Quali sono i motivi della differenza?
Faccio quasi fatica a capire il perche' delle differenze tra una botte e l'altra.. ma la differenza tra bottiglie... :roll:
Potrebbe essere un segnale del non utilizzo di lieviti selezionati..ma gli eventuali indigeni potrebbero ingenerare differenze cosi' marcate?


Quarta batteria:
- Nero Conti Zecca : udite , udite , il vino più convincente ( e buono) della batteria . Ricco di colore , naso speziatissimo e rodanesco , personalissimo , di bell'impatto . Bocca solenne , ricchissima , piena e goduriosa . Nessun cedimento alle note piraziniche , ma il poco vegetale che aveva era in bell'equilibrio con una sostanza mai banale e ricca di sfumature . Cuoio , pellame e radici : 90/100


Anch'io ero rimasto piacevolmente impressionato dallo stesso vino...
Mi ero ripromesso di approfondire questa cantina ma poi...come al solito ci si dimentica... 8)



...


8) 8)
.. nel caso del Rossese , da quel che mi ha raccontato , fa pochissime barriques senza far massa , quindi ogni botte ha la sua storia . Possible , mi è già successo . Ti assicuro vino di grande personalità e come vitigno da approfondire , di grande potenziale e , ascoltando pareri di grandi appassionati , a volte con versioni e interpretazioni di assoluto livello . Per quel che riguarda i Conti Zecca , non vado al di là del giudizio sul Nero , a volte grandioso a volte che mi lascia un pò perplesso . Sul resto della gamma , preferisco soprassedere : corretta ma troppo rivolta al gusto da "Grande Distribuzione" , purtroppo e per lo più , banalizzandone i grandi potenziali (ma anche i numeri contano in un'azienda , quindi mi limito , come detto , al suo vino di punta , il Nero, davvero ai vertici della tipologia ... pugliese...)

da inappetente il 23 gen 2011 14:37


.... sabato sera all'insegna della "compagnia internazionale , con quattro vecchi amici parigini in visita in Italia , due con le consorti . In Bue House ...
... beh , bella seratina enogastronomica (fois gras iniziale , risotto ai Porcini e fonduta di Parmigiano, Culatello Supremo con riccioli di Burro di montagna , Fagiano in casseruola e finale con crostata di arance fatta con le mie manine) , partita in sordina poi aperture "espresse" a seconda del desiderio dei convitati . Si voleva rendere onore alla patria di Marianna , ma mi hanno chiesto qualcosa "d'impatto" e , devo dire , i franciosi se ne sono andati con le pive nel sacco . Cosa?

- Bollinger RD 1995 (93+/100) vs Riserva del Fondatore 1995 (92+/100) . Ridete pure , alla cieca agli amici francesi è piaciuta più la nostra gloria nazionale , ricca e opulenta , integra e nerboruta . Non certo male come sfaccetatture l'RD , che personalemnte ho preferito , ma quali sorrisini di scherno (miei) alla destagnolatura dopo aver sentito i commenti ...
- Clos Vougeot "Musigni" 2001 Domain Gros (93/100)e Brunello di Montalcino Case Basse Soldera 2001 Riserva (94+/100). Non ho guardato il lotto se Intistieti oppure no , ma questo mi sembrava , dato il risultato , la partita "buona" . Incensoso come un Leroy , setoso come un Monfortino , stratificato come ... un Pinot Nero . Nulla da fare , seppur in gloria , per il prestigioso francioso che comunque ha retto non solo bene ma ha fatto godere i palati in sintonia con il Caterpillar sensoriale nostrano .
- Amarone Montelodoletta 1999 (95+/100)vs Chateau de Valandraud 1999 (94/100) . L'apoteosi . Servito subito il S.Emilion , ricco , vellutato e gourmant , sembrava difficile da battere . All'arrivo del Montelodoletta un silenzio imbarazzante e occhi stralunati . Dopo di lui sembrava tutta acqua colorata . Chapeau da parte degli amici di là delle Alpi , e ammisssione che da loro una cosa simile non esiste e imbarazzo su come in Italia non si sappiano promuovere le eccellenze ... a dire il vero , uno degi DalForno più performanti degli ultimi 3-4 anni che abbia avuto la fortuna di assaggiare , con un legno ormai risolto , un frutto di un'integrità assoluta , complessatosi ulteriormente e una potenza senza pari . Mi hanno chiesto l'indirizzo e vogliono andare personalmente in val d'Illasi , mò sono stato restio a concedergli l'informazione ...
- Finale con Vinsanto Avignonesi 1995 (95/100)vs Chateau Rieussac 1995 (90+/100) : il colpo finale , Fabien voleva suicidarsi e anche qui mi ha chiesto le coordinate che fra due mesi fanno un tour in Toscana .L'oleoso e tabaccoso Vinsanto ha subissato il povero Sauterne in maniera persino arrogante , vedevo occhi sbarrati . Per ammissione comune , solo un grande Gillette Creme de Tete avrebbe potuto eguagliarlo . Pieno d'orgoglio li ho mandati in albergo a meditare ...
Ultima modifica di inappetente il 23 gen 2011 19:20, modificato 1 volta in totale.

da johnleg il 23 gen 2011 14:57


inappetente ha scritto.... sabato sera all'insegna della "compagnia internazionale , con quattro vecchi amici parigini in visita in Italia , due con le consorti . In Bue House ...
1995 (95/100) Pieno d'orgoglio li ho mandati in albergo a meditare ...


Bravo ! :D
Un po' di sano patriottismo enologico(e non solo). :D

P.S. In effetti 8) il rischio di un ulteriore aumento dei prezzi dei vini di Dal Forno esiste.Quindi:depistali ! :lol:

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Yoda il 23 gen 2011 18:45


W l'Italia!!!!
Pero'..per farci guadagnare qualche punto in ambito internazionale avresti dovuto dirgli che le aziende produttrici dei vini erano di Berlusconi... 8) 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 23 gen 2011 19:22


Yoda ha scrittoW l'Italia!!!!
Pero'..per farci guadagnare qualche punto in ambito internazionale avresti dovuto dirgli che le aziende produttrici dei vini erano di Berlusconi... 8) 8)
... purtroppo il Bunga Bunga è stato uno degli argomenti della serata ... dove non ce la fanno con il vino , a prenderci per il culo , ci pensa il puttanaio ital... ahem ...la politica nostrana...

da inappetente il 01 feb 2011 00:13


... bevutina di domenica . E' tardi , solo un accenno con commento succinto fra un avvio di produzione e l'altro di domani :

APERITIVI :
-CROUSSET-GUILLEMARD Champagne ’02.

-PHILIPPONNAT Champagne Brut “Clos des Goisses” ’93.

ROSSI PER SCALDARE I MOTORI :
-CHÂTEAU RAYAS Châteauneuf-du-Pape ’02.

-DOMAINE LEROY Vosne-Romanée “Les Beaux Monts” ’00.

1A BATTERIA :
-THIERRY ET PASCALE MATROT Meursault 1er Cru “Les Perrières” ’05.

-THIERRY ET PASCALE MATROT Meursault 1er Cru “Blagny” ’05.

-J.F. COCHE DURY Meursault ’05.

-CA’ DEL BOSCO Terre di Franciacorta Chardonnay ’90.

-J.F. COCHE DURY Meursault ’89.


2A BATTERIA :
-BERTELLI Piemonte Chardonnay “Giarone” ’98.

-DOMAINE LEFLAIVE Meursault 1er Cru “Sous le dos d’ane” ’00.

-DOMAINE D’AUVENAY Auxey-Duresses ’00.

-J.F. COCHE DURY Meursault ’01.

3A BATTERIA:
-DOMAINE DES COMTES LAFON Meursault “Clos de La Barre” ’04.

-J.F. COCHE DURY Meursault “Chevalières” ’04.

-JEAN MARC BOILLOT Puligny-Montrachet 1er Cru “Les Combettes” ’96.

-LEROY Puligny-Montrachet 1er Cru “Folatières” ’96.

-J.F. COCHE DURY Puligny-Montrachet “Les Enseignères” ’95.

-DOMAINE RAMONET Bienvenue-Bâtard Montrachet ’06.

-J.F. COCHE DURY Meursault “Rougeots” ’06.

DESSERT:
- MACULAN Acininobili ’92.

464 messaggiPagina 15 di 24
1 ... 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18 ... 24
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 31 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi

cron