primus ha scrittoinappetente ha scritto1) La bottiglia da 2 milioni e mezzo una tantum è e resta una grande bevuta ...dimmi perchè no? Assurgi a dignità di spesa esagerata solo il cibo di cui ti ritieni depositario della conoscenza mentre del vino , di cui per tua stessa ammissione non ne capisci un cazzo, va deprezzato anche, e soprattutto, nei confronti di chi subisce la stessa emozione della "grande magnata?"... due pesi e due misure che non ci stanno
sei sempre fuori tema.
Puoi scriverci poemi, ma il punto è che il vino non è un investimento, certi orologi si, ad esempio.
fine. poi puoi pensarla come ti pare, che ci frega? ma se vogliamo restare in topic di quello devi argomentare....
...adesso mi sono davvero rotto le palle delle tue provocazioni , soprattutto perchè parli a vanvera e , davvero , sono sempre più convinto leggendoti su certi argomenti che scrivi solo perchè hai le falangette funzionanti ma senza nessun collegamento con i neuroni che le comandano , altrimenti la smetteresti di scrivere certe sciocchezze , quindi "ci sei" e non "ci fai" , non sapendo di cosa stai parlando. Se io , da super appassionato , non accetto concettualmente il discorso del vino come oggetto d'investimento o speculazione , in realtà il vino lo è e anche tanto , sebbene non ne condivida le logiche ; bisogna considerare quali vini e con che modalità.Visto che cianci con poca ragion veduta anche sugli orologi , di cui sono grande appassionato e caschi forse più male che coi vini , ti avverto come già qualcun altro ha fatto ma che ti è entrato da un orecchio e uscito dall'altro , che grandi fregature sono state prese da presunti neospeculatori proprio dai gioielli di precisione , dove la ragion veduta d'acquisto è quasi più difficoltosa di quella dei vini ed è raro che quegli orologi li vedrai mai al polso di nessuno ma solo in cassette di sicurezza? Rolex? Secondo me patacche di scarsa precisione , dove solo pochissimi modelli non si svalutano già il giorno dell'acquisto e godono dell'effetto mediatico del "vorrei e anche posso, con un pò di sacrificio" . Solo i Daytona anni ottanta con i meccanismi El Primero della Zenith funzionavano da sballo ... e infatti quelli sono veri oggetti di speculazione.Sugli altri lascerei perdere , per pietà umana dei vari portafogli; parlate sempre di Pateck Philippe ma è solo una marca in mezzo a tante che bisogna conoscere , custoditi nelle cassette di sicurezza di mezzo mondo che fanno il mercato dell'investimento , e ognuno di questi non vale meno di 250.000 mila Euro fino ad arrivare a parecchi milioni (un Gerard Genta 1983 Tourbillon 15 complicazioni che fu venduto , in solo 3 esemplari , a un miliardo e mezzo , oggi ne costa quasi 5 milioni di euro).
Tornando al vino , quindi IT, ti faccio degli esempi concreti , ma potrei star qui ore:
Masseto : per un decennio lo compravi a 130 Euro e lo rivendevi a trecento . IL Masseto 2001 si comprava a 128 Euro + IVA , oggi si scambia a 650 Euro.
Tutti i Lafite : oggi costano dai 450% ai 500% in più rispetto al prezzo di acquisto di pochi anni fa, nelle grandi annate.(quali? Dimmelo tu...)
Tutti i Bordeaux punteggiati da Parker : rivalutazione nel tempo medio 35% all'anno . Questo le banche lo sanno ed hanno strutturato caveau d'invecchiamento su cui fanno barche di soldi vendendoli dopo anni alle aste a incrementi che nessun titolo mondiale ha mai raggiunto.
DRC : gli assortimenti cassa fino al 2002 costavano 3500-4000 Euro . Oggi mediamente , di quelle annate, dai12.500 ai 25.000 Euro secondo annata
Leroy Domain : ogni suo Grand Cru comprato prima del 2005 non lo pagavi più di 500-600 Euro . Ultimi prezzi battuti 2002:
- Clos Vougeot : 1100 Euro
- Corton Renardes : 1000 Euro
- Corton Charlemagne 1300 Euro
- Romanée S.Vivant 1500 Euro
- Latricieres Chambertin 1300 Euro
- Clos de La Roche 1400 Euro
- Richebourg 2200 Euro
- Chambertin 2500 Euro
- Musigny 4500 Euro
Tutta la Borgogna di punta , parlo dei vini per cui si ammazzano gli appassionati di mezzo mondo
Tutti i Cult Wines della Napa. Esempio Screaming Eagle, se sei nella mailing list te lo vendono a 280 Dollari , non si rivende a meno di 2000 Euro.
- Il già citato Petrus , ma io agggiungerei , nella Rive Droite , tutti i "Premiers A" di S.Emilion , con in testa Ausone e Cheval Blanc
- Tutte le rarità della Mosella , parlo dei Trockenbeerenauslese e Eiswein (un TBA di Egon Muller pagato a metà anni novanta poche centinaia di migliaia di lire , oggi vale sui 10.000 Euro)
Posso continuare per un'oretta (visto che faccio anche perizie per qualche asta fallimentare), ma fermo restando che sarebbero parole gettate al vento perchè difficile immaginare che tu abbia mai messo il naso enologico molto fuori dall'Oltrepò Pavese e insisti a parlare di cose che non sai , serve solo a farti capire che SECONDO ME il vino non è un bene né d'investimento né tantomeno da speculazione , ma può essere trattato senza problemi in entrambi i modi , basta conoscerne le dinamiche di mercato e , soprattutto , conoscere il valore che ci sta dentro ... n'est pas?