silbusin ha scrittoSul problema dei costi al produttore anche per l'olio c'è il Far West: cosa si intende un olio che costa poco? (non in negozio)
O meglio qual'è il costo "minimo" che un olio italiano evo deve avere come riferimento: 6-8 € al litro?
silbusin ha scrittoSul fatto che sono pochi i ristoranti che utilizzano olio evo di qualità eccellente mi permetto dissentire: come membro dello Staff Admin sono invece tanti i ristoratori che si servono da piccoli produttori diversificando i prodotti di altissima qualità.
silbusin ha scrittoE' indubbio che il ristorante Alice sta facendo un'accorta opera di marketing diretto (attualmente si è presentato anche sul forum di VG ad esempio) e indiretto come nella parte finale di questo intervento. La cosa mi fa un po' sorridere ma tutti, come si sa, "tengono famiglia". Certo che se esagera verrà "limitato"
silbusin ha scrittoLa cosa strana, ripeto, la cosa strana è che i produttori di fatto non adoperano mai la sezione GRAN BAZAR presente su questo forum. La sezione è stata creata con l'idea di vedere se i forumisti e quindi gli utenti di ilmangione.it potevano venire a conoscenza di prodotti di qualità con una preventiva opera di valutazione e sorveglianza degli Admin. Poco o niente.
Un conto è vendere all'utente normale un conto è presentarsi e vendere ad una comunità di appassionati di enogastronomia specie se tra questi appassionati vi sono molti esperti della materia. O no?
silbusin ha scrittoPer frantoio e ire.
Perchè non ci fate conoscere i vostri prodotti? Monocultivar? Blend? Vendete online? Per corriere? In loco?
silbusin ha scrittoInteressante il limite di riferimento sul "prezzo minimo".
Quello da me indicato (6-8 €) mi era stato segnalato da un produttore calabrese con disciplinare DOP.
Frantoio 10-12. ire 5-6. Beh la differenza non è poi così piccola.
silbusin ha scrittoPer frantoio e ire.
Abbelli!!
Leggetevi il regolamento del forum e guardate che esite una sezione apposita che si chiama Gran Bazar...
ire ha scrittosilbusin ha scrittoPer frantoio e ire.
Abbelli!! Leggetevi il regolamento del forum e guardate che esite una sezione apposita che si chiama Gran Bazar...
a bbbello ho cercato solo di rispondere alle tue domande ma probabilmente non ho colto la vena ironico-sarcastica delle stesse.
cmq hai ragione di "cavolate" ne ho lette troppe...
buon we a tutti
i
Rinaldo ha scrittomontefollonico ha scrittoInizialmente ho temuto un plubiredazionale fatto da un Caprotti
(famiglia che controlla Esselunga) o meglio una bozza di un publiredazionale non corretta da Macs.
Slunga non è più della famiglia Caprotti, è stata venduta.
Mi sento comunque di quotare in pieno l'amico Oillover: Coop e Carrefour devono ancora fare parecchia strada prima di avere una selezione di oli top come Slunga.
Rinaldo
bongustaio ha scrittoRinaldo ha scrittomontefollonico ha scrittoInizialmente ho temuto un plubiredazionale fatto da un Caprotti
(famiglia che controlla Esselunga) o meglio una bozza di un publiredazionale non corretta da Macs.
Slunga non è più della famiglia Caprotti, è stata venduta.
Mi sento comunque di quotare in pieno l'amico Oillover: Coop e Carrefour devono ancora fare parecchia strada prima di avere una selezione di oli top come Slunga.
Rinaldo
scusami essendo un appassionato anche della GDO (grande distribuzione organizzata) mi domando ma lo sa la famiglia Caprotti che non è più proprietaria della Esselunga?
a me non risulta che sia stata venduta ma se tu ne sai qualcosa fammi sapere . grazie
primus ha scrittobongustaio ha scrittoRinaldo ha scrittomontefollonico ha scrittoInizialmente ho temuto un plubiredazionale fatto da un Caprotti
(famiglia che controlla Esselunga) o meglio una bozza di un publiredazionale non corretta da Macs.
Slunga non è più della famiglia Caprotti, è stata venduta.
Mi sento comunque di quotare in pieno l'amico Oillover: Coop e Carrefour devono ancora fare parecchia strada prima di avere una selezione di oli top come Slunga.
Rinaldo
scusami essendo un appassionato anche della GDO (grande distribuzione organizzata) mi domando ma lo sa la famiglia Caprotti che non è più proprietaria della Esselunga?
a me non risulta che sia stata venduta ma se tu ne sai qualcosa fammi sapere . grazie
Non è più di Caprotti senior....ci sono i figli
bongustaio ha scrittoprimus ha scrittobongustaio ha scrittoRinaldo ha scrittomontefollonico ha scrittoInizialmente ho temuto un plubiredazionale fatto da un Caprotti
(famiglia che controlla Esselunga) o meglio una bozza di un publiredazionale non corretta da Macs.
Slunga non è più della famiglia Caprotti, è stata venduta.
Mi sento comunque di quotare in pieno l'amico Oillover: Coop e Carrefour devono ancora fare parecchia strada prima di avere una selezione di oli top come Slunga.
Rinaldo
scusami essendo un appassionato anche della GDO (grande distribuzione organizzata) mi domando ma lo sa la famiglia Caprotti che non è più proprietaria della Esselunga?
a me non risulta che sia stata venduta ma se tu ne sai qualcosa fammi sapere . grazie
Non è più di Caprotti senior....ci sono i figli
mi dispiace contraddirti ma il figlio maggiore è stato fatto fuori ed è tornato il padre accusando il figlio di mala gestione quini ancora comanda lui
p.s. io non niente a che fare con esselunga o altre aziende del settore sono un semplice appasionato
micia70 ha scrittoVisto che mi sono registrata oggi vorrei dare un piccolo contributo alla discussione.
Prima di tutto premetto che mi vengono i brividi a sentire che si parla di olio del supermercato ma come si suol dire "de gustibus".
A parte questo per me l'olio extra vergine d'oliva viene considerato tale solo se aquistato dal produttore.
Io ho avuto modo di saggiare diverse produzioni tra Lazio, Umbria e Toscana. Per i residenti del Lazio consiglio quello di Canino (Vt)mentre attualmente avendo amici in Umbria sto acquistando l'olio direttamente da produttori locali nella zona di Guardea (Tn).
Ad ogni modo concordo per la maggiore con il discorso di ire.
Ormai l'olio come il vino e' diventato una specie di culto ma vista la materia prima cosi' importante per la nostra cucina mediterranea, direi che oltre ad informarsi e a divenire esperti in materia, bisognerebbe riscoprire il gusto di andare in loco a comprare i prodotti, per quanto possibile e' ovvio.
Ciao