inappetente ha scritto..raccontaci qualcosa...
-Champagne Le Brun Severnay
-Champagne Larmandier Bernier BdB
-Champagne Voirin –Jumel G.C Cuvèe 555
-Sancerre Pascal Cotat Le Monde damnè 2011
-Sancerre Edmond Vatan Clos de la Leore 2011
-Alphonse Mellot sancerre Edmond 2008
-Chablis Guy Robin 1er Cru Vaillons 2010
-Chablis Guy Robin G.C. Vaudesir 2007
-Chablis Guy Robin G.C Le Clos 2007
-Fattoria di Montevertine Montevertine 2001
-Isole e Olena Cepparello 2001
-Antinori Guado al tasso 1994
-Poggio Scalette Il Carbonaione 2000
1/2
-Marco De Bartoli Marsala Sup. 1986
-Chateau Monbazillac Monbazillac 2002
Beh..una gran bella serata. Comincio subito dalle note negative e cioe' dal tappo subdolo del Montevertine che ha eliminato di fatto un concorrente in questa batteria di toscanacci... Subdolo perche' , nonostante lo abbia aperto nel primissimo pomeriggio e il tappo mi si sia frantumato, annuasandolo una volta estratto, non avevo avuto il minimo sentore di quello che sarebbe poi stato il risultato la sera.
Per venire invece alle note positive, direi grande prestazione di Guado al tasso semplicemente monumentale. parte leggermente ossidato e poi si distende in un'armonia di frutta ancora quasi fresca e note speziate gradevoli che si ritrovano e rincorrono e una bocca piena ed esuberante. Piaciuto tantissimo. Gradevole il Carbonaione che parte con della confettura ben evidente e gradevole e vira poi su note caffettose e un netto sciroppo di tamarindo. Piu' convenzionale il Cepparello in ogni caso sempre ad un livello di tutto rispetto.
Bellissima prestazione Di Voirin Jumel con la sua Cuvèe 555 complesso e gradevole e con una acidita' da rasoio che stacca nettamente i contendenti della batteria.
Tra i Sancerre, prestazione maschia di Mellot con il suo Edmond 2008 veramente poco varietale ( cosi' come anche gli altri due del resto) e con una naso strepitoso a ricordare L'alsazia. Mineralita' a profusione, funghi secchi note quasi terziarie a dargli una elegante e variegata complessita' arricchita da una infinita freschezza. Piaciuto tanto.
Buoni gli Chablis con, stranamente, una larga preferenza ( solo per me a tavola comunque) per il 1er Cru vaillon che se l'e' giocata benissimo con i GC vincendo secondo me a mani basse. Al naso , note agrumate e di incenso che mi hanno affascinato e la beva elegante e lunga dei migliori Chardonnay..
Piu' didattico il Vaudesir ma senza note di spicco. Molto buono anche il LeClos ma non all'altezza del Vaillon.
Dulcis in fundo il Marsala di De Bartoli che e' commovente. Ciliegia sotto spirito, fichi secchi, e tutto il rosario di frutta candita e disidratata che potete immaginare. Il tutto appagante anche per un colore ambrato ed etereo e una bocca infinita..
Il Monbazillac, messo a confronto, si e' ritirato in buon ordine...
L amia personale classifica, vede il Guado al Tasso davanti di una incollatura rispetto a De Bartoli e appena dietro il primo Chablis..