primus ha scritto

Mauro1980 ha scritto cosa ne pensi dei vini che produce la cantina Togni?

zolletta ha lavorato anni e anni alla cantina Togni....abbiamo una diapositiva....

Pazza!

Zolletta ha scrittoL'opol, che è il suo cavallo di battaglia, mi pare che costi 15€ il bottiglione, litri 1,5, ed io non sono mai riuscito ad apprezzarlo fino in fondo... Non voglio parlarne male, ma esaltare le caratteristiche qualitative di questo vino mi pare eccessivo, si farebbe del torto a tanti altri produttori.

siamo un po OT, ma è molto interessante (o almeno per me )

al di la del romanticismo che considero un aspetto bello della vita,
secondo te la Valcamonica è una zona che non si presta alla viticoltura oppure con tecniche agronomiche più adatte al tipo di vino (es diversi innesti) ed al tipo di territorio si possono avere risultati migliori?

L'Opol, è sempre Merlot come altre produzione della cantina Togni?

Zolletta ha scrittoCa del vent.

Cantina che conosco bene; ho conosciuto anche l'enologo in un paio d'occasioni, personaggio eclettico ed eccentrico.
.....
Boh... Il risultato è da provare, io non ne vado pazzo.

All'evento della Madia abbiamo bevuto come aperitivo (e con gli antipasti) il loro saten. A me è piaciuto moooolto, ed anche presso gli altri mangioni, mi sembra, ha riscosso molto successo.....

calvin ha scritto

Zolletta ha scrittoCa del vent.

Cantina che conosco bene; ho conosciuto anche l'enologo in un paio d'occasioni, personaggio eclettico ed eccentrico.
.....
Boh... Il risultato è da provare, io non ne vado pazzo.

All'evento della Madia abbiamo bevuto come aperitivo (e con gli antipasti) il loro saten. A me è piaciuto moooolto, ed anche presso gli altri mangioni, mi sembra, ha riscosso molto successo.....

Infatti stavo per scrivere che il loro cavallo di battaglia è il saten.

L'ultima volta che l'ho bevuto mi par di aver sentito un eccesso di barrique al limite dello sgradevole ed in bocca particolarmente slegato, molto poco armonioso.
Avrò beccato una bottiglia "sfigata"

Mauro1980 ha scritto

Zolletta ha scrittoL'opol, che è il suo cavallo di battaglia, mi pare che costi 15€ il bottiglione, litri 1,5, ed io non sono mai riuscito ad apprezzarlo fino in fondo... Non voglio parlarne male, ma esaltare le caratteristiche qualitative di questo vino mi pare eccessivo, si farebbe del torto a tanti altri produttori.

siamo un po OT, ma è molto interessante (o almeno per me )

al di la del romanticismo che considero un aspetto bello della vita,
secondo te la Valcamonica è una zona che non si presta alla viticoltura oppure con tecniche agronomiche più adatte al tipo di vino (es diversi innesti) ed al tipo di territorio si possono avere risultati migliori?

Qui non so veramente risponderti in modo coscienzioso, ma mi son fatto un'idea idea, nel senso che se i risultati di tanto impegno sono questi, forse la Val Camonica non è una zona vitivinicola vocata, pazienza ce ne faremo una ragione!
Vabbé che fino a 30 anni fa anche in Franciacorta il vino era relegato ad un ruolo marginale e con scarsissimi risultati in termini qualitativi.

Opol non è un merlot in purezza, è un insieme si uve diverse, ora non ricordo.
http://www.intravino.com/persone/opol-2 ... -montagna/

Qui dovrebbe essrerci scritto, ti lascio l'onere della ricerca!

Zolletta ha scrittoL'ultima volta che l'ho bevuto mi par di aver sentito un eccesso di barrique al limite dello sgradevole ed in bocca particolarmente slegato, molto poco armonioso.
Avrò beccato una bottiglia "sfigata"

Ero all'evento alla Madia, giornata gradevolissima di cui ho bei ricordi, di Saten Ca del Vent sono state aperte almeno 4 bottiglie (io ne ho assaggiate 3) e non ce n'era un uguale all'altra differenze importanti.
Sempre presenti le note aromatiche tipiche della fermentazione in botte di legno, sia all'olfatto che al palato, ma nella seconda è terza bottiglia mancava proprio l'armonia, il legno era un disturbo.

La prima bottiglia invece mi era piaciuta molto chissà perché queste differenze...

Su Togni da quel capisco Zolletta siamo ben lontani dalle produzioni a base di Merlot più rinomate venete ad esempio (adesso la curiosità è tanta e vado a comprarmi qualche bottiglia )

Mauro1980 ha scrittoio ne ho assaggiate 3

Non vi dico che casino appoggiarlo con la testa al campanello di casa e poi scappare...

Mauro1980 ha scritto

Zolletta ha scrittoL'ultima volta che l'ho bevuto mi par di aver sentito un eccesso di barrique al limite dello sgradevole ed in bocca particolarmente slegato, molto poco armonioso.
Avrò beccato una bottiglia "sfigata"

Ero all'evento alla Madia, giornata gradevolissima di cui ho bei ricordi, di Saten Ca del Vent sono state aperte almeno 4 bottiglie (io ne ho assaggiate 3) e non ce n'era un uguale all'altra differenze importanti.
Sempre presenti le note aromatiche tipiche della fermentazione in botte di legno, sia all'olfatto che al palato, ma nella seconda è terza bottiglia mancava proprio l'armonia, il legno era un disturbo.

La prima bottiglia invece mi era piaciuta molto chissà perché queste differenze...

Guarda sono anni che ca del vent fa bottiglie così, nel senso una diversa dell'altra a parità di lotto, e non ho capito perchè si ostinano a farle, se imbrocchi la bottiglia giusta passi, ma 9 volte su 10 bevi qualcosa di sgradevole. Oltretutto è pure carolotto, io ci ho rinunciato da un annetto ormai...

Disorso Togni:

No no, sono vini ben lontani da qualsiasi forma di merlot "evoluto" e pregiato...

Ricordano molto i Clinto di pianura "di una volta", non so se mi spiego!

Comunque son curioso di sentire le tue impressioni!

luc83 ha scritto

Mauro1980 ha scritto
@Luc, se vi va possiamo organizzare

stavo appunto pensando quando

luc quando decidi, fai sapere anche a me?

Mauro1980 ha scritto
comunque criticavo soprattutto il fatto che Cà del Bosco fosse under basic, ha vini economici e vini eccellenti, non dimentichiamolo, per ogni tasca e ogni palato

non è un'azienda solo per turisti avventati, sembra trapeli questo dal thread

mi spiace, ma non son d'accordo: col piffero che è un'azienda per tutti i palati: il mio di palato si rifiuta di bere certe cose, a partire dai prodotti entry level fin su all'AMC rosé (grande operazione di marketing).

AMC non è cattivo, per carità, ma per dirlo non lo devo pagare io, perchè a quei soldi nel mondo del metodo classico si vola veramente alto.

PS: 20 € per una visita in cantina e degurgitare un loro spumante.... devo ammettere che sono geniali alla ca' del bosco.

PPS: non credo proprio che Zanella abbia quote in Berlucchi!

PPPS: ca' del Bosco è del gruppo santa margherita se non sbaglio, però cantina e vigneti sono di proprietà di Zanella che credo percepisca un affitto. Non male come affare.

Zolletta ha scritto@inappetente: booooh... Guarda di difendere CdB non me ne frega nulla perché, sai bene, a quelle cifre bevo bollicine molto molto più interessanti. Ma per non fare quello che beve solo Champagne e per accontentare gli amici che godono cond ricci nel veder la caratteristica etichetta nera, qualche boccia di Annamaria la tengo sempre. È caro, si sono d'accordo. È un vino da gettare nel cesso? Questo lo puoi dire solo tu dall'alto della tua esperienza a mio avviso rimane bevibile salvo fatto precedenti premesse. ciòè lo pago molto meno delle cifre da voi riportate.

Qualche sera fa al ristorante: clos de goisses 2000 a 130 € e Annamaria a 105€ credo che solo un folle potesse optare per il Franciacortino invece il ristoratore mi ha detto che ha messo il philliphonat a costo perché non gli va.... Be' io ne ho approfittato!

Beh, che in un ristorante in Franciacorta vada via più AMC che CdG mi sembra normale. La cosa però la dice lunga su cosa capiscano di vino in franciacorta in generale, anche quelle due enoteche che stanno nel tuo paese.

scusate.

Parakarro ha scritto

inappetente ha scritto

Mauro1980 ha scrittoche disputa tra giganti

ed io pensavo di aver bevuto qualcosa di eccellente con un Annamaria Clementi di 8 anni

...tutto è relativo: è fra i top spumanti in Italia, quindi ci sta nel proprio percorso di bevitore di "entusiasmarsi per fasi". Magari fra cinque-sei anni sarai un bevitore "più consapevole" perchè avrai riferimenti ad orizzonte più allargato e ampio o, semplicemente, sarai più pronto a recepire un livello qualitativo più educato...

ecco, io, di anna maria dementi ne ho una bottiglia in cantina... tu dici che se in una serata tra enoignoranti (io e i miei amici) lo faccio scontrare con il Giulio Ferrari , il CdB perde?

se sono eno-ignoranti no!

Mauro1980 ha scrittoHo letto che non sei un gran amante dei rossi bresciani, ma cosa ne pensi dei vini che produce la cantina Togni?

tanto impegno, grande comunicatore (non lui, ma chi lo segue), vini fin troppo buoni se si pensa ai vitigni e a dove vengon fatti.
Però a mio modo di vedere non può bastare a giustificare tanta nomea nel mondo internettiano.

Mauro1980 ha scrittotornando alle bollicine, Cà del Vent?

roba giusta, sia i fermi che i franciacorta. Azienda innovativa che esperimenta molto, per cui certe critiche di Zolletta posso comprenderle, ma non condividerle.
Per me è l'azienda emergente della zona con il futuro più radioso d'avanti a se, sempre che gli operatori del settore non si intestardiscano a chiedere roba omologata.

Prezzi nella media franciacortina, ma secondo me centrati.

corona, una mitragliata meglio di un cecchino!

Cà del Vent... segnato, seguirò.

"Infatti stavo per scrivere che il loro cavallo di battaglia è il saten."

Interessante e competente osservazione....cavallo di battaglia un saten che ha 1 grammo di zucchero residuo, non é addizionato di liqueur né di zucchero ( da cui pas operé che sappoiamo non essere da confondere con pas dosé)? Non mi sembra per tutti, anzi direi per pochissimi...non puó quindi essere un cavallo di battaglia ( sempre che questa azienda li abbia )