Frantoio ha scrittoSAlve a Tutti
Sono Nuovo del Forum e sono un produttore di Olio della Toscana.
Mi piace intervenire in quanto mi fa molto piacere che ci sia diversa gente che apprezza il prodotto di tanta fatica e se ne intende pure. Volevo comunque da Produttore con 30 Anni di esperienza, fare alcune precisazioni sul Nostro amato prodotto:
Vedo che qualcuno parla di "mosto", ma purtroppo non esiste nulla di simile, l'olio è un prodotto ottenuto dalla spremitura meccanica delle olive, al limite possiamo chiamare mosoto il liquido che esce dall'estrattore e deve essere finito di pulire al separatore finale, in quanto ancora sporco da residui di sansa e acqua di vegetazione. Quindi diffidate da chi vende "mosto" semplicemente perchè non esiste. Aggiungo inoltre che l'olio deve essere pulito, leggermente filtrato e fare pochissimo fondo nella bottiglia, e per fondo intendo residuo solido e non acqua di vegetazione. L'olio è un grasso e di conseguenza prende facilmente odori sgradevoli.
Ho sentito dire che l'IGP toscano puà essere fatto con olive che vengono da fuori. Falso, il disciplinare IGP prevede che la produzione, la lavorazione e l'imbottigliamento siano fatti nella solita regione, aggiungo inoltre che l'IGP toscano e l'unica certificazione in Italia ad avere analisi molto complesse e molto restrittive, comprese quelle degli acidi grassi che cambiano molto da regione a regione, inoltre vengono fornite delle fascette numerate in base al prodotto ottenuto e al formato richiesto per l'imbottigliamento. Molti attacacno L'IGP toscano in quanto è decisamente il Top del made in Italy e a livello mondiale, se poi il sapore non piace è un altro discorso. Poi se nella bottiglia il venditore è disonesto e ci mette l'olio di semi, beh la legge lo punirà, ma credo che ognuno di noi distingua al gusto se un olio gli piace o no.
Vedo che molti si affidano ad amici e conoscenti per l'acquisto da piccoli produttori e contadini. Cosa giusta, assicuratevi però che il produttore abbia tutte le cautele per la conservazione dell'olio. L'ideale è un locale con tini in acciaio a temperatura costante tra 16 e 18 gradi. L'olio si rovina molto facilmente con gli sbalzi di temperatura e ci vuole molta igiene nel trasporto dal frantoio e nell'imbottigliamento, inoltre la vendita dello sfuso è vietata. Se l'azienda è dotata di frantoio Aziendale ancora meglio, visto che la filiera produttiva si completa all'interno di essa.
Riguardo al prezzo, beh se c'è da considerare gli investimenti fatti, la fatica e l'alternanza di produzione direi che 50 Euro al litro sono sempre pochi. Purtroppo bisogna fare i conti con le realta del mercato ed una azienda media a filiera completa che produce e deve vendere altrimenti non tira avanti, deve optare per un prezzo medio ed eventualmente affidarsi anche alla grande distribuzione di qualità. poi nel panorama olivicolo c'è qualcuno che lo fa per hobby, e vende l'olio a 30 Euro il 1/2 litro. NOn è sinonimo di prodotto eccellente anche se magari lo è ma è solamente che non deve vivere con il prodotto che fà. Direi che il prezzo medio e sui 10-12 Euro il litro per un prodotto di alta qualità.
Vedo che viene fatto anche un paragone con il vino. Purtroppo sono due cose completamente diverse, uno una Bevanda alcolica ed uno Un grasso vegetale. Sicuramente il prezzo del vino è decisamente elevato e caricato da costi inutili come le riviste e le guide che ci girano intorno. Se proprio vogliamo fare un paragone sui costi, vi basti sapere che da un ettaro di Oliveta in Toscana si fanno in media 8-10 Ettolitri di Olio contro i 60-150 di vino e non tutti gli anni. La raccolta e molto costosa in quanto un raccoglitore a mano riesce a cogliere al massino 150 Kg di olive e per fare un litro di olio ci vogliono in media 7 Kg di olive. Da un Kg di uva faccio una bottiglia 0,75 di vino. ma come ho detto sono due cose completamente diverse.
Spero di avere chiarito alcuni dubbi. Vi auguro buon Natale e godetevi l'olio Italiano di qualunque regione sia, e' il migliore al mondo in assoluto.
Ciao Frantoio,
comincio col darti il benvenuto.
Poi: discutiamo un po'.....!
La Toscana è la ragione che produce più olio con olive appartenenti a regioni Italiane e non solo, vedi Gracia e Spagna.
Questo perchè è la regione più richiesta dai paesi stranieri, in quanto la più stimata.
Ma proprio per questo, il suo prodotto interno non è sufficente ad accontentare tutte le richieste.
Questo non vuol dire che la toscana produca ciofeca, se si ha la possiblità di avere oli di aziende ben condotte, il gioco è fatto.
Come del resto per altre regioni.
Voglio difendere chi usa la parola mosto, senza però dire che stai sbagliando.
Per molti la parola mosto deriva dal fatto che l'olio in questione subisce solo una pulitura e non una totale filtratura, cosa per altro che io personalmente condivido poco, in quanto tende a deteriorare più precocemente.
Altri poi, addetti ai lavori, la usano per dare più importanza al loro prodotto, pur sapendo che il mosto è il passaggio successivo alla molitura o frangitura, senza separazione dalla sostanza solida residua.
Chiaro che chi possiede terreni ad ulivi ed ha anche il frantoio proprio, produce meglio, purtroppo non è così.
Piccoli produttori pur avvalendosi di frantoi altri, fa del buon prodotto, la passione e la dedizione riposta all'evento è basilare.
Certo non si possono lasciare le olive al frantoio non curandosi di certi aspetti, come i tempi di attesa o il lavaggio dello stesso dopo che le macine sono state usate per frangere olive troppo mature o peggio ancora che abbiano toccato terra o attaccate dalla mosca.
ecc. ecc.
Per il prezzo ti do ragione, i 12 €. di cui parli, sono pochi per chi fa olio di qualità, anche se io ne ho alcuni da 30 €. al litro.
Qui non possiamo farci nulla, ne io ne te, regolamentare i prezzi sarebbe una cosa giusta, ma ne subirebbe il libero mercato.
Dai .....ti auguro una buona continuazione delle feste che mancano all'appello.
A presto.
Tano