silbusin ha scrittoFerrari e Berlucchi comprano i mosti (Berlucchi dall'Oltrepò) se no non si potrebbe capire la produzione.
Hanno il pregio, pur di linea industriale, di aver fatto avvicinare e di far avvicinare il grande pubblico ad uno spumante dignitoso e a prezzi contenuti. Poi sul "contenuto" c'averei da dir qualcosa...
Nel 1993 a Parigi al Lido cena e spettacolo 150.000 lire: vini proposti Gordon Rouge o Ferrari Equpe V. Pensando allo sciovinismo dei Francesi...
Ho bevuto ultimamente un Ferrari Giulio Riserva 99 (5 grappoli AIS) di buona beva, perlage fitto fitto, buona mineralità, lieviti non troppo invadenti. Un buon vino a 65 euro.
Niente a che vedere con lo splendido Champagne Pierre Larmendier-Bernier che costa la metà.
Il problema è proprio questo: a parità di prezzo i Francesi sono insuperabili.
Più di cinque milioni di bottiglie prodotte a testa. Noi possiamo menare il torrone come ci pare, ma i numeri danno ragione ai produttori. Il loro vino piace alla gente.
Non sarà noblesse oblige, ma al ristoratore interessa che la scorta in cantina scompaia, se no son dolori.
Comprano mosti da altri? ma questa non la sapevo........
al di là di questo (e parlo sempre e SOLO della linea Perlè) a vantaggio della Ferrari bisogna anche dire che una grande azienda si è messa a produrre una linea di prodotto molto interessante ad un prezzo ancor più che interessante, è veramente difficile fare quantità in maniera costante e su tante bottiglie....... perchè un conto è fare la "damigiana" per riuscire a prendere i tre bicchieri, i 4 grappoli ecc e poi dare la linea base, quelli son capace tutti........
Ultima uscita di Giulio assaggiato 99 un po troppo giovane..... poi sulla grande ma grande maestria dei Francesi, non vi è nulla da discutere, anzi.......