Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
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qualità e vino

da corona il 25 ago 2009 22:16


per motivi lavorativi devo preparare una relazione che riguardi la qualità.
Si, questa parolaccia che spesso è determinante nelle nostre scelte di tutti i giorni, nel mangiare, nel vestire, negli acquisti di scarpe, auto, volpi impagliate, detersivi, cagnotti da pesca, dighe costruite da castori, mieli di montagna e quant'altro incrociamo nella nostra vita.

La relazione riguarderà quindi la qualità a tutto campo, per cui in questo thread vorrei toccare il tema enoico che tanto mi è caro, per cui vi chiedo: quale è la/le discriminante/i che vi fanno dire che un tal vino è di qualità? Perchè?
Inutile dire che io la mia personalissima idea gia ce l'ho, ma mi interessa il parere di persone che neanche so che faccia abbiano per non farmi influenzare da espressioni del viso, intonazione della voce e altre amenità.

Grazie.

Re: qualità e vino

da nebbiolo75 il 26 ago 2009 11:39


corona ha scrittoInutile dire che io la mia personalissima idea gia ce l'ho


Per caso un vino di poca qualità serve per sturare i lavandini? Nella relazione ci potrebbe star bene :-D

Comunque tornando seri (cioè poco), per me un vino di qualità innanzitutto deve sapere di ciò che bevo. Esempio: il Brunello è fatto di Sangiovese grosso e io come prima cosa vorrei sentire il Sangiovese grosso nella sua espressione più pura (non l'aggiunta di syrah come ho beccato in una degustazione), ma ad essere caccolosi pure questo è vago, sarebbe opportuno capire su quale terreno viene coltivata la vite. Poi altre cose che controllo è se il vino è pulito sia di colore che di sapore e se ha una bella persistenza al palato. Se queste caratteristiche sono rispettate mi può andar bene qualsiasi vino, non ho grosse preferenze...tranne per il Nebbiolo
:-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da apexx il 30 ago 2009 22:44


Un vino di qualità null'altro è che l'espressione di un vitigno coltivato in un certo territorio. E si produce in vigna.

da corona il 31 ago 2009 21:58


grazie per i primi interventi.
Avanti c'è postooooooooo

da tello-77 il 01 set 2009 11:52


credo che nel vino qualità = tipicità, per me almeno

ciò non toglie che per quanto mi riguarda è fondamentale anche il rapporto tra qualità e prezzo, più è favorevole più il vino è di qualità, a parità di qualità intrinseca.........

Sù dè dòòòòòòòssss !

da silbusin il 01 set 2009 11:59


Beh, c'è la qualità percepita e la qualità imposta.
La prima deriva dalla valutazione sensoriale del soggetto che facendo ricorso alle proprie analogie ed esperienze decide che quel prodotto o quel vino è "di qualità", avendone valutato il gusto, il prezzo, il produttore, la confezione, ecc.
La qualità imposta deriva dai disciplinari e quindi si riferisce a momenti chiamiamoli così "istituzionali" che spesso rispondono ad esigenze di mercato e comunque sono l'espressione di un protocollo di valutazione che alla fine definisce il prodotto di qualità. Qualità che però deve essere percepita dal cliente...and so on.

da corona il 01 set 2009 17:13


silbusin ha scrittoBeh, c'è la qualità percepita e la qualità imposta.


azzzz, mi si apre un mondo meravigliosamente polemico per la mia relazione.

Grazie ancora per le vostre opinioni.
C'è sempre posto.

da Parakarro il 01 set 2009 20:04


silbusin ha scrittoBeh, c'è la qualità percepita e la qualità imposta..


GRANDISSIMO! :)

in un campo (teoricamente) ben regolamentato come quello del vino la distinzione fatta da Silbusin è perfetta!

Personalemente trovo poco importante se un produttore per fare un buon vino esca dalle coordinate di un eventuale DOC, però deve dirlo, non deve fare il furbetto...serietà è sempre indice di qualità...

Non credo che la qualità sia sempre sinonimo di piacere personale... ci sono dei vini di qualità eccelsa che non mi piacciono (ad esempio il nobile di montepulciano)

da apexx il 14 set 2009 19:32


Un vino deve essere giudicato alla cieca, senza sapere nulla di esso. Se ciò è fatto da un panel, si rende uniforme il giudizio. Avere notizie sul vino da valutare crea pregiudizi, senza ombra di dubbio.

da Yoda il 14 set 2009 20:14


Se si esce dal campo "vino"...forse e' piu' facile individuare un oggetto di qualita' se raffrontato con un altro...Se si prendono una Lamborghini Gallardo e una Trabant...mi pare che non ci siano problemi ad indicare l'oggetto di qualita tra i due, cosi' come il raffronto che so..tra un obiettivo Canon o Nikon 300 mm f2.8 stabilizzato e un plasticotto di Tamron, non da particolari problemi di scelta.
Sul vino , dove la componente tecnologia, se pur presente e' poco individuabile, diventa piu' difficile e la qualita' diventa, a mio giudizio, esclusivamente quella percepita...Insomma L'è bun o l'è minga bun...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da apexx il 14 set 2009 20:24


Yoda ha scrittoSe si esce dal campo "vino"...forse e' piu' facile individuare un oggetto di qualita' se raffrontato con un altro...Se si prendono una Lamborghini Gallardo e una Trabant...mi pare che non ci siano problemi ad indicare l'oggetto di qualita tra i due, cosi' come il raffronto che so..tra un obiettivo Canon o Nikon 300 mm f2.8 stabilizzato e un plasticotto di Tamron, non da particolari problemi di scelta.
Sul vino , dove la componente tecnologia, se pur presente e' poco individuabile, diventa piu' difficile e la qualita' diventa, a mio giudizio, esclusivamente quella percepita...Insomma L'è bun o l'è minga bun...



Su un discorso tecnologico è in effetti più semplice. Ma anche la qualità del vino viene valutata in base a precisi canoni, e non certo in base al gusto. Se un vino è per me buono, ma non ne capisco....
Per farti un piccolo esempio, Chateau d'Yquem non è di qualità solo perchè è buono, ma per una decina di altri motivi ben precisi, non troppo difficili da comprendere.

da corona il 14 set 2009 22:02


mi sembra di capire che per la maggioranza qui (ma anche altre comunità hanno risposto in modo molto simile) la qualità è data dal proprio soggettivissimo gusto: mi poace, non mi piace.
Nessuno ha fatto cenno alla salubrità!
Sono abbastanza basito.
Il vino è un alimento e come tutti gli alimenti non deve nuocere alla salute, poi il gusto è (fortunatamente) soggettivo.

Il mio committente resterà di sasso quando consegnerò il lavoro e lo relazionerò.

da apexx il 15 set 2009 18:39


Forse nessuno ha menzionato la salubrità perchè è sottintesa?????......

da corona il 17 set 2009 21:42


se ci si vuol salvare in corner....

da apexx il 17 set 2009 21:52


Non è salvarsi in corner. Se vogliamo metterla sotto l'aspetto "alimento" e valutare tutto, se cominciamo subito forse ci liberiamo per il pranzo di Natale......
Suvvia, il discorso è molto più semplice. La qualità di un vino si valuta da 4 cazzate in croce, e non certo dal gusto personale, che proprio non c'entra nulla.

da silbusin il 17 set 2009 22:48


Beh, ragionare sul vino in termini di potere benefico o meno direi che non viene in mente a nessuno. Almeno che non sia fatto in un contesto differente.
Noi abbiamo organizzato un ECM sull'alcol e quindi parlato di polifenoli, radicali liberi, quantità alcolica tollerata, ecc. Ma non abbiamo parlato di qualità, ma di salute.
Se no bisognerebbe pensare alle sofisticazioni, alla conservazione, alle normative...
In effetti a me non è passato nemmeno un momento per la testa di allargare il campo alle qualità organolettiche e all'effetto di queste sul benessere.
In un'indagine come la tua si pensa in termini di marketing. Se l'avessimo fatta noi il marketing non l'avremmo nemmeno toccato e avremmo solo noiosamente parlato di fattori di rischio.
Unicuique suum.
saluti.

da corona il 18 set 2009 08:01


non mi avete convinto.
le "4 cazzate in croce" a cui fa riferimento apexx mi piacerebbe sapere quali sono.
Io non parlo poi di effetti benefici del vino, ma di salubrità: il vino non è una medicina, non deve avere poteri curativi, ma anche non deve avere effetti dannosi sulla sulate.
Poi se uno preferisce il nebbiolo al pinot nero o lo chardonnay al sauvignon..... chissenefrega.
Avete idea di quante sostanze diverse dall'uva entrano nella bottiglia? Perchè credete che non esista un'etichetta con l'elenco di tutto quel che c'è dentro nel vino?

La mia relazione riguarda la "qualità" e non la "qualità del vino", il fine di questa relazione non è il marketing, bensì la formazione di un approccio del gusto (estetico, nutritivo, funzionale....) alla qualità da parte di un gruppo di persone.

da corona il 18 set 2009 08:03


silbusin ha scrittoBeh, ragionare sul vino in termini di potere benefico o meno direi che non viene in mente a nessuno.


questa credo sia la cosa più grave!

da silbusin il 18 set 2009 08:29


corona ha scritto
silbusin ha scrittoBeh, ragionare sul vino in termini di potere benefico o meno direi che non viene in mente a nessuno.


questa credo sia la cosa più grave!

avendo avuto presso di noi per anni la sede degli alcolisti anonimi come problema ce lo siamo posti quotidianamente, forse.
ciò non significa che io ogni volta che parlo di vino venga deviato dalla deformazione professionale.
su un sito enogastronomico tralascio il lavoro e mi "butto" nel marketing, sia per gioco che per curiosità.
comunque sia, giostrando da anni con i processi ISO 9000 e Joint Commission Regionale per la qualità (ho un mio collaboratore che si occupa di questa per l'Azienda) diciamo che la domanda posta all'inizio era carente di quella scaletta che si applica: dove, quando, per chi è diretta, quale finalità. quanti item e outcome.
come sempre, caro corona , (ci sono cascato per l'ultima volta), alla fine ci stai dando degli imbecilli.
nihil novi sub sole.
saluti in famiglia.
locked

da grasderost il 18 set 2009 10:53


Mamma, quante complicazioni per bersi un bicchiere di vino...
:shock:
Più o meno sto con Yoda 8)

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