Vi racconto come è finita, dopo tanto avervi tediato con 'sto benedetto Petra.
Poichè il cervo era assente in tutti gli scaffali di supermercato della provincia, ho deciso di incrociare i consigli; qualcuno aveva detto anatra, qualcuno cervo (alla menta): petti d'anatra alla menta. Ricettina veloce ed interessante che prevede una breve marinatura (in olio, pepe, scalogno, rum e menta) di sottili fette di petto d'anatra, che poi vengono passate in padella.
Per secondo un tagliere di cinque formaggi, in sequenza: formai de mut (alpeggio bergamasco); crutin al tartufo (piemonte); monte veronese ubriaco -amarone-; pecorino marchigiano; tilsiter stravecchio (Svizzera). Scusate il compiacimento nel fare questo elenco ma ho davvero goduto (grazie al formaggiere di fiducia).
Come dolce, una torta alle nocciole, cioccolata e spumiglia del grande Igino Massari.
AVETE NOTATO CHE NON PARLO DEL VINO???
Quanta ragione aveva Corona.... Il povero Petra si era rovinato. Tappo marcio (credo per colpa mia). Non avendo una cantina dove conservare i vini, l'ambiente secco dell'appartamento ha fatto lavorare il tappo al contrario... Il cavatappi lo ha maciullato in quattro pezzi diversi. E c'era del fondo. Il vino era ancora bevibile ma aveva perso moltissimo di quel che doveva esserci. Lo abbiamo bevuto comunque per onorare l'anniversario, poi lo abbiamo mollato lì per bere qualcosa di meglio con i formaggi. L'unico vino a mia disposizione e che poteva starci era una Taurasi 2001 vigne virginianae (il brand Terredora per esselunga). Un vino maleducato e invadente come un pecorino, che alla fine ci stava perchè eravamo sui formaggi (capisco perchè terredora non pubblicizzi con il proprio nome in bella vista questa etichetta...).
Il gran finale nel letto. Ma non per quello che si può pensare. Alle 3 di notte ho vomitato tutto (una scena pietosa, tipo Vomitino del Grande Fratello).
Corona, se ti avessi ascoltato prima. Corona... Me l'hai anche un po' gufata