La ciucca è sempre cattiva : il fisico non ringrazia mai .

Da quel punto di vista hai perfettamente ragione e spesso ce lo si dimentica. Esistono pero' ciucche nocive ma allegre ed altre molto meno.

Spesso si legge di azioni compiute sotto l'effetto dell'alcool, di divermi nati come scaramucce che poi finiscono nel sangue.

Quelle mi fanno tremendamente paura perchè oltre ad essere nocive per l'organismo lo sono anche per il prossimo che spesso finisce vittima inconsapevole delle sbornie altrui.

tpt ha scrittoDa quel punto di vista hai perfettamente ragione e spesso ce lo si dimentica. Esistono pero' ciucche nocive ma allegre ed altre molto meno.

Spesso si legge di azioni compiute sotto l'effetto dell'alcool, di divermi nati come scaramucce che poi finiscono nel sangue.

Quelle mi fanno tremendamente paura perchè oltre ad essere nocive per l'organismo lo sono anche per il prossimo che spesso finisce vittima inconsapevole delle sbornie altrui.

Purtroppo ciò dipende da una capacità fisiologica personale non solo di metabolizzare l'alcool ma anche di reagire psicologicamente allo sballo , purtroppo fa parte , paradossalmente , della biologia dell'individuo . Senza fare falsi moralismi , ci mancherebbe , forse una cultura dell'equilibrio diretta prosecuzione di una cultura estetica del godere positivamente andrebbe maggiormente propugnata . Oggi si sballa per noia e per insicurezza , dove lo sballo permette una facilitazione interrelazionale che non si ha per natura .

Oggi ci si sballa per noia? Si certo, tra i giovani.

Per combattere la timidezza? Sempre tra i giovani.

Ma gli eccessi enologici non riguardano solo il mondo degli sbarbati.

Casalinghe annoiate, professionisti affermati, cassaintegrati, calciatori e cantanti piuttosto affermate.

Direi che è sbagliato voler etichettare con un solo "perchè" questa piaga.

Una certa "allegria" che il vino fornisce, devo ammettere che non mi dispiace e penso sia così per molti. In passato, mi sono ubriacato spesso e volentieri, non fatico ad ammetterlo, perchè ? Ma i motivi sono tanti e nessuno ma fondamentalmente c'è la necessita di "fuggire" dalla realtà stordendosi più o meno violentemente. Ora che la mia vita mi piace così com'è, nel bene e nel male, anzi, ora che ho imparato ad accettare la mia vita, la semplice idea di stordirmi, di perdere il controllo, di non essere più padrone (completamente) delle mie azioni, di sostiuire pezzi della mia esistenza con il nulla, bè, mi spaventa. Voglio vivere appieno ogni istante, e quelli da ubriaco non possono esserlo, anzi, sono l'esatto opposto.

Beh bisognerebbe vedere tpt quando è brilla. Diventa come una tigre di Mompracen in fatto di sesso (fante è ancora tutto graffiato sulla pianta dei piedi dal frustino) e poi dice cosa pensa di chefalfio, primus e corona.