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Enominchiata

da inappetente il 18 mag 2010 11:27


... eppure , quello delle enominchiate, è uno dei temi più dibattuti fra appassionati , pseudoesperti, professionisti del settore . Le uniche a non transigere in senso "positivista" , nonostante lo scodellare di continue incongruenze da denuncia una dietro l'altra , sono le "guide" , ma questo senz'altro pro domo loro . Non esistendo di default una VALUTAZIONE OGGETTIVA sul vino ,e ci mancherebbe , fin quanto ci si può addentrare nell'irto cammino della valutazione di vino e cibo arrogandosi una patente di legittimazione e chi la dà , questa patente di legittimazione , che permette di essere letti o ascoltati senza che ti sputino in un occhio ma , anzi , ti diano ascolto ? Di contro , i talebani del soggettivismo empirico , quelli cioè che ogni opinione in quanto tale ha cittadinanza con pari dignità da chiunque provenga , hanno ragione quando affermano in maniera quasi assolutistica che l'opinione personale , per quanto apparentemente enostronzata, deve essere assurta come parametro per lo meno statistico in una valutazione complessiva di un vino o di un piatto? Questo si discuteva nella "leggera" bicchierata dell'altra sera Extravaganza , chiaramente a latere dell'approfondimento organolettico su quanto stava nelle bocce ...

da balcone il 19 mag 2010 10:05


Tu sei il meno indicato a proporre questo quesito, essendoti (sgarbatamente) presentato nei fatti come il Messia del succo d'uva. O mi sbaglio ?

da primus il 19 mag 2010 10:18


Non esistendo di default una VALUTAZIONE OGGETTIVA sul vino ,e ci mancherebbe , fin quanto ci si può addentrare nell'irto cammino della valutazione di vino e cibo arrogandosi una patente di legittimazione e chi la dà , questa patente di legittimazione , che permette di essere letti o ascoltati senza che ti sputino in un occhio ma , anzi , ti diano ascolto ? Di contro , i talebani del soggettivismo empirico , quelli cioè che ogni opinione in quanto tale ha cittadinanza con pari dignità da chiunque provenga , hanno ragione quando affermano in maniera quasi assolutistica che l'opinione personale , per quanto apparentemente enostronzata, deve essere assurta come parametro per lo meno statistico in una valutazione complessiva di un vino
:shock: :shock:

Non ci-ho capito una mazza.
Se volete, alle vs. bicchierate, posso venire a fare il cameriere.....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Yoda il 19 mag 2010 11:35


Io affermo, e lo dico da un sacco di tempo che l'equazione, posto che come giustamente dici , la valutazione di un vino e' un fatto assolutamente soggettivo, si risolve molto semplicemente con un "mi piace o non mi piace" . Quello che per me e' un prodotto gradevole, a te potrebbe fare schifo e viceversa.
Ovviamente, proprio per questo, e riconoscendo nel contempo a certi personaggi capacita' tecniche e degustative superiori, ritengo che abbiano il diritto di parlarne , ma sempre in maniera relativa e mai assoluta.

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 19 mag 2010 13:07


balcone ha scrittoTu sei il meno indicato a proporre questo quesito, essendoti (sgarbatamente) presentato nei fatti come il Messia del succo d'uva. O mi sbaglio ?
Si , ti sbagli.

da inappetente il 19 mag 2010 13:13


Yoda ha scrittoIo affermo, e lo dico da un sacco di tempo che l'equazione, posto che come giustamente dici , la valutazione di un vino e' un fatto assolutamente soggettivo, si risolve molto semplicemente con un "mi piace o non mi piace" . Quello che per me e' un prodotto gradevole, a te potrebbe fare schifo e viceversa.
Faccio un'associazione con lo sport : esistono performances misurabili , quindi il dato sarà oggettivo , è la misura ( o il tempo , o il gol , o quant'altro) che fa il risultato . Esistono discipline dove la delega di giudizio è data da una giuria di esperti che condividono un criterio di giudizio . L'errore è si presente ma relativo (Ginnastica , tuffi , nuoto sincronizzato ... persino pugilato dove non ci sia il KO) . Quindi una patente di giudizio è data secondo canoni di esperienza , capacità , legittimazione multipla unite da un criterio comune o , perlomeno appunto , condiviso . Dire che ognuno può perpetrare ogni corbelleria in nome del soggettivismo più becro , sarebbe come far fare una guida alla casalinga di Pizzighettone così come chiamare l'uomo della strada a giudicare un incontro di judo o una serie agli Anelli . Non stanno proprio così le cose...

da Yoda il 19 mag 2010 14:49


inappetente ha scritto
Yoda ha scrittoIo affermo, e lo dico da un sacco di tempo che l'equazione, posto che come giustamente dici , la valutazione di un vino e' un fatto assolutamente soggettivo, si risolve molto semplicemente con un "mi piace o non mi piace" . Quello che per me e' un prodotto gradevole, a te potrebbe fare schifo e viceversa.
Faccio un'associazione con lo sport : esistono performances misurabili , quindi il dato sarà oggettivo , è la misura ( o il tempo , o il gol , o quant'altro) che fa il risultato . Esistono discipline dove la delega di giudizio è data da una giuria di esperti che condividono un criterio di giudizio . L'errore è si presente ma relativo (Ginnastica , tuffi , nuoto sincronizzato ... persino pugilato dove non ci sia il KO) . Quindi una patente di giudizio è data secondo canoni di esperienza , capacità , legittimazione multipla unite da un criterio comune o , perlomeno appunto , condiviso . Dire che ognuno può perpetrare ogni corbelleria in nome del soggettivismo più becro , sarebbe come far fare una guida alla casalinga di Pizzighettone così come chiamare l'uomo della strada a giudicare un incontro di judo o una serie agli Anelli . Non stanno proprio così le cose...


Ok…i criteri di giudizio di un vino, credo che siano ormai patrimonio di tutti quelli che di questo mondo un po’ ci masticano. Le regole e i metodi di valutazione AIS o ONAV , tanto per citarne un paio possono essere tranquillamente usati come base su cui esprimere i propri giudizi. Ma una volta apprese le basi, da questo punto in poi, a mio giudizio c’e tutto lo spazio per raccontare di tutto e di piu’. Si sentono cose astruse ed altre piu’ consone ad un prodotto come questo, C’e’ chi ama di piu’ l’aspetto tecnico e chi piu’ quello edonistico, chi ad un medesimo parametro di valutazione da una importanza estrema e chi lo giudica marginale..e quindi, ognuno si deve sentire libero di esprimere un giudizio. Che poi, questo giudizio sia tenuto piu’ o meno in considerazione a seconda di chi l’ha espresso, beh….qui entriamo in un altro mondo che presenta aspetti a volte sconcertanti… :roll:
Il mondo e’ pieno di fenomeni….o, a volte, solo di brava gente che sa come muoversi per diventare tale..

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da corona il 20 mag 2010 08:49


Yoda ha scrittoIo affermo, e lo dico da un sacco di tempo che l'equazione, posto che come giustamente dici , la valutazione di un vino e' un fatto assolutamente soggettivo, si risolve molto semplicemente con un "mi piace o non mi piace" . Quello che per me e' un prodotto gradevole, a te potrebbe fare schifo e viceversa.
Ovviamente, proprio per questo, e riconoscendo nel contempo a certi personaggi capacita' tecniche e degustative superiori, ritengo che abbiano il diritto di parlarne , ma sempre in maniera relativa e mai assoluta.


la parte evidenziata la considero il paravento per potersi riparare da una mancanza di conoscienza del concetto di qualità.
Secondo me il tutto sta a bere e ribere quei campioni assoluti dell'enologia mondiale e allora si che si comincia a capire.

Mi può star bene il "mi piace/non mi piace" quando si tratta di confrontare vini ordinari, per cui (per esempio) se a uno non piace il nebbiolo dei Produttori del Barbaresco ce ne si può fare una ragione, ma se uno resta schifato da un sorso di monfortino..... peste lo colga.

da Yoda il 20 mag 2010 10:19


corona ha scritto
Yoda ha scrittoIo affermo, e lo dico da un sacco di tempo che l'equazione, posto che come giustamente dici , la valutazione di un vino e' un fatto assolutamente soggettivo, si risolve molto semplicemente con un "mi piace o non mi piace" . Quello che per me e' un prodotto gradevole, a te potrebbe fare schifo e viceversa.
Ovviamente, proprio per questo, e riconoscendo nel contempo a certi personaggi capacita' tecniche e degustative superiori, ritengo che abbiano il diritto di parlarne , ma sempre in maniera relativa e mai assoluta.


la parte evidenziata la considero il paravento per potersi riparare da una mancanza di conoscienza del concetto di qualità.
Secondo me il tutto sta a bere e ribere quei campioni assoluti dell'enologia mondiale e allora si che si comincia a capire.

Mi può star bene il "mi piace/non mi piace" quando si tratta di confrontare vini ordinari, per cui (per esempio) se a uno non piace il nebbiolo dei Produttori del Barbaresco ce ne si può fare una ragione, ma se uno resta schifato da un sorso di monfortino..... peste lo colga.


Per quanto mi riguarda, puoi considerarla come vuoi...Io, dopo 30 anni passati ad assaggiare quello che potevo assaggiare, e ,posto che non ho nessuna necessita' di dimostrare a nessuno quanto ne capisca di vino, lo considero il mio punto d'arrivo; che tu lo condivida o meno...
Del giudizio degli altri ( non quello sulle mi capacita' degustative, ma quello sui prodotti) me ne frego beatamente e ascolto solo le mie sensazioni.
E comunque, vedo che anche tu sei uno di quelli che guarda le etichette e non quello che c'e in bottiglia...

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da Parakarro il 20 mag 2010 12:43


Per quello che posso dire io , credo che il concetto di soggettività possa valere SOLO ED ESCLUSIVAMENTE , quando si ha un minimo di conoscenza e si possa dire OGGETTIVAMENTE se un prodotto rispetta i canoni del vino provato... Troppa gente si permette giudizi senza conoscere riparandosi con lo scudo della soggettività..

A proposito di Enominchiate: conosciuto ragazzo dal fisipterapista.. Lui appassionatissimo di vino, NON bevitore, e ''studente'' onav... Se ne esce con una cappella del tipo: ''Da quando faccio il corso non compro piu' vini IGT perchè sono una fregatura''... risposta mia: '' se ti regalano del Tignanello dammelo a me che ti porto una bella bottiglia di banfi docg''... :) :)

Yoda ha scrittoE comunque, vedo che anche tu sei uno di quelli che guarda le etichette e non quello che c'e in bottiglia...


posso?! posso?!

credo che, conoscendo corona, questa affermazione sia errata...

da Yoda il 20 mag 2010 13:06


Parakarro ha scritto
Yoda ha scrittoE comunque, vedo che anche tu sei uno di quelli che guarda le etichette e non quello che c'e in bottiglia...


posso?! posso?!

credo che, conoscendo corona, questa affermazione sia errata...


Potrebbe anche essere errata..non conoscendo Corona.
Volevo solo evidenziare il concetto che da per scontato che il Sig Conterno faccia sempre , indipendentemente da qualsiasi altro fattore , un vino buono.
Mi spiace, ma pur godendo nel degustare il loro Monfortino o il Cascina Francia ,ancorche' ritenuto secondo vino ma godibile a sua volta , non sono d'accordo . E' vero che certi produttori sanno meglio di altri come fare vino ed e' altrettanto vero che taluni godono di condizioni territoriali migliori di altri, ma non si puo' dare per scontato che basta chiamarsi Conterno per avere tutti gli anni il vino ai massimi livelli. Ecco che cosa intendo quando dico di non guardare le etichette.
Credo che molti di voi, come me, abbiate fatto decine di degustazioni cieche.. e , sono sicuro che durante questi eventi, ne avete viste e sentite di tutti i colori ..o sbaglio? :roll:

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da Parakarro il 20 mag 2010 13:09


ma non si puo' dare per scontato che basta chiamarsi Conterno per avere tutti gli anni il vino ai massimi livelli.

ed invece si...

oltre il fatto che ci sono zone dove devi impegnarti parecchio per fare un vino cattivo, bisogna anche dire che, in caso di pessime annate o produzioni scadenti, certi produttori decidono di NON produrre un determinato vino, o di produrne estremamente poco...

da balcone il 20 mag 2010 14:59


Parakarro ha scrittoma non si puo' dare per scontato che basta chiamarsi Conterno per avere tutti gli anni il vino ai massimi livelli.

ed invece si...

oltre il fatto che ci sono zone dove devi impegnarti parecchio per fare un vino cattivo, bisogna anche dire che, in caso di pessime annate o produzioni scadenti, certi produttori decidono di NON produrre un determinato vino, o di produrne estremamente poco...


E' proprio per questo che il Monfortino raggiunge certe cifre. Sarà sempre un prodotto d'eccellenza, così come i vini di Gaja. Non esiste che deludano.

Strano ma vero, pur non raggiungendo 1/100 della loro cultura enologica sono d'accordo sia con corona che con anoressico ops volevo dire innapetente. 8)

da Parakarro il 20 mag 2010 22:11


balcone ha scritto
Parakarro ha scrittoma non si puo' dare per scontato che basta chiamarsi Conterno per avere tutti gli anni il vino ai massimi livelli.

ed invece si...

oltre il fatto che ci sono zone dove devi impegnarti parecchio per fare un vino cattivo, bisogna anche dire che, in caso di pessime annate o produzioni scadenti, certi produttori decidono di NON produrre un determinato vino, o di produrne estremamente poco...

Strano ma vero, pur non raggiungendo 1/100 della loro cultura enologica sono d'accordo sia con corona che con anoressico ops volevo dire innapetente. 8)


certo... e io che l'ho scritto sono l'ultimo dei pirlometri... tzè..

:wink:

da corona il 20 mag 2010 23:07


balcone ha scritto
Parakarro ha scrittoma non si puo' dare per scontato che basta chiamarsi Conterno per avere tutti gli anni il vino ai massimi livelli.

ed invece si...

oltre il fatto che ci sono zone dove devi impegnarti parecchio per fare un vino cattivo, bisogna anche dire che, in caso di pessime annate o produzioni scadenti, certi produttori decidono di NON produrre un determinato vino, o di produrne estremamente poco...


E' proprio per questo che il Monfortino raggiunge certe cifre. Sarà sempre un prodotto d'eccellenza, così come i vini di Gaja. Non esiste che deludano.

Strano ma vero, pur non raggiungendo 1/100 della loro cultura enologica sono d'accordo sia con corona che con anoressico ops volevo dire innapetente. 8)


come osi esser d'accordo con me? Non sai che la qualità è soggettiva? E allora assoggetta il tuo giudizio al tuo gusto, altrimenti Yoda si offende oggettivamente.

Scherzi a parte mi si deve spiegare perchè oggi io debba quotare un concetto di Parakarro.
Che io sia caduto così in basso è oggettivamente soggettivamente deprecabile!

Si scherza Parakarro, neh

da balcone il 21 mag 2010 10:39


Eh eh :wink:

da Parakarro il 21 mag 2010 12:42


siete una manica di tavernellatori!

da grasderost il 22 mag 2010 17:47


A leggere certi giudizi e certe affermazioni perentorie, invece che farla venire, la fate passare la voglia di bere vino... :twisted:

da inappetente il 23 mag 2010 18:18


grasderost ha scrittoA leggere certi giudizi e certe affermazioni perentorie, invece che farla venire, la fate passare la voglia di bere vino... :twisted:
Bibite , Acqua minerale e di rubinetto , Birra : le alternative sono innumerevoli.

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