inappetente ha scritto... per relativizzare il voto su scala planetaria , sarebbe meglio ricordare anche gli altri 2 premiati , per capire che la giuria , a corto di finanziamenti , è scesa a comprare le bocce nella sezione vino di Auchan di là dalla strada della stanza dove hanno riunito la commissione , risparmiando in tal modo soldi sia per l'acquisto che per il viaggio . Chiaramente hanno scelto il meno peggio dell'assortimento ....
Nei supermercati slunga e auchan della provincia posso trovare: Marchesi Incisa, Antinori, Bucci, Sartarelli, Biondi Santi, Di Majo Norante, Ferrari, Bolliger...[/quote]
fulvia ha scrittopreferisco andarmi a cercare magari un livello inferiore a vantaggio dell'esclusività.....
primus ha scrittofulvia ha scrittopreferisco andarmi a cercare magari un livello inferiore a vantaggio dell'esclusività.....
non sono daccordo. Se mi piace il Nebbiolo di Prunotto che vendono all'esselunga e tu non lo tieni per questo motivo e mi proponi un piccolo produttore di Nebbiolo, non ai livelli di Prunotto, rischi che non mi piaccia.........non vedo tutte ste menate a cazziare aziende che vendono anche all'esselunga...cosa c'e' che vi turba? Bellavista e Ferrari vendono all'esselunga....Hofsttater idem.....
Secondo me poi l'esclusività può essere un'arma a doppio taglio....insomma mica tutti sono dei vangeli dell'enologia mondiale, ci sono anche persone normali...tipo me...che non fanno i versi quando gli servi il vino e che non dicono "retrogusto di frutta matura, caffè tostato e cacca di cinghiale"...quindi una carta di "sconosciuti" a mio avviso può essere penalizzante, nel senso che se non ne conosco uno dei tuoi vini in carta..bah......mi tocca farmi consigliare....
Parakarro ha scrittodi majo lo vendono a 7.50 euro (meno che dal distributore) ma in carta mica puoi metterlo a meno di 20... quindi rischi di trovare il saccentone che ti fa i conti in tasca...
primus ha scritto....insomma mica tutti sono dei vangeli dell'enologia mondiale, ci sono anche persone normali...tipo me...che non fanno i versi quando gli servi il vino e che non dicono "retrogusto di frutta matura, caffè tostato e cacca di cinghiale"....... e smettila di ripeterlo , che ormai l'abbiamo capito il tuo livello di conoscenza enoica ...
inappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ...
primus ha scrittograsderost ha scrittoQuoto Sil: sulle carte dei vini con etichette sconosciute concordo, ho sempre l'impressione che mi freghino sul ricarico.
togli pure "ho sempre l'impressione che"
primus ha scrittoinappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ...
mi piace bere il vino...non spesso, ma di qualità. In settimana mischio gli avanzi dei clienti (pochi per fortuna) con l'acqua.
In effetti non sono un espertone, diciamo che conosco l'abc del vino, ma nulla di più....ho il setto nasale leggermente deviato e questo mi impedisce di captare i profumi, ma sono fermamente convinto che nessuno al mondo riesca a sentire "la frutta a bacca rossa dopo la pioggia di settembre" in un vino....diciamo che ci sono dei parametri (tipo sauvignon=pipì di gatto) che si usano ogni qual volta si annusa un vino....insomma i sommelier o i presunti tali, sanno a memoria che ogni volta che annusano un merlot devono dire "mmm si sente chiaramente il peperone verde e la foglia schiacciata"....ora sfido chiunque a riconoscere l'odore della foglia schiacciata.....
OT
sotto trovi il link del mio blog.
primus ha scritto... mi sembra , comunque e perlomeno , un'analisi molto semplicistica , la tua sul mondo che gravità attorno alla ristorazione professionale . Sulla qualità "professionale e conoscitiva" degli aventi attestato di qualsivoglia sommellerie sono il primo ad essere critico , pur avendo la tessera di professionista ( sempre validata annualmente) dell'AIS dal lontano 1991 . Sono un'eretico dell'Associazione. Non mi sembra , comunque , neppure giusto tarare la conoscenza dell'universo dei professionisti/appassionati sulle proprie/tue scarse conoscenze perlomeno enografiche , seppur tu gravitando fra gli esercizi commerciali di mescita alimenti . Nè per legge questo è necessario ,cioè di avere una profonda cultura tecnico-conoscitiva di vino avendo comunque un ristorante ,semmai è un plus culturale ... quindi suona strano essere motivo di vanto quello di essere poco ferrato in materia ...inappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ...
mi piace bere il vino...non spesso, ma di qualità. In settimana mischio gli avanzi dei clienti (pochi per fortuna) con l'acqua.
In effetti non sono un espertone, diciamo che conosco l'abc del vino, ma nulla di più....ho il setto nasale leggermente deviato e questo mi impedisce di captare i profumi, ma sono fermamente convinto che nessuno al mondo riesca a sentire "la frutta a bacca rossa dopo la pioggia di settembre" in un vino....diciamo che ci sono dei parametri (tipo sauvignon=pipì di gatto) che si usano ogni qual volta si annusa un vino....insomma i sommelier o i presunti tali, sanno a memoria che ogni volta che annusano un merlot devono dire "mmm si sente chiaramente il peperone verde e la foglia schiacciata"....ora sfido chiunque a riconoscere l'odore della foglia schiacciata.....
OT
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Parakarro ha scritto... se voglio ORMANNI devo scovarlo, devo ordinarlo, devo opzionarlo, devo fare un minimo d'ordine devo farlo girare...ecc...ecc...
se la bottiglia mi costa 4 ci sta che io la venda a 20...
inappetente ha scritto ... quindi suona strano essere motivo di vanto quello di essere poco ferrato in materia ...
primus ha scrittoParakarro ha scritto... se voglio ORMANNI devo scovarlo, devo ordinarlo, devo opzionarlo, devo fare un minimo d'ordine devo farlo girare...ecc...ecc...
se la bottiglia mi costa 4 ci sta che io la venda a 20...
no, non ci sta secondo me perchè a 20 euro mi vendi na zozzeria che hai pagato come il tavernello. Ti devo rimborsare io cliente il viaggio, vitto e alloggio??
Andare in giro per cantine a scovare piccole ed interessanti realtà di continuo temo che per un ristoratore che fa il ristoratore sul serio (non gli chef famosi che fanno cucinare gli altri), sia quasi impossibile. Io riesco in estate quando vado in alto adige e quest'anno qualche chicca (un paio suggerite da corona) interessante a casa l'ho portata....mi ritaglio qualche pomeriggio in collina ma morta li. Di più non si riesce.
Poi sai quanti vini ho messo in carta di microproduttori (alcuni anche interessanti) dietro visita di rappresentanti, commercianti ecc. ? Una riga.....bottiglie vendute? zero stampato. Fatti andare nei banchetti, al bicchiere, nel brasato......questo non è conveniente per me, è solo una perdita di tempo e denari.