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Miglior Rosso al Mondo

da nebbiolo75 il 21 set 2010 14:05


Rieccoci con i premi e stavolta è toccato ad un rosso toscano vicino casa mia in pratica. Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Castello Romitorio

Qualcuno lo ha provato? Io l'ho trovato molto 'internazionale'. Forse ho un'idea strana di Brunello ma a me piace sentire il sapore ruvido e talvolta spigoloso del sangiovese.

Mi piacerebbe sentire un commento di chi ha avuto occasione di assaggiarlo.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da inappetente il 21 set 2010 16:03


... per relativizzare il voto su scala planetaria , sarebbe meglio ricordare anche gli altri 2 premiati , per capire che la giuria , a corto di finanziamenti , è scesa a comprare le bocce nella sezione vino di Auchan di là dalla strada della stanza dove hanno riunito la commissione , risparmiando in tal modo soldi sia per l'acquisto che per il viaggio . Chiaramente hanno scelto il meno peggio dell'assortimento ...
Gli altri premi :
"Miglior spumante: Charles Heidsieck Millésime 2000, Champagnes P.& C. Heidsieck
Miglior vino bianco: Puligny Montrachet 1er Cru Les Chalumeaux 2007, Jean Pascal & Fils"


PS: state scherzando vero , a prendere sul serio certe stronzate senza la discriminante critica della conoscenza della materia :evil: ...

da inappetente il 21 set 2010 16:06


... per la cronaca , esistono nell'ordine :
- 872 migliori vini rossi
- 769 migliori vini bianchi
- 211 migliori vini spumanti

Chiaramente elenco di tutti solo a richiesta

PS: Lascio perdere il vino dolce premiato , da finale di cena di matrimonio alla trattoria del Cozzicaro di Trastevere .

da Parakarro il 21 set 2010 18:56


come ho già detto piu' volte: esistono piu' premi che vini...


inappetente ha scritto... per relativizzare il voto su scala planetaria , sarebbe meglio ricordare anche gli altri 2 premiati , per capire che la giuria , a corto di finanziamenti , è scesa a comprare le bocce nella sezione vino di Auchan di là dalla strada della stanza dove hanno riunito la commissione , risparmiando in tal modo soldi sia per l'acquisto che per il viaggio . Chiaramente hanno scelto il meno peggio dell'assortimento ....


capisco la bontà della battuta ma... è ovvio che le giurie possano giudicare solo quello che hanno sotto mano.... è sempre così e sempre lo sarà... se un lettore non capisce questo concetto è giusto che si beva tutte le cazzate che scrivono... LETTERALMENTE :D

e poi: occhio a criticare le ''enoteche'' delle grande distribuzione... tra cartoni di vinacci si trovano, sempre piu' spesso, vere e proprie perle a prezzo pure inferiore all'ingrosso...

Nei supermercati slunga e auchan della provincia posso trovare: Marchesi Incisa, Antinori, Bucci, Sartarelli, Biondi Santi, Di Majo Norante, Ferrari, Bolliger...

da fulvia il 22 set 2010 00:43


[]

Nei supermercati slunga e auchan della provincia posso trovare: Marchesi Incisa, Antinori, Bucci, Sartarelli, Biondi Santi, Di Majo Norante, Ferrari, Bolliger...
[/quote]

Io infatti, da parecchio, non compro più vini da chi distribuisce anche nelle suddette realtà :? , preferisco andarmi a cercare magari un livello inferiore a vantaggio dell'esclusività..... :D

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da primus il 22 set 2010 08:27


fulvia ha scrittopreferisco andarmi a cercare magari un livello inferiore a vantaggio dell'esclusività..... :D


non sono daccordo. Se mi piace il Nebbiolo di Prunotto che vendono all'esselunga e tu non lo tieni per questo motivo e mi proponi un piccolo produttore di Nebbiolo, non ai livelli di Prunotto, rischi che non mi piaccia.........non vedo tutte ste menate a cazziare aziende che vendono anche all'esselunga...cosa c'e' che vi turba? Bellavista e Ferrari vendono all'esselunga....Hofsttater idem..... :roll:

Secondo me poi l'esclusività può essere un'arma a doppio taglio....insomma mica tutti sono dei vangeli dell'enologia mondiale, ci sono anche persone normali...tipo me...che non fanno i versi quando gli servi il vino e che non dicono "retrogusto di frutta matura, caffè tostato e cacca di cinghiale"...quindi una carta di "sconosciuti" a mio avviso può essere penalizzante, nel senso che se non ne conosco uno dei tuoi vini in carta..bah......mi tocca farmi consigliare....

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Parakarro il 22 set 2010 10:36


primus ha scritto
fulvia ha scrittopreferisco andarmi a cercare magari un livello inferiore a vantaggio dell'esclusività..... :D


non sono daccordo. Se mi piace il Nebbiolo di Prunotto che vendono all'esselunga e tu non lo tieni per questo motivo e mi proponi un piccolo produttore di Nebbiolo, non ai livelli di Prunotto, rischi che non mi piaccia.........non vedo tutte ste menate a cazziare aziende che vendono anche all'esselunga...cosa c'e' che vi turba? Bellavista e Ferrari vendono all'esselunga....Hofsttater idem..... :roll:

Secondo me poi l'esclusività può essere un'arma a doppio taglio....insomma mica tutti sono dei vangeli dell'enologia mondiale, ci sono anche persone normali...tipo me...che non fanno i versi quando gli servi il vino e che non dicono "retrogusto di frutta matura, caffè tostato e cacca di cinghiale"...quindi una carta di "sconosciuti" a mio avviso può essere penalizzante, nel senso che se non ne conosco uno dei tuoi vini in carta..bah......mi tocca farmi consigliare....


l'accesso alla grande distribuzione può essere uno svantaggio per i vini di fascia medio bassa...

di majo lo vendono a 7.50 euro (meno che dal distributore) ma in carta mica puoi metterlo a meno di 20... quindi rischi di trovare il saccentone che ti fa i conti in tasca... poi fa nulla se accetta di bere un glen grant a 5 euro o una coca cola a 4....

per i vini di fascia alta la situazione è l'inversa... il Tignanello lo vendono a 51 euro... un ristorante può metterlo tranquillamente in carta a 60...65... un ricarico giusto (visto che lo paga meno di 50) e che può far capire al cliente che non se ne approfitta.

come Primus penso che una carta di perfetti sconosciuti va bene solo nella mente dei romantici... che hanno una carta super bella...super originale...super buona...ma che poi chiudono :twisted:

da silbusin il 22 set 2010 11:05


Interessanti queste considerazioni che già a suo tempo erano state fonte di topic accesi. Le cantine "importanti" vendono alla grande distribuzione per due semplici motivi: hanno la produzione messa a posto e molti ristoratori non pagano (purtroppo, non solo adesso per la crisi, ma da molti anni).
Se uno va all'Iper di piazzale Accursio a Milano trova Sassicaia, Gaja, Masciarelli, Antinori, Banfi, ecc.: prezzi corretti, inferiori ovviamente all'enoteca. E' una politica commerciale per far conoscere al grande pubblico prodotti di fascia alta. E' ovvio che se uno "sprovveduto" vede un Sassicaia a 140 euro all'iper e poi lo trova a 200 al ristorante come minimo pensa ad una ladrata. Questo vale comunque per qualsiasi prodotto.
D'altro canto il ristoratore che si vede costretto dal distributore, per avere una cassa di pregiato, a comperare casse di fuffa, fa prima ad andare all'Iper... :P
Sulle liste composte da etichette sconosciute, come già detto da un esperto del settore, si può fare la cresta alla grande facendoti pagare prezzi non corretti. O conosci il ristoratore e quindi ti fidi dei suoi consigli oppure vai sul sicuro e non bevi vino.
Sulle classifiche mondiali dei vini caliamo un velo pietoso. Mai sentito parlare di lobbies? Direi che inappetente ha ben centrato il problema: sono una str****ta. :evil:

da Pool il 22 set 2010 11:59


concordo con Inappetente al 100%....ste liste sono veramente di una tristezza infinita, questa , quella di Wine Spectator, Decanter etc. etc......

da primus il 22 set 2010 12:39


Parakarro ha scrittodi majo lo vendono a 7.50 euro (meno che dal distributore) ma in carta mica puoi metterlo a meno di 20... quindi rischi di trovare il saccentone che ti fa i conti in tasca...


beh dove sta il problema? i clienti che vanno a fare i conti in tasca al ristoratore non sono buoni e fedeli clienti. Passano e vanno...quindi poco importa se vedono un vino al super ad un terzo in meno di quello che l'ho in carta io.....che pensano che sto qua domenica,natale pasqua e tutte le sante feste comandate a far passare il tempo?
Se lo comprassero al super e se lo bevessero a casa loro....poi quando vengono al risto possono bere anche solo acqua...anzi, ti dirò, quasi quasi mi fanno un favore :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da inappetente il 22 set 2010 12:46


primus ha scritto....insomma mica tutti sono dei vangeli dell'enologia mondiale, ci sono anche persone normali...tipo me...che non fanno i versi quando gli servi il vino e che non dicono "retrogusto di frutta matura, caffè tostato e cacca di cinghiale"....
... e smettila di ripeterlo , che ormai l'abbiamo capito il tuo livello di conoscenza enoica :lol: ...
PS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ... :wink:

da primus il 22 set 2010 13:07


inappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ... :wink:


mi piace bere il vino...non spesso, ma di qualità. In settimana mischio gli avanzi dei clienti (pochi per fortuna) con l'acqua.
In effetti non sono un espertone, diciamo che conosco l'abc del vino, ma nulla di più....ho il setto nasale leggermente deviato e questo mi impedisce di captare i profumi, ma sono fermamente convinto che nessuno al mondo riesca a sentire "la frutta a bacca rossa dopo la pioggia di settembre" in un vino....diciamo che ci sono dei parametri (tipo sauvignon=pipì di gatto) che si usano ogni qual volta si annusa un vino....insomma i sommelier o i presunti tali, sanno a memoria che ogni volta che annusano un merlot devono dire "mmm si sente chiaramente il peperone verde e la foglia schiacciata"....ora sfido chiunque a riconoscere l'odore della foglia schiacciata..... :lol:

OT
sotto trovi il link del mio blog.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da grasderost il 22 set 2010 13:09


Quando mi è capitato di comprare vino all'slunga mi è sembrato di bestemmiare in chiesa: assolvetemi perchè non ho peccato... :shock:

Perchè in enoteca si e in gda no ? :?:
Tassativamente.
Al solito, meglio smussare gli angoli e ricavarne il meglio da entrambe.

Quoto Sil: sulle carte dei vini con etichette sconosciute concordo, ho sempre l'impressione che mi freghino sul ricarico.
D'altronde potrebbe essere determinata esclusivamente dalla mia ignoranza in tema.
Credo che una carta dei vini giusta dovrebbe essere un mix tra cantine molto note e meno, di quest'ultime c'illustrerà pregi e difetti chi ci consiglia il vino.

da primus il 22 set 2010 13:10


grasderost ha scrittoQuoto Sil: sulle carte dei vini con etichette sconosciute concordo, ho sempre l'impressione che mi freghino sul ricarico.



togli pure "ho sempre l'impressione che" :lol:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Parakarro il 22 set 2010 13:37


primus ha scritto
grasderost ha scrittoQuoto Sil: sulle carte dei vini con etichette sconosciute concordo, ho sempre l'impressione che mi freghino sul ricarico.



togli pure "ho sempre l'impressione che" :lol:


ma allora anche qua vale il tuo discorso sui ricarichi 8che nun condivido :P )

se voglio BANFI chiamo il farmacista sotto casa e me lo procura... se voglio ORMANNI devo scovarlo, devo ordinarlo, devo opzionarlo, devo fare un minimo d'ordine devo farlo girare...ecc...ecc...

se la bottiglia mi costa 4 ci sta che io la venda a 20...

da balcone il 22 set 2010 16:38


primus ha scritto
inappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ... :wink:


mi piace bere il vino...non spesso, ma di qualità. In settimana mischio gli avanzi dei clienti (pochi per fortuna) con l'acqua.
In effetti non sono un espertone, diciamo che conosco l'abc del vino, ma nulla di più....ho il setto nasale leggermente deviato e questo mi impedisce di captare i profumi, ma sono fermamente convinto che nessuno al mondo riesca a sentire "la frutta a bacca rossa dopo la pioggia di settembre" in un vino....diciamo che ci sono dei parametri (tipo sauvignon=pipì di gatto) che si usano ogni qual volta si annusa un vino....insomma i sommelier o i presunti tali, sanno a memoria che ogni volta che annusano un merlot devono dire "mmm si sente chiaramente il peperone verde e la foglia schiacciata"....ora sfido chiunque a riconoscere l'odore della foglia schiacciata..... :lol:

OT
sotto trovi il link del mio blog.


Incredibile, mai parole furono più sagge.........!!!!!!!!!!!!

P.S.
Peraltro all'unes vicino a casa mia hanno appena rifatto "la cantina" ed ora ci sono . Donnafugata, Contratto, Planeta, Ferrari, Antinori....

da inappetente il 22 set 2010 17:33


primus ha scritto
inappetente ha scrittoPS: scherzo : mi sembri un rude "trattore" che sa il fatto suo . Anche in MP dimmi dove hai la tua locanda che quando passo ho tutta intenzione di fermarmi ... :wink:


mi piace bere il vino...non spesso, ma di qualità. In settimana mischio gli avanzi dei clienti (pochi per fortuna) con l'acqua.
In effetti non sono un espertone, diciamo che conosco l'abc del vino, ma nulla di più....ho il setto nasale leggermente deviato e questo mi impedisce di captare i profumi, ma sono fermamente convinto che nessuno al mondo riesca a sentire "la frutta a bacca rossa dopo la pioggia di settembre" in un vino....diciamo che ci sono dei parametri (tipo sauvignon=pipì di gatto) che si usano ogni qual volta si annusa un vino....insomma i sommelier o i presunti tali, sanno a memoria che ogni volta che annusano un merlot devono dire "mmm si sente chiaramente il peperone verde e la foglia schiacciata"....ora sfido chiunque a riconoscere l'odore della foglia schiacciata..... :lol:

OT
sotto trovi il link del mio blog.
... mi sembra , comunque e perlomeno , un'analisi molto semplicistica , la tua sul mondo che gravità attorno alla ristorazione professionale . Sulla qualità "professionale e conoscitiva" degli aventi attestato di qualsivoglia sommellerie sono il primo ad essere critico , pur avendo la tessera di professionista ( sempre validata annualmente) dell'AIS dal lontano 1991 . Sono un'eretico dell'Associazione. Non mi sembra , comunque , neppure giusto tarare la conoscenza dell'universo dei professionisti/appassionati sulle proprie/tue scarse conoscenze perlomeno enografiche , seppur tu gravitando fra gli esercizi commerciali di mescita alimenti . Nè per legge questo è necessario ,cioè di avere una profonda cultura tecnico-conoscitiva di vino avendo comunque un ristorante ,semmai è un plus culturale ... quindi suona strano essere motivo di vanto quello di essere poco ferrato in materia ...

da primus il 22 set 2010 17:33


Parakarro ha scritto... se voglio ORMANNI devo scovarlo, devo ordinarlo, devo opzionarlo, devo fare un minimo d'ordine devo farlo girare...ecc...ecc...

se la bottiglia mi costa 4 ci sta che io la venda a 20...


no, non ci sta secondo me perchè a 20 euro mi vendi na zozzeria che hai pagato come il tavernello. Ti devo rimborsare io cliente il viaggio, vitto e alloggio?? :lol: :wink:

Andare in giro per cantine a scovare piccole ed interessanti realtà di continuo temo che per un ristoratore che fa il ristoratore sul serio (non gli chef famosi che fanno cucinare gli altri), sia quasi impossibile. Io riesco in estate quando vado in alto adige e quest'anno qualche chicca (un paio suggerite da corona) interessante a casa l'ho portata....mi ritaglio qualche pomeriggio in collina ma morta li. Di più non si riesce.

Poi sai quanti vini ho messo in carta di microproduttori (alcuni anche interessanti) dietro visita di rappresentanti, commercianti ecc. ? Una riga.....bottiglie vendute? zero stampato. Fatti andare nei banchetti, al bicchiere, nel brasato......questo non è conveniente per me, è solo una perdita di tempo e denari.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 22 set 2010 17:38


inappetente ha scritto ... quindi suona strano essere motivo di vanto quello di essere poco ferrato in materia ...


scusa dove hai letto che mi bullo di questo? :shock: :shock:

Un professionista non può essere "esperto" su tutto, sarei un mostro....dovrei essere un bravo cuoco, un sommelier, un esperto di olio, un bravo commercialista, uno col pelo quando vado in banca ecc. ecc.

Gualtiero Marchesi sostiene che per meglio apprezzare un piatto bisogna bere acqua e non si è mai interessato di vino.
Ognuno fa il suo, io mi interesso di cucina, mia moglie sta in sala e segue anche i vini, nei limiti delle sue possibilità, tempo ecc.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Parakarro il 22 set 2010 18:31


primus ha scritto
Parakarro ha scritto... se voglio ORMANNI devo scovarlo, devo ordinarlo, devo opzionarlo, devo fare un minimo d'ordine devo farlo girare...ecc...ecc...

se la bottiglia mi costa 4 ci sta che io la venda a 20...


no, non ci sta secondo me perchè a 20 euro mi vendi na zozzeria che hai pagato come il tavernello. Ti devo rimborsare io cliente il viaggio, vitto e alloggio?? :lol: :wink:

Andare in giro per cantine a scovare piccole ed interessanti realtà di continuo temo che per un ristoratore che fa il ristoratore sul serio (non gli chef famosi che fanno cucinare gli altri), sia quasi impossibile. Io riesco in estate quando vado in alto adige e quest'anno qualche chicca (un paio suggerite da corona) interessante a casa l'ho portata....mi ritaglio qualche pomeriggio in collina ma morta li. Di più non si riesce.

Poi sai quanti vini ho messo in carta di microproduttori (alcuni anche interessanti) dietro visita di rappresentanti, commercianti ecc. ? Una riga.....bottiglie vendute? zero stampato. Fatti andare nei banchetti, al bicchiere, nel brasato......questo non è conveniente per me, è solo una perdita di tempo e denari.


mi dispiace ma proprio non condivido...

forse qua esce l'abilità ''del cantiniere''... ovvio che se uno vuole Tignanello devi darglielo, ma sono sicuro che ogni ristoratore ha un piccolo gruppo di clienti che si fida di lui al quale chiede consiglio ad occhi chiusi sul vino... ovvio, che in quel caso, devi avere buoni prodotti... perchè se hai fuffa... li infili nel brasato...

ps
ovvo che nei 20 euro ci siano i viaggi, il vitto e l'alloggio... chi credi che paghi le spese?! il consumatore finale! Nel costo della bottiglia c'è pure il costo del viaggio del tizio che vende il ramato da dare sulle vigne...

ppss
marchesi è vecchio e famoso, può dire quello che vuole.. e fallire tutte le volte che vuole...

pppsss
mi fai arrabbiare quando prendi sotto gamba il vino :evil:

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