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Etichetta vino

da Pool il 17 feb 2011 13:06


Quanto l'etichetta di un vino incide sul vostro acquisto? dai non ditemi che non vi siete mai sentiti attratti a comprare un vino giusto perche' aveva un'etichetta graziosa.....con mia moglie ogni tanto quando mi segue nelle mie missioni in enoteca questo pericolo e' ricorrente...e purtroppo anche io a volte sono tentato....si, so che e' una cazzata ma e' piu' forte di me. A volte con soddisfazione altre volte un po' meno....e voi, che mi dite?

Re: Etichetta vino

da inappetente il 17 feb 2011 13:22


Pool ha scrittoQuanto l'etichetta di un vino incide sul vostro acquisto? dai non ditemi che non vi siete mai sentiti attratti a comprare un vino giusto perche' aveva un'etichetta graziosa.....con mia moglie ogni tanto quando mi segue nelle mie missioni in enoteca questo pericolo e' ricorrente...e purtroppo anche io a volte sono tentato....si, so che e' una cazzata ma e' piu' forte di me. A volte con soddisfazione altre volte un po' meno....e voi, che mi dite?
... già , io cosa ne dico? 8) ...

da Pool il 17 feb 2011 13:40


Immagino soltanto cosa tu ne possa dire o pensare.....e a ragion veduta direi....ma ogni tanto scatta quel momento di follia che mi porta all'acquisto dello sconosciuto con gran etichetta (ben inteso, sara' il 2% del totale acquisti, ma ogni tanto ancora la cazzata la faccio). Americani e australiani sono maestri in questo.....e poi diciamoci la verita', se la boccia la tiri fuori quando hai amici eno-ignoranti a cena la gran etichetta fa sempre la sua porca figura.....

da Parakarro il 17 feb 2011 14:41


kekè se ne dica nel vino ci sono alcuni fattori (come nella cucina) che vanno ben al di là del gusto... altrimenti non si spiegherebbe la presenza sulle tavole di calici sempre più belli ed estremi, di candele, di decanter, di cantine museo....

L'etichetta,il tappo e la capsula fanno parte di tutto questo discorso... D altronde è un noto maestro culinario italiano che ha detto: "ciò che è bello non può essere cattivo"... o era il contrario :roll:

:D

da inappetente il 17 feb 2011 14:50


Parakarro ha scrittokekè se ne dica nel vino ci sono alcuni fattori (come nella cucina) che vanno ben al di là del gusto... altrimenti non si spiegherebbe la presenza sulle tavole di calici sempre più belli ed estremi, di candele, di decanter, di cantine museo....

L'etichetta,il tappo e la capsula fanno parte di tutto questo discorso... D'altronde è un noto maestro culinario italiano che ha detto: "ciò che è bello non può essere cattivo"... o era il contrario :roll:

:D
... purtroppo avete ragione , ma è anche indicator che tanta strada s'ha da fare . Per esperienza personale , le etichette più essenziali hanno sempre caratterizzato il grandissimo vino . Vengo da Madrid , dove nella più grande enoteca del centro c'era una sequenza di vini della Rioja con etichette straordinariamente belle e creative ma dai contenuti , perlomeno , discutibili e prezzi da "grande sospetto" ( dai 4 agli 8 Euro) . Facevano splendidi contraltari etichette semplicissime e lineari ( oltreché affascinanti) di Ermita e Finca Dofi di Alvaro Palacios , Roda , Vega Sicilia Unico e , quasi brutta , di Pingus di Peter Sisseck oppure coreograficamente d'antan quali gli inimmaginifici Castillo YGay Gran Réserva di De Murrieta ...

da Pool il 17 feb 2011 15:23


E proprio dalla Spagna che prendevo spunto....ti ricordi quando abbiamo fatto quella chiaccherata sul Priorat....ecco, mi sono comprato qualche bottigliuccia di quelle che mi hai consigliato e li' poi ho ceduto alla tentazione di provare un paio di cose basandomi sull'etichetta....certo, deve essere anche molto il gusto personale, a me per esempio quella di Castillo Ygay piace una cifra e verrei gia' attratto dal label, un'altra stando in Italia che mi piace da morire e' PAOLO BEA e il suo Sagrantino....

Ma come dicevo e' in Australia e USA che hanno raggiunto estremi tipo questi:

http://www.someyoungpunks.com.au/

http://sansliege.com/sansliege08pickpocket.pdf

http://www.charlessmithwines.com/wines.php

da inappetente il 17 feb 2011 15:36


Pool ha scrittoE proprio dalla Spagna che prendevo spunto....ti ricordi quando abbiamo fatto quella chiaccherata sul Priorat....ecco, mi sono comprato qualche bottigliuccia di quelle che mi hai consigliato e li' poi ho ceduto alla tentazione di provare un paio di cose basandomi sull'etichetta....certo, deve essere anche molto il gusto personale, a me per esempio quella di Castillo Ygay piace una cifra e verrei gia' attratto dal label, un'altra stando in Italia che mi piace da morire e' PAOLO BEA e il suo Sagrantino....

Ma come dicevo e' in Australia e USA che hanno raggiunto estremi tipo questi:

http://www.someyoungpunks.com.au/

http://sansliege.com/sansliege08pickpocket.pdf

http://www.charlessmithwines.com/wines.php
... beh , sai : il"terzo mondo vinicolo" fa di necessità virtù . Si rivolge ad un target di "sottobevitori" dove certo la conoscenza enografica non permette loro una scelta consapevole . Per cui i produttori fanno a gara per attrarre la loro attenzione , come la pubblicità dell'intimo quando mette sulle autostrade cartelloni con tette e culi spaziali dove l'occhio non può sottrarsi . Nel vino , similmente , ad una scelta "inconsapevole" dove un vino vale l'altro , tu prenderesti l'etichetta più brutta o quella più curata , sperando in un'operazione di "causa effetto" ineccepibile? Cioè nel meccanismo mentale : " vuoi che hanno curato così bene l'etichetta per un vino del cazzo? Senz'altro rischio di più con una etichetta bruttina ... hanno speso senz'altro meno per farla , per cui , proporzionalmente , la qualità i quel vino sarà proporzionale all'immagine proposta"...

da Pool il 17 feb 2011 15:44


Esatto, il tuo ragionamento non fa una grinza.....la cosa che volevo capire e' se anche a chi gia' ha una mezza idea di quello che gli piace ogni tanto scatta l'embolo che lo spinge a provare vini con etichette particolari come e' scattato a me.....stando sul tema priorato io ho dovuto prendere questo...etichetta interessantissima a mio avviso e prodotto abbastanza "garagista"....per non sapere ne' leggere ne' scrivere li ho presi entrambi: http://www.portaldelpriorat.com/

da Yoda il 17 feb 2011 17:38


Il packaging ha il suo peso.
Nessuno di noi potra' mai dire di riuscire a non farsi condizionare da una bella bottiglia o dall' etichetta.

Quando posso, e mi trovo nella condizione di assaggiare diversi vini, io preferisco farlo in degustazione cieca. E questo proprio per evitare il condizionamento dovuto al blasone.

L'avevo chiesto anche a Marco per la serata realtiva al nebbiolo di langa. Poi, abbiamo coperto solo un paio di bottiglie che non ci dovevano essere. Ma , idealmente , ritengo che bere senza sapere chi e' il produtttore, ti dia quella liberta' di espressione e di giudizio che a volte non si ha con l'etichetta davanti al naso... 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da Pool il 17 feb 2011 17:54


E si...qui poi apri un altro capitolo....quanto il blasone ed il peso del nome di un certo produttore vadano ad influenzare il giudizio finale....ma sono sicuro che questo sia un tema che Marco e tutti i vari degustatori abbiano gia' affrontato svariate volte...
La cieca se fatta come dio comando tante volte porta a risultati impensabili.....

da Parakarro il 17 feb 2011 19:26


secondo me bisogna distinguere chi avendo un grande prodotto cerca di contenerlo in un bell'involucro come ad esempio Dom Perignon e chi cerca un grande involucro per sfondare con un prodotto "discutibile" come Cà del Bosco.

Però ammetto che quando trovo nell'ordine: bottiglia pesante, etichetta elegante,capsula consistente e tappo di sughero bellocazzuto... il vino mi predispone a una bella bevuta...

da inappetente il 17 feb 2011 22:57


Yoda ha scrittoIl packaging ha il suo peso.
...Nessuno di noi potra' mai dire di riuscire a non farsi condizionare da una bella bottiglia o dall' etichetta...

... io . Paradossalmente , dopo centinaia (migliaia) di degustazioni cieche , vedo molta più tensione , fra degustatori esperti, e livellamento verso il basso di voti per paura di esporsi . Si nota solo il difetto grave , nella trance "da interpretazione" , così da poter avere un alibi sul giudizio negativo . Paradossalmente io sono molto più critico a etichetta scoperta perchè conosco tutti i vini ( o quasi ... ) ; e proprio ai più blasonati non perdono niente ...

da Yoda il 17 feb 2011 23:26


inappetente ha scritto Paradossalmente , dopo centinaia (migliaia) di degustazioni cieche , vedo molta più tensione , fra degustatori esperti, e livellamento verso il basso di voti per paura di esporsi . ...


Codine di paglia..... :roll:
Tutti si mettono in fila a seconda degli orientamenti del mercato ,delle mode e.... alla fine...di chi paga di piu'... Quindi la paura impera... Sbagliare ed esporsi, puo' voler dire essere estromessi dal giro.
Io che sono liberissimo di criticare chi voglio perche' le bottiglie le pago...sono sicuramente piu' affidabile, anche se meno competente, di questi pseudoesperti.... 8)

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 18 feb 2011 00:13


Yoda ha scritto
inappetente ha scritto Paradossalmente , dopo centinaia (migliaia) di degustazioni cieche , vedo molta più tensione , fra degustatori esperti, e livellamento verso il basso di voti per paura di esporsi . ...


Codine di paglia..... :roll:
Tutti si mettono in fila a seconda degli orientamenti del mercato ,delle mode e.... alla fine...di chi paga di piu'... Quindi la paura impera... Sbagliare ed esporsi, puo' voler dire essere estromessi dal giro.
Io che sono liberissimo di criticare chi voglio perche' le bottiglie le pago...sono sicuramente piu' affidabile, anche se meno competente, di questi pseudoesperti.... 8)
... sono meccanismi particolari , mica facile capire dal di fuori . Comunque tu non sei certo così sprovveduto come vuoi far credere :lol: ...

da johnleg il 18 feb 2011 12:33


:) Io faccio collezione di etichette.
Però mi sono accorto che effettivamente qualche volta,sono un po' uno specchietto per le allodole.
E io,da allodola,ci sono caduto qualche volta.
Però nel campo dei vini "semplici" sotto i 10 euro.
Al di sopra dei 10/15 euro,cerco di capire e conoscere il vino;e,più che il produttore,la zona di origine.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Pool il 18 feb 2011 13:32


Bella la collezione di etichette...ma scusa, quando sei al ristorante e ti bevi una boccia con gran etichetta come fai a portartela a casa....io vivrei in una frustrazione perenne!!!! 15 anni fa collezionavo bocce di birre, ne ho quasi 800 e capisco la mania quanto grande possa diventare....

Comunque l'etichetta ha il suo peso, e come dici tu in una fascia bassa di prezzo influenza e a mio avviso parecchio la scelta del consumatore medio....

da johnleg il 18 feb 2011 16:39


[quote="Pool"]Bella la collezione di etichette...ma scusa, quando sei al ristorante e ti bevi una boccia con gran etichetta come fai a portartela a casa


:) Adesso meno,ma qualche anno fa chiedevo al ristoratore di staccarmela con l'acqua calda.
Negli ultimi tempi,sempre con un certo,lieve :oops: ,imbarazzo,mi faccio risciacquare la bottiglia e la porto a casa:così se mi fermano,mi tolgono la patente senza neanche l'uso dell'etilometro 8) .
Comunque la maggior parte delle etichette,con le quali ho fatto anche dei quadri (appesi in........garage o al mare :):in casa,mia moglie non le vuole )derivano da bottiglie bevute in casa o da amici.

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Pool il 18 feb 2011 18:56


Farsela staccare dal ristorante con l'acqua calda e' un numero veramente fantastico..... :lol:
Ne hai tante di vini svizzeri? Se vuoi qualcuna te la posso mettere via!
Comunque mi fa piacere di capire tra le righe di non essere l'unico a farsi ciulare da un etichetta graziosa......

da johnleg il 19 feb 2011 20:22


Pool ha scrittoFarsela staccare dal ristorante con l'acqua calda e' un numero veramente fantastico..... :lol:
Ne hai tante di vini svizzeri? Se vuoi qualcuna te la posso mettere via!
Comunque mi fa piacere di capire tra le righe di non essere l'unico a farsi ciulare da un etichetta graziosa......




:lol: Effettivamente qualcuno mi guardava un po' sorpreso!
:) Ti ringrazio,ma tengo solo etichette di vini che ho bevuto.A volte le guardo,ho un paio di contenitori,e penso al fegato :roll:
:cry: tranquillo ! La categoria di quelli che si fanno ci....... è enorme ! Solo che pochi lo ammettono ! 8)

quattro ruote spostano il corpo,
due muovono l'anima
(Riders Italian Magazine)

da Pool il 20 feb 2011 22:53


Ti capisco....anche io quando collezionavo bottiglie d birra dovevone essere state rigorosamente da me bevute.....se facessi ora la stessa cosa con le bocce di vino dovrei comprare un magazzino solo per quelle.... :cry:

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