...con Roberto (Conterno) siamo stati a snasare Monfortino 2002 per almeno un lustro dalla botte e ogni volta mi chiedeva se secondo lui era giusto metterlo in commercio o declassarlo . Dopo che si è vista l'evoluzione negli ultimi anni , giustamente ha fatto l'operazione contraria : tutta la produzione ( comunque scarsissima) l'avrebbe "surclassata" a Monfortino , quindi il 2002 è senza Cascina Francia . La botta di culo l'ha avuta che la zona di Cascina Francia è stata risparmiata da grandinate e il perfetto drenaggio dei terreni ha permesso alle vigne di non affogare . Anzi , le ultime settimane di vendemmia ( molto tardiva rispetto agli altri) addirittura , se ricordate bene, il tempo migliorò e permise una maturazione fenolica sorprendente rispetto alle premesse . Il vino fin da subito era duro , scontroso e riottoso , da cui le riserve a valutarlo come ..."Riserva" . Neppure lui s'immaginava l'evoluzione in botte , anche se i dati analitici erano sorprendenti rispetto ai dati climatici generalizzati . E' nato il Monfortino 2002 , quindi , e quando l'ho sentito in bottiglia in anteprima all'uscita in quel di Monforte , pure io sono rimasto a bocca aperta . Data la struttura che mi ricorda tanto l'amata 1987 di Giovanni (il papà di Roberto scomparso) quando nessuno l'aveva cagata e che oggi è una specie di iconaal piacere palatale , ritengo abbia fatto bene . Oggi è in leggera chiusura , anche se ne aprirò una boccia (delle 18 acquistate + 3 magnum) prossimamente proprio per valutarne lo stato dell'arte . Contesterei piuttosto l'uscita del 1993 (come gli ho sempre rimbrottato) , davvero troppo sottile rispetto al blasone , prezzo ed aspettative ...