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COME MAI.....

da BUZZY il 23 giu 2011 16:24


Come mai i sommelier dei ristoranti stellati milanesi son così supponenti e poco professionali e disponibili nei confronti dei clienti?
Spiegazione: ieri ero a pranzo al Trussardi alla Scala dove ho peraltro mangiato molto bene ed il servizio di sala è stato di ottimo livello.
Unica pecca il sommelier che a parte prendere, scazzato, la comanda del vino e servirlo senza averlo preventivamente assaggiato, ma son particolari, non si è più visto e da quello che ho capito è andato via prima della fine del servizio.
Io ho preso un Hermitage Blanc 2004 di Guigal, proposto a €110, non fichi secchi, e visto che conosco poco questa tipologia di vino avrei scambiato volentieri due parole con lui, dal momento che il vino mi sembrava in uno stato di evoluzione piuttosto evidente colore giallo carico, note di frutta surmatura, alcol piuttosto in evidenza... lo definirei scomposto, ma non è stato possibile perchè, fin che è rimasto in sala, ha sfilato per la sala senza degnare i clienti.
O questa è la nouvelle vague della sommelerie oppure non mi sembra un comportamento esemplare.

da luc83 il 23 giu 2011 16:37


bè una bella mail di scontento direttamente ai responsabili del ristorante sarebbe cosa buona e giusta esattamente nei toni utilizzati qui. :wink:

da santippe28 il 23 giu 2011 17:08


non so perchè i sommelier siano così , so soltanto che a milano sono puzzoni anche quelli che ti spaludano il rudo da sotto casa , deve essere l'aria schifida che respiriamo che rende tutti così snob , tanto fighi , tanto supeviovi agli altri, a Milano se la tirano di più , non ce n'è :roll:

da inappetente il 23 giu 2011 17:13


santippe28 ha scrittonon so perchè i sommelier siano così , so soltanto che a milano sono puzzoni anche quelli che ti spaludano il rudo da sotto casa , deve essere l'aria schifida che respiriamo che rende tutti così snob , tanto fighi , tanto supeviovi agli altri, a Milano se la tirano di più , non ce n'è :roll:
...oppure è il fascino della divisa che rende altezzosi ( sia quella da pinguino del sommelier , sia quella un pò pret a porter del netturbino...)

da nebbiolo75 il 23 giu 2011 17:15


E se Trussardi lo pagasse poco? :-)

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

da santippe28 il 23 giu 2011 17:21


e Nebby , se la prenda col datore di lavoro , non con il cliente

da BUZZY il 23 giu 2011 17:22


nebbiolo75 ha scrittoE se Trussardi lo pagasse poco? :-)

o se aveva le sue cose? Il gatto sè preso le pulci?:shock: E chi se frega, quando lavori in mezzo al pubblico i c...i tuoi li lasci a casa...poi quando hai finito prendi un kalasnikov e fai una strage.
Se ci fosse ancora bisognerebbe fare la gara con Gardini non sulla preparazione ma sulla simpatia

da santippe28 il 23 giu 2011 17:44


BUZZY ha scritto
nebbiolo75 ha scritto Il gatto sè preso le pulci?:shock:


accipicchia eppure ho messo lo Stroghold anche al Silbumicio !!! :shock:, glie le avrà attaccate Primus :P

da nebbiolo75 il 23 giu 2011 17:45


santippe28 ha scrittoe Nebby , se la prenda col datore di lavoro , non con il cliente


:-) si lo so, ma tanti non si comportano così. Vogliono palesare il loro disagio, un po' stile Forum dove si becera un (finto) problema.

E' difficile dar da mangiare alla gente che non ha fame

Re: COME MAI.....

da fulvia il 23 giu 2011 17:47


BUZZY ha scrittoCome mai i sommelier dei ristoranti stellati milanesi son così supponenti e poco professionali e disponibili nei confronti dei clienti?
Spiegazione: ieri ero a pranzo al Trussardi alla Scala dove ho peraltro mangiato molto bene ed il servizio di sala è stato di ottimo livello.
Unica pecca il sommelier che a parte prendere, scazzato, la comanda del vino e servirlo senza averlo preventivamente assaggiato, ma son particolari, non si è più visto e da quello che ho capito è andato via prima della fine del servizio.
Io ho preso un Hermitage Blanc 2004 di Guigal, proposto a €110, non fichi secchi, e visto che conosco poco questa tipologia di vino avrei scambiato volentieri due parole con lui, dal momento che il vino mi sembrava in uno stato di evoluzione piuttosto evidente colore giallo carico, note di frutta surmatura, alcol piuttosto in evidenza... lo definirei scomposto, ma non è stato possibile perchè, fin che è rimasto in sala, ha sfilato per la sala senza degnare i clienti.
O questa è la nouvelle vague della sommelerie oppure non mi sembra un comportamento esemplare.


....Che barbone...una misera bottiglia da 110€.... :roll: Cosa volevi che si entusiasmasse anche?? :roll: 8) :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da maxb. il 23 giu 2011 18:08


BUZZY ha scrittoo se aveva le sue cose? Il gatto sè preso le pulci?:shock: E chi se frega, quando lavori in mezzo al pubblico i c...i tuoi li lasci a casa.


io lavoro con il pubblico fin da bambino e vengo da 3 generazioni di gente che lavora con il pubblico, quello che dici è giusto ma devi capire che anche chi lavora con il pubblico è un essere umano e ogni tanto può capitare che sia proprio come lo descrivi. Bisogna essere anche un po tolleranti.


Scherzi a parte, nel ambiente descritto la supponenza purtroppo è malattia diffusa, credo. Io stesso in un locale di pari livello a milano ero stato trattato come una pezza da piedi, quindi comprendo bene di che parli, con la differenza che io al uscita gliene ho cantate 4 e senza neanche andare troppo per il sottile....
Non esistono scusanti al inciviltà, sopratutto in ambienti dove chi ci opera dovrebbe essere un professionista addestrato e pronto a tutto.

da santippe28 il 23 giu 2011 18:15


io invece penso che in certi posti sia proprio lo stile adottato dal locale quello di essere un pò altezzosi , così per far sentire i clienti in soggezione , quasi per conferire sacralità al luogo , che è un luogo in , alla moda , per vip et similia scementia ... :wink:

da BUZZY il 23 giu 2011 18:26


@ Maxb anch'io spesso lavoro con il pubblico e so che quando non e' giornata e' dura, ma non e' questo il caso, qui e' proprio l'atteggiamento di uno che si crede migliore di te e te lo fa notare.
Detto questo mi sono trovato molto bene sia a livello cucina che servizio, il nostro cameriere era simpaticissimo, ed e' stato un pranzo piacevolissimo

da BUZZY il 23 giu 2011 18:32


@Fulvia prrrrrrrrrrr :P

da inappetente il 23 giu 2011 23:21


maxb. ha scritto
BUZZY ha scrittoo se aveva le sue cose? Il gatto sè preso le pulci?:shock: E chi se frega, quando lavori in mezzo al pubblico i c...i tuoi li lasci a casa.


io lavoro con il pubblico fin da bambino e vengo da 3 generazioni di gente che lavora con il pubblico, quello che dici è giusto ma devi capire che anche chi lavora con il pubblico è un essere umano e ogni tanto può capitare che sia proprio come lo descrivi. Bisogna essere anche un po tolleranti.


Scherzi a parte, nel ambiente descritto la supponenza purtroppo è malattia diffusa, credo. Io stesso in un locale di pari livello a milano ero stato trattato come una pezza da piedi, quindi comprendo bene di che parli, con la differenza che io al uscita gliene ho cantate 4 e senza neanche andare troppo per il sottile....
Non esistono scusanti al inciviltà, sopratutto in ambienti dove chi ci opera dovrebbe essere un professionista addestrato e pronto a tutto.
...che sfiga , che ho : ma proprio mai mi deve capitare un tanghero del genere? Solitamente insulsetti o insipidi quasi da farmi tenerezza. Ricordo addiruittura a ....... , il bravo sommelier di servizio , dopo 5 minuti che parlavamo , aveva smesso di seguire gli altri avventori e mi tempestava delle domande più assurde dei vini più improbabili ... 8)

da BUZZY il 23 giu 2011 23:32


inappetente ha scritto
maxb. ha scritto
BUZZY ha scrittoo se aveva le sue cose? Il gatto sè preso le pulci?:shock: E chi se frega, quando lavori in mezzo al pubblico i c...i tuoi li lasci a casa.


io lavoro con il pubblico fin da bambino e vengo da 3 generazioni di gente che lavora con il pubblico, quello che dici è giusto ma devi capire che anche chi lavora con il pubblico è un essere umano e ogni tanto può capitare che sia proprio come lo descrivi. Bisogna essere anche un po tolleranti.


Scherzi a parte, nel ambiente descritto la supponenza purtroppo è malattia diffusa, credo. Io stesso in un locale di pari livello a milano ero stato trattato come una pezza da piedi, quindi comprendo bene di che parli, con la differenza che io al uscita gliene ho cantate 4 e senza
neanche andare troppo per il sottile....
Non esistono scusanti al inciviltà, sopratutto in ambienti dove chi ci
opera dovrebbe essere un professionista addestrato e pronto a tutto.
...che sfiga , che ho : ma proprio mai mi deve capitare un
tanghero del genere? Solitamente insulsetti o insipidi quasi da farmi
tenerezza. Ricordo addiruittura a ....... , il bravo sommelier di servizio ,
dopo 5 minuti che parlavamo , aveva smesso di seguire gli altri
avventori e mi tempestava delle domande più assurde dei vini più
improbabili ... 8)

Ma forse, forse se lo corteggi o lo provochi puoi anche tirargli fuori la competenza, anche se dubito perché i metodi di servizio non mi sono sembrati ineccepibili come non fare assaggiare il Dom Perignon 2002 dell'aperitivo e poi deve essere lui a cercare il cliente e non il cliente che deve fischiargli per chiamarlo se vuole far due chiacchiere sul vino scelto

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