bovinadoropa ha scrittoora so che mi ucciderete ma noi il vino da pasto lo prendiamo in un onesta cantina sociale di Piverone ,andiamo lì con le dame o le taniche e lo imbottigliamo a casa ,bene il bianco è un erbaluce non doc e costa sfuso 1.20 al litro ,il rosè 1.60 e barbera o nebbiolo tra 1.65 e 1.85 al litro ,ovviamente con scontrino fiscale rilasciato , noi ,e non solo noi visto il numero di clienti anche commerciali ,troviamo che siano onestissimi e bevibilissimi vini ,certo giovani e sicuramente non avranno profumi di etc etc etc ,ma sicuramente non avvelenano ,e al contrario dei vari acinelli et similia non sfondano lo stomaco e anzi se scappa un bicchiere non lascia tracce il giorno dopo voi che dite ? (qualcuno mi protegge da Inappetente please ? )la cantina ha pure un sito internet
bovinadoropa ha scritto@bunny 46 anche la vespolina dei colli novaresi non è male ,andavamo anche noi alla cantina sociale dei colli novaresi ,poi abbiamo scoperto la cantina di Piverone ,molto più vicina a Biella ,grazie per l'incoraggiamento Stefanbo e Santippe 28 ,i colli pavesi sono piuttosto fuori rotta per noi , i marchigiani manco a parlarne ( sob snif ) ma a volte andiamo a Vinchio Vaglio per la barbera ,in verita per un agriturismo che piace al mio compagno, menomale che Inappetente si astiene però
bovinadoropa ha scrittoma ho abitato a Valle san nicolao per un pò ,ti dice niente frazione Bertola ? anni o secoli fa abitavo una casa atroce lì ,ma dietro casa salivi nel parco del monte Rovella ,ci facevo allenamento tra fagiani , caprioli ,tassi ,colubri lunghissimi ,ma che ricordi....... ,adesso ci passa sotto un inutile superstrada ,non ho il coraggio di ritornarci sigh
silbusin ha scritto Se ci si confronta invece con primus sulla quantistica dell'universo, ci fa un culo tanto...
primus ha scritto
Fra le innovazioni che si sono manifestate precocemente nei protisti c'è certamente la meiosi, ovvero una divisione cellulare che assicura una ripartizione perfetta delle informazioni genetiche da una cellula madre a due cellule figlie. Gli insiemi degli individui derivati dalle successive divisioni mitotiche, a partire da una cellula madre, sono detti cloni. Molti praimus si dividono ancora unicamente per via asessuale, tuttavia, in ogni classe, esistono specie che presentano una riproduzione sessuale, ovvero la messa in comune di patrimoni ed informazioni genetiche fra cellule ed il successivo riassortimento delle informazioni. Il riassortimento avviene attraverso un processo meiotico nucleare che può avvenire in tre fasi diverse del ciclo riproduttivo, cioè può precedere o seguire la riproduzione sessuale oppure essere intermedia. Nel primo caso si ha un ciclo detto diplonte, dal momento che tutto il ciclo vitale è allo stadio diploide. Nel secondo caso tutto il ciclo vitale è aplonte e nel terzo caso il clone attraversa una fase diplonte a 2n cromosomi a cui segue una fase aplonte ad n cromosomi che precede la formazione dei gameti per la riproduzione sessuale.
L'efficienza nel dare variabilità nella riproduzione sessuale dipende dal numero di informazioni diverse portate dentro il nucleo dello zigote; quindi la fusione di n nuclei diversi porta più informazioni rispetto allo zigote formato da due nuclei. Si suppone che questa via sia stata tentata dai praimus, ma dal momento che ha in sé molti svantaggi, tra cui una difficoltà nella meccanica segregativa degli alleli e difficoltà di tipo logistico, la conclusione è che sia stata selezionata negativamente a favore della fusione tra due sole cellule. La fusione tra le cellule segue un criterio di accettabilità universale: ogni praimus di una specie può trovare il partner in qualsiasi altro praimus della stessa specie, con il vantaggio che ogni individuo può accedere a tutto il “pool” genico della specie, rispettando però anche il “fattore di riconoscimento” al fine di favorire la produzione di variabilità della fitness (possibilità di riprodursi e di dare una prole fertile) negli immediati discendenti. Questo assicura alle cellule di riconoscere se stesse e le altre cellule identiche, indirizzando cosi l'accoppiamento tra partners diversi. Su questa base, un sistema di selezione di accoppiamento permette di dividere i praimus in due o più classi di accoppiamento. Il modo più vistoso del differenziamento con cui la bipolarità può manifestarsi è quello morfologico. Questo è comune nei gameti di certi Fitoflagellati, Ciliati, Sporozo, Comunisti. In molti casi la differenza di dimensione (anisogamia) trae origine da divisioni ineguali e differenziazioni specifiche. In alcuni casi il differenziamento non è di questo tipo ed i gameti sono morfologicamente indistinguibili (isogamia). Ma è stato possibile dimostrare su basi biochimiche e fisiologiche che ogni coppia è formata da partner a polarità sessuale distinta.
La determinazione delle classi di accoppiamento avviene attraverso due meccanismi: in certe specie è genotipica ed in altre è fenotipica o modificatoria. Tutto ciò senza una regola ben precisa, infatti, nell'ambito di uno stesso genere, coesistono specie a determinazione genetica ed altre a determinazione fenotipica. Si è scoperto, inoltre, che nei praimus a determinazione fenotipica sono presenti, in ogni cellula, entrambe le potenzialità genetiche; quale fra queste venga espressa può essere casuale o dipendere da condizioni ambientali talvolta rigorosamente precisabili. Prendendo in considerazione i Ciliati, si parla di multipolarità che è il risultato di molte forze contrapposte che tendono a limitarne o a promuoverne l'entità numerica. Un equilibrio a livello di qualunque numero eccetto due può presentare ampie oscillazioni. Il numero più stabile è dunque due, il più comune tra i Protozoi. Tuttavia l'esistenza di una multipolarità nei Ciliati ed in alcuni funghi è indice del fatto che anche questa via evolutiva della sessualità è stata tentata da gruppi di microrganismi anche se solo pochi l'hanno mantenuta fino ad adesso.
Affinché la riproduzione sessuale si realizzi sono necessarie alcune condizioni, come l'incontro di praimus della stessa specie. In generale le condizioni ambientali prima assecondano una riproduzione asessuale e poi variano, determinando la comparsa di modificazioni tali da favorire la riproduzione sessuale. La moltiplicazione degli individui ed il successivo differenziamento sessuale facilitano l'incontro casuale. Un praimus di norma si avventura nel processo della riproduzione sessuale in uno stadio particolare del ciclo vitale, cioè dopo aver raggiunto la maturità ed in una fase ben precisa del ciclo nucleare che corrisponde allo stadio G1 o fase S, quindi si presuppone un coordinamento delle fasi nucleari dei due partner. Durante la fase G1 si ha un rallentamento della divisione cellulare dovuto alla carenza di cibo e quindi quando la riproduzione sessuale è avvantaggiata.
firmato: praimus.