Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
20 messaggi
Pagina 1 di 1

Corso sommelier estivo/I livello

da fracina il 16 mag 2012 16:55


Salute a voi mangioni,
qualcuno mi sa dare indicazioni cca corsi per sommelier da seguire da giugno in avanti?Chiedo troppo?
Sul sito della Ass. nazionale non se ne fa parola, tutto in autunno..Sighhh

da maxb. il 16 mag 2012 17:04


io ho fatto il primo livello a varese ed è finito da non molto, a ottobre fanno il secondo. devi aspettare il 2013 per partire.

da Mauro1980 il 16 mag 2012 17:17


una cosa che mi ha sempre incuriosito, tutte queste persone che fanno corsi di sommelier sono per lo più appassionati o gente che vuole affacciarsi alla professione, anche parzialmente

in un periodo di recessione, questi corsi sembran tenere, ne sento molti

da fracina il 17 mag 2012 08:26


Ciao Mauro,
io parlo per me!Sono appassionata da parecchio e mi piacerebbe seguire il corso per istruirmi.

Visto che quest'anno son a casa per un periodo lunghino,avrei voluto approfittare!

X Max: com'e' stato il corso a varese?
Eravate tanti? Costoso?
Il primo livello mi da' idea di essere abbastanza noioso, o erro?

Ciaoooo

Re: Corso sommelier estivo/I livello

da primus il 17 mag 2012 08:48


fracina ha scrittoqualcuno mi sa dare indicazioni cca corsi per sommelier da seguire da giugno in avanti?Chiedo troppo?

eh beh direi di si. chi vuoi che metta in piedi corsi in piena estate....magari durante le ferie? :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Mauro1980 il 17 mag 2012 09:19


fracina ha scrittoCiao Mauro,
io parlo per me!Sono appassionata da parecchio e mi piacerebbe seguire il corso per istruirmi.

ti piacerebbe quindi poi farlo anche per lavoro, magari non a tempo pieno, ma solo il fine settimana,

E' una figura richiesta oggigiorno quella del sommelier?

da maxb. il 17 mag 2012 09:29


fracina ha scrittoCiao Mauro,
io parlo per me!Sono appassionata da parecchio e mi piacerebbe seguire il corso per istruirmi.

Visto che quest'anno son a casa per un periodo lunghino,avrei voluto approfittare!

X Max: com'e' stato il corso a varese?
Eravate tanti? Costoso?
Il primo livello mi da' idea di essere abbastanza noioso, o erro?

Ciaoooo


eravamo in 58, di cui una buona percentuale di appassionati. costa 500 euro + 130 iscrizione ais italia e lombardia.

alcuni relatori erano pià pesanti, altri molto più coinvolgenti. sicuramente è molto interessante.

da Yoda il 17 mag 2012 11:33


fracina ha scrittoIl primo livello mi da' idea di essere abbastanza noioso, o erro?

Ciaoooo


Per quanto mi riguarda il primo e' stato il piu' interessante.
Il piu' noioso e' statoil secondo.. Una interminabile carrellata dei vini di tutte le zone d'Italia e di Francia....Due cotiledoni.... :oops: 8)

Peor' io i corsi li ho fatti nel 1990 e qualcosa nel frattempo potrebbe essere cambiato...

"Provare?...Fare!! O non fare. Non c'è provare!" Yoda...il Maestro

"guida poco...che devi bere..."
My flickr: http://www.flickr.com/photos/46442172@N02/

da inappetente il 17 mag 2012 13:21


...fai il Primo Livello e basta: il secondo è inutile (l'Enografia nazionale e internazionale è come una lingua: devi impararla "sul campo" , altrimenti non ti rimane niente ed è noiosa), il Terzo livello è più una specializzazione per chi vuole poi applicarla professionalmente, tipo i camerieri che si vogliono migliorare nel loro campo ed elevarsi di livello.
CONSIGLIO: Cerca di investire i soldi degli altri due livelli non tanto in bottiglie (cosa buona e giusta, comunque) quanto nel partecipare a bicchierate d'approfondimento con amici appassionati magari con più esperienza di te: è la miglior didattica esistente e unico segreto per memorizzare senza possedere straordinaria capacità d'astrazione( quanta gente conosco che ha imparato su tanti testi e Guide senza capire un cazzo di quello che gli sta nel bicchiere...) 8)

da maxb. il 17 mag 2012 14:36


sono d'accordo con il 90% del discorso di inappetente, mi permetto di aggiungere che si può investire quei soldi anche in viviste in aziende vinicole e relative degustazioni guidate (dai produttori) si impara veramente molto.

da Mauro1980 il 17 mag 2012 15:43


penso dipenda molto, anche se non ho fatto questi corsi, da cosa uno predilige o cerca

come dice la parole stessa, questo è un corso per sommelier, il fine è divenire Sommelier, colui che effettua analisi organolettiche al fine di valutare un prodotto (fonte wikipedia), per appassionati di vino o chi cerca di accrescere il suo bagaglio di conoscenze enologiche, allenare il palato, penso sia meglio altri percorsi

Vi chiedo se esistono corsi più adatti ad appassionati, non pensati a formare un professionista

da inappetente il 17 mag 2012 16:16


Mauro1980 ha scrittopenso dipenda molto, anche se non ho fatto questi corsi, da cosa uno predilige o cerca

come dice la parole stessa, questo è un corso per sommelier, il fine è divenire Sommelier, colui che effettua analisi organolettiche al fine di valutare un prodotto (fonte wikipedia), per appassionati di vino o chi cerca di accrescere il suo bagaglio di conoscenze enologiche, allenare il palato, penso sia meglio altri percorsi

Vi chiedo se esistono corsi più adatti ad appassionati, non pensati a formare un professionista
...sembra che la Parodi stia facendo uscire il suo nuovo libro:"come diventare esperti di vino senza capirne un cazzo".... 8) :lol:
PS: no, non esistono corsi "seri" per appassionati "puri"...

da Zolletta il 17 mag 2012 16:17


inappetente ha scritto...fai il Primo Livello e basta: il secondo è inutile (l'Enografia nazionale e internazionale è come una lingua: devi impararla "sul campo" , altrimenti non ti rimane niente ed è noiosa), il Terzo livello è più una specializzazione per chi vuole poi applicarla professionalmente, tipo i camerieri che si vogliono migliorare nel loro campo ed elevarsi di livello.
CONSIGLIO: Cerca di investire i soldi degli altri due livelli non tanto in bottiglie (cosa buona e giusta, comunque) quanto nel partecipare a bicchierate d'approfondimento con amici appassionati magari con più esperienza di te: è la miglior didattica esistente e unico segreto per memorizzare senza possedere straordinaria capacità d'astrazione( quanta gente conosco che ha imparato su tanti testi e Guide senza capire un cazzo di quello che gli sta nel bicchiere...) 8)




Grandissimo Inappetente! Mi fa piacere vedere che proponi il percorso di "formazione" che io stesso sto facendo! :D

Ho fatto qualche anno fa il corso di sommelier primo livello e da allora assaggio, mi unisco quando posso a vari incontri e cene tematiche, ne organizzo, imparo da chi ne sa più di me e discuto con chi è al mio livello!

:D

da Mauro1980 il 17 mag 2012 16:32


inappetente ha scrittosembra che la Parodi stia facendo uscire il suo nuovo libro:"come diventare esperti di vino senza capirne un cazzo".... 8) :lol:
PS: no, non esistono corsi "seri" per appassionati "puri"...

bella la battuta sulla Parodi, persona comunque simpatica

ma il mondo dei corsi "seri" sul vino sono è quindi in mano solo all'AIS o alla FISAR?

da inappetente il 17 mag 2012 17:02


Mauro1980 ha scritto
inappetente ha scrittosembra che la Parodi stia facendo uscire il suo nuovo libro:"come diventare esperti di vino senza capirne un cazzo".... 8) :lol:
PS: no, non esistono corsi "seri" per appassionati "puri"...

bella la battuta sulla Parodi, persona comunque simpatica

ma il mondo dei corsi "seri" sul vino sono è quindi in mano solo all'AIS o alla FISAR?
...i "corsi" estemporanei , dopo che il vino è diventata una moda, pullulano e proliferano come...funghi. Molti si improvvisano "didatti" dove di didattica c'è assai poco. I più seri , io li definirei quasi "seriosi" sono proprio quelli che citi. Un pò paludati, retrò e con piattaforme didattiche preistoriche, ma è quello che passa il convento. Inoltre, sono gli unici ad avere almeno una "patente formale" riconosciuta, seppur senza valenza giuridica. Hai intenzione di seguirne qualcuno?

da inappetente il 17 mag 2012 17:02


Mauro1980 ha scritto
inappetente ha scrittosembra che la Parodi stia facendo uscire il suo nuovo libro:"come diventare esperti di vino senza capirne un cazzo".... 8) :lol:
PS: no, non esistono corsi "seri" per appassionati "puri"...

bella la battuta sulla Parodi, persona comunque simpatica

...a volte come un riccio nelle mutande... 8)

da Mauro1980 il 17 mag 2012 17:44


inappetente ha scritto Hai intenzione di seguirne qualcuno?

Non sono un sommelier Inappetente e non ho intenzione di divenirlo :), come già scritto, sono solo un appassionato :)

Ho il timore che questi corsi (AIS e FISAR) certamente di alto livello e tenuti da persone di alto profilo, siano indirizzati alla formazione di un professionista del vino, un sommelier per l'appunto, ma non ad appassionati, o sbaglio?

PS La Parodi non sarà Gualtiero Marchesi, anzi nemmeno lo chef di Da Bortolino, ma a me sta simpatica :), oltretutto vedo molta più voglia di scontro nel fronte dei gourmet che da parte sua, la cui unica colpa è insegnarti a preparare un piatto di lasagne in 15-20 minuti (ovviamente con la sfoglia surgelata :) )

da manufood il 17 mag 2012 18:11


Mauro1980 ha scrittoPS La Parodi non sarà Gualtiero Marchesi, anzi nemmeno lo chef di Da Bortolino, ma a me sta simpatica :), oltretutto vedo molta più voglia di scontro nel fronte dei gourmet che da parte sua, la cui unica colpa è insegnarti a preparare un piatto di lasagne in 15-20 minuti (ovviamente con la sfoglia surgelata :) )


per forza lei non cerca lo scontro, già è una paraculata.... :roll: :wink:

da maxb. il 18 mag 2012 11:15


Mauro1980 ha scrittoHo il timore che questi corsi (AIS e FISAR) certamente di alto livello e tenuti da persone di alto profilo, siano indirizzati alla formazione di un professionista del vino, un sommelier per l'appunto, ma non ad appassionati, o sbaglio?


a questo posso risponderti avendolo appena fatto, e non sono un operatore del settore. Di appassionati come me ce n'erano tanti. addirittura a detta dello stesso president ais lombardia, fiorenzo detti, spesso gli appassionati, proprio perchè guidati dalla passione pura, ottengono risultati migliori degli operatori del settore. non a caso nella gerachia interna ais viene spesso distinto "sommelier professionista" da "sommelier non professionista"
quest'ultima categoria, stando a quel che ho letto, detiene il record di premi vinti quali miglior sommelier

da fracina il 18 mag 2012 15:23


Ciao ragazzi,
effettivamente non mi dispiacerebbe "riciclarmi"come sommelier per i cinesi!
Magari ristabilendomi in Italia e viaggiando o passando dalla mia citta ' maledetta patria della chimica a un qualcosa di meno inquinato...
Poi, in questo momento un po' cosi', darsi all'alcool da' una botta di vita, n'es pas?? 8)

20 messaggi
Pagina 1 di 1
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 39 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi

cron