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Domanda ingenua

da guenon il 12 lug 2012 12:20


Ho fatto una piccola ricerca nel forum ma non ho trovato trattato questo argomento.
Circola la voce, suprattutto proveniente da rivenditori, che è un rischio comperare vini pregiati, specie le “bollicine”, nella grande distribuzione. Preciso meglio.
Per vino pregiato intendo un prezzo oltre i 15 Euro.
Il rischio è organolettico.
Personalmente per le buone etichette ho il mio rivenditore abituale ed è lui che, facendo il suo mestiere, più di altri mi mette in guardia.
Domanda: quanto è vero quel rumor? C’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.
Mi rendo conto che è una domanda troppo generica e semplicistica per il vasto mondo dei produttori vinicoli, però penso che una parziale conferma o totale smentita la si possa dare.

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da Strarompi il 12 lug 2012 12:38


scusa ma cosa intendi per "il rischio è organolettico"?

U i è quéi ch'i va a caza sal s-ciòp
Quei ch'i s divertéss a pischè sla cana;
Neun che sti sport i n s pis pròpi
andémm sla furzéina a caza... ad Taiadèli!
- - - -
Chi non beve vino ha qualcosa da nascondere. C. Baudelaire

da capohog il 12 lug 2012 12:49


C'è una vecchia diatriba in rete che ogni tanto riemerge; il fatto che certe case vinicole facciano per lo stesso vino una produzione per la GDO ed una per le enoteche. Prescindendo che sarebbe truffa in commercio mi sembra più una fola messa in giro...da chi non appartiene alla GDO.

Un'altro punto che girava era sullo stoccaggio dei vini presso la GDO non fatto a regola d'arte, il che ci può stare; anche se credo la GDO miri più ad un rapido turnover degli stock che a far invecchiare il vino come l'amico inappetente :wink:

E poi perchè le bollicine sono più a rischio? :roll:

96 cubic inch of good vibs

da Parakarro il 12 lug 2012 13:55


capita molto piu' spesso che le aziende facciano lo stesso vino con due etichette differenti.
una perle enoteche ed i ristoranti ed una per i supermercati.
così, tanto per giustificare un prezzo spesso diversoe per avere la moglie piena e la botte ubriaca..

no.. la moglie botte e la piena ubriaca....
no...la mogleie ubriaca piena di botte...
no... dai ci siamo capiti

da inappetente il 12 lug 2012 14:05


capohog ha scrittoC'è una vecchia diatriba in rete che ogni tanto riemerge; il fatto che certe case vinicole facciano per lo stesso vino una produzione per la GDO ed una per le enoteche. Prescindendo che sarebbe truffa in commercio mi sembra più una fola messa in giro...da chi non appartiene alla GDO.

Un'altro punto che girava era sullo stoccaggio dei vini presso la GDO non fatto a regola d'arte, il che ci può stare; anche se credo la GDO miri più ad un rapido turnover degli stock che a far invecchiare il vino come l'amico inappetente :wink:

E poi perchè le bollicine sono più a rischio? :roll:
...tutti dubbi legittimi e tanto buon senso dal "Capo". La GDO , normalmente, stocca il vino come tutte le altre merci e il più delle volte nei medesimi locali, dove non ci sono obblighi di legge (semiconserve, prodotti freschi, prodotti in ogni caso deperibili e con scadenza breve... dove per malacultura dei direttori dei supermercati, il vino non è fra queste categorie, perchè non a rischio igienico sanitario), con promiscuità elevate, sia esso detersivo , siano conserve (ai quali il vino viene assimilato) , siano bevande generiche stabilizzate(idem). Sta di fatto che lo stoccaggio, nonostante il desiderio commerciale di ...smerciare il "bene vino" quanto prima, ha rotazioni non così alte come si vorrebbe, per cui si possono avere soste anche prolungate in ambienti non perfettamente idonei alla conservazione del vino. Tra l'altro, dove noi abbiamo la sensazione di "fresco" come esseri umani, non sempre ciò coincide con le esigenze di temperatura di conservazione ottimale dei vini . Inoltre, la sosta , a volte, è prolungata anche sullo scaffale, in piedi e magari vicino a sorgenti di luce, a temperatura ambiente (sempre oltre i 22 gradi) ecc. Capirete bene che questo non è come tenere un vino coccolato in ambiente idoneo come una cantina , per cui le differenze riscontrate molte volte all'atto dell'apertura delle bocce è effetto proprio di tutte queste variabili. Sul dare partite particolarmente meno riuscite alla GDO, è un dubbio che può insinuarsi subdolamente ma non credo sia praticabile nella realtà... anche se il sospetto anche a me è venuto, visto i prezzi capestro che la GDO pretende dai suoi fornitori.
Sulle bollicine: normalmente, salvo eccezioni, ciò che circola fra le bolle della GDO difficilmente viene tollerato sia nei ristoranti che nelle enoteche, che hanno prezzi d'acquisto più alti, ricarichi più alti e , di conseguenza, rischio di essere interpretati come "disonesti" oppure avidi. Sta di fatto che , checchè ne pensino alcuni enopopular coatti, il target è significativamente diverso e si incrocia solo per una piccola fetta di clientela comune, su una determinata fascia di bottiglie . Avendo amici direttori di punti vendita importanti nei dintorni di casa (CONAD-COOP- UNES- ESSELUNGA) , salvo ESSELUNGA, che ha un centro direzionale... diretto da persone competenti e favorenti la categoria di altobeventi, gli altri mi hanno riferito senza meno che il 90% della rotazione l'hanno su bocce sotto i 4 Euro (poco più di un euro come prezzo sorgente) e i compratori di bocce sopra i 10 Euro una sparuta minoranza. In questo contesto si inseriscono le bolle che hanno un grado di qualità talmente basso, seppur di elevata mediaticità , da far sospettare una poca cura verso questo canale, cosa che invece è di partenza con una qualità "adeguata" al target prefissato... 8)

da guenon il 12 lug 2012 14:39


capohog ha scrittoE poi perchè le bollicine sono più a rischio? :roll:


Infatti per me è la chiave della fola.
Perchè le bollicine? Sarà una giunta nata sotto Natale e capodanno dove lo smercio di spumanti e champagne è elevato.
E' vero, mi è stato anche detto di notare le etichette graficamente diverse.....
Proverò a confrontare in parallelo -da assoluto profano- due franciacorta identici, uno da GDO e uno da enoteca; è da un po'che lo voglio fare.

@strarompi: intendevo limitare la parola rischio al semplice gusto e non insinuare eventuali adulterazioni (per carità).

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

da manufood il 12 lug 2012 14:45


capohog ha scrittoC'è una vecchia diatriba in rete che ogni tanto riemerge; il fatto che certe case vinicole facciano per lo stesso vino una produzione per la GDO ed una per le enoteche. Prescindendo che sarebbe truffa in commercio mi sembra più una fola messa in giro...da chi non appartiene alla GDO.

Un'altro punto che girava era sullo stoccaggio dei vini presso la GDO non fatto a regola d'arte, il che ci può stare; anche se credo la GDO miri più ad un rapido turnover degli stock che a far invecchiare il vino come l'amico inappetente :wink:

E poi perchè le bollicine sono più a rischio? :roll:


io temo che il punto dolente sia lo scarico-"riposo"-messa in scaffale del vino che la GDO vende al pubblico.
tempi morti con casse abbandonate al sole ed altre intemperie prima che vengano portate in magazzino e/o messe sullo scaffale per la vendita.

da inappetente il 12 lug 2012 14:53


manufood ha scritto...tempi morti con casse abbandonate al sole ed altre intemperie prima che vengano portate in magazzino e/o messe sullo scaffale per la vendita.
...questo è omicidio premeditato...

da Strarompi il 12 lug 2012 15:10


manufood ha scrittoio temo che il punto dolente sia lo scarico-"riposo"-messa in scaffale del vino che la GDO vende al pubblico.
tempi morti con casse abbandonate al sole ed altre intemperie prima che vengano portate in magazzino e/o messe sullo scaffale per la vendita.


certo ma questo vale per qualsiasi vino, sia di fascia alta che bassa, ok su quelli di fascia bassa magari non si nota molto la differenza ma lasciare una cassa di vino da 5€ al sole comunque sia lo rende imbevibile

OP parlava solo di vini di fascia alta e solo bolle, probabilmente qualche consumatore ha voluto fare il brillante a natale comprando etichette al supercato rimanendo "deluso", chi invece compra vini di fascia bassa anche se nauseati pensa "vabbè ho speso poco"

inizialmente pensavo ad altre "truffe"

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da silbusin il 12 lug 2012 15:19


Ho anch'io conoscenze nella direzione Slunga e Pam. No, lo stoccaggio al sole (dopo la storia delle bottiglie di acqua in PET che avrebbero potuto rilasciare molecole tossiche) non si verifica più. Tutte le motrici portano il cassone sino all'ingresso dei magazzini e poi con i muletti si dispone la roba. Se ti cuccano i NAS son dolori.
E' tutto vero quel che dice Marco; aggiungo solo che ci sono anche enoteche ed enoteche.
Per motivi contingenti di fretta e di necessità mi sono fiondato all'orario di chiusura in un'enoteca vicino a casa per acquistare due bocce di champagne: orrore! La temperatura dell'enoteca data la giornata caldissima sarà stata di 28 gradi (non di meno) e tutti, ripeto, tutti i vini erano esposti senza alcun tipo di refrigerazione (non c'era l'aria condizionata nè le cantinette). Dico io ma come cacchio fa a qualificarsi come enoteca (frequentata assai tra le altre cose, penso da subumani) in simili condizioni? :evil:
E poi il problema delle enoteche è far girare le bottiglie...non sempre è facile.

Re: Domanda ingenua

da Parakarro il 12 lug 2012 18:21


ma ho capito male io o la domanda era questa

guenon ha scrittoC’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.


quindi non se il vino al supermercato cambia e peggiora causa cattiva conservazione ma se al supermercato riservano un vino peggiore a prescindere

Re: Domanda ingenua

da manufood il 12 lug 2012 18:31


Parakarro ha scrittoma ho capito male io o la domanda era questa

guenon ha scrittoC’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.


quindi non se il vino al supermercato cambia e peggiora causa cattiva conservazione ma se al supermercato riservano un vino peggiore a prescindere


ah ok se la domanda è questa per me era implicito il NO: non c'è selezione fra le partite.

Re: Domanda ingenua

da inappetente il 12 lug 2012 22:04


Parakarro ha scrittoma ho capito male io o la domanda era questa

guenon ha scrittoC’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.


quindi non se il vino al supermercato cambia e peggiora causa cattiva conservazione ma se al supermercato riservano un vino peggiore a prescindere
...beh, insomma, se anche si articola la risposta senza il referendum dei "si" o "no" che a domanda si abbia da rispondere con monosillabi per essere In Topic, penso possa far solo bene al dipanarsi della discussione... 8)
Ultima modifica di inappetente il 13 lug 2012 10:32, modificato 1 volta in totale.

da guenon il 13 lug 2012 10:28


...il dipanarsi della discussione è stato altamente edificante!
Infatti la mia domanda riguardava un'eventuale discriminazione operata in origine per capire se e quanto la racconta chi non può competere con i prezzi della grande distribuzione.
Ma il topic si è arricchito più di quanto speravo dando molta considerazione al dopo. Cosa può succedere dopo che i cartoni sono usciti dal cancello dell'Azienda vinicola?
Quanto detto da Inappentente e Silbusin è illuminante.... anzi oscurante perchè non da certezze nè sull'enotecaro nè sul supermercato in genere.
Dunque continuerò a dar fiducia al mio rivenditore abituale. Spenderò qualcosa in più ma ricevo tanti buoni consigli. E quel paio di bottiglie fallate me le ha ritirate con tanto di tappo.... e di scuse.
Per contro partecipai ad un brindisi con un "Dom" acquistato al super.... :? soldi spesi beeenee :roll:

Quando il dito punta al cielo io guardo il dito...

Re: Domanda ingenua

da Parakarro il 13 lug 2012 10:39


inappetente ha scritto
Parakarro ha scrittoma ho capito male io o la domanda era questa

guenon ha scrittoC’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.


quindi non se il vino al supermercato cambia e peggiora causa cattiva conservazione ma se al supermercato riservano un vino peggiore a prescindere
...beh, insomma, se anche si articola la risposta senza il referendum dei "si" o "no" che a domanda si abbia da rispondere con monosillabi per essere In Topic, penso possa far solo bene al dipanarsi della discussione... 8)


già

8)

Re: Domanda ingenua

da inappetente il 13 lug 2012 11:19


Parakarro ha scritto
inappetente ha scritto
Parakarro ha scrittoma ho capito male io o la domanda era questa

guenon ha scrittoC’è selezione fra le partite destinate alla grande distribuzione e quelle, diciamo, scelte per le varie enoteche.


quindi non se il vino al supermercato cambia e peggiora causa cattiva conservazione ma se al supermercato riservano un vino peggiore a prescindere
...beh, insomma, se anche si articola la risposta senza il referendum dei "si" o "no" che a domanda si abbia da rispondere con monosillabi per essere In Topic, penso possa far solo bene al dipanarsi della discussione... 8)


già

8)
...quoto... :lol:

da Mauro1980 il 18 lug 2012 13:02


inappetente ha scrittoAvendo amici direttori di punti vendita importanti nei dintorni di casa (CONAD-COOP- UNES- ESSELUNGA) , salvo ESSELUNGA, che ha un centro direzionale... diretto da persone competenti e favorenti la categoria di altobeventi

Degli addetti enoteche Metro quale opinione hai?
Dal basso delle mie conoscenze, in quella di Parma ricordo un ragazzo competente
Durante il compleanno a Parma ricordo venne un sommelier dell'AIS, con tanto di casacca :), sembrava un uomo di altri tempi, simpaticissimo e affabile, amava il suo lavoro.

da inappetente il 18 lug 2012 16:45


Mauro1980 ha scritto
inappetente ha scrittoAvendo amici direttori di punti vendita importanti nei dintorni di casa (CONAD-COOP- UNES- ESSELUNGA) , salvo ESSELUNGA, che ha un centro direzionale... diretto da persone competenti e favorenti la categoria di altobeventi

Degli addetti enoteche Metro quale opinione hai?
Dal basso delle mie conoscenze, in quella di Parma ricordo un ragazzo competente
Durante il compleanno a Parma ricordo venne un sommelier dell'AIS, con tanto di casacca :), sembrava un uomo di altri tempi, simpaticissimo e affabile, amava il suo lavoro.
...quando c'era Matteo "Pessina",come responsabile del reparto, oltre alla competenza c'era anche una indubbia passione e "tentativo" di ricerca personal, oltre di "assistenza tecnica" verso l'utente relativamente esperto. Oggi, conoscendo poco il nuovo responsabile che, tra l'altro, c'è già da almeno un lustro, non vedo, almeno all'apparenza, lo stesso trasporto passionale, oltre al fatto di vederloa ssai poco fra gli scaffali. La proposta è sempre buona, ma penso che non sia solo merito di chi è fiscamente sul posto...

da Mauro1980 il 19 lug 2012 19:41


L'addetto che mi ricordo è molto probabilmente il Matteo Pessina di cui parli, il compleanno cui ero stato, era più di 5 anni fa

Da 2-3 anni frequento poco la Metro di Parma perché ne hanno aperta una qui vicino (Levata), anche se quella di PR è indubbiamente meglio rifornita
Qualche volta pensavo di fare un giro anche da Bertazzoni

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