Parakarro ha scrittoda gestore:
cambio sempre la bottiglia anche quando non ha difetti
inappetente ha scrittoParakarro ha scrittoda gestore:
cambio sempre la bottiglia anche quando non ha difetti
...permettimi : apprezzabile l'atteggiamneto empatico ma non corretto. Dai il fianco a chi vuole approfittarne. Questo vale per qualsiasi bene venduto: quando si ha la certezza che è conforme ai requisiti di quel bene, non si deve giustificare la mancata aspettativa che maschera l'inadeguatezza culturale del richiedente. Sai quante volte ho notato l'evidenziazione di difetti assolutamente non pertinenti solo perchè a sollevare dubbi si fa bella figura di competenti, sensibilità sensoriali, gusto del particolare? In realtà poi, sbugiardati, ritornare nell'alveo dell'" impressione subitanea errata" ma con il difetto scomparso come per magia grazie "all'ossigenazione nel bicchiere?" ... a volte bere con certe persone bisogna essere più psicologi che competenti.... o tutti e due...
zimmerman ha scritto...Non si dovrebbe mai accettare un vino da frigo,ma come fa sempre un mio caro amico,ma pretenderlo di cantina e farlo mettere in ghiaccio....
zimmerman ha scrittoCapohog, è il dramma della mia vita sapere quello che si dovrebbe fare e farlo quasi mai.
capohog ha scritto
Parry, se il cazzone di turno ti obietta che il Barbaresco di Gaja ha il colore sbagliato non essendo rubino sange di piccione brilante e non sa di peperone e papaya, che fai?!? Gaja non lo regalano...
manufood ha scrittoParakarro sei davvero un signore, chapeau....tempo fa, ad una degustazione "guidata" molto interessante a cui partecipai per scienza e conoscenza , un antipaticissimo partecipante che pensava di saperla lunga contestò erroneamente un paio di bottiglie straparlando di difettosità immaginarie che sentiva solo lui. Non faceva andare avanti la bicchierata fra l'imbarazzo dei bravi relatori. Mi sentii in dovere di sputtanarlo pubblicamente e non si fece più vedere alle successive, con grande sollievo per i restanti partecipanti. Diventai il loro idolo e mi ringraziarono pure gli organizzatori...
inappetente ha scritto ma penso ci sia un limite a tutto. Mai maleducati , ma fermi sulle convinzioni si. Si servisse un Chambertin o un Latour perfetti e il cliente si impuntasse per far bella figura con la gnoccona di turno, mi spiace ma liscia non la passerebbe...
manufood ha scrittoinappetente ha scritto ma penso ci sia un limite a tutto. Mai maleducati , ma fermi sulle convinzioni si. Si servisse un Chambertin o un Latour perfetti e il cliente si impuntasse per far bella figura con la gnoccona di turno, mi spiace ma liscia non la passerebbe...
chiaro che ad esser troppo buoni si passa per coglioni, Parakarro però mi pare abbia assunto la posizione migliore, sia per non perdere il clienti sia per non "buttar via" del vino buono: "un vino tappato con il silicone contestato... feci un sorriso, feci notare che era impossibile ed qppena vidi l'imbarazzo nel suo sguardo di fronte alla ragazza gli dissi che era leggermente ossidato e prende un odore molto simile alla "tappatura" ... na cagata... ma lui salvò la faccia e io salvai il cliente".
certo che se questo si fosse imputato facendo lo sborone probabilmente allora anche il saggio Parakarro lo avrebbe sfanculato a dovere.
inappetente ha scritto il problema è più complesso di quel che si pensi, anche per una questione, come ribadisco, di esperienza o enoculturale. La monta irrefrenabile dei vini "naturali" o "bio" non ha semplificato ulteriormente il panorama e la casistica di male interpretazioni, anzi ...
inappetente ha scrittoLa monta irrefrenabile dei vini "naturali" o "bio" non ha semplificato ulteriormente il panorama e la casistica di male interpretazioni, anzi ...