luc83 ha scrittoOnestamente, Stefano, credi che quelle bollicine siano da 3 bicchieri?
luc83 ha scrittoio ho provato giorgi e monsupello, il secondo è un buon prodotto ma mi sembra esagerato premiarlo come eccellenza, no? il primo l'ho pagato un'eresia quindi ci sta. La sensazione è che più di altri anni in Lombardia il gambero abbia toppato, parlo anche della valtellina in base a quello che ho avuto modo di degustare.
primus ha scrittoNelle valutazioni di qualsiasi prodotto, anche dei vini, bisogna sempre tenere conto dei prezzi e l'oltrepò ha i prezzi più convenienti di tutti. Lo ben sai che è facile bere alla grande spendendo fior di quattrini...affermazione che andrebbe chiarita meglio perchè di interpretazione estremamente divergente : si può percepire come cosa sensata e condivisibile oppure come sesquipedale sciocchezza, parlando di vino...
luc83 ha scrittoParlo proprio di quelle etichette, il nature di monsupello ed il millesimato di giorgi.
inappetente ha scrittoprimus ha scrittoNelle valutazioni di qualsiasi prodotto, anche dei vini, bisogna sempre tenere conto dei prezzi e l'oltrepò ha i prezzi più convenienti di tutti. Lo ben sai che è facile bere alla grande spendendo fior di quattrini...affermazione che andrebbe chiarita meglio perchè di interpretazione estremamente divergente : si può percepire come cosa sensata e condivisibile oppure come sesquipedale sciocchezza, parlando di vino...
luc83 ha scrittoGiorgi l'ho pagato pochissimo sul gambero rosso, basta sfruttare vali canali.
Per le eccellenze non condivido il tuo pensiero, le eccellenze sono eccellenze indipendentemente dal prezzo. Giulio Ferrari è spesso un'eccellenza italiana e costa sui 60, Monsupello costerà anche 13 euro franco cantina ma non raggiunge la qualità dell'etichetta di Ferrari secondo me.
primus ha scrittoparliamo e non ci capiamo. mi arrendo.
Mauro1980 ha scritto
E così finalmente smetteremo di fare confronti che non hanno alcun senso
luc83 ha scrittoQuello che voglio dire è che Monsupello per prendere i tre bicchieri (sempre imho) deve essere in assoluto un'eccellenza. Poi se io consumatore voglio cercare e comprare questa etichetta e costa poco, tanto meglio. Anche perché le degustazioni vengono fatte alla cieca quindi il prezzo non dovrebbe rientrare nei parametri.
Ti ho scritto Giulio Ferrari solo per parlare di una delle poche eccellenze che davvero meritano i premi in tema "bollicine",
manufood ha scrittosecondo me il gusto è troppo soggettivo per essere catalogato e comunque il prezzo conta alla fine.
ad esempio io non spenderei mai 100 euro per un Puligny Montrachet di Etienne Sauzet che può essere considerato un'eccellenza, mentre ne spenderei volentieri 40 per il Fiorduva di Marisa Cuomo.