...caro Aereus, per lo meno condividiamo la passione per i funghi per la qual cosa di to il benvenuto in questa sezione. Io andrò controcorrente, rispetto a tanti amici appassionati all'ultimo stadio ( i famosi enoperversi) con cui abbiamo discusso a lungo su questa promozione della Lidl. Io stesso, in tono decisamente scherzoso , ho acquistato il fantomatico Bourgogne Gamay 2013 , unico rappresentante di questa terra amena, perchè sono certo che ai prezzi chiesti da Lidl all'origine per un Pinot Nero, le risate sono state talmente fragorose in tutto il comprensorio, da ritornare a ben più miti consigli andando a scegliere un ben meno nobile e popolare vigneto . Il livello di quel vino? Potabile , nulla più. Un insulso fruttino insistito, finto come le tette di Simona Ventura e banale come una poesia di Dante recitata da Valeria Marini. D'altronde a poco meno di 5 Euro in Borgogna oltre alle foto dei vigneti oppure una camminata sulla Rue de Vin proprio non riusciranno neppure nei secoli futuri a concederti.
I vini di Bordeaux? il 90% non li ho mai neppure sentiti nominare, e calcola che sono quarant'anni che bevo appassionatamente i vini di Bordeaux così come da 3 generazioni si alternano sulla tavola di famiglia o transitano per le cantinette d'uso famigliare. Un paio li conosco e li ho pure assaggiati, secondo me, appunto, entry level su cui il neofita appassionato può iniziare a muovere i primi passi di avvicinamento alla regione. Di alcuni mi viene la pelle d'oca solo ad immaginarli di averli nel bicchiere, a 2,99 Euro sullo scaffale; cosi come scrivo dei vini in brick perchè per scienza e conoscenza li ho assaggiati tutti con grande dose di enomasochismo, così , forse, un giorno troverò il coraggio , magari con amici, per investire risorse e assaggiare, con coraggio, questi vini. Per ora do fiducia a conoscenti di altri siti che hanno fatto questa esperienza e che sono ancora vivi, anzi, hanno detto che sono vini scadenti, per certi livelli, ma potabilissimi e , quindi didattici per chi vuole, perlomeno, iniziare il percorso di sangue che porterà con il tempo ai top di Francia.
Il Resto? Il Bissinger "Champagne" ,altro vino fra gli assaggiati in anteprima , per scherzo, ad una bicchierata fra amici ... da brividi per il costo (ormai a quei prezzi si trovano discreti prodotti da Récoltant Manipoulant) ma utile per adornare la tavola quando arrivano ospiti ignoranti in materia, perchè il nome magico di Reims è sempre evocativo all'inverosimile e fa chic ad ogni occasione. ... le altre bolle? Vai di Prosecco (buono) , spendi meno e con incommensurabile maggior soddisfazione...

stesso discorso vale per la Metro
C'è stato qualche metodo classico francese a 3€, c'è qualche champagne a 9€, un Bordeaux a 3-4€, ma sono vini che francamente non consiglio (dei tre ho assaggiato il primo).
Decisamente meglio i vini semplici italiani in quella fascia di prezzo, come Prosecco o Lambrusco o Barbera o Verdicchio (e tanti altri, dolcetto d'Alba, San Giovese, ...) nelle loro versioni buone, peccato siano di difficile reperibilità, non solo nella gdo, ma anche in enoteca.

Direi che dopo i precedenti messaggi non comprerò nulla e nè consiglierò nulla al mio amico che anche lui era curioso.
Inapp, prima di tutto è sempre un piacere leggerti in materia di vini, sei porcinaro incallito o diversifichi le tue raccolte/mangiate di funghi?
Io, un po' anche per studio, mangio diverse specie e sinceramente molto migliori dei porcini come sapore.
Certo la ricerca del porcino che svetta, specialmente nelle abetaie, non ha pari, anche se come sapore quelli appenninici sono migliori.
Mi ero riproposto di fare un po' di foto nei miei supermercati che ho vicino e chiedervi qualche consiglio.
Era comoda quella discussione dei vini da supermercato a circa 10 euro per i comuni mortali, cercando di non bere proprio schifezze
Tempo fa ascoltai una conversazione di un prezzo sbagliato di un sagrantino messo a poco più di 5 euro che doveva costarne 16 e mi sono fiondato a prenderne due bottiglie, ancora da assaggiare.
Purtroppo sono enoignorante, ma mi piacerebbe diventare un consumatore più consapevole e forse non farebbe male un po' in tutti i settori alimentari.
Grazie anche a Mauro che lo vedo abbastanza ferrato in materia, qualche azienda nel threa dei prosecchi me la sono segnata.
Se troverò qualche occasione, mi avete fatto venire la voglia di un Trebbiano Valentini, se ricordo bene le annate migliori 2000/2004.
Poi voglio vedere cosa sceglierete per il rosso sempre della stessa azienda.
Per adesso grazie e continuo a seguirvi e ogni tanto m'intrufolo.
Vincenzo