inappetente ha scritto...cosa si vince se si risponde correttamente a tutte le domande?
inappetente ha scritto...cosa si vince se si risponde correttamente a tutte le domande?
inappetente ha scritto...cosa si vince se si risponde correttamente a tutte le domande?
mikelogh ha scrittoRagazzi, maniere a parte, qualcuno può aiutarmi??...certo: fossero state domande un po' più dettagliate avrei già risposto. Essendo molto impegnato con il lavoro, cerco di elaborare il tutto poi con un po' di calma (magari stasera avendo più margine temporale) riesco a risponderti.
inappetente ha scrittomikelogh ha scrittoRagazzi, maniere a parte, qualcuno può aiutarmi??...certo: fossero state domande un po' più dettagliate avrei già risposto. Essendo molto impegnato con il lavoro, cerco di elaborare il tutto poi con un po' di calma (magari stasera avendo più margine temporale) riesco a risponderti.
PS: di dove sei, di preciso? La "localizzazione" della carta è fondamentale. Prova ne sia che se imposti una carta di vini siciliani in Piemonte , sarai destinato a sicuro insuccesso , non solo concettuale...
inappetente ha scritto...consiglio mio per strutturare la carta, data la location :
- 70% Vini di Sicilia
- 25% vini di altre regioni (ma che abbiano grande appeal sul bevitore medio)
- 4% Vini stranieri , che limiterei a Champagne
- 1% per vini "da appassionati" , così da qualificare la carta anche agli occhi degli occasionali clienti che hanno una conoscenza enoica "avanzata" in termini di esperienza e passione.
Nomi? Ci lavoro sopra , però ho bisogno di qualche notizia più dettagliata:
- Target degli avventori abituali (o del locale in genere)
- Battuta di cassa media del cliente tipo
- Disponibilità finanziaria di allestimento carta dei vini (chiaramente con i vini in cantina, non solo sulla "carta" ... come fanno certi locali)
inappetente ha scritto...OK , buoni vini dal rapporto qualità/prezzo favorevole, conosciuti e garantiti come costanza di qualità. Fra i bianchi siciliani, tra l'altro assaggiati di recente al padiglione Sicilia del Vinitaly che mi sono sembrati di ottima fattura:
Se vuoi una grande bolla, vai su Murgo , hai solo da scegliere fra le tante etichette che propone
Fra i bianchi:
- Sinestesia dell'Abbazia Santa Anastasia
- il Laudari di Baglio del Cristo di Campobello
- Catarratto di Centopassi
- Il Catarratto di Feudo Montoni
Il Casalj della Tenuta Rapitalà (anche questo catarratto in purezza)
- Il Cubja di Cusumano
- Il Bianco di Morgante di Morgante (delizioso , da Nero d'Avola vinificate in bianco)
- La Fuga di Donnafugata
l'SP bianco della splendida Arianna Occhipinti
- L'Enigma di fatascià
- L'Etna Bianco di Firriato (non ricordo il nome , so che inizia per Ripa di.....)
- Sul commerciale spinto , vai su Settesoli e non sbagli, a buon mercato, reperibili e sempre affidabili (buono il Santanella)
- Grande vino dal rapporto q/P eccellente, il Regaleali bianco di Tasca D'Almerita
Chiaro, sono tutti vini "onesti" dal prezzo di acquisto sotto i 10 Euro e ci fai sempre la tua porca figura.
- Fra i bianchi di altra zona, vai di Pecorino e Passerina , qualsiasi trovi, che vanno di moda e non sbagli mai.
- Dal Veneto il Soave di Pieropan (base) che costa niente ed è stupendo
- Il verdicchio base di Bucci
- Un Vermentino di Gallura della cantina di Gallura , magari il Canajili che costa anche pochissimo ma è splendido (ma anche quello di Argiolas è piacevolissimo ... anche se del sud della Sardegna , così come il Pigalta di Cherchi)
PS: mi chiamano a cena, per i rossi ne parliamo domani...
inappetente ha scrittoPS: mi chiamano a cena, per i rossi ne parliamo domani...
inappetente ha scritto...rossi ... scusandomi della "pausa" ero in trasferta di lavoro e dal tab è difficilissimo connettersi e scrivere.
Intanto volevo premetterti che seppur ci sia stato un intenso lavoro nell'isola per renderla... meno isolata piantando vitigni alloctoni a destra ed a manca, io sono per la valorizzazione del territorio totale, quindi perchè mai andarsi ad impelagare con Sirah, Cabernet e Merlot (e altri) quando i vitigni locali sono splendidi e ogni zona ha una territorialità assolutamenteb specifica anche dallo stesso vigneto? A parte il preambolo e cercando di coniugare qualcosa di originale con "i noti" commerciali:
-Buono il Nero d'Avola di Ajello con un prezzo commovente per la qualità
-l'originalissimo SP68 di Arianna Occhipinti che adoro (sia come produttrice che come vini: in questo caso Frappato e Nero d'Avola)
- l'altrettanto originale Nhuar delle cantine Rapitalà: non ti lasciare fuorviare da una percentuale di Pinot Nero, è un Nero d'Avola assai interessante
- il Ghiaia Nera di tasca D'Almerita. Non è fra i suoi top ma rimaniamo ad un prezzo dove concede una qualità notevolissima.
- Solito Settesoli: sarà un cantinone e con la possibilità di trovarlo in qualche reparto vini di ipermercato, ma Nero d'Avola (a 6-7 Euro) si mette dietro parecchi blasonati
- Io il Cerasuolo di Viottoria di Planeta lo metterei, un pò internazionalotto ma costa poco, la qualità e bevibilità eccellenti ed è un nome che "spacca" mediaticamente.
- Il Nero D'avola di Morgante è fra i miei preferiti . Chiaramente non è il "Don Antonio" ma dice la sua su ogni vivanda robusta
- Immancabile il RossoJbleo di Gulfi, la mia cantina preferita di Sicilia. un piccolo gioiello.
- se vuoi spendere qualche eurino in più (in enoteca si trova sui 15-16 Euro ma dal distributore meno di 10) l'Etna Rosso (base) di Graci, un Nerello Mascalese da leccarsi i baffi.
- Sia l'Etna Rosso (da Nerello sia mascalese che cappuccio) sia il Chiaromonte Rosso (Nero d'Avola) di Firriato: sarà commercialotto ma sulla qualità "da tavola" nulla da dire.
- Di Feudo Maccari, il Nero d'Avola , assolutamente vino di grande livello a prezzo da lacrime.
- Stesso discorso per il Nero d'Avola di feudo Montoni
- Sui prodotti molto cvonosciuti, reperibilissimi e di costo contenuto, il Lavico (Nerello) e Passo delle Mule (Nero d'Avola) della Duca di Salaparuta (oggi del gruppo Ilva di saronno)
- Fra le "grandi" cantine , Fatascià con il suo immancabile Nero d'Avola
- Piacevolissimo anche in Nero d'Avola di Donnafugata e di Cusumano
- Formidabile, ma non facile da trovare, il Frappato di COS
- Se vuoi un altro vino eccezionale a qualche euro in più , il Nerello Mascalese di Benanti
PS: come richiesto, sono vini di larghissimo consenso, conosciuti, per la maggior parte rintracciabilissimi e con prezzo , salvo eccezioni, sotto i 10 Euro , massimo 15 (solo pochi)
mikelogh ha scritto...beh , se mi chiedevi di Borgogna , Langhe , Bordeaux o Champagne , mi prendevo qualche giorno di ferieinappetente ha scritto...rossi ... scusandomi della "pausa" ero in trasferta di lavoro e dal tab è difficilissimo connettersi e scrivere.
Intanto volevo premetterti che seppur ci sia stato un intenso lavoro nell'isola per renderla... meno isolata piantando vitigni alloctoni a destra ed a manca, io sono per la valorizzazione del territorio totale, quindi perchè mai andarsi ad impelagare con Sirah, Cabernet e Merlot (e altri) quando i vitigni locali sono splendidi e ogni zona ha una territorialità assolutamenteb specifica anche dallo stesso vigneto? A parte il preambolo e cercando di coniugare qualcosa di originale con "i noti" commerciali:
-Buono il Nero d'Avola di Ajello con un prezzo commovente per la qualità
-l'originalissimo SP68 di Arianna Occhipinti che adoro (sia come produttrice che come vini: in questo caso Frappato e Nero d'Avola)
- l'altrettanto originale Nhuar delle cantine Rapitalà: non ti lasciare fuorviare da una percentuale di Pinot Nero, è un Nero d'Avola assai interessante
- il Ghiaia Nera di tasca D'Almerita. Non è fra i suoi top ma rimaniamo ad un prezzo dove concede una qualità notevolissima.
- Solito Settesoli: sarà un cantinone e con la possibilità di trovarlo in qualche reparto vini di ipermercato, ma Nero d'Avola (a 6-7 Euro) si mette dietro parecchi blasonati
- Io il Cerasuolo di Viottoria di Planeta lo metterei, un pò internazionalotto ma costa poco, la qualità e bevibilità eccellenti ed è un nome che "spacca" mediaticamente.
- Il Nero D'avola di Morgante è fra i miei preferiti . Chiaramente non è il "Don Antonio" ma dice la sua su ogni vivanda robusta
- Immancabile il RossoJbleo di Gulfi, la mia cantina preferita di Sicilia. un piccolo gioiello.
- se vuoi spendere qualche eurino in più (in enoteca si trova sui 15-16 Euro ma dal distributore meno di 10) l'Etna Rosso (base) di Graci, un Nerello Mascalese da leccarsi i baffi.
- Sia l'Etna Rosso (da Nerello sia mascalese che cappuccio) sia il Chiaromonte Rosso (Nero d'Avola) di Firriato: sarà commercialotto ma sulla qualità "da tavola" nulla da dire.
- Di Feudo Maccari, il Nero d'Avola , assolutamente vino di grande livello a prezzo da lacrime.
- Stesso discorso per il Nero d'Avola di feudo Montoni
- Sui prodotti molto cvonosciuti, reperibilissimi e di costo contenuto, il Lavico (Nerello) e Passo delle Mule (Nero d'Avola) della Duca di Salaparuta (oggi del gruppo Ilva di saronno)
- Fra le "grandi" cantine , Fatascià con il suo immancabile Nero d'Avola
- Piacevolissimo anche in Nero d'Avola di Donnafugata e di Cusumano
- Formidabile, ma non facile da trovare, il Frappato di COS
- Se vuoi un altro vino eccezionale a qualche euro in più , il Nerello Mascalese di Benanti
PS: come richiesto, sono vini di larghissimo consenso, conosciuti, per la maggior parte rintracciabilissimi e con prezzo , salvo eccezioni, sotto i 10 Euro , massimo 15 (solo pochi)
Sono stupefatto, un lavoro magistrale! Invidio (bonariamente naturlamente) la tua conoscenza in tale ambito e la naturalezza che utilizzi per descrivere il tutto. Bravo davvero. Farò miei questi consigli e conserverò tutto in previsione futura!
inappetente ha scritto...beh , se mi chiedevi di Borgogna , Langhe , Bordeaux o Champagne , mi prendevo qualche giorno di ferie [/quote]