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Quelle maledette patatine di legno

da Rinaldo il 07 feb 2006 23:23


Leggo su una rivista di settore che anche alcune DOC italiane stanno vagliando la possibilità di inserire nel disciplinare l'uso delle chips.

Ai meno esperti spiego di cosa si tratta:
In California ed in Australia i disciplinari permettono ai produttori di aggiungere al vino,nel momento dell'affinamento,dei veri propri trucioli di legno.Essi stazionano nel legno quanto basta,poche settimane,per dare al prodotto quel sentore di barrique tanto caro ad alcuni degustatori.

Tutto il romanticismo di un prodotto che staziona mesi in una piccola botte,costruita a mano da un mastro,con l'amore e la cura di un cantiniere che settimanalmente preleva il vino con la siringa per sentirne gli aromi ed il giusto grado di affinamento potrebbero andare a farsi benedire.

Il fast food diventerà fast drink?

Se alcuni disciplinari ammetteranno una cosa del genere,siamo sulla buona strada.

Rinaldo

da montefollonico il 07 feb 2006 23:39


:) lo fanno da tempo anche in Francia.....
io rielaboro dei vini in tetrapak con segatura, in un mese diventano SuperTuscia.
A parte ste belle cose che si possono fare , facciamo una piccola meditazione:
non è che con la mania del barrique alla fine sti vini si somigliano ,come gusto e profumo, tutti e ci sorbiamo rovere anzichè i vecchi cari "vitigni".
Salutoni Monty

da Ospite il 08 feb 2006 10:00


montefollonico ha scritto:) lo fanno da tempo anche in Francia.....
io rielaboro dei vini in tetrapak con segatura, in un mese diventano SuperTuscia.
A parte ste belle cose che si possono fare , facciamo una piccola meditazione:
non è che con la mania del barrique alla fine sti vini si somigliano ,come gusto e profumo, tutti e ci sorbiamo rovere anzichè i vecchi cari "vitigni".
Salutoni Monty


Purtroppo..americani e australiani...ormai cominciano a dettare legge (infatti i francesi si sono allineati)..se poi ci aggiungiamo l'omologazione dei consumatori medi di vino..ecco fatto il risultato e' vini tutti uguali che seguono la moda imposta dai grandi produttori.

Il rischio di intraprendere questa strada anche in italia e' quello di perdere identita', ed in secondo luogo visti i costi di produzioni diversi , e di conseguenza prezzi al dettaglio diversi...sparire.

Ho visto con i miei occhi le coltivazioni in Australia..perfette quasi tutte pianeggianti, facili da lavorare...per cui prezzi competitivi.

da ilForchetta il 08 feb 2006 14:21


si potrebbe introdurre l'uso del tappo in legno di ciliegio, così il vino invece che di tappo sa di barrique e se ne rimanda indietro un numero minore.

8)

da silbusin il 08 feb 2006 15:41


alberto ha scrittosi potrebbe introdurre l'uso del tappo in legno di ciliegio, così il vino invece che di tappo sa di barrique e se ne rimanda indietro un numero minore.
8)

cioè secondo te questa sarebbe una battuta? ma è uno squallido kazzeggio che cara la mia bella burbetta tu adoperi da tutte le parti. sei come fante e come quel politi-castro (sine cojones) da stra-pazzo (mente-gatto) che non si vede più in giro!
ciao, miaramao.
La Max61°

da ilForchetta il 08 feb 2006 16:23


miii, ti sei trasformato in alpino da 5 minuti e già mi stai sul bip... 8)

Re: Quelle maledette patatine di legno

da Ospite il 16 giu 2006 09:02


Rinaldo ha scrittoLeggo su una rivista di settore che anche alcune DOC italiane stanno vagliando la possibilità di inserire nel disciplinare l'uso delle chips.

Ai meno esperti spiego di cosa si tratta:
In California ed in Australia i disciplinari permettono ai produttori di aggiungere al vino,nel momento dell'affinamento,dei veri propri trucioli di legno.Essi stazionano nel legno quanto basta,poche settimane,per dare al prodotto quel sentore di barrique tanto caro ad alcuni degustatori.

Tutto il romanticismo di un prodotto che staziona mesi in una piccola botte,costruita a mano da un mastro,con l'amore e la cura di un cantiniere che settimanalmente preleva il vino con la siringa per sentirne gli aromi ed il giusto grado di affinamento potrebbero andare a farsi benedire.

Il fast food diventerà fast drink?

Se alcuni disciplinari ammetteranno una cosa del genere,siamo sulla buona strada.

Rinaldo



IL PROBLEMA SEMBREREBBE SCONGIURATO.....l'UE sembrerebbe non consentirne l'uso.

Io ho trovato un trafiletto in uno di quei giornali distribuiti in metropolitana...se qualcuno e' in grado di approfondire l'argomento..... :) :)

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