montefollonico ha scritto:) lo fanno da tempo anche in Francia.....
io rielaboro dei vini in tetrapak con segatura, in un mese diventano SuperTuscia.
A parte ste belle cose che si possono fare , facciamo una piccola meditazione:
non è che con la mania del barrique alla fine sti vini si somigliano ,come gusto e profumo, tutti e ci sorbiamo rovere anzichè i vecchi cari "vitigni".
Salutoni Monty
alberto ha scrittosi potrebbe introdurre l'uso del tappo in legno di ciliegio, così il vino invece che di tappo sa di barrique e se ne rimanda indietro un numero minore.
Rinaldo ha scrittoLeggo su una rivista di settore che anche alcune DOC italiane stanno vagliando la possibilità di inserire nel disciplinare l'uso delle chips.
Ai meno esperti spiego di cosa si tratta:
In California ed in Australia i disciplinari permettono ai produttori di aggiungere al vino,nel momento dell'affinamento,dei veri propri trucioli di legno.Essi stazionano nel legno quanto basta,poche settimane,per dare al prodotto quel sentore di barrique tanto caro ad alcuni degustatori.
Tutto il romanticismo di un prodotto che staziona mesi in una piccola botte,costruita a mano da un mastro,con l'amore e la cura di un cantiniere che settimanalmente preleva il vino con la siringa per sentirne gli aromi ed il giusto grado di affinamento potrebbero andare a farsi benedire.
Il fast food diventerà fast drink?
Se alcuni disciplinari ammetteranno una cosa del genere,siamo sulla buona strada.
Rinaldo