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è ufficiale:via libera al vino "truciolato"

da Rinaldo il 28 feb 2006 22:36


Arriva anche in Europa il via libera all'uso dei blocchetti e dei trucioli di legno,naturali o tostati,aggiunti al mosto durante la fermentazione nei tini d'acciaio per dare al vino aromi e gusto simili a quelli che si ottengono tradizionalmente con l'affinamento in barrique piccole.
Trattasi di una tecnica di lavorazione industriale del vino largamente usata dai viticoltori australiani e americani.
Bruxelles si "giustifica" con i produttori italiani asserendo che,in cambio, è riuscita ad ottenere che gli americani rinuncino ad usare abusivamente le denominazioni geografiche dei grandi vini europei:Chianti,Marsala,Champagne,Sherry.

Il mio interrogativo è:ma se usavano illegalmente nomi di prodotti europei, non è stato un grande scambio.
Permettiamo che i nostri produttori usino sistemi da fast food per fare in modo che non ci tarocchino più i nostri prodotti?

Siamo sicuri che il vero nemico dell'Occidente arrivi da Oriente come ci vogliono far credere?

Incredibile,prepariamoci a bere segatura.

Rinaldo

Re: è ufficiale:via libera al vino "truciolato"

da Ospite il 01 mar 2006 10:01


Rinaldo ha scrittoArriva anche in Europa il via libera all'uso dei blocchetti e dei trucioli di legno,naturali o tostati,aggiunti al mosto durante la fermentazione nei tini d'acciaio per dare al vino aromi e gusto simili a quelli che si ottengono tradizionalmente con l'affinamento in barrique piccole.
Trattasi di una tecnica di lavorazione industriale del vino largamente usata dai viticoltori australiani e americani.
Bruxelles si "giustifica" con i produttori italiani asserendo che,in cambio, è riuscita ad ottenere che gli americani rinuncino ad usare abusivamente le denominazioni geografiche dei grandi vini europei:Chianti,Marsala,Champagne,Sherry.

Il mio interrogativo è:ma se usavano illegalmente nomi di prodotti europei, non è stato un grande scambio.
Permettiamo che i nostri produttori usino sistemi da fast food per fare in modo che non ci tarocchino più i nostri prodotti?

Siamo sicuri che il vero nemico dell'Occidente arrivi da Oriente come ci vogliono far credere?

Incredibile,prepariamoci a bere segatura.

Rinaldo


Credo che ormai...sia chiaro a tutti che la comunita' europea (in tutti i settori) appoggi sempre il piu' forte dei contendenti.

da primus il 01 mar 2006 10:26


Il mio interrogativo è:ma se usavano illegalmente nomi di prodotti europei, non è stato un grande scambio.




Invece di fare scambi, non potevano fargli il culo subito??....se e' illegale... :roll:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da ilForchetta il 01 mar 2006 11:03


Mi auguro che almeno, di fianco a "Contiene solfiti" obblighino a scrivere "Vinificato in falegnameria"

Scherzi a parte, sarà obbligatorio indicare l'uso di trucioli, per quel che ne sai tu, Rinaldo?

Re: è ufficiale:via libera al vino "truciolato"

da Greedy il 01 mar 2006 12:50


Rinaldo ha scrittoArriva anche in Europa il via libera all'uso dei blocchetti e dei trucioli di legno,naturali o tostati,aggiunti al mosto durante la fermentazione nei tini d'acciaio per dare al vino aromi e gusto simili a quelli che si ottengono tradizionalmente con l'affinamento in barrique piccole.
Rinaldo


Ronny, è possibile trovare on-line il testo di questa legge o direttiva?

Dg

Life is too fu@%ing short! You wann' it? Go get it!

da Chef Toni il 01 mar 2006 14:06


alberto ha scritto sarà obbligatorio indicare l'uso di trucioli, per quel che ne sai tu, Rinaldo?


A rigor di logica non dovrebbero poter indicare sulle bottiglie 'affinato in barrique', se no sai che mazzo gli fanno le associazioni dei consumatori!?

Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte.
(La Rochefoucoult)

da ilForchetta il 01 mar 2006 14:26


Appunto, Chef. "Affinato con trucioli" ci vuole. Oppure, "Affinato con pezzi di barrique" 8)

da Chef Toni il 01 mar 2006 15:00


alberto ha scrittoAppunto, Chef. "Affinato con trucioli" ci vuole. Oppure, "Affinato con pezzi di barrique" 8)


Vabbè che forse non potranno fare i furbi, ma non credo che si tireranno la zappa sui piedi.
Dati gli interessi economici che ci sono in ballo i produttori in questione cercheranno di non dover dichiarare "affinato con trucioli".
Anzi, temo che riescano ad inventarsi formule del tipo "metodo barrique" o robe simili che non faranno altro ce trarre in inganno il consumatore ignaro :roll:

Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte.
(La Rochefoucoult)

da ilForchetta il 01 mar 2006 15:05


Sì sì, certo chef! L'importante è sapere quale denominaizone si userà!

"

da montefollonico il 01 mar 2006 15:39


Buon giorno,
beh cerchiamo di fare un piccolo ragionamento:
dal punto di vista tecnico e sanitario, si tratta sempre di legno......che ci stia un mese o 36 mesi smepre legno è, che sia botte o triuciolo, sempre legno che da tannini ed altro al vino.
Giorni fa ho bevuto la punta di diamante della cantina biodinamica Movia.
Un dignitosissimo vino tenuto 36 (trentaseimesi), un blend di tre ottimi vitigni, profumo favoloso, sapore deciso DI LEGNO.tutto qua comunque , tanto e tanto legno, che soverchia anninta ogni altra cosa.
Quindi vediamo se invece è il caso di discutere su : se è giusto che io mi degusti una essenza più o meno pregiata di legno, oppure i sacrosanti vitigni, autoctoni o non, ( fa tanta moda....) che dovrei riconoscere e gustare!!!! a rilelggersi ed un saluto a tutti. Monty

da ilForchetta il 01 mar 2006 15:49


Beh, tutto sommato, mi tiro un po' fuori. A me i vini legnosi non piacciono. Se poi il sentore è comne quello che racconta monty, li detesto proprio. :wink:

da Ospite il 01 mar 2006 15:51


montefollonico ha scrittoGiorni fa ho bevuto la punta di diamante della cantina biodinamica Movia.
Un dignitosissimo vino tenuto 36 (trentaseimesi), un blend di tre ottimi vitigni, profumo favoloso, sapore deciso DI LEGNO.tutto qua comunque , tanto e tanto legno, che soverchia anninta ogni altra cosa.


se parliamo del Veliko Belo..l'hai bevuto troppo giovane.. :D

da montefollonico il 01 mar 2006 15:53


del 2000 e del 2001.....di lui proprio....

da Ospite il 01 mar 2006 15:58


montefollonico ha scrittodel 2000 e del 2001.....di lui proprio....


..ci siamo quindi, ho bevuto un 98 qualche mese fa e ti assicuro che il legno se n'era andato..magnifico

da fulvia il 01 mar 2006 16:02


Ehm....io non me ne intendo...anche se anch'io detesto i vini eccessivamente legnosi..... ma se ci vogliono 8 anni per mandare via il sentore di legno......se io non ce lo metto e me lo bevo dopo 4 anni non è meglio??????? :P :P :P

...OOOPs ok ok me ne vado....... :roll: :roll:

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Ospite il 01 mar 2006 16:06


fulvia ha scrittoEhm....io non me ne intendo...anche se anch'io detesto i vini eccessivamente legnosi..... ma se ci vogliono 8 anni per mandare via il sentore di legno......se io non ce lo metto e me lo bevo dopo 4 anni non è meglio??????? :P :P :P

...OOOPs ok ok me ne vado....... :roll: :roll:



miiiii...adesso arriva la tarma... :D

da montefollonico il 01 mar 2006 16:09


giusto fulvia
Il vino dobbiamo bere, che viene dall'uva, che a sua volta viete dalla vite.
miseria.....moderazione nel legno è inutile aspetare 8 anni un barricato 3 per dire finalmente il legno non si sente più. Non trovi sia un controsenso Marco?
Il legno deve migliorare esaltare iprofumi sapori, rafforzare, ma usato con moderazione con tatto, con sapienza , giusto, non per stupire, farsi notare
(sennò sarà una gara a tenerlo sempre di più nei barrique).
Un salutone Monty

da fulvia il 01 mar 2006 16:16


montefollonico ha scrittogiusto fulvia
Il vino dobbiamo bere, che viene dall'uva, che a sua volta viete dalla vite.
miseria.....moderazione nel legno è inutile aspetare 8 anni un barricato 3 per dire finalmente il legno non si sente più. Non trovi sia un controsenso Marco?
Il legno deve migliorare esaltare iprofumi sapori, rafforzare, ma usato con moderazione con tatto, con sapienza , giusto, non per stupire, farsi notare
(sennò sarà una gara a tenerlo sempre di più nei barrique).
Un salutone Monty


Tè ciapasù......Marco ma ndò stai ora per risponderti?? Rimini, Bologna o Belluno???? :P :P :P

...gli adulti che fanno solo gli adulti, senza ascoltare il bambino che è dentro di loro, sono di una noia e tristezza mortale....
O. Vanoni

da Ospite il 01 mar 2006 16:17


montefollonico ha scrittogiusto fulvia
Il vino dobbiamo bere, che viene dall'uva, che a sua volta viete dalla vite.
miseria.....moderazione nel legno è inutile aspetare 8 anni un barricato 3 per dire finalmente il legno non si sente più. Non trovi sia un controsenso Marco?
Il legno deve migliorare esaltare iprofumi sapori, rafforzare, ma usato con moderazione con tatto, con sapienza , giusto, non per stupire, farsi notare
(sennò sarà una gara a tenerlo sempre di più nei barrique).
Un salutone Monty


per certi versi hai ragione Gabriele, ma io penso che che in alcuni casi non sia per forza una cosa cattiva la presenza del legno..è una questione di stili, aspettative, scuole di pensiero..e se alla fine bevi un legnoso che del legno non ha alcun ricordo diretto ma è diventato altro, con una gamma di sensazioni splendide, che male c'è?

da Rinaldo il 01 mar 2006 18:55


montefollonico ha scrittoBuon giorno,
beh cerchiamo di fare un piccolo ragionamento:
dal punto di vista tecnico e sanitario, si tratta sempre di legno......che ci stia un mese o 36 mesi smepre legno è, che sia botte o triuciolo, sempre legno che da tannini ed altro al vino.
Giorni fa ho bevuto la punta di diamante della cantina biodinamica Movia.
Un dignitosissimo vino tenuto 36 (trentaseimesi), un blend di tre ottimi vitigni, profumo favoloso, sapore deciso DI LEGNO.tutto qua comunque , tanto e tanto legno, che soverchia anninta ogni altra cosa.
Quindi vediamo se invece è il caso di discutere su : se è giusto che io mi degusti una essenza più o meno pregiata di legno, oppure i sacrosanti vitigni, autoctoni o non, ( fa tanta moda....) che dovrei riconoscere e gustare!!!! a rilelggersi ed un saluto a tutti. Monty


Il tuo ragionamento non fa una piega.
La maggior parte degli umani penso che preferiscano bere vino che sa di vino e non di legno.
Quello che fa perdere tipicità ad una prodotto fatto con le chips, tostate e non, è lo stesso motivo unico e fondamentale che ti intriga quando stappi una bottiglia di 10 anni.
Pensare che 10 anni fa qualcuno ha lavorato in vigna per te,poi ha portato il frutto del suo lavoro in cantina,lo ha lavorato con cura e passione per proportelo in queste condizioni 10 anni dopo.
Poi ti arriva l'Ernesto "giallo" di turno e in 1 anno ti da un prodotto che per la maggior parte dei neofiti può sembrare simile.
Poi la Comunità Europea concede che lo si possa fare anche da noi.
Permetti che al Sergio Agnes di turno che paga una barrique 700 euro e ci fa 2 passaggi girino un po?

La mia non era una disanima sul gusto, ma sulla cattiva informazione che arriverà al consumatore.

Rinaldo

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