Rinaldo ha scrittoArriva anche in Europa il via libera all'uso dei blocchetti e dei trucioli di legno,naturali o tostati,aggiunti al mosto durante la fermentazione nei tini d'acciaio per dare al vino aromi e gusto simili a quelli che si ottengono tradizionalmente con l'affinamento in barrique piccole.
Trattasi di una tecnica di lavorazione industriale del vino largamente usata dai viticoltori australiani e americani.
Bruxelles si "giustifica" con i produttori italiani asserendo che,in cambio, è riuscita ad ottenere che gli americani rinuncino ad usare abusivamente le denominazioni geografiche dei grandi vini europei:Chianti,Marsala,Champagne,Sherry.
Il mio interrogativo è:ma se usavano illegalmente nomi di prodotti europei, non è stato un grande scambio.
Permettiamo che i nostri produttori usino sistemi da fast food per fare in modo che non ci tarocchino più i nostri prodotti?
Siamo sicuri che il vero nemico dell'Occidente arrivi da Oriente come ci vogliono far credere?
Incredibile,prepariamoci a bere segatura.
Rinaldo
Rinaldo ha scrittoArriva anche in Europa il via libera all'uso dei blocchetti e dei trucioli di legno,naturali o tostati,aggiunti al mosto durante la fermentazione nei tini d'acciaio per dare al vino aromi e gusto simili a quelli che si ottengono tradizionalmente con l'affinamento in barrique piccole.
Rinaldo
alberto ha scrittoAppunto, Chef. "Affinato con trucioli" ci vuole. Oppure, "Affinato con pezzi di barrique"
montefollonico ha scrittoGiorni fa ho bevuto la punta di diamante della cantina biodinamica Movia.
Un dignitosissimo vino tenuto 36 (trentaseimesi), un blend di tre ottimi vitigni, profumo favoloso, sapore deciso DI LEGNO.tutto qua comunque , tanto e tanto legno, che soverchia anninta ogni altra cosa.
fulvia ha scrittoEhm....io non me ne intendo...anche se anch'io detesto i vini eccessivamente legnosi..... ma se ci vogliono 8 anni per mandare via il sentore di legno......se io non ce lo metto e me lo bevo dopo 4 anni non è meglio???????
...OOOPs ok ok me ne vado.......
montefollonico ha scrittogiusto fulvia
Il vino dobbiamo bere, che viene dall'uva, che a sua volta viete dalla vite.
miseria.....moderazione nel legno è inutile aspetare 8 anni un barricato 3 per dire finalmente il legno non si sente più. Non trovi sia un controsenso Marco?
Il legno deve migliorare esaltare iprofumi sapori, rafforzare, ma usato con moderazione con tatto, con sapienza , giusto, non per stupire, farsi notare
(sennò sarà una gara a tenerlo sempre di più nei barrique).
Un salutone Monty
montefollonico ha scrittogiusto fulvia
Il vino dobbiamo bere, che viene dall'uva, che a sua volta viete dalla vite.
miseria.....moderazione nel legno è inutile aspetare 8 anni un barricato 3 per dire finalmente il legno non si sente più. Non trovi sia un controsenso Marco?
Il legno deve migliorare esaltare iprofumi sapori, rafforzare, ma usato con moderazione con tatto, con sapienza , giusto, non per stupire, farsi notare
(sennò sarà una gara a tenerlo sempre di più nei barrique).
Un salutone Monty
montefollonico ha scrittoBuon giorno,
beh cerchiamo di fare un piccolo ragionamento:
dal punto di vista tecnico e sanitario, si tratta sempre di legno......che ci stia un mese o 36 mesi smepre legno è, che sia botte o triuciolo, sempre legno che da tannini ed altro al vino.
Giorni fa ho bevuto la punta di diamante della cantina biodinamica Movia.
Un dignitosissimo vino tenuto 36 (trentaseimesi), un blend di tre ottimi vitigni, profumo favoloso, sapore deciso DI LEGNO.tutto qua comunque , tanto e tanto legno, che soverchia anninta ogni altra cosa.
Quindi vediamo se invece è il caso di discutere su : se è giusto che io mi degusti una essenza più o meno pregiata di legno, oppure i sacrosanti vitigni, autoctoni o non, ( fa tanta moda....) che dovrei riconoscere e gustare!!!! a rilelggersi ed un saluto a tutti. Monty