Notizie varie, opinioni, approfondimenti, discussioni sulle tematiche del grande mondo del vino, della birra e dei distillati.
7 messaggi
Pagina 1 di 1

editoriale

da gobbaccio il 25 mag 2006 18:34


Segnalo in home page un editoriale sul tema dell'olio


http://www.ilmangione.it/magazine/edito ... ticolo=248

da tano il 26 mag 2006 03:26


Ho letto l'articolo di Gabriele e sono abbastanza d'accordo, fermo restando che:

1° E' dal '94 che partecipo a convegni ed assaggi vari, purtroppo non c'è riscontro tra l'offerta di buoni produttori e chi deve comprare.

2° Il mercato dell'olio, sino a che la cultura generale (e parlo dell'utente medio) non è più approfondita, non può avere lo stesso riscontro del vino.

3° Capire se un olio è di buona qualità sembra facile, ma non lo è. Pertanto rende l'utente medio fuori dai parametri.

4° Un vino da 10 €. (ed anche da 50 €) in 2 si beve in ora, una bottiglia d'olio extra vergine di buona qualità costa dai 13 ai 18 €. ed una famiglia di 4 persona la consuma mediamente in 2/3 settimane.
La differenza è sostanziale, per le vendite, anche perchè per cucinare sono pochi quelli che fanno uso di tali prodotti.

5° Il vino, per molti casi, più sta lì e meglio è a differenza dell'olio che deve essere consumato entro max 18 mesi.

6° Mi auguro che continuino a sponsorizzare i piccoli produttori, per dar modo loro di amplificare e allargare la conoscenza all'utente medio.
Personalmente sono d'accordo alle guide degli oli, purtroppo sono seguite solo o quasi dagli addetti ai lavori.

Chiaro, poi, come dice Gabriele, l'olio va commercializzato nell'immediato, pertanto potremmo essere già in ritardo al momento della lettura della guida per l'acquisto dell'anno in corso, ma ci potrebbe servire per l'anno a venire, fermo restando che l'olio dell'anno dopo possa avere delle differenze, ma almeno un punto di riferimanto l'abbiamo.

E non parlo per me, ma sempre per l'utente medio.

7° La regione che fa più uso di oli provenienti dall'estero e non solo, è proprio la Toscana, in virtù del fatto che è la regione più richiesta all'estero e da sola non riesce a sopperire a tali richeste.

8° E' si vero che per lo più gli oli di qualità sono commercializzati per passa parola o per vie ristrette a parentele, ma è altrettanto vero che ci sono produttori che nonostante la loro passione e la loro dedizione non riescano a commercializzare il loro prodotto come dovrebbero, per via della disconoscenza della loro piccola realtà.

tano

da ilForchetta il 26 mag 2006 09:47


Da semi-profano mi viene in mente una riflessione. Io trovo azzardato il continuo raffronto vino/olio.

Al di là della consuetudine nel distinguere i vari tipi di vini, oramai profondamente radicata nella cultura italiana, mi pare che le differenze che esistono tra vino e vino siano infinitamente maggiori delle differenze che esistono tra gli oli.

In sostanza, significa che è facile portare il consumatore a provare vini diversi perché percepiscono immediatamente la differenza. Molto più difficile con l'olio.

Non solo, ma il vino spesso si 'accompagna a se stesso', soprattutto nelle degustazioni. E quindi è più facilmente classificabile, come odori e sapori.
L'olio, invece, è evidentemente un condimento che solo in alcuni casi viene gustato 'da solo'. Quindi la 'contaminazione' dell'elemento condito è notevolissima.

Sinceramente, mi pare che l'unica cosa in comune fra olio e vino sia l'uso delle bottiglie di vetro. Forse per fare maturare il settore (o mercato, come volete) bisognerebbe affrancarsi un po' dallo scomodo paragone. Scomodo anche perché effettuato verso un bene di una popolarità clamorosa in grado di vincere quasi qualsiasi confronto.

da ohara il 26 mag 2006 10:49


alberto ha scrittoIo trovo azzardato il continuo raffronto vino/olio.

Sinceramente, mi pare che l'unica cosa in comune fra olio e vino sia l'uso delle bottiglie di vetro. Forse per fare maturare il settore (o mercato, come volete) bisognerebbe affrancarsi un po' dallo scomodo paragone. Scomodo anche perché effettuato verso un bene di una popolarità clamorosa in grado di vincere quasi qualsiasi confronto.


Concordo in pieno. Infatti non capisco perchè si siano aggregate le stanze del forum, si rischia la disinformazione.

da ilForchetta il 26 mag 2006 11:12


Le stanze del forum sono unite perché altrimenti ci sono mille stanze e non si riesce a seguire tutto. E perché quello degli oli è un tema con meno possibilità di sviluppo. Altrimenti dovremmo anche dividere la gastronomia in molte stanze e non è possibile. Si riconosce, invece, una peculiarità a oli, vini e distillati.

Naturlamente, quando si accorpano i temi qualche dazio bisogna pagarlo.

da silbusin il 26 mag 2006 12:16


alberto ha scrittoNaturlamente, ...

Palri coem un lirbo stapmato.

da ilForchetta il 26 mag 2006 12:21


Sono rimasto a Guthemberg, qualche volta sbaglio a posizionare le lettere e oramai la frittata è fatta. E poi, con questa cakkio di tastiera tutta piena di olio EVO, mi scivolano le dita... :oops:

7 messaggi
Pagina 1 di 1
Vai a

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 9 ospiti

Moderatori: capohog, scogghi