Sicuro....
Il barolo chinato nasce come defezione del barolo stesso con aggiunta di china, anche se nessuno lo ammette.
Al di la del gusto soggettivo o personale, che rimane, il suddetto ha un gusto tonfo e ottuso, per niente fruttato, che lascia in bocca una sorta di acidulità quasi petrolifera davuta alla china stessa.
Se prendiamo Ala di Duca Salaparuta, per esempio, dove nel Nero d'Avola vi è una aggiunta di marasca, pertanto vino anch'esso addizionato, ha un'altro risvolto, e peraltro il vino stesso ha un passitura, cosa che nel barolo chinato non vi è.
I vini da fine pasto per definizione devono essere, pieni grassi, corposi e rotondi, tipo: Banjuls, Recioto, Josephine Rouge di Marco De Bartoli.
Inoltre abbiamo vini tipo: Aleatico dell'Elba, moscato di Scanzo, Doron un Teroldego passito di Eugenio Rosi, molti altri ancora si divertono a fare rossi passiti, alcuni bene altri meno, per quanto mi rigurda valgono sempre di più di qualsiasi Barolo chinato.
Con questo, non devo convincere nessuno..
solo esprimere un parere dovuto alla mia personale esperienza.
Un abbraccio e tutti