Secondo me sono attendibili, con parametri loro e con gusti americani.
La questione secondo me è: come fa il mondo del vino ad essere sucube del giudizio di una rivista americana? il vino da sempre si fa in francia ed in italia, capisco che quello americano è il mercato più grande del mondo, ma dovremmo essere noi ad influenzare le loro tendenze
...invece... una rivista fatta da amanti della vaniglia detta le regole su come si fa un buon vino ... tanto che i vini italiani che entrano in quella graduatoria sono tutti vini pronti e molto commerciali: morbidi, tondi, equilibrati con tannini ben amalgamati!
...nonostante la giovane età e la loro promessa di durare anni e anni