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Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da adem il 09 gen 2009 00:10


La mia ragazza deve presentare una carta dei vini per l'esame finale Ais, e sta pensando a come strutturarla. Deve "rispecchiare l'esperienza personale", senza prezzi ma non campata per aria.

Punti fermi i seguenti:
1) Circa 300 etichette (con una decina di birre)
2) Solo vini italiani
3) Divisione in bollicine (charmat e metodo classico), bianchi, rosati, rossi, dessert, birre. All'interno divisione per regione.

Sto cercando di farle inserire una piccola sezione qualità/prezzo ed una di vini del lazio (che conosciamo molto meglio), oltre alla suddivisione per struttura per bianchi e rossi.
Lei dice che carte come quella di questo locale creano solo confusione, ma a me non dispiacerebbe arrivare a qualcosa di un po' originale.

Voi come la fareste?
Quali vini non possono mancare?
Una carta ordinata per uvaggi è troppo da iniziati?

da Falcade il 09 gen 2009 01:39


Personalmente, suddividere la carta per tipologia di vitigno, mi sembra leggermente troppo tecnica (devi tener sempre presente che la carta andrà in mano ad un pubblico assai vasto, e di cultura enologica "variegata") a mio avviso, la suddivisione "classica" per regioni, a mio modesto avviso è ancora la migliore..... poi in futuro, quando aumenterà la cultura enologica in Italia si potrà cambiare......... quello che non può mancare...... bella domanda io ti rispondo il cuore, la passione ( e qui ti rispondo anche a la domanda su come la farei.....) si perchè, i prodotti che uno inserisce in carta, devono essere prodotti ASSAGGIATI, TESTATI, PROVATI, il bello dell'Italia Enologica è che ha mille e mille prodottini interessantissimi e con un rapporto qualità prezzo assoluto, sinceramente sono stufo di trovare carte vini, cosiddette fredde, fatte dal rappresentate, solo etichette blasonate e nulla più, voglio provare EMOZIONI, voglio capire se vi è una ricerca dietro quello che si fa........

Ps: la carta vini lincata da te, la trovo assai "confusionaria"

da capohog il 09 gen 2009 11:14


Ho visto la carta dei vini del locale in questione ed è una carta che mi intriga molto, come amo molto le carte per uvaggi, giustamente però concordo con Falcade che qualcosa di simile possa mettere in "affanno"parte della clientela.
Un'idea potrebbe essere una carta più classica per regioni e tipologia con magari delle sezioni che offrono parte degli stessi vini ma per dei "percorsi" più mirati e ragionati: sul Lazio appunto,la riscoperta dei vitigni autoctoni, i cheap and chic, una sui Pinot Noir trasversale da Francia alla Sicilia ,le birre con indicazione degli abbinamenti col cibo, insomma cose così etc.
Sui vini che non possona mancare è difficile esprimersi (ti ricordi il forum "beviam beviam" e le discussioni se devi mettere in carta i vini che fanno figo ed il cliente chiede od inventari tu il percorso :wink:)

Credo che Gaja, Biondi Santi, Incisa della Rocchetta etc. non dovrebbero mancare come qualche grande francese, spagnolo e tedesco oltre a qualche "chicca" estera.

Però poi mi concentrerei su una carta "gestibile" per il fruitore, quindi: vini con buon Q/P, sia vinificazioni più classiche (per quelli che preferiscono i cosidetti vini più beverini :wink: ) che vini più strutturati, qualche biodinamico non filtrato per i "verdi" :wink: e qualche "storia" particolare.
Quando la tua ragazza l'avrà completata e presentata credi che potrai metterla in rete? Io tendo ad essere curioso come una scimmia :oops:

96 cubic inch of good vibs

da tello-77 il 09 gen 2009 12:30


bellissimo topic :oops:

allora anzitutto manterrei la divisione tra tipologie e all' interno per regioni
questo permette una rapida ricerca (ad esempio se non voglio bolle passo avanti senza perdere tempo)

se poi si vuole all' interno delle tipolgie si potrebbe suddividere bianchi e rossi in 2 categorie in funzione della struttura

all' interno di ciascuna tipologia suddividerei poi per regione dando molto ma molto risalto alla regione in cui si trova il ristorante in oggetto, magari piazzando questa regione come prima da consultare

poi procederei da nord a sud

all' interno di ciascuna regione o un elenco alfabetico di produttori o un elenco alfabetico di tipologie DOCG, DOC, IGT (più complesso)

per ciascun vino se ho più annate dal più giovane al più "vecchio" stile verticale

per ogni riga direi nome del vino, uvaggio (per chi interessa) e prezzo
una bellissima carta che ho visto in giro a sinistra riportava l' immagine dell' etichetta della bottiglia
metterei poi dei simboli e una piccola legenda per i vini che si reputa abbiano un buon rapporto qualità prezzo, per i vini nuovi in carta, per i vini in promozione perchè magari ultime bottiglie da far fuori e per i vini fatti con uve strettamente autoctone della zona

cercherei di non tralasciare nessuna regione, specie su bianchi e rossi (magari più difficile riuscirci con dessert, bolle e rosati)

come prima pagina metterei una bella porzione di vini al bicchiere (4 bolle, 4 dolci, 2 rosati, 6 bianchi e 8 rossi)

citare abbinamenti consigliati rischia di creare confusione...a meno che non si mettano sul menù del cibo con una piccola legenda e dei pallini di colore diverso che riprendono i colori dei vini in carta legando così menù e carta vini

dimenticato qualcosa ?
spero di non aver scritto minchiate.... :roll: :lol:

Sù dè dòòòòòòòssss !

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da Parakarro il 09 gen 2009 14:07


adem ha scrittoLei dice che carte come quella di questo locale creano solo confusione, ma a me non dispiacerebbe arrivare a qualcosa di un po' originale


BELLISSIMA LISTA! :D

Non la trovo confusa ANZI!
Chiara, diretta, ben divisa (ottima la sezione NEBBIOLO 8) ) poche etichette ma buone con qualche chicca!

Crea maggior confusione un libro di 300 etichette :wink:
Soprassedendo sul numero di etichette credo che una lista bella per i classici ma per le "belle scoparte" che raramente si riescono a trovare!
Per essere più chiaro: ok Biondi Santi e company ma trovare in una lista delle etichette ottime, semi sconosciute ai più e con un rapporto qualità prezzo altissimo denota grande cura e grande professionalita'! 8)

Sò tutti capaci a fare le cantine con bottiglie famose e da 50 euro l'una! Fatemi una cantina con bottiglie max da 20\30 euro e con nomi mai sentiti e mi dimostrerete quello che valete! :wink:

da adem il 09 gen 2009 14:58


capohog ha scritto... "percorsi" più mirati e ragionati: sul Lazio appunto,la riscoperta dei vitigni autoctoni, i cheap and chic, una sui Pinot Noir trasversale da Francia alla Sicilia ,le birre con indicazione degli abbinamenti col cibo


Bello il percorso sui Pinot Noir, lotterò con la mia ragazza perchè lo inserisca.
Come dite anche voi, la carta "classica" è troppo comoda per essere sostituita, specialmente se le etichette non sono poche. La faremo praticamente identica a come la pensa Tello77.
A latere sicuramente una carta separata per il Lazio, ed una "cheap and chic", e poi o piccoli "percorsi" o indicazioni con dei simboli (biodinamici/autoctoni/etc.)

capohog ha scrittoQuando la tua ragazza l'avrà completata e presentata credi che potrai metterla in rete? Io tendo ad essere curioso come una scimmia :oops:


Certo, anche se sarà tutto tranne che completa. Ci siamo accorti di avere dei buchi clamorosi su molte regioni, Piemonte in primis, e volendola far rimanere personale non vogliamo inserire vini non degustati. Manca un mese, che dedicheremo coscienziosamente alle bevute :D :D

da tello-77 il 09 gen 2009 15:47


bravi, alcolizzatevi che è alla base di tutto :wink: :lol:

Sù dè dòòòòòòòssss !

da capohog il 09 gen 2009 16:40


Adem : Certo, anche se sarà tutto tranne che completa. Ci siamo accorti di avere dei buchi clamorosi su molte regioni, Piemonte in primis, e volendola far rimanere personale non vogliamo inserire vini non degustati. Manca un mese, che dedicheremo coscienziosamente alle bevute


:? Ti capisco, è uno sporco lavoro ma qualcuno deve farlo 8) :wink: :lol:

96 cubic inch of good vibs

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da corona il 09 gen 2009 21:56


adem ha scrittoLa mia ragazza deve presentare una carta dei vini per l'esame finale Ais, e sta pensando a come strutturarla. Deve "rispecchiare l'esperienza personale", senza prezzi ma non campata per aria.

Punti fermi i seguenti:
1) Circa 300 etichette (con una decina di birre)
2) Solo vini italiani
3) Divisione in bollicine (charmat e metodo classico), bianchi, rosati, rossi, dessert, birre. All'interno divisione per regione.

Sto cercando di farle inserire una piccola sezione qualità/prezzo ed una di vini del lazio (che conosciamo molto meglio), oltre alla suddivisione per struttura per bianchi e rossi.
Lei dice che carte come quella di questo locale creano solo confusione, ma a me non dispiacerebbe arrivare a qualcosa di un po' originale.

Voi come la fareste?
Quali vini non possono mancare?
Una carta ordinata per uvaggi è troppo da iniziati?


Posso? Grazie: solo vini italiani è l'indice di provincialismo che permea l'AIS! Roba da rinunciare al pezzo di carta che dice che si è sommelier.

Divisione in bollicine (charmat e metodo classico), bianchi, rosati, rossi, dessert, birre. All'interno divisione per regione: ma cosa puoi/vuoi decidere se ti hanno gia detto loro come farla?

La carta del locale indicato mi piace, non tanto per la forma che comunque trovo carina ed originale, ma molto opinabile, quanto per certe etichette presenti.

a me piace molto una carta fatta per tipologie di (mono)vitigno più una sezione per gli uvaggi.
I vini li metterei in ordine di prezzo crescente.
Etichette famose le metterei a prezzi da denuncia per incentivare il consumo di vini intelligenti, ma non che "fanno figo" (se poi uno vuole il vino che fa figo se lo paga una botta), oppure i vini fighi non li metto proprio.


non possono mancare i vini buoni per davvero :D

finchè le carte saranno solo in ordine regionale non saremo mai abbastanza iniziati.

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da adem il 09 gen 2009 22:19


corona ha scrittoPosso? Grazie: solo vini italiani è l'indice di provincialismo che permea l'AIS! Roba da rinunciare al pezzo di carta che dice che si è sommelier.

Divisione in bollicine (charmat e metodo classico), bianchi, rosati, rossi, dessert, birre. All'interno divisione per regione: ma cosa puoi/vuoi decidere se ti hanno gia detto loro come farla?


Mi sono espresso male, inserire solo vini italiani e lo schema sono nostre scelte e non dettami Ais.
In particolare ci limitiamo a etichette italiane solo per ignoranza e non per provincialismo. Preferiamo considerare solo vini effettivamente bevuti, e purtroppo più di qualche francese di secondo/terzo piano e un paio di sudafricani non potremmo mettere.


corona ha scrittonon possono mancare i vini buoni per davvero


Piuttosto, scrivere sta carta è diventato un pretesto per bere qualche buona bottiglia poco costosa, diciamo sotto i 20 euro in enoteca, sforando se merita.
Se ce ne suggerissi qualcuna potremmo dedicarti la carta... :D :D :D

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da corona il 09 gen 2009 23:15


adem ha scritto
corona ha scrittoPosso? Grazie: solo vini italiani è l'indice di provincialismo che permea l'AIS! Roba da rinunciare al pezzo di carta che dice che si è sommelier.

Divisione in bollicine (charmat e metodo classico), bianchi, rosati, rossi, dessert, birre. All'interno divisione per regione: ma cosa puoi/vuoi decidere se ti hanno gia detto loro come farla?


Mi sono espresso male, inserire solo vini italiani e lo schema sono nostre scelte e non dettami Ais.
In particolare ci limitiamo a etichette italiane solo per ignoranza e non per provincialismo. Preferiamo considerare solo vini effettivamente bevuti, e purtroppo più di qualche francese di secondo/terzo piano e un paio di sudafricani non potremmo mettere.


corona ha scrittonon possono mancare i vini buoni per davvero


Piuttosto, scrivere sta carta è diventato un pretesto per bere qualche buona bottiglia poco costosa, diciamo sotto i 20 euro in enoteca, sforando se merita.
Se ce ne suggerissi qualcuna potremmo dedicarti la carta... :D :D :D


una carta dedicata..... che carini.
Quanto tempo ho?
va be, cominciamo subito:
bollicine:
- ferrari perlé
- ferrari riserva del fondatore
- franciacorta brut il pendio
- champagne brut bdb quartz launois

bianchi:
- trebbiano valentini (senon ci metti questo è inutile che ci metti altri bianchi)
- soave salvarenza gini
- verdicchio jesi tralivio sartarelli
- verdicchio jesi villa bucci
- timorasso derthona walter massa
- pinot bianco drius
- friulano toros
- malvasia skerk

rossi:
- rocce rosse ar.pe.pe
- teroldego de vescovi
- san leonardo
- marzemino rosi
- valpolicella quintarelli
- gattinara osso san grato antoniolo
- barbera giacomo conterno
- nebbiolo roberto voerzio
- montevertine
- chianti classico le trame
- chianti rufina selvapiana
- pian del ciampolo
- rosso montlcino palmucci
- cocciapazza torre dei beati
- faro palari
- neroibleo gulfi

sono solo un po' di esempi messi li sullo slancio.
Per la birra sforzatevi di evitare teo musso con la baladin, non perchè non siano birre buone, ma perchè ormai è inflaziontissimo.

Ais e provincialismo comunque sono due espressioni che stanno bene nella stessa frase.

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da Parakarro il 09 gen 2009 23:41


corona ha scrittofinchè le carte saranno solo in ordine regionale non saremo mai abbastanza iniziati.


Come sempre trovo la tua competenza e la tua passione COINVOLGENTI :D

Però non si comincia la scuola dal liceo classico...Ma dall' ABC e il 99,999999 percento della gente che va al ristorante non ha la tua competenza e il 90% non ha la mia (seppur misera :wink: ).

Bisogna rassicurare non spaventare e quindi la divisione per regioni è forse la migliore..

Ma te l'immagini le decine (anzi centinaia) di persone che ti chiedono come mai il chianti lo hai messo sotto la voce "sangiovese" :D :D :D :D

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da corona il 09 gen 2009 23:53


Parakarro ha scritto
corona ha scrittofinchè le carte saranno solo in ordine regionale non saremo mai abbastanza iniziati.


Come sempre trovo la tua competenza e la tua passione COINVOLGENTI :D

Però non si comincia la scuola dal liceo classico...Ma dall' ABC e il 99,999999 percento della gente che va al ristorante non ha la tua competenza e il 90% non ha la mia (seppur misera :wink: ).

Bisogna rassicurare non spaventare e quindi la divisione per regioni è forse la migliore..

Ma te l'immagini le decine (anzi centinaia) di persone che ti chiedono come mai il chianti lo hai messo sotto la voce "sangiovese" :D :D :D :D


sarebbe anche bello vedere se il ristoratore sa che ha dei chianti 100% sangiovese e dei chianti che non sono 100% sangiovese e che quindi devono stare sotto la voce "uvaggi rossi". Sai che rivoluzione?!?

riporto:
Bisogna rassicurare non spaventare e quindi la divisione per regioni è forse la migliore..
magari uno spaventino ogni 8 clienti lo si può azzardare, pensa scoprire che il chianti classico castello di Ama in diverse annate (se non tutte) non è solo sangiovese..... sarebbe apocalittico.

Il peggio comunque l'ho visto in un posto di cui preferisco tacere il nome: carta dei vini dove vengono indicate lereferenze che hanno preso i 3 bicchieri..... da morire.

da adem il 10 gen 2009 00:01


Grazie Corona, hai tre settimane per integrare il tuo elenco, potrei mandarti copia autografata della carta...

Il Trebbiano Valentini è uno dei pochi per cui vorremmo inserire più annate, il Faro il mio vino preferito, parecchi altri (tutti quelli che ho bevuto) sono già di diritto in lista.

L'unica cosa che mi sembra assurda è l'ordinamento per prezzo, anche se effettivamente potrebbe avere senso all'interno di una divisione per vitigni.

da corona il 10 gen 2009 00:05


adem ha scrittoGrazie Corona, hai tre settimane per integrare il tuo elenco, potrei mandarti copia autografata della carta...

Il Trebbiano Valentini è uno dei pochi per cui vorremmo inserire più annate, il Faro il mio vino preferito, parecchi altri (tutti quelli che ho bevuto) sono già di diritto in lista.

L'unica cosa che mi sembra assurda è l'ordinamento per prezzo, anche se effettivamente potrebbe avere senso all'interno di una divisione per vitigni.


mi piace l'ordine, anche se in effetti alla membro di segugio può andar bene lo stesso.

Una cosa: anni fa leggevo che in una carta dei vini l'occhio cade molto più spesso in basso a sinistra.... è li che bisogna mettere i vini che vuoi far girare di più o che vuoi smaltire.

Re: Come strutturereste la vostra carta dei vini?

da Parakarro il 10 gen 2009 00:31


corona ha scrittomagari uno spaventino ogni 8 clienti lo si può azzardare

Tu sopravvaluti gli avventori....
Basterebbe anche molto meno....

Un uomo urlu':"DALL'UVA NERA PUO' USCIRE IL VINO BIANCO"
La folla sconvolta corse al riparo nelle montagne cartonate della val del tavernello :D :wink:

da apexx il 10 gen 2009 00:32


Si deve degustare di tutto ma snon si deve promuovere di tutto. Produciamo eccellenza, PROMUOVIAMOLA.
Non stiamo a sindacare su "Siamo più bravi noi o loro?", ma su questo fatto i nostro cugini d'oltralpe ci surclassano.
Ahhhh, se avessimo un Materazzi produttore di vino...........

da tello-77 il 10 gen 2009 10:04


corona ha scritto
adem ha scrittoGrazie Corona, hai tre settimane per integrare il tuo elenco, potrei mandarti copia autografata della carta...

Il Trebbiano Valentini è uno dei pochi per cui vorremmo inserire più annate, il Faro il mio vino preferito, parecchi altri (tutti quelli che ho bevuto) sono già di diritto in lista.

L'unica cosa che mi sembra assurda è l'ordinamento per prezzo, anche se effettivamente potrebbe avere senso all'interno di una divisione per vitigni.


mi piace l'ordine, anche se in effetti alla membro di segugio può andar bene lo stesso.

Una cosa: anni fa leggevo che in una carta dei vini l'occhio cade molto più spesso in basso a sinistra.... è li che bisogna mettere i vini che vuoi far girare di più o che vuoi smaltire.



ma non cade in basso a destra dove c' èil prezzo... ??!! :roll:

mi permetto di aggiungere qualche altro suggermento......

bolle
cabochon monterossa

bianchi
fiano e falanghina guido marsella
verdicchio di matelica collestefano

rosè
alezio rosato mjere puglia
rogito cantine del notaio basilicata

rossi
laziale non può mancare il ferro e seta di villa simone :oops:
un paio di rossi di cantine del notaio e con la basilicata puoi finire lì :lol:
barbacarlo lombardia
falcone e puer apuliae per la puglia


poi qualche altro verrà in mente.....
:lol:

Sù dè dòòòòòòòssss !

da adem il 10 gen 2009 12:26


tello-77 ha scrittopoi qualche altro verrà in mente.....
:lol:


Io sono qui a prendere spunto, quando te ne verranno in mente altri.
Per esempio, confesso di non aver mai bevuto il ferro e seta :oops: :oops:

da corona il 10 gen 2009 18:45


adem ha scritto
tello-77 ha scrittopoi qualche altro verrà in mente.....
:lol:


Io sono qui a prendere spunto, quando te ne verranno in mente altri.
Per esempio, confesso di non aver mai bevuto il ferro e seta :oops: :oops:


puoi dormire tranquillo lo stesso :D :D :D

eddai, èun po che faccio il bravo, lasciatemi fare un po' lo str....ano :lol:

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