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W L'Italia!!!

da primus il 23 giu 2005 15:23


Vino/ Due autoctoni di Gianni Zonin premiati a Bordeaux fra 1.300 etichette
Mercoledí 22.06.2005 10:16

Anche la Francia, terra del grande vino, riconosce il valore degli autoctoni 'made in Italy': al Vinexpo di Bordeaux, la più importante kermesse del vino mondiale, nel concorso Les Citadelles du Vin, sono stati premiati due vini a base di vitigni nazionali, il Chianti Classico Riserva 2000 Castello d'Albola e il Conte Bolani 2001 Tenuta Ca' Bolani.

La vittoria dei due vini firmati Zonin premia la scelta della più importante casa vinicola del nostro Paese - 1.800 ettari di vigneto e 11 tenute in 7 regioni italiane - di puntare sui vitigni autoctoni. Negli ultimi anni è stata infatti sancita un'importante scommessa in favore delle varietà tradizionali, con un programma massiccio di investimenti. Sono infatti i vitigni autoctoni, secondo Gianni Zonin, la migliore risposta alla globalizzazione e alla sempre
più penetrante concorrenza internazionale.

A Bordeaux una giuria composta dai migliori esperti internazionali ha valutato oltre 1.300 vini provenienti da 29 Paesi, attribuendo il Trofeo
Prestige all'eleganza del Chianti Classico Riserva 2000, uno dei pregiati della fattoria Castello D'Albola a Radda in Chianti, nel cuore del terroir storico. La seconda medaglia è stata conquistata da un'altra significativa espressione del nostro territorio nazionale: il Conte Bolani 2001, un vino che scaturisce per il 60 per cento dalle uve del vitigno friulano Refosco dal peduncolo rosso in unione con quelle di due varietà internazionali, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Un rosso strutturato e morbido, dedicato al Conte Bolani che fu proprietario, nel XVI secolo, della tenuta oggi della famiglia Zonin.

Creato nel 1992, il concorso internazionale di degustazione Les Citadelles du Vin, organizzato dall'Ufficio Internazionale della Vigna e del Vino, ha come obiettivo quello di scoprire e valorizzare i migliori vini del pianeta, premiandoli con trofei nelle rispettive categorie.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Rinaldo il 23 giu 2005 17:07


Complimenti ad un vignaiolo che ha saputo ribaltare la sua immagine:da produttore di vino da tavola in bric o bottiglioni a proprietario di cantine al top della produzione.

La vittoria dei due vini firmati Zonin premia la scelta della più importante casa vinicola del nostro Paese


é il 2° gruppo per importanza,il primo è GIV.

Saluti
Rinaldo

doverosa precisazione

da montefollonico il 24 giu 2005 21:36


I gruppi GIV e Zonin non sono le piu" importanti cantine" nazionali, bensì hanno il più alto fatturato...cosa decisamente diversa. Un saluto Montefollonico

da Rinaldo il 25 giu 2005 21:02


Nessuno parlava di cantine

La vittoria dei due vini firmati Zonin premia la scelta della più importante casa vinicola del nostro Paese


é il 2° gruppo per importanza,il primo è GIV.


Si parlava di case/gruppi vinicoli.

Che poi non siano,per te,anche importanti,questo è un altro argomento.

Saluti
Rinaldo

da montefollonico il 25 giu 2005 23:46


Buonasera....cerco di puntualizzare...avevo ovviamente ben inteso di cosa parlavate. Ripeto Giv e Zonin sono i piu "grandi" come volume di fatturato, ma l'"importanza" di un produttore è dato dalla qualità, che troviamo maggiormente in tantissimimi altri gruppi/cantine. Questo senza nulla togliere alla grande crescita che hanno avuto entrambi in fatto di qualità e "cultura del vino". Ma quello che contraddistingue questi grandi produttori/commercianti è la capacità appunto della "globalizzazione" del vino:propio di oggi è la notizia del patto a tre fatto da Zonin, un grande produttore Spagnolo, mi sembra Torres e la francese Barone de Rothscild, per "sbarcare" in Cina. Cordiali saluti Montefollonio

da primus il 26 giu 2005 09:07


montefollonico ha scrittoBuonasera....cerco di puntualizzare...avevo ovviamente ben inteso di cosa parlavate. Ripeto Giv e Zonin sono i piu "grandi" come volume di fatturato, ma l'"importanza" di un produttore è dato dalla qualità, che troviamo maggiormente in tantissimimi altri gruppi/cantine. Questo senza nulla togliere alla grande crescita che hanno avuto entrambi in fatto di qualità e "cultura del vino". Ma quello che contraddistingue questi grandi produttori/commercianti è la capacità appunto della "globalizzazione" del vino:propio di oggi è la notizia del patto a tre fatto da Zonin, un grande produttore Spagnolo, mi sembra Torres e la francese Barone de Rothscild, per "sbarcare" in Cina. Cordiali saluti Montefollonio


Come succede, credo, a tante grosse aziende producono vini per fare cassa e qualche prodotto di nicchia, come ruffino,astoria (cito alcuni a memoria che conosco).
In oltrepo conosco personalmente Marco Vercesi che fa' una grande bonarda Re di Bricc (2000 bt) e un grande Chardonnay....il resto e' fuffa per le pizzerie, ma con la fuffa ce' campa!

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Rinaldo il 26 giu 2005 13:05


montefollonico ha scrittoBuonasera....cerco di puntualizzare...avevo ovviamente ben inteso di cosa parlavate. Ripeto Giv e Zonin sono i piu "grandi" come volume di fatturato, ma l'"importanza" di un produttore è dato dalla qualità, Omissis
saluti Montefollonio


Sicuro che "Terra degli Svevi,Nino Negri,Rapitalà,Formentini;solo per citartene alcuni non facciano anche qualità?

Se hai bisogno di certezze,assaggia il"Re Manfredi" di Terra degli Svevi;si trovano ancora dei 98 in giro;sublime.

Queste sono solo alcune cantine della scuderia GIV;tutte di altissima qualità.


A presto

Rinaldo

da montefollonico il 26 giu 2005 21:42


Bene...cerchiamo di aprofondire ancora un po ...se possiamo....
.Ora bisognerebbe fare calcoli matematici sul rapporto fatturato prodotti eccelsi per vedere il posizionamento verso l'alto di tutti i gruppi che sopratutto commercializzano vino oltre che a produrlo...certo che se questi grossi gruppi acquisiscono tutte le importanti cantine per forza eccelleranno anche nella produzione...., Bella Forza!!!!
Venendo a vini da te citati conosco gli ottimi di Rapitalà..gli altri mi mancano, mi interessa soprattuto il "Re Manfredi " che mi hai consigliato....provvederò...non bevo Aglianico da fine anni 70, quando ero proprio nell'altipiano del Vulture a studiarne i terreni....quindi sono incuriosito dall'evoluzione. Ti farò sapere.... Ora ti chiedo un parere su un vino che ha vinto l'oscar dei vini (ho rischiato di addormantermi dopo 10 minuti) il Trebbiano d'Abruzzo 2001 Valentini ,lo conosci?....Ho grossi dubbi
sui vini abruzzesi sopratutto il Montepulciano d'Abruzzo...anno fa il Gambero rosso lo ha sommerso di tre bicchieri....meritati..??? un cordiale saluto.Montefollonico

da Rinaldo il 27 giu 2005 21:18


Sicuramente gli abruzzesi stanno vivendo un momento di grande moda,Trebbiani e Cerasuoli in testa a tutti.

Che dirti,senz'altro parlando di un Tebbiano non stiamo senz'altro parlando di viticultura d'altissimo livello;si tratta di un vitigno duro e robusto,semplice da trattare,fino a pochi anni fa usato per rinforzare altri compagni a bacca bianca più delicati.

Insomma sta vivendo quello che Nero d'Avola ha vissuto 10 anni fa,e vive ancora adesso.
Bottiglie come "Mille e Una Notte" di Donnafugata o "Harmonium" di Firriato per citarne alcuni;ma non sono immuni cantine come Planeta o Duca di Salaparuta,stanno vendendo quello che 20 anni fa rinforzava Barbera scarichi in Piemonte,come un prodotto eccelso:la moda, tutto quì.

Noi Italiani,popolo di pecore,accendiamo mutui per andare alle Maldive,vuoi che non ci beviamo le "robacce" di moda?

Con simpatia

Rinaldo

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