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Canguri economici

da Fante il 14 lug 2005 19:18


Non mi picchiate.... :oops:
Ieri ho trovato in offerta all'esselunga lo shiraz yellow tail, vino australiano, a circa 3 euro. Colto da curiosità autolesionista, l'ho comprato. Niente di straordinario: profumo di legno e vaniglia, persistenza medio-breve, abbastanza equilibrato...insomma non un ottimo vino ( come dice Grillo), ma che vale tutti i suoi 3 euro.
Insomma, non sono O'hara, sto cominciando adesso a muovermi in modo consapevole tra i vini, ma sinceramente a quella cifra è facile trovare brodaglie di bandiera :wink:
Volevo sapere da chi ne sa più di me, ammesso che beviate anche vini da 3 euro, cosa ne pensate. Questi vini, cileni, australiani, ecc non rischiano di conquistarsi un'ampia fetta di mercato vista la loro qualità decente e il loro basso prezzo ?

da Ospite il 14 lug 2005 20:08


non ho la competenza per rispondere tecnicamente, ma faccio qualche considerazione..
innanzitutto non ho assaggiato quel vino in particolare ma la prima cosa che penso è che dall'australia quel vino ha viaggiato e per fare quel viaggio qualcuno ha sostenuto un costo, eccetera..quindi 3 € mi sembrano veramente pochi per poter sostenere minimamente un'idea di qualità, con quel che occorre nel percorso tra vigna e scaffale del supermercato..
e poi, la vaniglia e il legno..basta lasciare il vino insieme alla giusta quantità di trucioli prima di imbottigliare..
:D
e qui mi fermo in attesa di pareri più autorevoli..

Re: Canguri economici

da ohara il 14 lug 2005 20:40


Fante ha scritto..... non sono O'hara.....?


:shock: nel senso che non bevi quanto me ?!? :lol:

Ciao Fante,

ben arrivato in questa sezione più "tranquilla" del forum.

Sicuramente i vini del "Nuovo Mondo", come si chiamava nei vecchi sussidiari di geografia, hanno proprio il pregio, se vogliamo definirlo così, di produzioni di economie di scala che abbattono i prezzi. E altrettanto sicuramente, l'uso di vitigni internazionali, primi fra tutti chardonnay e merlot/cabernet, e l'abuso, a parer mio, di legno, va incontro ad un gusto internazionale oramai dominante, che favorisce il vanigliato, l'iperfruttato, e così via. Di qui il grande successo commerciale.

Che dire? I 3 euro non mi stupiscono anche se mi sarei aspettata che le spese di distribuzione pesassero di più.

In Italia innanzitutto mancano credo le economie di scala per fare un prodotto commerciale di questo tipo, il mercato di sbocco interno è molto più contenuto, la produzione frammentata, eccetera eccetera.

D'altra parte io credo che sia più proficuo, non solo economicamente ma anche per una tutela del nostro marchio di fabbrica, per così dire, puntare proprio sulla tipicità di certi vini/vitigni tutti nazionali, e penso al sangiovese, al timorasso, all'aglianico, e così via, e pretendere che ci sia anche una tutela legale di produzioni che sono specifiche spesso di terroir molto picocli. Solo così, puntando su prodotti non "globali" e creando magari le DOC o denominazioni comunali, e pretendendo che tale denominazione sia tutelata e riconosciuta come un marchio, possiamo preservare il nostro partimonio enologico e assegnare ad esso anche un valore economico adeguato.

E' un'opinione.

Ciao ciao





Credo quindi che possiamo/dobbiamo puntare sulla diversificazione del prodotto ed enfatizzane la tipicità assolutamente unica di timorasso, nebbiolo, verdicchio, sangovese, aglianico e chi più ne ha più ne metta.

Re: Canguri economici

da MarioLino il 14 lug 2005 23:05


Fante ha scrittoNon mi picchiate.... :oops:
Ieri ho trovato in offerta all'esselunga lo shiraz yellow tail, vino australiano, a circa 3 euro. Colto da curiosità autolesionista, l'ho comprato. Niente di straordinario: profumo di legno e vaniglia, persistenza medio-breve, abbastanza equilibrato...insomma non un ottimo vino ( come dice Grillo), ma che vale tutti i suoi 3 euro.

Volevo sapere da chi ne sa più di me, ammesso che beviate anche vini da 3 euro, cosa ne pensate. Questi vini, cileni, australiani, ecc non rischiano di conquistarsi un'ampia fetta di mercato vista la loro qualità decente e il loro basso prezzo ?


Aspetta un momento... io non so niente di vini.... ma quel vino australiano lo conosco, e sai perchè? Perchè ha una bella etichetta (http://www.winexpress.com.pl/wine.php?w ... 70&lang=en)

L' ho comprato qualche volta per portarlo a casa di amici, più per il "packaging" che per altro.

Comunque non costa 3 euro! 3 euro è un prezzo promozionale. Si trova, all' esselunga, a poco meno di 7 euro solitamente.
A quel prezzo, se confrontato con vini italiani, esce perdente.

Certo a 3 euro è un' affare.... anzi domani vado a vedere se lo trovo all' esselunga vicino casa.

Ciao!

da Fante il 15 lug 2005 09:18


Faccio una precisazione. Effettivamente su segnalazione di Mariolino ho controllato il prezzo sul sito dell'Esselunga. Normalmente è a 6,90 :D . Il discorso cambia radicalmente direi.
O l'ho comprato in offerta, o ho letto l'etichetta sbagliata :oops:
Quello che poi mi interessava sapere, e ringrazio Ohara per la spiegazione ( è sulla competenza che mi batti, non sulla quantità :wink: :D ), era capire se questi vini, oltre a un fascino esotico, avessero anche una qualità che, abbinata a un prezzo basso, potesse rendere questi prodotti competitivi.
Avendone sentito parlare in maniera contrastante, ho voluto provarne uno commerciale, non da enoteca, e ammetto d'averlo trovato gradevole, forse con un impatto aromatico troppo deciso a cui segue una scarsa persistenza, ma nel complesso "buono".
Insomma, temevo d'aver preso un'abbaglio pazzesco :D

da ilForchetta il 15 lug 2005 10:12


L'ho comprato anche io quel vino (senza vergogna ammetto che anche io fui attirato dall'etichetta). Lo comprai almeno 2 anni fa.

Forse fui sfortunato. Era terribile. Forse perché a me non piacciono i vini legnosi e neanche quelli vanigliati. Forse, come capita spesso, perché all'Esselunga lo avevano stoccato male e aveva subito scossono, sbalzi, ecc.

Da questo punto di vista l'Esselunga è terribile e allo stesso modo lodevole.

Anni fa mi lamentai su un altro forum per l'acquisto di ripetute bottiglie di vino non valide. Fui contattato da Esselunga che volle saperne di più. Mi spiegai, si spiegarono. Fui messo in contatto con il responsabile italiano vini Esselunga. Il tutto in modo estremamente civile. E, per scusarsi, mi fecero trovare 6 bottiglie di greco di tufo e 6 di rosso di montalcino del valore di 9-10 euro a bottiglia!

da Fante il 15 lug 2005 11:04


Purtroppo è il rischio dei supermercati. Preferisco sempre prendere il vino in enoteca, ma ogni tanto mi trovo comodo al super.
Davvero l'hai trovato terribile? :? Però che etichetta affascinante, nè? :D

da ilForchetta il 15 lug 2005 11:37


Sì, terribile, ma probabilmente anche sfigata....

Avevo anche una bella fanciulla ospite e pensavo di fare colpo. Invece, sebbene non fosse una intenditrice certificata, l'ha subito archiviato come acqua sporca.... d'altra parte, ci ho messo su famiglia con codesta fanciulla e frequentandola ho capito tutto. Il suo babbo ogni tanto compare con qualche bottiglia in regalo. Quando proprio va male è un barbaresco.... insomma è abituata bene.... :wink: molto bene.... e io mi adeguo. senza fatica...

da kinggeorge il 15 lug 2005 12:31


alberto ha scritto
Avevo anche una bella fanciulla ospite e pensavo di fare colpo. Invece, sebbene non fosse una intenditrice certificata, l'ha subito archiviato come acqua sporca.... d'altra parte, ci ho messo su famiglia con codesta fanciulla



questa è una chicca da AMARCORD :!: Chiedo alLA LUCE, in un prossimo futuro, di spostarlo nella sezione dedicata

:lol: 8)

... Stella Stellina, la notte si avvicina ...
P.S.: "tu sei il solito facinoroso: un po' diplomatico un po' sovversivo" - wineless, 23/05/2005

da ilForchetta il 15 lug 2005 13:01


Eh, la prossima volta lo assaggio prima il vino... cmq, anche io l'ho classificato come acqua sporca. L'ho messo via pensando di usarlo per cucinare. Mai fatto neanche quello, avevo paura di rovinare la pietanza...

da primus il 15 lug 2005 14:27


Fante ha scrittoFaccio una precisazione. Effettivamente su segnalazione di Mariolino ho controllato il prezzo sul sito dell'Esselunga. Normalmente è a 6,90 :D . Il discorso cambia radicalmente direi.
O l'ho comprato in offerta, o ho letto l'etichetta sbagliata :oops:
Quello che poi mi interessava sapere, e ringrazio Ohara per la spiegazione ( è sulla competenza che mi batti, non sulla quantità :wink: :D ), era capire se questi vini, oltre a un fascino esotico, avessero anche una qualità che, abbinata a un prezzo basso, potesse rendere questi prodotti competitivi.
Avendone sentito parlare in maniera contrastante, ho voluto provarne uno commerciale, non da enoteca, e ammetto d'averlo trovato gradevole, forse con un impatto aromatico troppo deciso a cui segue una scarsa persistenza, ma nel complesso "buono".
Insomma, temevo d'aver preso un'abbaglio pazzesco :D



Quello e' un vino che costa 6,90 euro.....esselunga importa direttamente un miliardo (si fa per dire di bottiglie) e lo vende a prezzo di costo o addirittura sottocosto in caso di promozioni, poi prende la cagnotta a fine anno dal produttore come "provvigione sul fatturato"....e' prassi normale per i grandi gruppi...lo fanno tutti.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da primus il 15 lug 2005 14:30


Esselunga e' uno o forse l'unico gruppo che cura con attenzione la scelta e la qualita' dei vini...all'esselunga si puo' acquistare e prezzi interessanti di tutto....anche sassicaia.....dico questo perche chi cura tutto il settore enologico esselunga e' un mio amico somellier di Pavia.

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da ilForchetta il 15 lug 2005 14:32


Sarà la persona con cui ho parlato io. Non ricordo il nome sinceramente, ma era interessato davvero a cosa mi era successo.

da primus il 15 lug 2005 14:36


alberto ha scrittoSarà la persona con cui ho parlato io. Non ricordo il nome sinceramente, ma era interessato davvero a cosa mi era successo.


Non credo lui e' un collaboratore esterno, si occupa della scelta delle etichette,formazione personale e abbinamenti cibo vino.
E' insegnante all'aibs (birre e distillati) ed e' veramente una persona squisita, disponibile e preparatissima. A Pavia ha un locale si chiama Peter Shaker club...e se hai voglia di bere cose straordinarie (di tutti i generi dai miscelati,champagne,vini,distillati) facci un salto.
Cmq si chiama Fiorenzo Detti e se ci vai dimmelo che ti raccomando :wink:

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da ilForchetta il 15 lug 2005 14:41


grazie!

Re: Canguri economici

da Rinaldo il 15 lug 2005 19:17


Fante ha scritto
Volevo sapere da chi ne sa più di me, ammesso che beviate anche vini da 3 euro, cosa ne pensate. Questi vini, cileni, australiani, ecc non rischiano di conquistarsi un'ampia fetta di mercato vista la loro qualità decente e il loro basso prezzo ?


Chiarita la questione prezzo,almeno mi pare,passiamo al prodotto.

Nei nuovi mercati (Napa Valley,Cile,Australia)di produzione vinicola, non si considera più di tanto di questioni come "rese per ettaro",tipicità di prodotto,selezione,crù etc.
Li si produce e tanto.
In Napa Valley addirittura si fanno 2 raccolti all'anno!!!!
Il territorio tra 20 anni li sarà desertificato.
Ohara ha perfettamente centrato la questione:Il Cabernet cresce anche
in una cava di sabbia,il Timorasso dei colli tortonesi no di certo.

In una bottiglia da pochi € siamo sicuri di trovarci un vino da pochi €.
Babbo Natale non scende dal camino,mi pare,noo?


A presto
Rinaldo

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