grillovoce ha scrittoGrazie MarioLino!
Avevo individuaro anche io tra i papabili Francesco Pinello, solo che non avevo appunto capito dove lavorava, visto che il posto dove cucinava precedentemente risulta ormai chiuso.
Ma ora ha un posto fisso, che tu sappia, o lavora da free lance?
Cercherò di informarmi se in quel periodo fa qualcossa...
risulta chiuso l'albergo, ma il ristorante viene aperto per gli eventi.
Francesco spesso collabora con il
Baglio Fontana a Buseto Palizzolo, vicino Trapani.
Hanno anche belle camere, ma la cucina del baglio, a mio avviso, è molto semplice: ogni tanto potrebbero osare qualcosa di più.
A Trapani Trapani, dipende cosa cerchi e che età hai.
A Palermo, molti anni fa, ho lavorato al
Mirto e La Rosa e posso mettere le mani sul fuoco sulla loro cucina e sulla loro pulizia: tutti abbastanza tradizionali, porzioni decisamente abbondanti (almeno per me), con un'occhio di riguardo ai vegetariani (un tempo era un ristorante vegetariano), prezzi medio-basso e cantina ampia, ma di etichette conosciute (con rincari più che onesti).
Ci torno ogni volta che vado a Palermo almeno una o due volte, perché mi fido.
Se te la senti di provare una cucina un po' più particolare in una cornice sul mare, a Terrasini, c'è il ristorante di Giuseppe Costa, il Bavaglino, ma qui i prezzi lievitano (anche se a me piace moltissimo).
Un'altra trattoria che va rivalutata (mi spiace non aver scritto rece l'ultima volta che sono andata a febbraio) è la Trattoria ai Normanni, nella piazza del Parlamento.
Dopo un periodo di tentennamenti, ha finalmente ritrovato luce la cucina: piatti tradizionali, molti a base di pesce, prezzi onesti: soliti antipastini di ogni tipo (fatti portare il baccalà!), primi piatti ben preparati (ma se ti piace la pasta al dente, fallo presente che è meglio e se ci sono prendi le uova di pesce di san pietro) e come secondo, quelli tradizionali siciliani o pesce arrostito. Fanno buona la cassata.
Un altro posto da segnalare, anche se io ancora non ci sono stata, perché stracosta per Palermo, è
i Vespri, ma so che vale la pena andare.
Come rosticcerie, oltre al citato bar Alba, c'è il Touring, in corso Tukory con le sue arancine bomba (chiamate così perché grandi come la testa di un neonato) e, una poco conosciuta, dove però io vado sempre, in Corso Tukory, quasi di fronte il supermercato Marotta, il Rosticcere, che ha aperto anche a Roma.
Eviterei Ganci &figli, perhé ormai è una fabbrica sforna rosticceria e ci si va solo per i prezzi.
Bar, da visitare, il bar Oscar e la pasticceria Cappello con la mitica sette veli.
A Trapani, c'è un bar dove mi ha portata proprio Francesco e dove torno ogni volta che vado, il bar Benivegna, su una strada principale.
Se mi viene in mente altro ti dico.