Richieste di aiuto e consigli sui ristoranti da provare, in Italia o all'Estero. Non è gradita l'autopromozione.
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Corsica, ovunque

da grazia772 il 22 ago 2012 16:28


Gentili forumisti, avreste dei suggerimenti in merito a ristoranti/trattorie/bettole/osterie in Corsica? Poiché girerò tutta l'isola, da nord a sud e da est ad ovest, qualsiasi luogo che vi sia rimasto impresso va bene. Il mio budget è di ca. €30/cranio. Grazie.

da Mauro1980 il 22 ago 2012 17:13


m'incuriosisce, c'è una cucina che possiamo definire tipicamente corsa?

PS scusa se sto sviando dalla tua domanda

da Bob il 22 ago 2012 19:45


Sì, la cucina corsa esiste, anche se non particolarmente estesa. Cinghiale in primis, griglie, coniglio in vari modi. Trippa non sbiancata, agnello con marmellata e frutta. E il Brebis (un formaggio) ampiamente diffuso, anche nei dolci (il Fiadone).

Il budget di 30 euro ti costringe, di fatto, ai menù turistici: altrimenti sfori sensibilmente.
Ti posso dare qualche dritta dalle parti di Calvi .
Calvi:
Chez Marie, nella pineta di Calvi. Cucina creola, niente male. Un ottimo buffet a mezzogiorno, da non scartare, con un prezzo simile ai pranzi di lavoro qui da noi (alla sera costa di più).
Belgodere: sulla spiaggia di Calvi. Onestamente turistico, buona la grigliata mista, porzioni da soddisfazione.
Algajola: La vieille Cave. Agnello con i fichi e la pierrade di pesce o carne. Gustose.
Quando passerai sulla costa a sud di Bastia (una trentina di chilometri a sud, credo), fermati assolutamente al ristorante sui laghi di Urbino. Bisogna entrare in un viottolo malamente indicato, e fare un 3-4 chilometri verso la costa. Paesaggio quasi inquietante, laghi assolutamente piatti, mangi su un pontone galleggiante. Pesce (da allevamento ittico) ostriche a volontà, frittura di pescetti (gli Zeri), gamberi e così via. Forse passi un poco i 30 euro, ma li vale tutti. O prenoti, o non mangi. E se vuoi le ostriche, prenota pure quelle.
Conto di tornarci a settembre, ad occhio tra il 5 e il 15. Quando ci vai?

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Mauro1980 il 23 ago 2012 09:42


Bob ha scrittoSì, la cucina corsa esiste, anche se non particolarmente estesa. Cinghiale in primis, griglie, coniglio in vari modi. Trippa non sbiancata, agnello con marmellata e frutta. E il Brebis (un formaggio) ampiamente diffuso, anche nei dolci (il Fiadone).

Interessante, nonostante sia un isola, ha una cucina più di terra che di mare, un po come la Sardegna.
Quale frutta coltivano?

PS siamo completamente OT, lascio ai mods la scelta di scorporare

da grazia772 il 23 ago 2012 14:13


Bob ha scrittoSì, la cucina corsa esiste, anche se non particolarmente estesa. Cinghiale in primis, griglie, coniglio in vari modi. Trippa non sbiancata, agnello con marmellata e frutta. E il Brebis (un formaggio) ampiamente diffuso, anche nei dolci (il Fiadone).

Il budget di 30 euro ti costringe, di fatto, ai menù turistici: altrimenti sfori sensibilmente.
Ti posso dare qualche dritta dalle parti di Calvi .
Calvi:
Chez Marie, nella pineta di Calvi. Cucina creola, niente male. Un ottimo buffet a mezzogiorno, da non scartare, con un prezzo simile ai pranzi di lavoro qui da noi (alla sera costa di più).
Belgodere: sulla spiaggia di Calvi. Onestamente turistico, buona la grigliata mista, porzioni da soddisfazione.
Algajola: La vieille Cave. Agnello con i fichi e la pierrade di pesce o carne. Gustose.
Quando passerai sulla costa a sud di Bastia (una trentina di chilometri a sud, credo), fermati assolutamente al ristorante sui laghi di Urbino. Bisogna entrare in un viottolo malamente indicato, e fare un 3-4 chilometri verso la costa. Paesaggio quasi inquietante, laghi assolutamente piatti, mangi su un pontone galleggiante. Pesce (da allevamento ittico) ostriche a volontà, frittura di pescetti (gli Zeri), gamberi e così via. Forse passi un poco i 30 euro, ma li vale tutti. O prenoti, o non mangi. E se vuoi le ostriche, prenota pure quelle.
Conto di tornarci a settembre, ad occhio tra il 5 e il 15. Quando ci vai?


Parto il 31/8 per tornare il 17/9. Le tue dritte e le tue opinioni confermano ciò che ho letto su blog di amanti della Corsica, in quanto a cibo, prezzi e trappole per turisti. Ti ringrazio infinitamente per gli indirizzi, di alcuni ne avevo sentito parlare bene sul sito AllerEnCorse. Pensavo di andarci solo in moto, ma dato il costo delle vettovaglie sull'isola, parto sia con la moto (il compagno) che con un'auto stoccata fino all'inverosimile di generi alimentari - e non solo - di prima necessità:-) Per @Mauro1980: più di una volta mi sono chiesta, in vari luoghi affacciati sul Mare Nostrum quali Grecia, Turchia e Spagna, perché la cucina fosse prevalentemente di terra, con pochissime preparazioni a base di pesce spesso dimenticabili...Grazie ancora, Bob. 'Ndo ce vedemo?? 8)

da Bob il 23 ago 2012 18:29


La frutta è, principalmente, fichi e uva. Hanno una loro "route de vins" (ho scritto giusto?), ma sopravvalutano di brutto i loro vini. Quelli rossi, sono a mio avviso tremendi, quelli bianchi, alcuni, si lasciano bere, anche se sono tutti un po' asprigni.
Come in tutte le isole, appunto, la cuicna è molto di terra, ma, fortunatamente, hanno un'ottima offerta di splendido pesce, negli stessi supermercati. Il Casino ha un banco pesce strepitoso ( e costa poco). Mai mangiato tonno migliore, ostriche come se piovesse, e èpesce pescato di tutte le qualità, con ottimi ricambi.
Non è che le vettovaglie costino molto di più che in Italia: qualcosina, forse (non tutto), ma molto no. Con l'eccezione, forse, della verdura e della frutta, che non sono nè saporite nè abbondanti nè economiche.
Quello che davvero costa, al risto, è il vino, che, ovviamente, ti sconsiglio (non che l'acqua minerale costi molto meno, anche se la Perrier è scesa a consigli più miti di una volta, un paio d'euro al super).
Comunque, bisogna dire una cosa: il menù turistico non è, come in Italia, un ripiego. E' un menù che gli stessi esercenti ti propongono, e che si stupiscono se non prendi. E' normale, assolutamente normale che tu ordini proprio quello, e nessuno si aspetta che tu chieda la carta (che, peraltro, ti viene portata). La dfferenza consta, in genere, in porzioni di plat du jour un poco ridotte, e porzioni di dolce quasi dimezzate. Ma, per il costo di un plat du jour, ti danno tre portate. E, sottolineo, ragionevolissime.
Il loro pranzo (o cena) è formato da un solo piatto, appunto il plat du jour, che, in genere, ha dimensioni equivalenti ad un nostro pasto completo. Già l'entrée è un di più. Scarta l'"aperitif", che in Corsica consta principalmente di un vino dolcissimo, aspro e forte, che ti stoppa l'appetito :lol: . A proposito, al bar, non aspettarti niente assieme all'aperitivo, alla birra o qualsiasi altra cosa che ti diano alle sette di sera: se ti allungano una microciotolina di noccioline, devi leccarti i gomiti.
Come ho detto, non so esattamente in che giorno arrivo, ma in quelle date dovrei esserci. Se sei a Nord dell'isola fra il ....diciamo 7 e 12, ci si può incontrare, magari vi porto a quel ristorante sotto Bastia che merita. Ti mando recapiti in mp.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Mauro1980 il 23 ago 2012 21:00


Bob ha scrittoCome in tutte le isole, appunto, la cucina è molto di terra

Ammetterai che la Sicilia ha una gran tradizione gastronomica sul pesce

da Bob il 24 ago 2012 11:19


Mauro1980 ha scritto
Bob ha scrittoCome in tutte le isole, appunto, la cucina è molto di terra

Ammetterai che la Sicilia ha una gran tradizione gastronomica sul pesce

La Sicilia è un isola sui generis, stante le dimensioni, e poi, anche così c'è molto da discutere.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Mauro1980 il 24 ago 2012 11:53


Anche la Sardegna non è piccola, ma ha una tradizione gastronomica più di terra che di mare

Non sono uno storico ne un gastronomo, ma penso che le ragioni principali siano storiche non dimensionali

da grazia772 il 24 ago 2012 16:47


Mauro1980 ha scrittoAnche la Sardegna non è piccola, ma ha una tradizione gastronomica più di terra che di mare

Non sono uno storico ne un gastronomo, ma penso che le ragioni principali siano storiche non dimensionali


Mauro, tu ne attribuisci le cause a motivi storici, io concordo con Bob che i motivi siano geografici: su isole piccole quali Ventotene, Giglio e Ponza, non ho fatto altro che mangiare pesce. I limiti dimensionali di queste isole non permettono infatti che mandrie di bovini/ovini possano trovare pascoli adeguati. L'entroterra di isole grandi come Corsica, Sicilia e Sardegna sono invece ricchi di pascoli e luoghi per allevare bestiame. Tu perché attribuisci a vicende storiche lo sviluppo di una cucina prevalentemente di terra?

da Mauro1980 il 24 ago 2012 16:53


Guarda che la Sicilia ha una grande tradizione gastronomica sul pesce, la Sardegna no
Ultima modifica di Mauro1980 il 24 ago 2012 16:53, modificato 1 volta in totale.

da grazia772 il 24 ago 2012 16:53


Bob ha scrittoLa frutta è, principalmente, fichi e uva. Hanno una loro "route de vins" (ho scritto giusto?), ma sopravvalutano di brutto i loro vini. Quelli rossi, sono a mio avviso tremendi, quelli bianchi, alcuni, si lasciano bere, anche se sono tutti un po' asprigni.
Come in tutte le isole, appunto, la cuicna è molto di terra, ma, fortunatamente, hanno un'ottima offerta di splendido pesce, negli stessi supermercati. Il Casino ha un banco pesce strepitoso ( e costa poco). Mai mangiato tonno migliore, ostriche come se piovesse, e èpesce pescato di tutte le qualità, con ottimi ricambi.
Non è che le vettovaglie costino molto di più che in Italia: qualcosina, forse (non tutto), ma molto no. Con l'eccezione, forse, della verdura e della frutta, che non sono nè saporite nè abbondanti nè economiche.
Quello che davvero costa, al risto, è il vino, che, ovviamente, ti sconsiglio (non che l'acqua minerale costi molto meno, anche se la Perrier è scesa a consigli più miti di una volta, un paio d'euro al super).
Comunque, bisogna dire una cosa: il menù turistico non è, come in Italia, un ripiego. E' un menù che gli stessi esercenti ti propongono, e che si stupiscono se non prendi. E' normale, assolutamente normale che tu ordini proprio quello, e nessuno si aspetta che tu chieda la carta (che, peraltro, ti viene portata). La dfferenza consta, in genere, in porzioni di plat du jour un poco ridotte, e porzioni di dolce quasi dimezzate. Ma, per il costo di un plat du jour, ti danno tre portate. E, sottolineo, ragionevolissime.
Il loro pranzo (o cena) è formato da un solo piatto, appunto il plat du jour, che, in genere, ha dimensioni equivalenti ad un nostro pasto completo. Già l'entrée è un di più. Scarta l'"aperitif", che in Corsica consta principalmente di un vino dolcissimo, aspro e forte, che ti stoppa l'appetito :lol: . A proposito, al bar, non aspettarti niente assieme all'aperitivo, alla birra o qualsiasi altra cosa che ti diano alle sette di sera: se ti allungano una microciotolina di noccioline, devi leccarti i gomiti.
Come ho detto, non so esattamente in che giorno arrivo, ma in quelle date dovrei esserci. Se sei a Nord dell'isola fra il ....diciamo 7 e 12, ci si può incontrare, magari vi porto a quel ristorante sotto Bastia che merita. Ti mando recapiti in mp.


Bob chérie, grazie per tutti qusti utilissimi ragguagli. Eviteremo tutto ciò da te segnalato. Eviteremo inoltre di impacchettare la macchina come un supermarket ambulante. Ci avevano detto che i prezzi di tutto erano proibitivi, ma tu mi consoli e mi "allievi" del peso di parecchie casse d'acqua :P Temo che non ci si incontri, almeno non in questa vacanza (un sicuro ritorno in Corsica è previsto per Giugno 2013). Infatti, dal 31 al 7 sarò a Nord, per andare verso sud l'8 e rimanervi sino al 17. Chuette alors!

da grazia772 il 24 ago 2012 16:57


Mauro1980 ha scrittoGuarda che la Sicilia ha una grande tradizione gastronomica sul pesce, la Sardegna no


Si, ma ha un enorme entroterra. Non conosco bene la cucina siciliana, ma sono sicura che vi sia una certa differenza tra la cucina " costiera" e quella dell'entroterra. Inoltre, sarebbe interessante capire perché Corsica e Sardegna abbiano una preponderanza di cucina di terra per motivi storici. Illuminami (senza ironia, ça va sans dire)

da Mauro1980 il 24 ago 2012 17:10


grazia772 ha scrittoInoltre, sarebbe interessante capire perché Corsica e Sardegna abbiano una preponderanza di cucina di terra per motivi storici. Illuminami (senza ironia, ça va sans dire)

sarei felice di saperlo :) ma l'ignoro :(

da Bob il 24 ago 2012 17:26


grazia772 ha scritto
Bob chérie, grazie per tutti qusti utilissimi ragguagli. Eviteremo tutto ciò da te segnalato. Eviteremo inoltre di impacchettare la macchina come un supermarket ambulante. Ci avevano detto che i prezzi di tutto erano proibitivi, ma tu mi consoli e mi "allievi" del peso di parecchie casse d'acqua :P Temo che non ci si incontri, almeno non in questa vacanza (un sicuro ritorno in Corsica è previsto per Giugno 2013). Infatti, dal 31 al 7 sarò a Nord, per andare verso sud l'8 e rimanervi sino al 17. Chuette alors!

No,proibitivi no. Qualcosina in più sì. La carne è costosa ( e non è buona). Ottimo il magret de canard, da fare col miele. Sonoi veramente eccellenti non i salami, ma le salsicce fresche di fegato, i figatelli (da cuocere) e il lonzu, lonza di maiale affumicata: prendila un po' fresca. Trovi anche i guanciali, molto più piccanti dei nostri, e più stagionati. Non a tutti piacciono, ma ci sono i boudin, da mangiare lessati con uova al burro. Come ho detto, evita la trippa che sa proprio di m.....(letteralmente). Verso Ajaccio trovi couscous e piatti arabeggianti.
La zuppa di pesce (che vendono anche in scatola, te la ammanniscono come entré, ma vale quasi un pasto) è liquida, il pesce è passato, e viene mangiata con un casino di crostini, salsine varie, una sorta di emmenthal grattugiato e cipolla cruda. Prendila pure, che ne vale la pena. Il pesce costa quasi meno che da noi. L'acqua qualcosina in più, soprattutto se prendi la gasata. Evita la Perrier e l'Oreza, che hanno costi elevati: ce ne sono altre. Dovresti stare sui 70 c/ a bottiglia da 1,5. Birre nella norma, discreta la birra corsa alla castagna, se ti piace il enere: io non la amo granché. Formaggi...hai solo l'imbarazzo della scelta, il banco formaggi è, in genere, molto ma molto più esteso che da noi. Di tutti i prezzi. Fatti consigliare sulle stagionature, che cambiano i sapori in modo notevole. Come ho detto, la verdura e la frutta sono invece care. Evita il vino, se ci riesci. Anche al Super costa abbastanza.
Pasta e riso nella norma, o comunque senza differenze apprezzabili. Italiane.
Le ostriche sono alla portata di tutti, decisamente economiche, e sempre eccellenti. Gamberoni da sogno, spada e tonno idem. Trovi spesso, a basso costo, anche la pesca del giorno nelle varie associazioni di pescatori.
Bon voyage. Io sono là: se cambi itinerario, una telefonata ci sta sempre.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Bob il 24 ago 2012 17:36


Che io sappia, la cucina sarda risente dell'economia pastorizia di quasi tutta l'isola: mancando coltivazioni estese, si passa dalla pesca nuda e cruda ai prodotti della campagna. E comuque la diffusa povertà non sottintende a ricette complesse. Il lesso di pecora è uno dei piatti più squisiti che io abbia mai mangiato. I pescatori erano una minima parte della popolazione, e la pesca era vista come una integrazione della dieta, più che una base vera e propria. Per la Sicilia...tiro un po' ad indovinare. Ma penso che la diversità delle culture che si sono alternate sull'isola, abbia contribuito a creare un sottofondo di tradizioni che esulano dalla località puramente geografica. Qui, la popolazione è sempre stata piùicca, senza contare le generazioni di occupanti più o meno nobili. Comunque, le coste sono riccamente popolate, e la pesca ha tradizioni molto più profonde. Però, nell'interno, trovi una infinita varietà di "cibi svelti", da consumare in viaggio, panelle, arancini, frattaglie, cose così. E gli arabi e gli ebrei hanno fatto la loro parte coem popolazione essenzialmente nomade, introducendo per di più il dolce e l'agrodolce in tutte le salse. Vado, come ho detto, un po' ad intuito. Però, ripeto, qui l'industria ittica è sempre stata fiorente, e il pesce viene cucinato in tantissimi modi: curiosamente, spesso e volentieri è accompagnato da erbe e aromi tipicamente campagnoli, quando non addirittura del bosco.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da Mauro1980 il 24 ago 2012 18:27


grazie sincero a Bob per tutte le cose utili ed interessanti scritte

da primus il 24 ago 2012 19:50


Mauro1980 ha scrittoAnche la Sardegna non è piccola, ma ha una tradizione gastronomica più di terra che di mare

Non sono uno storico ne un gastronomo, ma penso che le ragioni principali siano storiche non dimensionali


colpa di noi liguri che abbiamo contaminato sardi e corsi :D

"Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento" (Frank Zappa).

da Bob il 27 ago 2012 16:22


Grazia, hai un mp.

"Sul vino, bevo qualunque cosa mi raccontiate, sul cibo, ci mastico abbastanza"

da grazia772 il 28 ago 2012 15:29


Bob ha scrittoGrazia, hai un mp.


Pure tu, Bob. E grazie. Ogni tanto leggo le prove d'assaggio ed i forum su Dissapore. Sono defenestrata? :oops:

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