senza aggiungere due ulteriori recensioni che confermerebbero i voti già dati, segnalo le due belle esperienze in questi due ristoranti in compagnia del "mangione senza penna" & viaggiatore qua e là in centro italia
il postale - cena 15 agosto 2008
antipasti: cosce di quaglia con lumache e roveja, buonissimo, per entrambi
primi: risotto con foie gras e riserva di cipolle (eccellente) - "spaghetti alla carbonara" (crema di uovo e pancetta croccante)
secondi: maialino con porcini e sandwich di fegatelli ed alloro - petto d'anatra e peperoni
dolci: crème brûlée ai pistacchi di Bronte con gelato al pepe di Sezchuan (divino) - mousse ghiacciata di miele e pinoli meringata con salsa di lamponi
con appetizer (ed in più un prosecco con un assaggio di ventresca locale appesa al centro della sala su di un piedistallo), predessert, piccola pasticceria e vino da
35 euro (un sorprendente merlot di La Palazzola del '98 ), conto di
86 euro a testa.
la bastiglia - pranzo 17 agosto 2008
antipasti: panzanella di erbe selvatiche e pollo fritto - patate soffiate alle erbe con (abbondantissimo e profumatissimo) tartufo e uovo di quaglia
primi: tortelli ripieni di cipollotto arrostito e crema di pecorino - ravioli di agnello con zucchine e mentuccia
secondi: scamone di chianina marinato in due modi con lenticchie e melanzane - polpette di chianina in due modi: al sugo ed in brodo allo zenzero e passatelli (favoloso)
dolci: cioccorisobianco (uhm... difficile da descrivere...) - crumble di pesche, mousse al caffè, gelato alla pesca e zucchero filato all'anice
con appetizer, predessert, piccola pasticceria e vino da
24 euro (rosso di Montefalco Riserva di Antonelli del 2004), conto di
88 euro a testa.
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gli chef bistarelli (postale) e gubbiotti (bastiglia) mi pare che si esprimano con simili caratteristiche: non una cucina che stupisce ma che decisamente appaga il gusto a livelli molto alti. tanta sostanza, poca "moda" e pochi fronzoli, grande ricerca di materie prime eccellenti e preparazioni di sicura soddisfazione in qualità e quantità.