donAttilio ha scrittoIL MIO DIARIO DI VIAGGIO IN INDIA - IL NORD E IL RAJASTAN
PERIODO Partenza Domenica 13 Febbraio – rientro Mercoledì 23 Febbraio 2011.
TOUR OPERATOR
Mistral Internazionale, del Quality Group, Torino. Trattasi di organizzazione leader del turismo in India, con struttura e organizzazione operativa di elevata qualità e ramificata penetrazione sul territorio. E’ il caso di dire “no problem” per ogni evenienza. Gestione e promozione da Bologna, Sugar Viaggi e gruppi turismo Arci Benassi/San Lazzaro e Pontevecchio.
VOLI
Bologna - Istanbul – Delhi, andata e ritorno. Compagnia, Turkish Airlines. Puntualità nelle partenze e arrivi, con servizio a bordo soddisfacente.
Due voli interni da Khajuraho - Varanasi e Varanasi- Delhi. Compagnia, Jet Airways. Entrambi con due ore di ritardo nelle partenze e relativi arrivi, con servizio a bordo accettabile.
LOCALITA’ VISITATE
Delhi, Jaipur, Agra, Gwalior, Orcha, Khajuraho e Varanasi.
TRENI
Trasferimento (venerdì diciotto) da Agra a Gwalior, con un Intercity in seconda classe. Le carrozze erano parecchio datate e in stato di manutenzione approssimativo. La nostra guida, ci fa notare che di venerdì essendo chiuso alle visite il Taj Mahal ad Agra, ci sono meno turisti, di conseguenza le ferrovie inviano un treno che a suo dire “fa schifo”: queste sono le sue parole. Nell’attesa del nostro convoglio, sono transitati e sostato, altri treni di categorie inferiori dall’aspetto poco invitante.
ALBERGHI
Noi, nel periodo del nostro tour, abbiamo soggiornato in sette alberghi. Le strutture alberghiere per i turisti (i nostri tutti 4/5 stelle), sono moderni, confortevoli, camere ampie accessoriate, servizio professionale di squisita cortesia e gentilezza del personale.
CUCINA-CIBO
Essendo un viaggio completamente organizzato, le nostre esperienze culinarie sono riferite unicamente alle proposte alberghiere e ristoranti turistici preventivamente concordate, con servizio buffet/self service.
Allora, chi ama il piccante è servito. In concreto nella quasi totalità delle pietanze (pollo, agnello, verdure, legumi e farinacei) è presente con percezioni molto elevate il piccante, l’aromatico e lo speziato, derivanti da ingredienti come il peperoncino, il pepe, il rafano, la senape, rape di vario tipo, la curcuma,il cumino,il coriandolo, tanto per citare le più diffuse.
CLIMA
In questo periodo c’è una rilevante escursione della temperatura notte/giorno, che oscilla da 8-10 gradi a 20-26, mediamente. Le prime tre giornate, abbiamo dovuto registrare pioggia e annuvolamenti, i restanti giorni sereni. Abbigliamento consigliato d’inizio primavera e rigorosamente a “carciofo”.
LE CITTA’
Quattro delle sette città visitate (Nuova Delhi a parte), sono popolate ognuna da 2/3 milioni di abitanti. La circolazione è caotica, con un continuo suono di clacson che ti stordisce. Nonostante tutto, non abbiamo mai visto un incidente stradale (?!).
Le condizioni igieniche delle strade e fognature (dove esistono), sono a dir poco imbarazzanti, con rifiuti di ogni genere ovunque. I fabbricati adibiti ad abitazioni o attività commerciali, nella quasi totalità, sono vetusti e mal conservati. Ovviamente le mucche sono onnipresenti, ci sono tanti cani randagi, scimmie, qualche maiale e alcune caprette, che gironzolano tranquillamente e indisturbati fra la gente, cercando qualcosa di cui nutrirsi rovistando nei rifiuti.
MONUMENTI-TEMPLI-FORTEZZE
Sono indubbiamente tanti e di grande interesse storico socio culturale i monumenti, i templi e le fortezze, punti di riferimento di chi si appresta a visita l’india. Di questo subcontinente, con un miliardo e cinquantamilioni di abitanti, con una crescita di circa quindici/venti milioni di persone annue, se ne parla con un certo fervore come un prossimo polo tecnologico e commerciale mondiale (questi segnali, per quanto mi riguarda, ho faticato e tuttora fatico a coglierli). Le numerose etnie, lingue e religioni sono un groviglio inestricabile per noi occidentali, e non sempre ci permettono di capire o interpretare quello che a volte potrebbe sembrare o apparire negli atteggiamenti della popolazione “come se fosse avvolta da un sereno abulismo, in contrapposizione al mondo meno visibile di un elevato tecnicismo produttivo”. Queste sono alcune sensazioni che ho percepito io.
PaulySte ha scrittoTania, ma non ti attizza perché troppo organizzato o perché troppo all'avventura? Così, per curiosità
Charlemagne ha scrittoGrazie per le preziose informazioni, donAttilio. Volevo avere un tuo giudizio sulle tappe da te fatte: le ritieni tutte indispensabili? Varanasi merita un viaggio in aereo a parte? Dovendomi muovere senza viaggio organizzato dovrò anche considerare spostamenti meno agevoli etc, per cui mi farebbe piacere andare a colpo sicuro e visitare solo luoghi per cui valga la pena. Grazie per le risposte!
Anonymous ha scrittoe la natura com'è? paesaggi, scenari?
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