avendo annullato per motivi immaginabili il viaggio in sicilia
abbiamo ripiegato (si fa per dire) su barcellona.
Parcheggio in aeroporto (Fiumicino): ci siamo trovati bene con car moving. è bastato consegnare all'autista la macchina con le chiavi di fronte al terminal; ce l'hanno portata al parcheggio e riconsegnata al ritorno nello stesso punto. costo circa 4,60 al giorno.
Volo: compagnia vueling, una low cost con i soliti airbus strettini ma in compenso puntualissimi; personale gentile, aeroporto (el prat) a pochi minuti di treno o autobus dal centro città.
Hotel: prenotato tramite il sito booking.com che consiglierei a occhi chiusi per i dettagli, la scelta e l'efficienza. cento volte migliore di venere.it.
Città: le cose da vedere sono arcinote. Le case di Gaudì costano un rene: ho fatto una cernita ed ho visto solo la Pedrera (16 euro a cranio) e il parc guell (gratis il parco, 2 euro la casa del custode, non ricordo quanto per la casa di gaudì che non abbiamo visto). La sagrada familia (16 euro a capoccia con ascensore) vale veramente il viaggio. Ma passiamo al cibo
Ristoranti di alta cucina:
- Lasarte (Martin Berasategui): bellissima esperienza. Il ristorante si trova in una traversa di Passeig de Gracia, servizio perfetto, cucina di altissimo livello, menu degustazione a 120euro strameritati. Un solo piatto su circa dieci non particolarmente gradito. Se ho tempo faccio la recensione
- Comerç24 (Carles Abellan): veramente sorprendente, forse più di Berassategui perché non ci aspettavamo un tale livello di perfezione. Cucina fantasiosa ma piena di gusto, servizio giovane ma impeccabile, ambiente originale e "vivo". Menu degustazione piccolo a 84 euro (piccolo si fa per dire...), rapporto qualità prezzo eccellente. Imperdibile. Se ho tempo faccio la recensione
Tapas
et similia:
sono le porzioncine (di qualsiasi piatto) di cui si abbuffano gli spagnoli. ora che ho visto come funzionano credo di poter affermare che la mania di aperitivo che ha colpito l'italia sia una brutta, bruttissima copia del "tapismo" ispanico. occorre però anche qui guardarsi bene dalle sòle, che abbondano ed imperversano.
- Tapas24: è la taperia di Abellan, in cui praticamente tutto è espresso, e quindi buono. costa leggermente più delle altre, ma con 20 euro a testa si mangia alla grande.
- Ciudad Comdal: si trova in rambla de catalunya, ambiente bello e giocoso ma ben organizzato; tutto molto buono ed economico, consigliatissimo.
- Origen: è una catena con vari punti vendita. fanno cucina catalana di discreta qualità e leggerezza, nulla di eccezionale ma decisamente da preferire ad altri posti similari.
- Quimet Quimet: voci insistenti dicono che sia la taperia preferita di ferran adrià. ed a ragione: hanno alcolici super e prodotti fantastici da accompagnarvi come stuzzichini. unico difetto: si sta in piedi.
- Pinotxo: chioschetto ultrafamoso all'interno del mercato della boqueria. buono ed economico benché affollato.
Siamo andati anche alla boutique (di pasticceria) di Oriol Balaguer ma era chiusa: abbiamo dedotto che fosse solo una sorta di negozietto-vetrina per farsi pubblicità
La taperia Inopia di adrià non esiste più: ha cambiato gestione e non ci abbiamo messo piede. diciamo che il cuoco spaparanzato fuori a grattarsi non ci ha invogliati
I fratelli adrià hanno aperto il ticketsbar, ma non abbiamo fatto in tempo ad andarci. se ci andate fatemi sapere