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SCOZIA . Diario del viaggio effettuato in Luglio 2017

da donAttilio il 02 mar 2018 17:38


SCOZIA
Diario del viaggio effettuato in luglio 2017.

La Scozia ha un carattere e una cultura assai forti e radicati. Questo è in parte dovuto alle sue origini Celtiche e a un fiero passato di guerre per l’indipendenza, incessantemente in lotta contro l’Inghilterra (a loro dire) usurpatrice.
Spesso, quando si parla di Scozia, si pensa a barbuti suonatori di cornamusa vestiti con Kilt e Tartan, a castelli infestati da fantasmi, a cavalieri senza macchia e senza paura, oppure a laghi abitati da mostri leggendari e mitologici. La Scozia, aspra, selvaggia e bellissima, con la sua atmosfera surreale è anche questo, ma non solo questo. E’ molto di più. Viaggiando tra le sue città antiche, tra i suoi Highlands spettacolari, i villaggi, visitando qua e la qualche distilleria di Whisky. Sicuramente è il modo migliore per scoprirlo, possibilmente, andandoci nei mesi estivi con le temperature più miti.

Molti film hanno come ambientazione proprio la Scozia, con le sue atmosfere magiche e nebulose.

Complessivamente la Scozia conta 5.000.000 di abitanti, e, verosimilmente, circa 18.000.000 di pecore, prevalentemente di razza Shetland, presenti ovunque in estensioni enormi dove vivono per tutta la loro esistenza libere di pascolare e vengono riunite soltanto durante la tosatura per ottenere la pregiata lana. La mungitura del latte, solitamente non viene attuata.

GLASGOW. La città più grande della Scozia (600.000 abitanti). La sua storia e il suo stile architettonico, sono legati al commercio di epoca vittoriana, con le immense fortune accumulate dai Lord del tabacco con i paesi d’oltre oceano; Il suo porto sul fiume Clyde, prima di sfociare sull’oceano atlantico, è uno dei più importanti del Regno Unito; da visitare la Cattedrale di San Mungo; Square George; Kelungrove Museum; Park Circus; Science Cenere, tanto per citare alcuni luoghi d’interesse.

LOCH LOMOND. E’ il più grande lago della Gran Bretagna, lungo 39 chilometri e 8 di larghezza. Si estende dalla costa orientale verso le Highlands, includendo un’ampia area di 1865 chilometri quadrati che costituiscono il Parco Nazionale: zona strategica di notevole importanza storica, dove sono stati costruiti molti Castelli. Non da meno è l’ambiente boschivo, paesaggistico con la sua flora e fauna.

CASTELLO di INVERARAY. Nella parte occidentale della Scozia, sulle rive del Loch Fyne, il più lungo dei laghi scozzesi. In questo grande parco nei pressi di Inveraray, con il beneplacito del quinto duca di Argyll, John Campbell, nel 1720 iniziarono i lavori per costruire questo importante castello per essere ultimati nel 1789. Nonostante il castello sia stato danneggiato da due incendi nel 1877 e 1975, è ancora oggi una struttura dagli interni impareggiabili con arredamenti dei secoli XVIII e XIX. Attraversando le sale (tuttora è la residenza del duca di Argyll e la sua famiglia), si rimane affascinati dalle decorazioni della sala da pranzo statale; dalle camere da letto con fini drappi; dalle cucine respirando gli antichi “odori”; l’armeria con il soffitto più alto di Scozia, ben 21 metri. Anche in questo castello, come quasi tutti quelli scozzesi, ha il suo fantasma. Si tratterebbe di un arpista impiccato per aver spiato la padrona di casa.

OBAN. Trattasi di una piccola cittadina di pescatori, ma, imperdibile una visita per ammirarne i suoi aspetti pittoreschi, oppure cibarsi con qualche pesce appena pescato presso gli innumerevoli “banchetti” predisposti dai vari pescatori del luogo.

HIGHLANDS. Sono il cuore e il simbolo della Scozia, la sua parte più indomita, selvaggia e pittoresca: ”luoghi da cartolina”. Terre di eroi leggendari, montagne imponenti che si proiettano nel mare, oppure nei Loch (laghi) di acqua dolce che si confondono con i profondi fiordi dell’oceano, ovvero ammirare animali allo stato brado. Qui i villaggi abitati sono pochissimi e si viaggerà per ore nella natura allo stato puro.

VALLE di GLENCOE. Chi ha visto i film Braveheart , Highlander oppure Harry Potter, sarà rimasto affascinato dai paesaggi aspri e magici che facevano da sfondo alle storie dei protagonisti? Questi posti esistono, sono reali. Si trovano nei 14 km di estensione, pressoché disabitati, eccezione fatta per la stazione sciistica e per il piccolo nucleo alberghiero nella valle di Glencoe.
Questa valle , verso la fine del 1600, è stato luogo di sanguinose battaglie dei vari “Clan scozzesi”, per questioni di dominio territoriale. E’ conosciuta anche come la “valle del pianto”.

LOCH NESS. E’ un lago dalle acque profonde (230 metri circa). Più che per le sue caratteristiche, è famoso in tutto il mondo per gli avvistamenti del mitico “Nessie”, un ipotetico mostro preistorico. La leggenda narra che nell’anno 565 San Colombano, monaco irlandese, affermò di aver visto una grossa creatura nel lago; nel 1933 una coppia di turisti affermarono di aver visto un enorme essere emergere dalle acque, prima di sparire nuovamente. Nel 1970 venne fondato un apposito osservatorio ….. ma di “Nessie”, a tutt’oggi non si è visto traccia. Il punto più interessante dove ammirare il Loch Ness è dal Castello di Urquhart da dove si domina una vastissima panoramica. Pure noi abbiamo cercato di scrutare oltremodo, ma di “Nessie” nessun avvistamento. Sempre in zona, si consiglia una sosta a Fort Augustus, pittoresco e suggestivo villaggio di pescatori.

CASTELLO di BLAIR. Si trova nei pressi del villaggio di Blair Athol, costruito nel 1269, ampliato nei secoli XVI e XVII ed in epoca vittoriana nel XIX. L’edificio è l’antica residenza dei duchi di Athol. Una delle prime grandi residenze private del Paese ad essere stata aperta al pubblico.

SCONE PALACE. E’ uno dei siti più venerati di Scozia: imponente costruzione appartenente ai conti Mansfield, circondato da un immenso parco dove vivono in libertà diversi animali selvatici. L’attuale palazzo risale al XVI secolo, fu costruito su una preesistente abbazia: ai giorni nostri, si presenta con grandi saloni arredati e pezzi d’epoca, collezioni inestimabili di porcellana e ampie raccolte di foto d’epoca.

ROSSLYN CHAPEL. Percorrendo una quindicina di chilometri a sud di Edimburgo, si raggiunge Rosslyn, pittoresco e tranquillo piccolo villaggio di minatori. Località famosa per una Cappella Gotica medievale, ricca di misteri con infiniti simboli esoterici scolpiti all’interno. Alcune delle cose più sorprendenti sono delle sculture che rappresentano l’Aloe americana, il Cactus e le piante di Mais, nonostante l’America non fosse stata ancora scoperta da Colombo, nel periodo della sua costruzione; oppure alcuni simboli della massoneria che si sarebbe costituita ufficialmente cento anni più tardi, da quando fu costruita nel 1445. Chi ha visto il film ”Il codice da Vinci”, tratto dal libro di Dan Brown , avrà notato alcune immagini girate all’interno e all’esterno della Cappella.

EDINBURGO. E’ la capitale della Scozia dal 1437 e sede del nuovo parlamento dal 1999; ha circa 500 mila abitanti e sorge su 7 colli. E’ una delle città più visitate della Gran Bretagna con circa 2 milioni di turisti l’anno e dista 70 km da Glasgow.
Infiniti sono i luoghi o monumenti da visitare, ne cito alcuni che, a mio avviso, sono imperdibili.
Il Castello di Edimburgo, immenso e imponente, situato su un cono vulcanico che domina in parte le costruzioni dalla Old Town e la New Town. All’interno si possono ammirare i gioielli della Corona scozzese (tra i più antichi d’Europa).
La Cattedrale di St Giles e del Royal Mile, che termina al Palazzo di Holyroodhouse, residenza ufficiale della Regina in Scozia.
I pittoreschi “Closes”(stretti vicoli), e tanto, tanto ancora.

Edimburgo non è solo bella, ma, sembra che abbia tutti quei canoni per essere una città (quasi) perfetta. Si narra che sia un esempio di organizzazione e di civiltà dei suoi abitanti che trova paragoni in pochissime altre città nel mondo. Gli scozzesi sono orgogliosi di Edimburgo e lo dimostrano in ogni attività al servizio della città. Tutto sembra efficiente, dai bus alla pulizia dei bagni pubblici. Nei cantieri gli operai, al 90% sono tutti scozzesi, lavorano con entusiasmo e tranquillità. In ogni locale pubblico o hotel ci sono opuscoli pubblicitari gratuiti sulle varie attrattive.
Queste mie considerazioni, racchiuse nell’ultimo capitolo, ovviamente, sono un corto resoconto di notizie raccolte da varie fonti. Il brevissimo soggiorno trascorso in Scozia, e in particolar modo a Edimburgo, non poteva darmi minuziosa “testimonianza” di tutto ciò che ho scritto.

DonAttilio

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