da donAttilio il 18 set 2013 00:10
IL MIO DIARIO DI VIAGGIO a PRAGA, REGENSBURG e WATTENS
PERIODO: 26/30 Giugno 2013
ORGANIZZAZIONE: Circolo Benassi/Sugar Viaggi, Bologna.
TRASFERIMENTI: Andata e ritorno in Pullman.
LOCALITA’ VISITATE. Regensburg (Germania), Praga (Repubblica Ceca), ST. Gilden/Salisburgo (Austria), Wattens/Innsbruck (Austria).
RATISBONA. Mercoledì 26 Giugno. In tedesco REGENSBURG, letteralmente “Fortezza sul Regen”. Sorge nella parte centrale della Baviera (sud est della Germania), nell’alto corso del Danubio, presso la confluenza con l’affluente Regen. Il primo insediamento risale all’età della pietra; nell’anno 90 i Romani vi costruirono un piccolo forte, mentre nel 179 venne edificata una fortezza legionaria. Indicativi sono i resti della “Porta Pretoria”, che all’epoca era l’ingresso principale verso nord: verso i nemici. Imponente è il datato “ponte di pietra” (ora in parte in fase di ristrutturazione) sul fiume Danubio. L’attuale centro è pulito, ordinato, composto di palazzi multicolori signorili che trasmettono una calda atmosfera. Dal 2006 il centro storico della città fa parte del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
“Il DUOMO di SAN PIETRO”, eretto nel 1270 circa e completato nel 1520, con l’eccezione delle torri, che furono terminate nel 1869 portandole a un’altezza di 105 metri, è il monumento più importante della città. Rappresenta un esempio di primaria importanza dell’architettura gotica tedesca, pur non avendo dimensioni estremamente eccezionali è l’opera più significativa nella Germania meridionale. Al suo interno, maestoso è l’Organo Autosospeso.
“L’ABBAZIA di Sant’EMMERANO”, fondata nell’VIII secolo è il più importante monastero benedettino della Baviera. Fu ricostruito in stile romanico nel 1166, poi “barocchizzato”nel 1731 - 1733 con elegantissime decorazioni di affreschi, stucchi a“foglia d’oro”che nell’insieme sono qualche chilogrammo di peso.
Nota di merito per la segnaletica stradale che, uscendo dal centro cittadino, inequivocabilmente indica Praga pur essendo sul territorio Tedesco e notevolmente distante dalla meta.
PRAGA. Giovedì 27, Venerdì 28, Sabato 29 Giugno. Praga è la capitale (dal 1993)e la più grande città della Repubblica Ceca. Centro politico e culturale della Boemia e dello stato Ceco per oltre 1100 anni: tra il XIV e il XV secolo fu anche capitale del Sacro Romano Impero. Tra i sui soprannomi vanno ricordati “La Madre delle Città”e “Città d’Oro”. Situata sul fiume Moldava, si sviluppa su nove colli e conta circa 1,3 milioni di abitanti, 2,4 con l’area metropolitana, 10 l’intera Repubblica Ceca).
Il suo centro storico è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco; racchiude una delle più variegate collezioni di architettura del mondo, dal liberty al barocco, cubismo, gotico, neoclassico e ultramoderno; ci sono 16 ponti e 164 chiese. Praga, ospita molti teatri, sale da concerto, gallerie e club musicali. E’ anche sede dei più importanti uffici e istituzioni della Repubblica Ceca, tra cui la sede della Presidenza, del Governo e di entrambe le case del Parlamento. E’ una città con un forte richiamo turistico, annualmente è visitata da circa 6 milioni di persone. I Tram su rotaie, al centro delle principali arterie cittadine, compiono un soddisfacente servizio di trasporto pubblico. I semafori agli incroci stradali, generalmente il “verde” dura 8-10 secondi per l’attraversamento delle persone, pertanto, bisogna velocizzare l’operazione. La “piaga” dei graffitari, escluso la zona centralissima, purtroppo, è presente anche a Praga con l’imbrattamento di tanti edifici. Come in tante città con una massiccia presenza di turisti, è presente una congrua fauna di borseggiatori, ne consegue che bisogna prestare molta attenzione perché potrebbero esercitare la loro “arte” in ogni luogo: malauguratamente, anche due Signore del nostro gruppo hanno subito la cattiva sorte del borseggio.
Le nostre visite nella “Città d’oro”.
PONTE CARLO. E’ uno storico ponte in pietra sul fiume Moldava, situato nella città, e collega la Città Vecchia al quartiere Malà Strana; è forse il più famoso monumento della capitale della Repubblica Ceca; è una delle più grandi attrazioni turistiche della città, ed è molto frequentato dagli artisti di strada, musicisti e venditori di souvenir durante tutto l’anno. Dal XVII secolo, per volere dei Gesuiti, sui lati dl ponte furono sistemate delle statue Barocche di Santi, 30 in tutto (quelle che si possono ammirare attualmente sono però delle copie delle originali). Misura 515 metri di lunghezza e 10 di larghezza. La costruzione dell’attuale ponte iniziò nel 1357 (fu edificato per sostituire il Ponte di Giuditta, che fu il primo ponte in pietra ad essere costruito nel 1170, spazzato via da una piena nel 1342), commissionato da Carlo IV, allora Re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Secondo una leggenda, si dice che all’atto di costruire il ponte, all’impasto della malta furono aggiunti dei tuorli d’uovo, al fine renderne più solida la struttura: Carlo IV chiese a tutti gli abitanti dei villaggi del regno di contribuire alla costruzione, inviando un carro d’uova.
HRADČANY. E’ un quartiere di Praga ( dove si trova anche il Palazzo Reale, la Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio con il medesimo Convento, i giardini, i palazzi rinascimentali e in stile barocco che i nobili si facevano costruire in prossimità dei luoghi del potere ) che circonda il complesso del Castello di Praga; la sua estensione è di 152 ettari ed è compreso nei distretti di Praga 1 e Praga 6. Nel 1784 entrò a far parte della “Grande Praga”: in pratica è la zona sulla collina che domina su Malà Strana e sulla Città Vecchia. Per metonimia talvolta Hradčany indica il castello stesso. Diversi sono i luoghi dai quali si può avere un’ottima veduta panoramica della città.
CASTELLO di PRAGA. E’ uno dei più sontuosi e rappresentativi edifici del grande passato storico, culturale e sociale della capitale della Repubblica Ceca. Fondato nel IX secolo, fu la residenza dei Re di Boemia, imperatori del Sacro Romano Impero e Presidenti della Cecoslovacchia. Dentro il Castello sono custoditi i Gioielli della Corona Boema. Con 570 metri di lunghezza e 130 di larghezza media, è considerata la più grande fortezza medievale del mondo.
CATTEDRALE di SAN VITO. Ubicata all’interno dell’area di pertinenza del “Castello”, è diventata un simbolo della città e della Repubblica intera, sia come storia sia come memoriale artistico e stile architettonico Gotico.
E’ la terza chiesa eretta su questo luogo: la prima era, una rotonda a ferro di cavallo con quattro absidi, uno dei primi edifici cristiani della Boemia, costruita da San Venceslao nel 929; la seconda era, la basilica di Vratislav e Spytihnev, in stile Romanico, con tre navate, costruita tra il 1060 e il 1096; infine nel 1344 Mathieu d’Arras, incaricato da Carlo IV, iniziò la costruzione dell’attuale Cattedrale Gotica, che fu completata solo nel 1929.
Circa trenta incoronazioni di Principi, Re di Boemia e delle loro mogli, hanno avuto luogo nella Cattedrale e per molti di loro è diventata anche il luogo di riposo (circa quindici monarchi sono seppelliti qui).
Una curiosità. La Cattedrale compare in un francobollo da 0,85 € emesso dalle Poste Vaticane il 15 novembre 2010, per celebrare il viaggio del Papa Benedetto XVI nella Repubblica Ceca il 26-28 settembre 2009.
MALÁ STRANA. In Italiano “Piccolo Quartiere”. E’ adiacente al quartiere di Hradcany. Fu fondato nel 1257, estendendosi sulle pendici del Castello. Il centro del quartiere, da sempre, è stata la piazza Malostranskè Nàmèsti su cui si affaccia la chiesa di San Nicola ed è collegato alla Città Vecchia mediante il Ponte Carlo. Fa parte del quartiere anche l’Isola di Kampa, su cui sono visibili i resti di vecchi mulini.
CHIESA di SANTA MARIA di TÝN. E’ una chiesa imponente del quartiere “Starè Mestò” che domina la piazza della “Città Vecchia” ed è il secondo santuario praghese dopo la Cattedrale di San Vito. Nonostante costituisca uno dei principali punti di riferimento della zona centrale, è pressoché impossibile apprezzarla se non da una considerevole distanza, perché è racchiusa dalle case circostanti, alcune delle quali sono state costruite proprio a ridosso delle mura.
La chiesa fu iniziata a costruire nel 1365, in stile gotico, e fu terminata nel 1511 con la finalizzazione della torre sud, meno snella della torre nord.
L’interno, un tempo in stile gotico, fu restaurato in stile barocco dopo l’incendio del 1679. Ora, l’alta e stretta navata è di un bianco abbagliante e, al livello del suolo, è disseminata di pale barocche in nero e oro. Il portale nord è ornato con scene della “Passione di Cristo”, opera del laboratorio di Peter Parler: questo famoso portone fu per anni l’entrata principale della chiesa.
Ampio spazio, sempre all’interno, è riservato e dedicato a vari personaggi/gran maestri appartenenti all’ordine dei “Cavalieri di Malta”.
OROLOGIO ASTRONOMICO. Costruito nel 1490, è un orologio astronomico medievale, montato sul lato sud del Municipio nella piazza della Città Vecchia, è una delle più importanti attrattive turistiche della capitale.
Il meccanismo è composto di tre elementi principali: il quadrante astronomico, sul quale, oltre all’ora, sono rappresentate le posizioni in cielo del sole e della luna, insieme con altre informazioni; il “Corteo degli Apostoli”, un meccanismo che, allo scoccare di ogni ora, mette in movimento delle figure rappresentanti i 12 Apostoli; un quadrante inferiore composto da 12 medaglioni raffiguranti i mesi dell’anno. E’ facile immaginare che ad ogni ora della giornata, si radunano tantissime persone per ammirare questo originale e interessante animato orologio.
Ulteriori luoghi visitati a Praga. Hanno suscitato interesse, in noi, anche le seguenti visite: La Piazza San Venceslao; La Porta Della Ceneri; Il Ghetto Ebraico con la Sinagoga e il Cimitero; La Casa della Lavandaia; La Via degli Alchimisti. Il tempo dedicato è stato copiosamente ricompensato.
UNA BREVE CONSIDERAZIONE DI PRAGA.
In un museo a cielo aperto bisogna avere due cose buone: le gambe e gli occhi. E poi la mente aperta per accogliere le emozioni, stando attenti a non perderle perché potrebbero arrivare in ogni momento, da qualsiasi direzione. Camminare è salutare, ma è anche il modo migliore per entrare nei segreti di una città di cui si può dire tutto, ma non che non sia originale, unica, magica e d’oro, com’è stata tante volte definita dai suoi cantori illustri e innamorati, che siano Boemi doc o visitatori che vi hanno a lungo soggiornato (Mozart, ad esempio) non importa.
LA VIA DEL RITORNO AUSTRIACA. Sabato 29(pom.) Domenica 30. Nel pomeriggio di Sabato ci addentriamo nel territorio austriaco per raggiungere nella zona dei Laghi Salisburghesi, il Parkhotel Billroth, direttamente sul Lago Wolfgansee, dove ceneremo e pernotteremo.
Questi luoghi sono i più belli dell’Austria e fungono da “cuscinetto”tra il Tirolo austriaco e la Stiria. Oltre al suo patrimonio naturale, composto di boschi, distese di ordinato verde, fiumi e torrenti, laghi trasparenti e invitanti che luccicano al sole estivo ai piedi di maestose cime, innevate nei mesi invernali, possiede gioielli architettonici e storici che rendono il “Salisburghese” uno dei territori turistici più interessanti di tutta la Mitteleuropa.
Nella mattinata proseguiamo per [BWattens[/B], un comune nel Distretto di Innsbruck, distante 13 km. dalla nota località. Wattens è la sede della cristalleria Swarovski, dove è collocato anche il Museo aziendale.
Daniel Swarovski è nato in Boemia nel 1862; tagliatore di vetro e gioielliere in Svizzera; brevettò nel 1892 una macchina da taglio, incrementando la produzione e la lavorazione di cristalli; nel 1895, con altri soci, fondarono la “Swarovski Company”.
Nell’insieme, il luogo della visita è definito “Parco”, essendo valorizzato da vari servizi (vip-loung; cafè-ristorantino; cristal-stage-negozio; area giochi …).
L’entrata al Museo avviene dal “Gigante”: un’enorme testa dalla cui bocca fluisce acqua e gli occhi (ovviamente) sono di sfavillante cristallo.
Qui potrete immergervi in un’atmosfera di magia e incanto. Tutti i vostri sensi saranno stimolati dalle illusioni che si sveleranno davanti ai vostri occhi. L’artista multimediale Andrè Heller, che nel 1995 ha progettato le 14 “Camere delle Meraviglie”, aveva una visione: unire il cristallo, un materiale dalle possibilità infinite, all’arte nella complessità di forza creatrice, dando vita ai Mondi di Cristallo Swarovski. Questi erano i suoi intendimenti. Il risultato è un universo di scoperte che implicano la vista, l’udito, il tatto e il gusto. Un luogo dove l’arte non è mai la stessa, un incantesimo che avvolge i Mondi di Cristallo Swarovski.
S’è fatta l’ora del rientro. . . E di qualche valutazione.
Trattandosi di un viaggio organizzato in modo peculiare, mirato verso luoghi/monumenti pertinenti alle mete prescelte anticipatamente, ne consegue che anche i pochi giorni dedicati, come nel nostro caso, consentono di soddisfare alacremente gli obiettivi prefissati.
Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico, ovviamente mi riferisco alle proposte di situazioni alberghiere o ristoranti turistici, nell’insieme devo ammettere che in quasi tutte le circostanze e luoghi del nostro soggiorno, sono state accettabili.
Gli Alberghi. A Ratisbona (Germania) abbiamo alloggiato presso l’Hotel St. Georg – Ringhotel; a Praga (Rep. Ceca) presso Orea Hotel Pyramida; nella zona dei Laghi Salisburghesi (Austria), a St. Gilden, presso il Parkhotel Billroth. Tutti Alberghi di cat. 4 Stelle, che, di fatto, hanno garantito un’ospitalità all’insegna di un efficiente servizio e di un tangibile appagamento.
La domanda finale, ce la poniamo io e la mia consorte: siamo soddisfatti, nell’insieme, di aver preso parte a questo viaggio?
La risposta è SI’!
Don