Ieri sera avevo voglia di viziarmi così decido all'ultimo momento di cenare alla
Piccola Trattoria in Wlochy (che in Polacco significa anche Italia). Il locale già lo conoscevo di fama: uno dei pochi italiani veri qui a Varsavia e molti amici e colleghi polacchi me lo raccomandano per avere la migliore pizza. Sulla pizza si sbagliano, ma questo è argomento per un altro post.
Esco di casa intorno le 8.30 e dopo un paioi di peripezie con i mezzi pubblici (mi son smarrito nei tunnel sotterranei molto comuni nelle città del nord europa) arrivo al ristorante intorno le 21.15.
Il locale è ben visibile scendedo dalla fermata PKP Rakowiez ed avvicinandomi a piedi, avverto nell'aria l'odore di fumo di legna bruciata del loro forno. La zona mi pare un ghetto dormitorio e sebbene, percorrendo la scaletta che conduce alla porta d'ingresso, abbia notato dei taxi in attesa di clienti, decido di cenare in fretta onde poter prendere in tempo l'ultimo tram. Anche perché i tassisti son tassisti ovunque ed a me che son straniero, la corsa costa quei 10-15 zloti in più rispetto ad un nativo. Non è una cifrona, ma è il principio...
Entro ed una ragazzona polacca, scambiando parole in inglese, italiano e polacco, mi fa accomodare al tavolo vicino la finestra. Nell'arredamento, il locale richiama una delle numerose trattorie che si trova in giro per il fu Bel Paese; una di quelle lungo le statali dove ti fermi a pranzo per mangiare a prezzo fisso. Sulle pareti, diversi quadri tratti da fotogrammi di film a noi familiari: diversi ritratti di Totò, un padio di Sofia Loren e non ricordo chi altri.
Mentre scorro il menù pensando a cosa mangiare, noto la musica di sottofondo è presa da Radio 102.5, evidentemente in streaming via web. Diverse cose solleticano il mio appetito ma alla fine la scelta cade su:
- Insalata Caprese (27 zl)
Pomodori freschi e maturi, ottima mozzarella considerando il kilometraggio che mi separa dalla casa. Una dozzina di fette alternate si alternano lungo una delle diagonali del piatto quadrato. Olive nere e verdi ai lati, una foglia di basilico ed, in aggiunta a quello presente sul tavolo, mi portano del'olio aromatizzato ai funghi. L'odore è molto intenso e temo possa coprire il sapore del pomodoro: uso l'olio già presente al tavolo; un buon prodotto lo stesso. Decisamente ottimo!
- Focaccia (10 zl)
Classica spianata del pane da pizza aromatizzato con una infinità di rosmarino. L'avrei preferita unta con olio e aglio, ma tant'è.
- Ravioloni Saporiti (28 zl)
Una generosa porzione di ravioli verdi imbottiti di ricotta ed annegati in una salsa ai 4 formaggi, ai quali ho aggiunto del parmiggiano grattato. Ho un feticcio per i formagggi ma li ho davvero gustati: saporiti anche se mi rammarica non l'esser riuscito a riconoscere i 4 formaggi della salsa; sicuramente del gorgonzola, gli altri 3 non saprei. Ottimo sapore!!
- Mezzo litro di Barbera (29 zl)
Ottimo. Il vino è uno dei piaceri cui ho dovuto rinunciare per i costi proibitivi ma ieri sera ho voluto fare uno strappo alla regola; e non me ne sono pentito. Corposo, lievemente tannico; peccato si sia ossidato abbastanza rapidamente.
- 200 ml di acqua naturale (5 zl)
Poco più di un bicchiere e me lo fai pure pagare?
- Tiramisu (16 zl)
Prima di ordinarlo mi sono accertato fosse il loro e non dal catalogo dei dolci della Bindi (disponibili). Purtroppo una delusione: savoiardi completamente assenti; praticamente uno sformato di mascarpone, caffé e cioccolato. Buono si, ma a mio avviso il tiramisù è ben altra cosa!
- Grappa di Amarone della Marzadro (30 zl)
Una piacevolissima sorpresa e vedendola non ho saputo resistere, malgrado il prezzo. Forse non la migliore grappa di sempre, ma siam sempre a 2000 km da casa: va benissimo così.
In tutto ho speso 145 zloti, al cambio circa 35€: un prezzo folle per la media dei ristoranti di Varsavia.
Mediamente si cena degnamente con 60-80 zl ma ieri sera volevo viziarmi. Non ho gradito il pagare il bicchiere d'acqua: al supermercato sotto casa per quei soldi porto a casa una tanica da 5 litri (e con il resto ci compro le caramelle). Anche per questo non ho lasciato mancia.
Esperienza sicuramente positiva ma con dei lati scuri. Ci ritorno?
Sicuramente si; è uno dei pochi ristoranti autenticamente italiani ed ogni tanto un po' di nostaglia, se vivi all'estero, è normale averla, credo.